shighella ha scritto:
Frena Max!
Io giustifico il ragazzo perchè quel gesto non fa parte della sua cultura ...stop
Poi che io quando vedo i miei amici, siccome sono una persona molto carnale, indipendentemente se maschi o femmine li sbaciucchio e li abbraccio, è un mio modo di fare che può o non può piacere e non dovrei offendermi se qualcuno mi dice: Sabrina sei pesante!
In sintesi: mostrare rispetto non significa per forza dovere scardinare i propri usi e costumi, anche perché la mancanza di rispetto o meno è solo un punto di vista; quello che è rispettoso per me può non esserlo per te e viceversa...
A me sembra davvero assurdo obiettare un modo di essere (anche se indotto da religione) e tacciarlo per mancanza di rispetto, non si considera che le prospettive sono molteplici e non è detto che le nostre siano migliori di quelle degli altri...
In linea di massima posso concordare, ma i motivi dietro al rifiuto del gesto in esame sembrano proprio quelli indicati da Max anche se ormai sulla vicenda e' calato un tale polverone mediatico che risulta quasi impossibile capire come siano avvenuti i fatti e quali siano le reali motivazioni. Prima si dice che non volevano dare la mano solo alle donne, poi che non la volevano dare ne a uomini ne a donne. Insomma il solito casino dove tutti dicono tutto.
Francamente, per esperienza diretta, ho assistito di persona ad elementi che neppure ci parlano con le insegnanti donne e richiedono un insegnate uomo come intermediario, proprio perche', soprattutto gli integralisti uomini, non si abbassano a discutere con le donne che appunto considerano inferiori e quindi sono propenso a credere che questa sia la reale motivazione che ha spinto il rifiuto del gesto anche nel caso svizzero.
Certo si tratta di una questione culturale, e' piu' che evidente, ma una di quelle che risultano inconciliabili con la cultura del paese ospitante. In certe culture si possono avere piu' mogli, sposare bambine, si puo' applicare la legge del taglione, diventare schiavi per debiti e chi piu' ne ha piu' ne metta, ma in alcuni paesi questi sono atteggiamenti in netto contrasto non solo con la cultura locale ma spesso anche con la legislazione locale.
E su questo, a mio parere non si puo' derogare, soprattutto a livello istituzionale/ufficiale.
Quando l'elemento culturale, cosi come il precetto religioso, prevarica il rispetto e il diritto della persona sono dell'opinione che debba prevalere quest'ultimo.
Ma si badi bene a non commettere l'errore di pensare che questi aspetti siano legati esclusivamente alla religione/cultura musulmana come invece vorrebbe far credere chi agita lo spettro dell'islamofobia. Si tratta di atteggiamenti trasversali a tutti gli integralismi, indipendentemente dallo specifico credo religioso o meno.
Concordo poi con Wolf sul fatto che il caso svizzero sia nato dalla posizione ufficiale presa dalla scuola in quanto la stretta di mano non e' un obbligo giuridico e ti posso assicurare che sono in molti, anche "dei nostri", che preferiscono non darla per mille motivi (molto spesso a causa di una ipocondria quasi patologica).