Disastri annunciati
Governo Renzi, la tragica conta: 471 suicidi
Nei 1.000 giorni di Matteo Renzi, il numero di chi si è tolto la vita, tra imprenditori e lavoratori, sfiora le 500 persone. La rivolta delle Partite Iva:
"Il governo va processato come a Norimberga"
Un anno fa, Giuseppe, lo aveva detto al suo avvocato: "Se mi tolgono anche la casa, io mi ci impicco dentro". Poi le commesse che calano sempre più, la crisi dell’azienda, le cartelle di Equitalia, i pignoramenti, la casa venduta all’asta. E la corda, in quella triste giornata di ottobre.
Sulla stessa tragica disperazione, e sullo stesso disperato gesto, compiuto sacrificando se stesso per salvare la sua famiglia, Giuseppe P., non è solo. Ci sono anche Massimo, Alberto, Giampiero, Edoardo, Antonio e Renato. E questi sono solo alcuni degli imprenditori e lavoratori che, negli ultimi tre anni, si sono tolti la vita per colpa di una depressione economica e di un "governo spugna" che non molla la presa.
Renzi e il governo, nei suoi 1000 giorni, dei "martiri di Equitalia", come li ha ribattezzati la stampa, non ne ha parlato molto. Probabilmente mai. Forse, addirittura, cambiando il nome all'esattore, intendeva cancellare per sempre anche la memoria di loro, di quei 471, tra imprenditori e lavoratori che, disperatamente, si sono tolti la vita. Invece ci sono.
Lino Ricchiuti, presidente nazionale del movimento "Popolo Partite Iva", non ci sta proprio alle propagande di Renzi e Padoan: "La crisi non è terminata. Anzi, - afferma Ricchiuti - adesso sta rivelando il suo volto peggiore".
A schedare il fenomeno è l’Osservatorio Suicidi per la crisi economica, il laboratorio della Link Campus University che annota casi di cronaca verificati ed accertati. Nel 2014 i suicidi sono stati 201, +34,9% rispetto a quando Letta sedeva a Palazzo Chigi, scesi appena a 189 nel 2015, mentre nel primo semestre del 2016 siamo già a quota 81: ovvero il 20% in più rispetto alla seconda metà del 2015.
In quasi tre anni di governo Renzi, l’Italia ha pianto 471 morti. Senza considerare che la statistica non tiene conto delle tragedie degli ultimi mesi: come quella di P.F., imprenditore milanese che ha mollato la presa impiccandosi in un capannone nei primi giorni di novembre. Nomi, storie, drammi di vite e di famiglie. Dolori cui il governo non risponde.
Gli strumenti per far respirare le partite iva ci sarebbero, il leader leghista Matteo Salvini, da tempo afferma che gli studi di settore vanno eliminati. Le tasse uno le deve pagare sul guadagno che porta a casa, gli studi di settore hanno esaurito lo scopo per cui erano stati creati. Oggi, applicare questa norma significa uccidere l'economia, lo sviluppo, il motore trainante del nostro Paese.
Di conto, le Partite Iva, questa volta, sono veramente arrabbiate: "Il governo va processato come a Norimberga".
http://www.ilpopulista.it/news/11-Dicem ... icidi.html