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30/06/2010, 00:45

Sirius ha scritto:

leggo le notizie che postate qui e sempre più mi ricordo di chi aveva preannunciato lo scoppio di una nuova crisi x giugno/luglio 2010.. cavolo ma ci hanno davvero azzeccato!?


Ci hanno azzeccato.... ma non perchè sono dei maghi.
Semplicemente perchè la crisi è stata creata a tavolino,
cioè pianificata da "qualcuno" in data non sospetta..

30/06/2010, 08:20

e TTE , per curiosità.. come giudichi le parole di Silvio, che proprio sti giorni ha dichiarato ( sentito al telegiornale stamattina )

"La crisi è ormai alle spalle" ?

Berlusconi: la crisi ormai è alle nostre spalle

SAN PAOLO - ''La crisi e' alle nostre spalle, per fortuna, e l'Italia ne sta uscendo meglio degli altri in Europa''. Lo ha detto il premier Silvio Berlusconi parlando ieri al Business Council italo-brasiliano a San Paolo.

Berlusconi ha ricordato tra l'altro come le famiglie italiane non abbiano fatto "come quelle americane, ovvero hanno consumato ma hanno saputo anche risparmiare" e come il sistema bancario italiano si sia rivelato "molto solido".

Borsa: un tonfo per Wall Street

(ANSA) - NEW YORK, 29 GIU - Wall Street chiude in forte calo.

Il Dow Jones perde il 2,62%, il Nasdaq cede il 3,83% mentre lo S&P 500 lascia sul terreno il 3,08%. Sul mercato dei cambi, l'euro e' scambiato a 1,2192 dollari dopo alla chiusura di Wall Street. Riguardo alle altre divise, il biglietto verde e' scambiato a 88,510 yen, 1,0810 franchi svizzeri e 0,66353 sterline.
Ultima modifica di Sirius il 30/06/2010, 08:31, modificato 1 volta in totale.

30/06/2010, 14:07

Sirius ha scritto:

e TTE , per curiosità.. come giudichi le parole di Silvio, che proprio sti giorni ha dichiarato ( sentito al telegiornale stamattina )

"La crisi è ormai alle spalle" ?



Penso che l'IO IPERTROFICO di quest'uomo, è talmente fuori controllo,
da fargli dire cose che non stanno né in cielo e né in terra.

Apprezzo il suo ottimismo e in parte condivido il fatto che la crisi abbia ANCHE una componente "psicologica". Tuttavia, i dati della disoccupazione, del prodotto interno lordo e del debito pubblico relativi a questo strano paese di burattini, non parlano chiaro....... ma CHIARISSIMO.

http://www.video.mediaset.it/video/tg5/ ... 1-c1-o1-p3

30/06/2010, 14:12

Manovra, Marcegaglia: se non si taglia siamo come Grecia

Testo in Aula il 23/7, voto entro 29/7

30 giugno, 10:55

Immagine

Fonte ANSA:
http://www.ansa.it/web/notizie/rubriche ... 08296.html

POZZUOLI (NAPOLI) - "Non c'é scelta: dobbiamo per forza varare una manovra che riduca la spesa pubblica". Lo ha detto la presidente di Confindustria, Emma Marcegaglia, oggi a Pozzuoli (Napoli), a margine di una premiazione all'Accademia Aeronautica militare. "L'alternativa - ha detto - è veramente diventare come la Grecia".

TESTO IN AULA IL 23/7, VOTO ENTRO 29/7. La manovra economica sarà licenziata dall'aula della Camera "al massimo" nella mattinata del 29 luglio: lo ha stabilito la conferenza dei Capigruppo di Montecitorio. La discussione generale sul testo in Assemblea inizierà il 23 luglio. E' presumibile che arrivi dal Senato tra il 7 ed il 9 luglio, e resterà in commissione per almeno 15 giorni. Il presidente della Camera ha fatto notare che a Montecitorio deve essere votata in tempo per consentire al Senato di ratificare eventuali modifiche: giacché scade alla fine del mese dovrà essere licenziata al massimo entro la mattina del 29 luglio.

TAGLI A REGIONI RESTANO - I tagli su regioni ed enti locali ci saranno. Ma saranno ''flessibili''. Il sacrificio (8,5 miliardi per le Regioni in 2 anni; 4 miliardi per i Comuni; 800 milioni per le regioni) rimane pesante ma saranno le stesse autonomie locali a decidere come ripartirli al loro interno, nella Conferenza Stato Regioni e in quella Stato-Citta'. Saranno tagli ''fai da te''. La possibile soluzione al nodo ''tagli'' per gli enti locali arriva dal relatore alla Finanziaria, il presidente Pdl della commissione Bilancio, Antonio Azzolini. La norma e' contenuta in uno degli 11 emendamenti che presenta in serata in commissione e che incidono sui temi piu' caldi: dalle pensioni delle donne della Pa con lo ''scalone unico'' al 2012, alla soglia di invalidita' piu' gravi, dall'alleggerimento dei tagli la sicurezza (con l'esclusione dei tagli per le consulenze e le feste militari e della Polizia) alla proroga delle tasse per gli imprenditori abruzzesi. Ma l'emendamento piu' atteso - e piu' pesante - e' quello che rimodula il patto di Stabilita' interno con gli enti territoriali che fino a pochi momenti prima aveva movimentato il dibattito politico. Apertura a modifiche le aveva fatte ieri il premier Silvio Berlusconi, ribadendo poi l'esigenza dell'entita' dei tagli; oggi la palla rimbalza sui piedi del leader della Lega, Umberto Bossi. ''C'e' spazio per delle modifiche - dice parlando a Montecitorio delle risorse degli enti locali - Vedo Tremonti. Vediamo di convincerlo un po'''. L'emendamento sulle Regioni arriva in serata. Domani i governatori proseguiranno il loro pressing, incontreranno le parti sociali, mentre ancora non e' in programma alcun incontro con il ministro dell'Economia Giulio Tremonti, che per tutto il giorno e' rimasto al lavoro in via XX settembre. Domani invece incontrera' i capogruppo della maggioranza a Palazzo Madama. Al Senato per tutto il giorno si sono attesi gli emendamenti del relatore di maggioranza. Molto critica l'opposizione con il capogruppo del Pd, Anna Finocchiaro, che attacca: ''in commissione Bilancio si sta svolgendo quella che spesso ci capita di fare per le scolaresche: una simulazione di lavoro parlamentare che ha visto finora accantonati oltre 300 emendamenti, vede il governo muto, vede il relatore Azzollini in una difficile situazione in cui non puo' dir parola perche' attende che in altri luoghi si compensino certi interessi e arrivi un ordine alla maggioranza''. Gli emendamenti si sono concretizzati in serata. Sono arrivate le norme sulle pensioni delle donne delle amministrazioni pubbliche, che anticipa l'elevamento dell'eta' pensionabile a 65 anni al 2012 destinando le risorse alle famiglie, ma anche la norma sulle invalidita': la soglia torna al 74% solo per le patologie gravi (per le altre rimane all'85%). Per l'Abruzzo e' arrivata al sospirata proroga per il versamento di tasse e contributi: sara' al 20 dicembre ma non riguardera' tutti, bensi' gli imprenditori piu' piccoli, con un volume d'affari fino a 200.000 euro l'anno. Tra gli undici emendamenti, anche una norma per moderare i tagli ai dipendenti del settore sicurezza, un emendamento sui fondi immobiliari e anche qualche limatura alle norme fiscali: gli accertamenti, che la manovra stabiliva fossero di immeditata eseguibilita', ora diventeranno esecutivi in due mesi. Il cantiere manovra e' pero' ancora aperto in Parlamento. Azzolini ha assicurato che le modifiche che saranno apportate dal Senato non saranno molte e si concentreranno su alcuni argomenti qualificanti. Sulla scuola il relatore e' ''ancora al lavoro''. Si tratterebbe, come gia' annunciato nei giorni scorsi, di destinare agli insegnanti il 30% dei risparmi gia' previsti dalla manovra 2008, il che permetterebbe di compensarli per il congelamento degli scatti di anzianita'. Sempre in materia di pubblico impiego non sarebbero previste modifiche ne' per il congelamento degli stipendi (''e' uno dei cardini della manovra'', spiega Azzollini) ne' per quanto riguarda il Tfr, che quindi continuerebbe ad essere erogato 'a rate'.

DA 1 LUGLIO SCATTA AUMENTO SU TUTTE AUTOSTRADE - Doppio aumento per chi viaggia in autostrada: dal primo luglio scattano infatti gli aumenti dei pedaggi, che si sommano a una tariffa forfettaria che auto, moto e camion devono pagare ai caselli di interconnessione con le autostrade e i raccordi dell'Anas. Con luglio entra in vigore una maggiorazione forfettaria di 1 euro per le auto e le moto, e di 2 euro per i veicoli pesanti, che si dovra' pagare al casello. A questa si aggiunge un aumento delle tariffe di pedaggio su tutte le autostrade in concessione: si tratta di un rincaro per le auto di 1 millesimo di euro a chilometro (3 millesimi per i mezzi pesanti). In sostanza, per andare da Roma a Milano, il pedaggio autostradale, ora di 33,10 euro, aumentera' di 55 centesimi per le auto e di un euro e mezzo per i camion. Da Roma a Napoli l'aumento sara' di poco piu' di 20 centesimi per le auto e le moto, e poco piu' di 60 centesimi per i camion. Lo prevede un decreto legge che contiene la manovra 2010-2013 per la correzione dei conti pubblici: tali aumenti andranno infatti a ridurre le spese dello Stato che, attraverso le entrate derivanti dai nuovi pedaggi, scontera' quanto annualmente dovuto all'Anas come corrispettivo per la gestione e manutenzione della rete autostradale nazionale nonche' per gli investimenti relativi a opere e interventi di manutenzione straordinaria, anche in corso di esecuzione da parte dell'Anas. Il provvedimento prevede anche che la maggiorazione tariffaria di 1 e 2 euro dovuta ai caselli non potra' comunque superare il 25% del pedaggio ora dovuto. In futuro, tuttavia, il meccanismo di pedaggio forfettario ai caselli delle concessionarie verra' sostituito da un meccanismo di esazione di tipo free flow, a flusso libero, sulle strade gestite dall'Anas. Il forfait che scattera' il primo luglio, infatti, restera' in vigore solo fino al 31 dicembre 2011. Quanto ai caselli interessati, si dovra' pagare la maggiorazione tariffaria forfettaria nelle stazioni di interconnessione tra l'A1 e Roma, Firenze-Certosa, Valdichiana tra l'A24 e Roma, per entrare sull'A12 da Roma Ovest o Fregene, sulla A3 a Nocera e Cava dei Tirreni, sulla A18 a San Gregorio, sulla A30 a Mercato S. Severino, sulla A16 ad Avellino Est e Benevento, sulla A13 a Ferrara Sud, sulla A55 e la tangenziale di Torino, sulla A14 a San Benedetto del Tronto e Pescara Ovest e sulla A4 a Lisert. La Provincia di Torino ha gia' annunciato che ricorrera' al Tar del Lazio contro il decreto che individua i caselli di Bruere, Falchera e Settimo sui quali Anas puo' far applicare l'aumento del pedaggio. Per la Coldiretti l'aumento dei pedaggi si scarichera' tutto sulle tavole degli italiani: ogni pasto, sostiene l'organizzazione, percorre in media quasi 2mila chilometri prima di giungere sulle tavole, e l'aumento dei costi rischia di cosi' di determinare un effetto valanga sulla spesa alimentare.

30/06/2010, 15:08

Mi piacerebbe vederli a palazzo Madama a "lavorare" su queste manovre..... [:o)] [:o)]

02/07/2010, 00:43

Borse, nuovo tonfo. Europa brucia 118 miliardi
Dopo lo scorso martedi' nero, altro scivolone
01 luglio, 22:04

http://www.ansa.it/web/notizie/rubriche ... 17445.html

02/07/2010, 22:15

02 luglio 2010
L'UNIONE EUROPEA MINACCIA UNA DITTATURA MILITARE
http://www.vocidallastrada.com/2010/07/ ... atori.html
Di Heinz Dieterich


Jose Durao Barroso, ex Primo Ministro del Portogallo e attuale presidente della Commissione Europea ha messo in guardia i sindacati e i movimenti popolari in Europa che, se non accettano i pacchetti di austerità neoliberista possono essere installate dittature militari in Spagna, Grecia e Portogallo.

Barroso, è il direttore generale dell'esecutivo europeo, "Siamo sconvolti da una visione apocalittica del collasso delle democrazie in Europa a causa della sua situazione di debito", afferma John Monks, segretario generale della Confederazione dei Sindacati Europei (ETUC). Il suo messaggio è stato tagliente: "se non si attuano pacchetti di misure di austerità, in questi paesi potrebbe scomparire la democrazia come la conosciamo oggi. Non vi è altra alternativa ".
La borghesia europea pone, in altre parole, un ultimatum al movimento operaio e popolare: pagate sommessamente i costi della crisi causato dal grande capitale, o ve lo facciamo pagare a vita con la via dello stivale militare. Nel linguaggio politico: se oppongono resistenza alla riduzione del tenore di vita passeremo dalla dittatura borghese passare la velata (democrazia rappresentativa) alla dittatura borghese aperta.

La minaccia è reale per diverse ragioni.
In primo luogo, lo status del mittente del messaggio.
Barroso è il più alto funzionario dello Stato regionale europeo, quindi, il capo dei capi in vista della classe politica.
In secondo luogo, per lo status dei destinatari del messaggio, la Confederazione Europea dei Sindacati (ETUC).
Infine, per il fatto che le dittature militari sono scomparse solo trent'anni fa, da questi paesi. La dittatura falangista in Spagna durò formalmente dal 1936 al 1978; l'ultima dittatura militare in Grecia (G. Papadopoulos) dal 1967 al 1975 e la dittatura portoghese di Salazar sopravvisse dal 1932 fino al 1974.

Reinstallare il terrorismo di Stato nella periferia meridionale dell'Unione Europea - sia in forma aperta come in Grecia nel 1967 o in Honduras nel 2010, o in forma nascosta, come in Colombia - per proteggere le relazioni disfunzionali di produzione capitalista e gli interessi dei potenti, non è un problema in un continente la cui classe dirigente inventò il fascismo, il falangismo e il nazionalsocialismo.

E nella cui culla della modernità, la Francia, il governo (Pompidou de Gaulle) il 29 Maggio 1968 circondò Parigi con i carri armati dell'Esercito francese per rompere lo sciopero generale di lavoratori e studenti, nel caso fosse stato necessario.
La minaccia di usare la violenza di Stato contro la resistenza dei poveri si completa con una relazione che Merrill Lynch-Capgemini che informa che i ricchi del mondo sono diventati ancora più ricchi durante la peggiore crisi del capitalismo mondiale dalla Grande Depressione degli anni Trenta . Il numero dei milionari nel mondo è salito lo scorso anno a dieci milioni (+ 17%), che insieme rappresentano una ricchezza totale di 39.000 miliardi di dollari. Di questi plutocrati, 2.87 milioni vivono negli Stati Uniti, 1,65 milioni in Giappone, 861,000 in Germania e 477,00 in Cina.

La lettura di entrambe le informazioni - l'avvertimento di Barroso e il perverso aumento della ricchezza dei plutocrati in tempi di grave crisi economica globale - non lascia nessun dubbio sul carattere della classe del capitalismo in cui viviamo e il suo soggetto principale, la grande borghesia. Se fosse necessario istituire campi di concentramento per proteggere i profitti, come negli anni Trenta, questi individui tornerebbero ad istituirli.
Per la maggioranza, e gli intellettuali critici, la lezione è altrettanto chiara.
E' necessario emulare l'atteggiamento del movimento operaio ed intellettuale europeo del 1847. Quando nel 1847 fu chiaro che il 1848 sarebbe stato un anno di grandi sconvolgimenti sociali e politici, l'avanguardia europea incaricò Marx ed Engels di redigere un Programma regionale di azione che guida le masse nella difesa dei loro legittimi interessi. Questo programma di alternative strategiche e misure tattiche, è stato il "Manifesto del Partito Comunista".

Oggi sappiamo che il Metodo di Produzione del Socialismo del XXI Secolo - pianificazione democratica, valore del lavoro e principio di equivalenza - è la sua sovrastruttura politica (Ueberbau), la democrazia partecipativa. Quello che ci manca, a differenza del 1847, sono sindacati e intellettuali con coscienza di classe e di teoria critica. Pertanto, la maggioranza in Europa è senza difesa di fronte alla minaccia "apocalittica" del terrorismo di Stato borghese che il suo più alto funzionario ha appena lanciato.

Fonte: http://www.rebelion.org/noticia.php?id=108909

Traduzione per Voci Dalla Strada di Vanesa
Gentilmente segnalato da BarbaraNoTav


http://www.vocidallastrada.com/2010/07/ ... atori.html

03/07/2010, 09:08

ecco eh, ci siamo quasi... dittature.. parlare di dittature in europa nel 2010 mi viene da dire solamente che siamo veramente alla fine del mondo! .. la notizia è sconvolgente, ma è confermata?? ..

03/07/2010, 09:47

A proposito del Grande Fratello europeo ... qui il documento (8570/10) approvato lo scorso 26 aprile dall'UE dal titolo "Radicalizzazione nell’UE":

http://register.consilium.europa.eu/pdf ... 0.it10.pdf

Nel documento è menzionato un non meglio identificato "strumento che funge da meccanismo di base per raccogliere i dati e le informazioni sui processi di radicalizzazione violenta". Tale strumento è visibile qui (7984/10):

http://www.statewatch.org/news/2010/apr ... dd1-10.pdf

Nel complesso una lettura interessante ... da far accapponare la pelle.
Ultima modifica di eSQueL il 03/07/2010, 09:48, modificato 1 volta in totale.

03/07/2010, 09:49

Sirius ha scritto:
la notizia è sconvolgente, ma è confermata?? ..


Che sta entrando in vigore, subdolamente, il Nuovo Ordine Mondiale?
Certo che è confermata..... oramai da qualche anno direi....
e chi dice il contrario, imho, è solamente un povero struzzo illuso [xx(]

Barroso, è il direttore generale dell'esecutivo europeo, "Siamo sconvolti da una visione apocalittica del collasso delle democrazie in Europa a causa della sua situazione di debito", afferma John Monks, segretario generale della Confederazione dei Sindacati Europei (ETUC). Il suo messaggio è stato tagliente: "se non si attuano pacchetti di misure di austerità, in questi paesi potrebbe scomparire la democrazia come la conosciamo oggi. Non vi è altra alternativa ".



Ricordo che questo articolo, con il quale abbiamo cominciato
questo topic, è del Dicembre 2009......

http://www.ufoforum.it/topic.asp?TOPIC_ID=4597

03/07/2010, 09:55

Sirius ha scritto:

ecco eh, ci siamo quasi... dittature.. parlare di dittature in europa nel 2010 mi viene da dire solamente che siamo veramente alla fine del mondo! .. la notizia è sconvolgente, ma è confermata?? ..


Cerchiamo di essere prudenti nell' affermare simili eventualità.


Non credo ci sarà mai una dittatura nel vero senso del termine, stanno solo abusando della parola per mera contrapposizione politica.

Certamente la situazione a livello globale non lascia ben sperare, ma da li ad affermare che presto ci sarà una dittatura ce ne passa; non dimentichiamo che esiste ancora la società civile e che malgrado si sia indebolita con il trascorrere degli anni, ha ancora forza per contrastare qualsiasi deriva di tipo autoritario, l' importante è che non si lasci travolgere dalle liti di parte e che conservi integra la sua base.

La situazione non mi sembra diversa rispetto a 50 anni fà, solo abbiamo preso più coscienza di cio che accade e che è accaduto.

03/07/2010, 09:59

greenwarrior ha scritto:

Certamente la situazione a livello globale non lascia ben sperare, ma da li ad affermare che presto ci sarà una dittatura ce ne passa;



Cosa passa Green?

Se lo stato sociale crolla, se la gente scende per strada in rivolta (così
come è accaduto in Grecia), come pensi che si difenderanno gli Stati?

Con lo "Stato di Polizia".

03/07/2010, 10:01

Istat: un giovane su 3 disoccupato, record a 29,2%
Inps, a giugno richieste cig -11,4%; in 6 mesi +71,2%

03 luglio, 09:02

Fonte:
http://www.ansa.it/web/notizie/rubriche ... 78916.html

ROMA - Quasi un giovane su tre in Italia e' senza lavoro ma nel mese di giugno sono calate le richieste di cassa integrazione. Il tasso di disoccupazione nella fascia di eta' 15-24 anni continua a salire e ad inanellare nuovi record: a maggio - fa sapere l'Istat - e' arrivato a toccare il 29,2%. Il livello piu' alto da quando esistono le relative serie storiche dell'Istituto di statistica, ovvero dal 2004.

Un tasso che risulta oltre tre volte maggiore della media generale, la quale si attesta all'8,7%, confermandosi stabile per il terzo mese consecutivo.

A giugno le ore di cig, rende noto l'Inps, sono calate a 103,5 milioni da 116,8 milioni del mese precedente, segnando una flessione dell'11,4%. Nel complesso del primo semestre dell'anno, le ore autorizzate di cig sono state 636,1 milioni contro 371,5 milioni del corrispondente periodo 2009, con un incremento complessivo del 71,2%.

Secondo i tecnici dell'Istat si puo' parlare di ''un minor deterioramento'' del mercato del lavoro. Che pero' non basta ai sindacati, con Cisl e Uil che parlano di dati ''non piu' sostenibili'' e ''preoccupanti'', ''gravissimi'' secondo la Cgil, e chiedono con urgenza misure per ridare fiato all'occupazione, partendo da un impulso concreto per i giovani. Dall'altro, il Governo con il ministro del Lavoro, Maurizio Sacconi, sottolinea, invece che sono ''dati molto incoraggianti'', considerando che in Italia il tasso di disoccupazione si e' ''bloccato'' all'8,7%, ''rispetto ad una media Ue del 10%''.

Quanto ai giovani ''non e' una novita''', dice, ''sappiamo che il tasso e' alto''. La ''risposta'' e' quella di ''investire'' su formazione e apprendistato. Proprio i giovani, infatti, ormai da mesi soffrono delle difficolta' di inserimento occupazionale e il tasso dei senza lavoro tra i 15 e i 24 anni continua a salire costantemente. Insieme ai giovani, le donne: il tasso di disoccupazione femminile e' anch'esso salito, arrivando al 10,1%, in aumento rispetto ad aprile di 0,1 punti percentuali. Al contrario quello maschile si attesta al 7,7%, stabile sul mese precedente.

E, mentre il numero dei disoccupati uomini segna una diminuzione dello 0,6% rispetto al mese precedente; le donne senza un lavoro aumentano, invece, sempre nel confronto su mese, dello 0,3%. Sale anche il tasso di inattivita', al 37,7%. Guardando agli occupati, a maggio, sempre secondo le stime provvisorie dell'Istat (su dati destagionalizzati), il mercato italiano ha perso 262 mila posti di lavoro, nel confronto annuo (-1,1%) e 38 mila su aprile (-0,2%). Il calo congiunturale e' da ascrivere esclusivamente alla componente femminile. Di qui la richiesta delle organizzazioni sindacali di intervenire.

''Il prezzo che stanno pagando i giovani, in particolare, e le donne, non e' piu' sostenibile'', dice il segretario confederale della Cisl, Giorgio Santini. Parla di una situazione ''preoccupante, quanto perdurante, di malessere del mercato del lavoro italiano'', il segretario confederale della Uil, Guglielmo Loy, che chiede di mettere in campo, oltre alla proroga della cassa in deroga, gli strumenti per ''far ripartire l'occupazione e aiutare i giovani''. Ossia incentivi alle imprese e rilancio dell'apprendistato. Su questo, accompagnato dalla formazione, insiste anche la Cisl che sollecita misure ''urgenti''.

''Stiamo lavorando - sottolinea Sacconi - con Regioni e parti sociali per realizzare un'intesa quadro per il rilancio dell'apprendistato''. Ma per la Cgil ''i dati Istat confermano i gravissimi problemi dell'occupazione in Italia'', dice il segretario confederale Fulvio Fammoni, secondo cui ''tutto questo si registra mentre ancora centinaia di migliaia di persone sono tutelate dalla cassa integrazione. Ma cosa accadra' nei prossimi mesi?'', chiede. Non ci sta neppure il Pd. Dati incoraggianti? ''E' qualcosa che, se non parlassimo di un dramma, potremmo definire grottesco'', replica il segretario dei Giovani Democratici, Fausto Raciti.

03/07/2010, 10:19

Thethirdeye ha scritto:

greenwarrior ha scritto:

Certamente la situazione a livello globale non lascia ben sperare, ma da li ad affermare che presto ci sarà una dittatura ce ne passa;



Cosa passa Green?

Se lo stato sociale crolla, se la gente scende per strada in rivolta (così
come è accaduto in Grecia), come pensi che si difenderanno gli Stati?

Con lo "Stato di Polizia".


Forse con un po di coordinamento e con qualcuno che con intelligenza guidi il dissenso, si potrebbe evitare lo "stato di polizia".

Abbiamo strumenti come la rete da utilizzare.
Ultima modifica di greenwarrior il 03/07/2010, 10:21, modificato 1 volta in totale.

03/07/2010, 10:55

Francamente il messaggio di Barroso è un po' diverso.

A meno di non voler dare un'interpretazione rovesciata alle sue parole, Barroso non lancia avvertimenti mafiosi ma manifesta invece la sua preoccupazione x la tenuta della democrazia in caso di crisi dello stato sociale in paesi democraticamente giovani come la Grecia, Spagna e Portogallo e quindi la necessità di far uscire questi paesi, Grecia in particolare, dal rischio default.

Che è quindi ben altra cosa dal sostenere :"o vi adeguate o noi, 'illuminati' dell'Unione Europea imporremo la dittatura". La dittatura ventilata da Barroso è una minaccia tutta interna ai singoli paesi.

Nightmare vision for Europe as EU chief warns 'democracy could disappear' in Greece, Spain and Portugal
By Jason Groves
Last updated at 8:24 AM on 15th June 2010

Democracy could ‘collapse’ in Greece, Spain and Portugal unless urgent action is taken to tackle the debt crisis, the head of the European Commission has warned.

In an extraordinary briefing to trade union chiefs last week, Commission President Jose Manuel Barroso set out an ‘apocalyptic’ vision in which crisis-hit countries in southern Europe could fall victim to military coups or popular uprisings as interest rates soar and public services collapse because their governments run out of money.

The stark warning came as it emerged that EU chiefs have begun work on an emergency bailout package for Spain which is likely to run into hundreds of billions of pounds.

A £650 billion bailout for Greece has already been agreed.

John Monks, former head of the TUC, said he had been ‘shocked’ by the severity of the warning from Mr Barroso, who is a former prime minister of Portugal.

Mr Monks, now head of the European TUC, said: ‘I had a discussion with Barroso last Friday about what can be done for Greece, Spain, Portugal and the rest and his message was blunt: “Look, if they do not carry out these austerity packages, these countries could virtually disappear in the way that we know them as democracies. They've got no choice, this is it.”
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