08/04/2016, 17:58
mik.300 ha scritto:appunto..
se non me la dai per dispetto o disapprovazione
è un conto..
se non mi dai la mano per costume e usanze
è un altro..
si capisce la differenza no?
08/04/2016, 18:09
mik.300 ha scritto:appunto..
se non me la dai per dispetto o disapprovazione
è un conto..
se non mi dai la mano per costume e usanze
è un altro..
si capisce la differenza no?
08/04/2016, 18:19
08/04/2016, 20:52
shighella ha scritto:
Wolf a me è successo con un'amica giapponese di mia zia.. Al momento sono rimasta confusa, ma solo perchè non conoscevo questa loro usanza..Tuttavia non le avrei mai dato un 3 in condotta!! Dai è esagerato, come lo è l'esempio che hai fatto a mik...
08/04/2016, 21:28
08/04/2016, 22:17
MaxpoweR ha scritto:Cioè voi giustificate il ragazzo che non ha stretto la mano all'insegnante, NON PERCHé fuori dalla propria cultura, ma in quanto donna? Ma siete impazziti?
Non c'entra assolutamente nulla il giapponese o il cinese o il coreano che saluta con l'inchino, questi fa l'inchino sia agli uomini che alle donne; non lo fa solo agli uomini e si rifiuta di farlo alle donne perchè non meritevole del medesimo rispetto o perchè sono inferiori.
Poi non andate a fare i sermoni nel topic sul femminicidio perchè quel gesto è indice di un determinato tipo di cultura che considera la donna INFERIORE rispetto all'uomo quindi non meritevole dello stesso rispettoso saluto. il Patriarcato direbbe il buon Atlanticus81.
Bisogna saper discernere e capire bene le cose altrimenti si finisce per dire un mare di boiate.
09/04/2016, 01:57
09/04/2016, 06:42
09/04/2016, 10:37
shighella ha scritto:Frena Max!
Io giustifico il ragazzo perchè quel gesto non fa parte della sua cultura ...stop
Poi che io quando vedo i miei amici, siccome sono una persona molto carnale, indipendentemente se maschi o femmine li sbaciucchio e li abbraccio, è un mio modo di fare che può o non può piacere e non dovrei offendermi se qualcuno mi dice: Sabrina sei pesante!![]()
In sintesi: mostrare rispetto non significa per forza dovere scardinare i propri usi e costumi, anche perché la mancanza di rispetto o meno è solo un punto di vista; quello che è rispettoso per me può non esserlo per te e viceversa...
A me sembra davvero assurdo obiettare un modo di essere (anche se indotto da religione) e tacciarlo per mancanza di rispetto, non si considera che le prospettive sono molteplici e non è detto che le nostre siano migliori di quelle degli altri...
09/04/2016, 12:04
09/04/2016, 12:22
MaxpoweR ha scritto:Non fa parte della sua cultura dare la mano agli uomini e non darla alle donne? E secondo te cosa c'è sotto questo USO e COSTUME culturale?
09/04/2016, 13:00
09/04/2016, 13:03
09/04/2016, 13:38
09/04/2016, 13:51
Wolframio ha scritto:shighella ha scritto:
Wolf a me è successo con un'amica giapponese di mia zia.. Al momento sono rimasta confusa, ma solo perchè non conoscevo questa loro usanza..Tuttavia non le avrei mai dato un 3 in condotta!! Dai è esagerato, come lo è l'esempio che hai fatto a mik...
Avevo detto:Qui non si parla di salutare con stretta di mano uno qualsiasi per strada,
il tuo esempio rientra in questa categoria, la giapponese non la conoscevi, le hai porto la mano e l'ha rifiutata creando in te un certo imbarazzo.
poi....
ma di una docente di scuola, dove si insegnano indistintamente anche le buone maniere e l'educazione.
Se io insegnate ti interrogo su una qualsiasi lezione di storia, matematica, geografia, eccetera e non hai imparato nulla, ti dò la nota piu bassa.
Se non hai imparato che in questo paese è maleducazione rifiutare una stretta di mano perchè sono donna, ti dò una brutta nota in condotta .
Punto e basta, la storia finisce qui.
Se non sei contento della brutta nota vai a piangere da mammah e papàllah.
Il casino è avvenuto per il semplice motivo che la direzione della scuola ha infruttuosamente cercato un colloquio con i genitori ed ha calato le brache davanti a due allievi testardi.
Gli altri docenti sono insorti contro la direzione per la concessione ai due gamaldi, della licenza di libera maleducazione ad oltranza, la storia in seguito è arrivata in governo e da li ai giornalai.