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04/04/2011, 19:34

Ufologo 555 ha scritto:

Già ... e poi chi la sente la sinistra? [:o)] Vedi che secondo chi conduce le guerre espone e manifesta la "pace"?
Questa sera il "sig." Vendola (e penso anche Bersani) vanno a manifestare con i clandestini a Manduria ... mica alla frontiera francese, porco boia! Cosa vi dimostra questo ...?! [:o)] SEMPRE E COMUNQUE CONTRO IL GOVERNO! [^]

chi la sente la sinistra?ma non aveva in zapatero il loro pigmalione,la loro bandiera,strano che dopo quel che ha fatto nessuno dei sinistorsi ha fatto manifestazioni cortei od altro,ha dimenticavo x loro medesime storiei ci hanno atteggiamenti differenti in base al referente o padrone(un tempo mosca ora obama) [:236] [:231] [:220]

04/04/2011, 22:53

Se fossi al posto di Frattini,darei fiducia a Gheddafi per portare il suo popolo verso libere elezioni,solo lui ci può riuscire,altro che armare gli insorti,queste armi si potranno puntare verso di noi Italiani.
Ultima modifica di bleffort il 04/04/2011, 22:55, modificato 1 volta in totale.

05/04/2011, 15:46

Il punto è: chi ha fato il "via" a uesto "popolo" ... (Si dice i francesi!) [8)] "Vae victi!"

05/04/2011, 17:52

Ufologo 555 ha scritto:

Il punto è: chi ha fato il "via" a uesto "popolo" ... (Si dice i francesi!) [8)] "Vae victi!"

Che vuoi dire spiegati,non parlare in codice. [:D]

05/04/2011, 19:32

C'è poco da decodificare: guesta intrusione (in Libia) l'hanno voluta i francesi per sottrarre i nostri contratti firmati dall'Italia con la Libia (visto poi che Sarkozy aveva anche pochi consensi ultimamente...)

"Vae victis" , "guai a i vinti! Lo disse Brenno, capo dei Galli Senoni che nel 390 a.C. (o, più probabilmente, nel 386 a.C.) avevano sconfitto e occupato Roma.
E noi, qui, facciamo la figura dei VINTI ... [^] (Alla romana: dei fessi!)

Altroché Basi a disposizione ... [:(!]
Ultima modifica di Ufologo 555 il 05/04/2011, 19:43, modificato 1 volta in totale.

05/04/2011, 19:50

Ufologo 555 ha scritto:

C'è poco da decodificare: guesta intrusione (in Libia) l'hanno voluta i francesi per sottrarre i nostri contratti firmati dall'Italia con la Libia (visto poi che Sarkozy aveva anche pochi consensi ultimamente...)

"Vae victis" , "guai a i vinti! Lo disse Brenno, capo dei Galli Senoni che nel 390 a.C. (o, più probabilmente, nel 386 a.C.) avevano sconfitto e occupato Roma.
E noi, qui, facciamo la figura dei VINTI ... [^] (Alla romana: dei fessi!)

Altroché Basi a disposizione ... [:(!]

Ed è sempre quello che ho detto io!,sono le Sinistre che non hanno capito purtroppo. [:(]

05/04/2011, 19:51

OH! l'HAI DETTO ...! [:D]

05/04/2011, 22:40

Ufologo 555 ha scritto:

OH! l'HAI DETTO ...! [:D]

E il PDL,escluso la Lega. [:138] [:D]

07/04/2011, 08:40

bleffort ha scritto:

Se fossi al posto di Frattini,darei fiducia a Gheddafi per portare il suo popolo verso libere elezioni,solo lui ci può riuscire,altro che armare gli insorti,queste armi si potranno puntare verso di noi Italiani.


Ma Gheddafi mi sa che non è d'accordo!!!Nonse ne vuole andare! [8)]

07/04/2011, 08:42

Libia:Scoperte foto torture a ribelliNato denuncia l'uso di scudi umani.

Fotografie che testimoniano le torture inflitte ai ribelli in Libia dai soldati di Gheddafi. Le ha trovate un gruppo di giornalisti in una stazione di polizia a Zawiyah, città nel nordest.

07/04/2011, 09:27

Lord Nerevar ha scritto:

Libia:Scoperte foto torture a ribelliNato denuncia l'uso di scudi umani.

Fotografie che testimoniano le torture inflitte ai ribelli in Libia dai soldati di Gheddafi. Le ha trovate un gruppo di giornalisti in una stazione di polizia a Zawiyah, città nel nordest.




esistono fotografie/testimonianze
anche su casi opposti
(insorti che torturano lealisti..
il che non mi sorprenderebbe..)

propaganda..

se francia, gb,
forniscono armi ai ribelli..
la risoluzione che permette
la difesa dei civili (armati?)
è nulla di fatto..

07/04/2011, 11:01

Lord Nerevar ha scritto:

bleffort ha scritto:

Se fossi al posto di Frattini,darei fiducia a Gheddafi per portare il suo popolo verso libere elezioni,solo lui ci può riuscire,altro che armare gli insorti,queste armi si potranno puntare verso di noi Italiani.


Ma Gheddafi mi sa che non è d'accordo!!!Nonse ne vuole andare! [8)]

A parte che lui è un capo simbolico,noi che vogliamo che cambia politica o che se per forza lo si deve Esiliare?,no perchè qualcuno per esempio contesta il fatto che in Italia la politica che abbiamo sia dovuta alla sola persona di Berlusconi,quanto sappiamo che Lui è il portavoce di certe idee che fa comodo a tanti di chi lo appoggia!. [;)]
Ultima modifica di bleffort il 07/04/2011, 11:02, modificato 1 volta in totale.

07/04/2011, 16:34

FRANCIA CONTRO MARONI: "NO A MIGRANTI DALL'ITALIA"

Giovedì 07 Aprile 2011 - 15:16


ROMA - C'è un «atteggiamento di ostilità» della Francia nei confronti dell'Italia sul fronte dell'immigrazione. Lo ha detto il ministro dell'Interno, Roberto Maroni, nel corso di un'informativa al Senato. «Oggi - ha ribadito Maroni - il presidente del Consiglio firmerà il decreto che concede il permesse di soggiorno temporaneo a chi è arrivato in Italia fino a ieri, escluse alcune categorie. Il provvedimento - ha sottolineato - consente la libera circolazione nei Paesi europei e visto che la stragrande maggioranza delle persone arrivate in Italia ha detto che vuole andare soprattutto in Francia, noi pensiamo che debba esserci un'iniziativa comune tra Italia e Francia per gestire il fenomeno». Finora però, ha aggiunto il ministro, «da Parigi c'è stato un atteggiamento di ostilità. La libera circolazione nell'area Schengen è garantita da regole che devono essere rispettate».

ITALIA CHIEDE PROTEZIONE A UE L'Italia chiederà alla Commissione Europea l'attivazione della direttiva che prevede la protezione temporanea dei rifugiati. Lo ha reso noto il rappresentante permanente dell'Italia presso le istituzioni europee, ambasciatore Ferdinando Nelli Feroci. La questione sarà discussa dal ministro dell'Interno, Roberto Maroni, con i colleghi europei, in occasione del Consiglio Interni Ue fissato per lunedì a Lussemburgo.

FRANCIA RIFIUTERA' ONDATA DA ITALIA Parigi non vuole «subire un'ondata di immigrazione» tunisina dall'Italia, Paese in cui rispedirà candidati al soggiorno in Francia che non soddisfino le condizioni di identità e di risorse richieste. Lo ha detto oggi il ministro dell'Interno francese, Claude Gueant. I permessi di soggiorno temporaneo italiani dati agli immigrati per motivi umanitari non escludono la possibilità che i migranti stessi siano respinti dalla Francia e rinviati in Italia. Guent ha escluso infatti che i permessi siano sufficienti per evitare ai migranti di essere rinviati in Italia. Per circolare «all'interno dello spazio Schengen - ha spiegato il ministro - non basta avere un'autorizzazione di soggiorno in uno degli stati membri ma sono necessari documenti di identità e, soprattutto, una giustificazione di risorse».

LE CINQUE REGOLE DELLA FRANCIA Il ministero dell'Interno francese ha inviato stamane a tutti i prefetti del paese una circolare in cui ricorda cinque regole molto rigide per l'ingresso in Francia da «un paese terzo» membro dello spazio Schengen. Una risposta alla decisione delle autorità italiane di concedere un permesso di soggiorno temporaneo agli immigrati tunisini sbarcati a Lampedusa. Ieri infatti una fonte vicina al ministro dell'Interno Claude Gueant aveva rivelato al sito internet Le Post.fr che il Governo stava lavorando a un piano di battaglia per rispondere al provvedimento dell'Italia e scongiurare un'ondata di flussi verso il suo territorio. La circolare inviata oggi ai prefetti spiega che gli immigrati provenienti da un paese Schengen «possono effettuare in Francia soggiorni che non superino i tre mesi» ma devono rispettare diverse condizioni: essere in possesso «o di un documento di soggiorno valido emesso da uno Stato membro dello spazio Schengen e del proprio passaporto», «o di un'autorizzazione provvisoria di soggiorno valida, emessa da uno Stato membro, accompagnata da un documento di viaggio emesso dallo stesso Stato membro». «In ognuna di queste ipotesi, questi titoli di soggiorno e autorizzazioni provvisorie di soggiorno - viene spiegato ai prefetti - sono accettabili soltanto se notificate alla Commissione europea dallo Stato che li ha emessi». Oltre a «un documento di soggiorno valido» e «un documento di viaggio valido riconosciuto dalla Francia», gli stranieri interessati devono «giustificare di avere risorse sufficienti» e di «non rappresentare con la loro presenza in Francia una minaccia per l'ordine pubblico». I prefetti sono invitati a «verificare se le cinque condizioni sono tutte soddisfatte. In ogni altro caso, gli stranieri vengono riconsegnati allo Stato membro di provenienza».

http://www.leggo.it/articolo.php?id=115525

07/04/2011, 16:36

Onu: 'Cessate il fuoco a Misurata' Gheddafi incendia pozzi nel sud-est

Cresce offensiva della Nato. Esilio Raìs, Usa ci pensano. Frattini: "Trattiamo". Disperso commando francese

Cresce in Libia il livello dell'offensiva della Nato, e le Nazioni Unite chiedono un 'cessate il fuoco' nella città di Misurata per poter soccorrere e portare medicine e rifornimenti ai civili. Il ministro degli Esteri Franco Frattini conferma: "Stiamo trattando per l'esilio di Gheddafi e dei suoi famigliari". Le dichiarazioni sono state rese dopo l'incontro con il segretario di Stato Usa, Hillary Clinton. L'ex deputato statunitense Curt Weldon è arrivato giovedì a Tripoli per colloqui con il Colonnello mirati a risolvere la crisi. L'allontanamento del Raìs appare comunque l'unica soluzione possibile al conflitto. In particolare la situazione si fa drammatica a Misurata e nella zona sud-est del paese, dove sono situati alcuni pozzi petroliferi incendiati dalle forze lealisti. Si è poi appreso che un commando di forze speciali francesi, da giorni, sarebbe disperso nell'area di Al Hamada Al Hamrah.

COMMANDO FRANCESE - L'unità, secondo quanto si è appreso, era impegnata in una missione per contrastere il flusso di armi, mercenari e terroristi che alimentano la potenza di fuoco delle forze lealiste: da giorni risulta dispersa in un'area desertica. Secondo quanto riportato dal quotidiano algerino Al Khaber, le autorità di Algeri avrebbero negato a Parigi la possibilità di utilizzare delle basi nel sud del Paese e di attraversare lo spazio aereo. Il commando fa parte di quelli inviati dalle forze della coalizione in supporto degli insorti.

INCENDIATI I POZZI - Botta e risposta tra il colonnello Muammar Gheddafi e il Generale Charles Bouchard, comandante dell’operazione Unified Protector, sull'incendio dei pozzi petroliferi di Sari. Nelle scorse ore il Raìs aveva sostenuto che alcuni caccia della coalizione avrebbero attaccato le strutture energetiche del Sud-est della Libia. Immediata è giunta la smentita di Bouchard che ha tuonato: "Gli incendi ai pozzi sono il risultato diretto dell'attacco delle sue forze ai danni della popolazione e delle infrastrutture. La Nato ha monitorato questa zona dall’inizio del conflitto. Siamo consapevoli che le forze regolari hanno, quanto meno, colpito un pozzo sito a Nord di Sarir".

MISURATA - La città è ancora sotto assedio e la Nato non può intervenire per l'utilizzo di scudi umani da parte delle truppe lealiste. La coordinatrice per i soccorsi umanitari delle Nazioni Unite, Valerie Amos, ha chiesto un cessate il fuoco per gli aiuti ai civili: "Abbiamo bisogno di un temporanea cessazione delle ostilità nell'area di Misurata, in modo che la popolazione e le loro famiglie possano mettersi fuori pericolo". Ma il viceministro degli Esteri libico Khaled Kaim indice una conferenza stampa a Tripoli per negare gli attacchi: "E' solo disinformazione, Misurata non è sotto assedio".

KAIM: "ATTACCA LA NATO, NON IL GOVERNO" - E' stato costretto ad una conferenza stampa il viceministro degli Esteri libico Khaled Kaim. Parola d'ordine: smentire. Kaim ha iniziato in grande, negando gli attacchi del regime alla città portuale di Misurata: "L'assedio non esiste, è solo disinformazione".

SPAGNA - Alcuni ex membri dell'esercito spagnolo, una trentina, tanno addestrando i ribelli libici. Il team era stato inviato nel Paese per recuperare alcuni dipendenti di una società petrolifera durante i primi giorni del conflitto. Successivamente i soldati, questa almeno è la spiegazione ufficiale, hanno deciso "su base volontaria" di rimanere in Libia: fino ad oggi avrebbero contribuito all'addestramento di 200 ribelli.

RAID NATO - Crescono di intensità i raid della Nato, che giovedì hanno colpito le forze fedeli Gheddafi a Misurata e Brega, dove per errore sono stati uccisi almeno cinque civili fra cui due ribelli. Il fuoco Nato ha colpito probabilmente anche Tripoli, dove testimoni riferiscono di esplosioni alla periferia est dopo che un aereo ha sorvolato la città. A Brega fonti ospedaliere parlano di cinque persone, fra cui due insorti, caduti sotto il 'fuoco amico' della Nato, mentre riguadagnavano terreno attorno alla città a spese delle truppe del Colonnello. Invece l'attacco su Misurata sarebbe avvenuto dopo che un cannoneggiamento delle truppe di Gheddafi aveva provocato la morte di almeno cinque persone e il ferimento di altre 25.

http://www.libero-news.it/news/709779/L ... d_est.html

07/04/2011, 16:41

SI FANNO LE GUERRE E POI ... CHI SE NEFREGA!



Immigrazione, muro contro muro Tra Italia e Francia ora è crisi aperta

di Domenico Ferrara

Berlusconi firma il decreto sui permessi di soggiorno temporanei ai tunisini. Ma a Parigi il ministro dell'Interno dirama una circolare ai prefetti con disposizioni rigide: respingere l'ondata. Maroni: "Atteggiamento ostile dei francesi"

La Francia si prepara ad accogliere gli immigrati tunisini. Ma sarebbe meglio dire che si prepare a trovare il modo di non farli rimanere a lungo nel proprio territorio. Dopo la decisione del governo italiano di rilasciare un permesso di soggiorno temporaneo agli stranieri arrivati in Italia, il governo francese corre ai ripari e mette le mani avanti. E lo fa con una circolare diramata alle prefetture in cui si dettano cinque precise condizioni su come gestire il nuovo flusso. A rendere noto il documento è il quotidiano parigino Le ****ro. Le "istruzioni" del ministro dell'Interno Claude Gueant sono precise: i nuovi arrivati devono essere in possesso di un titolo di soggiorno valido, emesso da uno Stato membro della convenzione di Schengen, devono avere un passaporto nazionale valido, devono giustificare lo scopo e le condizioni del loro soggiorno in terra francese, non costituire una minaccia per l'ordine pubblico e non essere entrati in Francia da più tre mesi. Ma soprattutto devono certificare di disporre di risorse sufficienti (62 euro al giorno a persona, 31 euro se dispongono di un alloggio).

La Francia applica così il massimo delle limitazioni alla libera circolazione prevista dal trattato europeo di Schengen. E c'è da scommettere che con questi dettami saranno pochi i tunisini che riusciranno a rimanere a Parigi. E dove andranno? Semplice, in Italia. E' questo infatti ciò che prevede la circolare pubblicata sul sito di Le ****ro. "Chi non rispetta anche solo uno dei requisiti richiesti - si legge nel documento- verrà rispedito allo Stato membro di proveninenza": cioè l'Italia.
A confermare questa ipotesi, oltre al ferreo controllo della frontiera francese constatato negli ultimi giorni, ci sono anche le dichiarazioni degli addetti ai lavori parigini. "L'esame delle situazioni individuali sarà minuzioso e si può già prevedere che non tutti la passeranno", ha detto a Le ****ro un alto dirigente della polizia di frontiera francese. E anche un prefetto ascoltato dal quotidiano parigino si è schierato sulla stessa linea: "Non ci sarà un'ondata di nuovi arrivi", ha rassicurato. Alla fine è arrivata anche la dichiarazione del ministro francese: "Parigi non vuole subire un’ondata di immigrazione tunisina dall’Italia, Paese in cui rispedirà candidati al soggiorno in Francia che non soddisfino le condizioni di identità e di risorse richieste".

Intanto il ministro dell'Interno, Roberto Maroni, ha annunciato che domani incontrerà il suo omologo francese "per trovare un accordo e definire un sistema di intervento comune", anche se poi ha aggiunto che "da Parigi c'è stato un atteggiamento di ostilità e la libera circolazione nell'area Schengen è garantita da regole che devono essere rispettate". Mentre arriva l'ufficialità sui permessi di soggiorno temporanei (con la firma, da parte del presidente del Consiglio, del decreto ad hoc), ora resta da vedere per quanto tempo ancora durerà questo gioco del gatto col topo tra la Francia e l'Italia. Ma è comunque singolare il fatto che la circolare francese sia stata redatta e diramata proprio ieri, giorno in cui Palazzo Chigi decideva per il permesso di soggiorno temporaneo. Un tempismo perfetto

http://www.ilgiornale.it/interni/la_fra ... comments=1
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