17/12/2011, 19:46
18/12/2011, 11:47
sezione 9 ha scritto:
Qua se c'è qualcuno di impazzito non è certo Napolitano... Di cui magari andrebbero valutate poche frasi smozzicate nel contesto generale delle sue posizioni. Per quello che mi riguarda, ho sempre sostenuto che in periodo di crisi debbano pagare TUTTI, se siamo davvero una comunità nazionale (quanto odio chi fa il comunista solo quando gli fa comodo...) Se siamo invece un gruppo di cani rabbiosi e impazziti, beh, allora continuiamo pure a latrare alla luna.
Il discorso è: questa manovra è equa? Cioè, dovendo pagare tutti, si paga in proporzione? Il più ricco paga di più del più povero? I ladri, gli evasori pagano come tutti gli altri? Guardate, se pensavate che si dovesse fare giustizia proletaria (proletaria poi... Dove si era quando si faceva campagna contro Berlusconi? A dire che fanno tutti schifo? Cominciamo a riflettere che se siamo qui è per colpa NOSTRA, come popolo, che abbiamo creduto ad una persona che anche ieri andava in giro a dire che Mussolini aveva ragione). Per me, NON è sufficientemente equa. E dunque? Chiedetevi: perchè non è stata fatta la patrimoniale come andava fatta? Perchè Napolitano voleva che a pagare fossero i più poveri? Casomai, la cosa che mi preoccupa di più è che la manovra non porta praticamente nulla per la crescita... Questa è stata una manovra correttiva, di salvataggio, fatta in fretta e furia, tra furiose resistenze e indegne appropriazioni di simboli che certa gente è indegna di portare (vero Onorevole?). Mah... La situazione è triste come al solito... Tutto sta nel vedere SE riescono a fare qualcosa per crescita e sviluppo, ora che i conti li hanno sistemati.
19/12/2011, 00:23
Ufologo 555 ha scritto:
I "Tornado" ormai hanno le ore contate ... (Di più non posso dire)
Ufologo 555 ha scritto:
Una cosetta: perché percepiscono lo stipendio di parlamentari quelli del governo tecnico se non sono stati eletti da ... nessuno?
19/12/2011, 09:25
Ufologo 555 ha scritto:
I "Tornado" ormai hanno le ore contate ... (Di più non posso dire)
Gli F-16 sono stati presi vergognosamente in ... leasing. (Visto che i poveri F-104 non ce la facevano più ... Quindi non possono operare fuori territorio ...)
I "Typhoon", bè, sono già vecchi! Era un proggetto di 20 anni fa ...
Avessimo acquistato gli ottimi "Eagle" F- 15, intercettori e "strike" (che li davano sotto costo) avremmo fatto un affarone! Ma la politica ...)
Dimenticavo: "chi li polota"? All'Accademia fanno a ... pugni per entrarvi!
19/12/2011, 11:31
19/12/2011, 11:36
19/12/2011, 14:36
19/12/2011, 14:48
19/12/2011, 20:09
19/12/2011, 20:11
19/12/2011, 20:37
Ufologo 555 ha scritto:
Dimentichi che qui da noi, i cosiddetti tecnici, sono per lo più di sinistra ...
(Quello che mi faspecie è che si sono adeguati tutti i partiti ...!)
19/12/2011, 20:52
Angeldark ha scritto:
Poi il Cavaliere rispondendo a chi gli ha chiesto un parere sul fatto che il governo punta a far cassa attraverso l'asta delle frequenze tv ha risposto: «Non credo che ci sia nessuno particolarmente interessato a un investimento per ottenere una frequenza».
Fonte:http://www.corriere.it/politica/11_dicembre_19/berlusconi-manovra_a27f5744-2a3a-11e1-88bd-433b1e8e4c01.shtml
No no, non c'è nessuno interessato...
19/12/2011, 21:06
ubatuba ha scritto:
SPAGNA, RAJOY METTE A DIETA LO STATO: TAGLI PER 16,5 MLD
Roma - Il premier in pectore salva le pensioni ma taglia i ponti e blocca il turnover. E chiede più efficienza
Roma - Tagliare 16,5 miliardi di euro facendo stringere la cinghia allo Stato e non ai cittadini. Questo il primo obiettivo di bilancio di Mariano Rajoy. Il leader del Partito popolare che si accinge a prendere le redini del governo spagnolo ha annunciato al Congresso i punti chiave della politica dell’esecutivo in via di formazione. Obiettivo è risanare i conti pubblici e rimettere il paese in una carreggiata europea. La politica che lo stesso quotidiano conservatore El Mundo definisce di “sangue, sudore e lacrime” passa sia dalla ristrutturazione della spesa dello Stato e delle autonomie locali sia dall’aumento dell’efficienza nei settori pubblico e privato. E dall'inscrizione nella Costituzione spagnola della "regola d'oro" sul pareggio di bilancio e l'abbattimento del debito. Senza rinnegare le riforme attuate dal governo socialista che lo ha preceduto – e che il leader popolare ha pesantemente sconfitto alle ultime elezioni –, Rajoy chiederà il blocco generalizzato del turn over con la sola eccezione delle Forze di sicurezza. Quindi taglierà i “ponti”, anticipando al lunedì le feste infrasettimanali che non abbiano rilevanza nazionale. Una richiesta in questo senso era già stata fatta dagli industriali spagnoli. Stop anche alla pratica dei prepensionamenti e del ricorso ai sussidi di disoccupazione intesi come strumento per anticipare l’uscita del mercato del lavoro. Rajoy ha anche annunciato il completamente del processo di riforma del sistema bancario iniziato dal suo predecessore per rafforzare gli istituti finanziari ed elevarne la sostenibilità in ambito europeo.
Rajoy ha poi annunciato una nuova gestione – leggi privatizzazione – dei canali televisivi regionali –. Tra i provvedimenti che meglio saranno accolti dal mondo delle Pmi, il premier in pectore ha anticipato lo stop al versamento dell’Iva per le fatture che non siano state ancora incassate. E, ancora, il governo dei popolari imporrà una cura dimagrante alla Funzione pubblica per eliminare duplicazioni e sovrapposizioni di competenze, mentre alle Autonomie locali sarà impedito ogni nuovo impegno di spesa senza che prima sia individuata la necessaria copertura finanziaria. In un paese dove la disoccupazione giovanile supera il 46 per cento, Rajoy ha riconosciuto che la Spagna “ha fallito gli obiettivi che si era data nel 2002” e a assicurato il massimo impegno a favore della creazione di posti di lavoro per i giovani. Per la maggiore professionalizzazione delle nuove generazioni, il Partito popolare chiederà anche di portare a tre anni il ciclo di studi medi-superiori e di mettere l’accento sulla conoscenza dell’inglese. L’unica delle nuove voci di spesa che il leader popolare ha annunciato davanti al Parlamento è l’indicizzazione delle pensioni con il tasso di inflazione. Perché se i tempi sono eccezionalmente duri, “un nuovo sforzo non può venire dai cittadini ma dall’amministrazione pubblica”. (ilVelino/AGV)(red/dam) 19 Dicembre 2011 15
http://www.ilvelino.it/agv/news/articol ... r_16_5_mld
evidentemente i ns professori studiano troppo e poi non riescono a connettere,in spagna senza professori e' lo stato a stringere la cinghia......![]()
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19/12/2011, 21:08
20/12/2011, 00:01