Ennesimo bagno di tasse per i contribuenti, con la Legge di stabilità del 2013.
Dopo le strette impresse dal governo di Mario Monti su sanità, scuola e servizi, parallelamente all'aumento delle imposte, nel nuovo testo approvato in Consiglio dei minsitri (non ancora sulla Gazzetta ufficiale), ci sono tagli e inasprimenti fiscali che andranno a pesare sui più deboli.
Dalle bozze in circolazione risulta, per esempio, abolita la clausola di salvaguardia sulla tassazione del Trattamento fine rapporto (Tfr), aumentata dal 4 al 10% l'Iva per l'assistenza socio-sanitaria offerta dalle cooperative, confermato l'aumento «temporaneo» delle accise sulla benzina e il gasolio. Infine, imposto l'obbligo di rivalutazione del 15% dei terreni, indicati nella dichiarazione fiscale.
Grazie alle misure d'austerity del prossimo anno, dunque, gli italiani useranno (e compreranno) ancora meno auto e spenderanno - chi potrà permetterselo - di più per i servizi sanitari.
GRILLI DIFENDE IL PACCHETTO. Finirà, se può consolare, anche la pacchia delle auto 'aziendali', scaricate sui bilanci delle società: nella legge, è prevista una diminuzione del tetto di deducibilità fiscale per le vetture aziendali. «Si tratta di un meccanismo complesso» si è giustificato il ministro dell’Economia Vittorio Grilli, confermando la retroattività di alcune misure sottolineando e annunciando, a suo dire, un generale effetto positivo per i contribuenti.
«Il taglio delle detrazione vale 1 miliardo di euro, quello dell’Irpef ne vale 6,5. Dunque 5,5 miliardi resteranno nelle tasche degli italiani» ha detto il ministro. Per la Cgia di Mestre, invece, «l'effetto composto della riduzione dell'Irpef, dell'aumento dell'Iva e del taglio delle deduzioni e detrazioni fiscali costerà alle famiglie italiane 2,5 miliardi di euro».
Aumento della benzina istituzionalizzato. Colpite le cooperative sociali
Il ministro dell'Economia, Vittorio Grilli.
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Togliendo la clausola di salvaguardia sulla tassazione del Tfr - introdotta nel 2007 e considerata una sorte di paracadute per le liquidazioni, dopo la riforma dell’Irpef del 2006 - i lavoratori in uscita non potranno più chiedere per il loro Tfr una tassazione più favorevole.
Dal 2013 non ci sarà più la possibilità di far applicare il vecchio regime precedente al 2006 . Il che comporterà un aggravio fiscale, soprattutto per le fascie a reddito più basso.
ACCISE INVARIATE. Un altro colpo al portafogli dei consumatori sarà la «stabilizzazione delle accise sulla benzina e sul gasolio», inasprite nel corso degli anni, «in via temporanea», per finanziare le emergenze. Nell'agosto scorso, l’Agenzia delle dogane decise l'ennesimo aumento dell’accisa di 4,2 euro per mille litri, che sarebbe dovuto valere solo per il 2012. E invece diventerà strutturale. «A decorrere dal primo gennaio 2013, restano confermate le aliquote di accisa stabilite», è scritto nella bozza.
Poi c'è la scure, particolarmente grave per le sue conseguenze sul welfare, sulle cooperative sociali, alle quali (sul piede di guerra) sarà imposto un aumento dell'Iva dal 4 al 10% sulle prestazioni socio-sanitarie
A RISCHIO L'ASSITENZA. Finora assistenza ad anziani, disabili, tossicodipendenti, malati di Aids, handicappati e minori che vivono in condizioni di disagio e disadattamento erano inserite tra le attività ad aliquota super agevolata del 4%.
Dal 2013, al contrario, anche se solo sulle attività svolte in base a contratti stipulati o rinnovati dopo il 1° gennaio dell’anno prossimo, l’Iva salirà al 10% e all’11% da luglio.
PIÙ TASSE PER PROPRIETARI. Infine, l'inasprimento delle misure fiscali per le imprese e per i contribuenti che possiedono redditi agrari o dominicali. E, unica nota positiva, un timido tentativo di imporre la Tobin tax, la tassa sulle transazioni finanziare. Quanto? Lo 0,05% sul valore del contratto, «in parti uguali le controparti dell’operazione».
Sabato, 13 Ottobre 2012
http://www.lettera43.it/economia/finanz ... 568000.htmhanno cercato in tutti i modi di dargli ogni nome possibili,ma questa e' un ulteriore finanziaria che va a colpire le fasce piu' deboli,e gran parte dell'informazione cerca di minimizzare,senza considerare quei politicanti asserviti che a parole sbraitano(ma solo di facciata) ma continuano a sostenere questo governo fantoccio,la speranza e che il popolo possa ribellarsi(purtroppo speranza vana.....)
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