06/04/2016, 20:15
Alunni musulmani esentati da stretta di mano alla maestra, è polemica in Svizzera
E' polemica in Svizzera per la decisione di una scuola di Therwil, nel Cantone di Basilea-Campagna, di esentare due studenti musulmani dal stringere la mano alla maestra nelle occasioni, frequenti nell'istituto, in cui si usa farlo. Secondo un articolo della Schweiz am Sonntag che ha rivelato la vicenda, la direzione della scuola secondaria che si trova a Känelmattweg, ha raggiunto un accordo con i due fratelli siriani di 14 e 15 anni, cresciuti in Svizzera, tenendo conto dell’insegnamento islamico secondo cui un uomo non può toccare una donna che non sia la moglie.
"Non è così che mi immagino l'integrazione", ha detto il ministro della giustizia Simonetta Sommaruga in un'intervista alla televisione pubblica svizzera SRF. La ministra ha giudicato "assolutamente inaccettabile" un comportamento come quello della scuola secondaria di Therwil. "Nella convivenza ci sono anche questioni difficili - ha osservato - ma che un bambino rifiuti di stringere la mano alla sua maestra, no, così non va! Ed è una cosa che non c'entra neppure con la libertà di religione". "Non possiamo accettare questo in nome della libertà di credo. La stretta di mano è parte della nostra cultura", ha dichiarato citata dalla stampa.
Il caso di Therwil non appare tuttavia isolato. "Da 20-30 anni si verificano casi del genere, con giovani di sesso maschile, soprattutto di religione islamica, che si rifiutano di dare la mano a un'insegnante donna", ha raccontato Bernhard Gertsch, presidente dell'Associazione degli insegnanti a '10vor10'.
Secondo Jasmina El Sonbati, insegnante in un liceo basilese, musulmana, pure intervistata dalla tv, il rifiuto di stringere la mano non ha nulla a che vedere né con la cultura né con l'islam, si tratta piuttosto di una "moda neo-islamica" che non può venir tollerata. Questo episodio, a suo dire, serve ai fondamentalisti per presentarsi come vittime. Anche la Federazione delle organizzazioni islamiche della Svizzera ha detto che nel Corano non c'è alcun riferimento per giustificare il rifiuto di stringere la mano di una maestra. E Saida Keller-Messahli, del Forum per un Islam progressista, ha invitato gli svizzeri a non cedere alle richieste estremiste.
Tuttavia, il Consiglio centrale islamico svizzero ha dichiarato che la stretta di mano tra uomini e donne è stata proibita. "Dopo gli attacchi di Colonia, alla vigilia di Capodanno, è stato chiesto ai musulmani di mantenere le distanze dalle donne, ora chiedono di avvicinarsi a loro", ha detto ai media svizzeri il portavoce Qaasim Illi .
Dal canto suo Jürg Lauener, dirigente della scuola finita sotto accusa, definisce l'accordo con i due studenti musulmani "un compromesso accettabile. "La scuola non ha alcun motivo per non adeguare la propria politica, a meno che le autorità locali non si pronuncino contro la decisione", ha affermato.
07/04/2016, 22:27
vimana131 ha scritto:Alunni musulmani esentati da stretta di mano alla maestra, è polemica in Svizzera
E' polemica in Svizzera per la decisione di una scuola di Therwil, nel Cantone di Basilea-Campagna, di esentare due studenti musulmani dal stringere la mano alla maestra nelle occasioni, frequenti nell'istituto, in cui si usa farlo. Secondo un articolo della Schweiz am Sonntag che ha rivelato la vicenda, la direzione della scuola secondaria che si trova a Känelmattweg, ha raggiunto un accordo con i due fratelli siriani di 14 e 15 anni, cresciuti in Svizzera, tenendo conto dell’insegnamento islamico secondo cui un uomo non può toccare una donna che non sia la moglie.
"Non è così che mi immagino l'integrazione", ha detto il ministro della giustizia Simonetta Sommaruga in un'intervista alla televisione pubblica svizzera SRF. La ministra ha giudicato "assolutamente inaccettabile" un comportamento come quello della scuola secondaria di Therwil. "Nella convivenza ci sono anche questioni difficili - ha osservato - ma che un bambino rifiuti di stringere la mano alla sua maestra, no, così non va! Ed è una cosa che non c'entra neppure con la libertà di religione". "Non possiamo accettare questo in nome della libertà di credo. La stretta di mano è parte della nostra cultura", ha dichiarato citata dalla stampa.
Il caso di Therwil non appare tuttavia isolato. "Da 20-30 anni si verificano casi del genere, con giovani di sesso maschile, soprattutto di religione islamica, che si rifiutano di dare la mano a un'insegnante donna", ha raccontato Bernhard Gertsch, presidente dell'Associazione degli insegnanti a '10vor10'.
Secondo Jasmina El Sonbati, insegnante in un liceo basilese, musulmana, pure intervistata dalla tv, il rifiuto di stringere la mano non ha nulla a che vedere né con la cultura né con l'islam, si tratta piuttosto di una "moda neo-islamica" che non può venir tollerata. Questo episodio, a suo dire, serve ai fondamentalisti per presentarsi come vittime. Anche la Federazione delle organizzazioni islamiche della Svizzera ha detto che nel Corano non c'è alcun riferimento per giustificare il rifiuto di stringere la mano di una maestra. E Saida Keller-Messahli, del Forum per un Islam progressista, ha invitato gli svizzeri a non cedere alle richieste estremiste.
Tuttavia, il Consiglio centrale islamico svizzero ha dichiarato che la stretta di mano tra uomini e donne è stata proibita. "Dopo gli attacchi di Colonia, alla vigilia di Capodanno, è stato chiesto ai musulmani di mantenere le distanze dalle donne, ora chiedono di avvicinarsi a loro", ha detto ai media svizzeri il portavoce Qaasim Illi .
Dal canto suo Jürg Lauener, dirigente della scuola finita sotto accusa, definisce l'accordo con i due studenti musulmani "un compromesso accettabile. "La scuola non ha alcun motivo per non adeguare la propria politica, a meno che le autorità locali non si pronuncino contro la decisione", ha affermato.
http://www.adnkronos.com/fatti/esteri/2 ... refresh_ce
08/04/2016, 08:40
ORSOGRIGIO ha scritto:Dunque anche la scuola si adeguerà, e chi saremo mai, noi singoli cittadini per non adeguarci???
08/04/2016, 10:56
08/04/2016, 11:30
08/04/2016, 11:36
mik.300 ha scritto:ma non capisco perchè tutto questo
CASINO creato ad arte
08/04/2016, 13:00
08/04/2016, 14:03
zakmck ha scritto:Intanto sembra successo in Svizzera (magari pregherei Wolf che e' sul posto se puo' cortesemente verificare la veridicita' della notizia).
08/04/2016, 14:34
Wolframio ha scritto:zakmck ha scritto:Intanto sembra successo in Svizzera (magari pregherei Wolf che e' sul posto se puo' cortesemente verificare la veridicita' della notizia).
Purtroppo la notizia è vera.
Secondo me se la maestra avesse assegnato un bel 3 alla nota di condotta, sarebbe stato meglio.
Nelle scuole svizzere è buona abitudine il saluto con stretta di mano, il non dare la mano è ritenuta una offesa.
La direzione ha tentato un dialogo infruttuoso con i genitori e per farla corta ha quindi optato per dispensare i due ragazzi dall'usanza della stretta di mano.
Questa a mio avviso stupida decisione ha suscitato l’indignazione del corpo docenti che si è allargata ai politici e amplificata dai media.
Come ho detto prima, assegnare una bella nota negativa in condotta avrebbe risolto la faccenda tra le mura della scuola.
Sarebbero stati i genitori siriani a chiedere alla direzione una spiegazione sulla nota bassa e la direzione non avrebbe ricevuto lo smacco di ritrovarsi con la porta sbattuta in faccia da parte dei degli stessi.
08/04/2016, 17:01
08/04/2016, 17:05
08/04/2016, 17:24
08/04/2016, 17:28
mik.300 ha scritto:ma anche in giappone si usa poco dare la mano,
questioni igieniche, di costume, ecc.
è usanza praticare l'inchino per salutare il prossimo,
e nessuno si scandalizza..
ma non capisco perchè tutto questo
CASINO creato ad arte x CODESTE PUTT.ANATE
ma un pò di sano rispetto, no eh??
cioè uno si mette i sandali al posto dei mocassini..
LATRATI GENERALI..
uno mangia la frutta e poi la pasta,
LATRATI GENERALI..
uno si mette il turbante
al posto della bombetta,
LATRATI GENERALI..
ma il cevello dov'è??
08/04/2016, 17:40
Wolframio ha scritto:Se a te non fà niente, casomai che un giorno ci incontrassimo e che mi tendi la mano per una stretta ed io la rifiuto, contento te, contenti tutti.
Qui non si parla di salutare con stretta di mano uno qualsiasi per strada, ma una docente di scuola, dove si insegnano indistintamente anche le buone maniere e l'educazione.
08/04/2016, 17:47