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Re: Ciao Grecia ciao

09/06/2015, 18:34

Aztlan ha scritto: [:264]

Da spiegare a tutti quelli che ancora pensano che l' euro sia una cosa magnifica e che la colpa della crisi sia... dei commercianti. [xx(]


...quelli che ancora sono dell'idea che l'euro sia la panacea...prob hanno dei grossi problemi mentali....................... [:289] [:289]

persino chi si vantava di avere portato l'italia nell'euro,cioe' prodi,ne ha preso le distanze.......

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Re: Ciao Grecia ciao

13/06/2015, 13:08

Atene, 11 giu – “Mio figlio è solo l’ultimo di una lista interminabile. Da quando è iniziata la crisi in questo Paese si sono suicidate 10 mila persone. È come se una grande città fosse stata cancellata dalla carta geografica della Nazione”, così Theodoros Giannaros, direttore del grande ospedale Elpis di Atene, biologo molecolare specializzato in genetica e autorità indiscussa di fama mondiale, in una intervista al Corriere della Sera.


È così che il paese ellenico, una volta felice, sepolto sotto l’illusione di una montagna di soldi senza funzione e chiamato a ripagare un debito inesigibile nel più perfetto stile usuraio, è passato dalla minima incidenza di suicidi in Europa – poco più di tre su 100mila abitanti nel 2010 – al massimo continentale: quasi 30 morti su 100mila persone. Pensiamo che in Italia la stessa incidenza era quasi a sei su 100mila nel 2010, in Germania a 11, in Francia al 16.
Theodoros Giannaros

Prof. Theodoros Giannaros: uno dei suoi figli si è suicidato pochi giorni fa

E al professor Giannaros, direttore di un grande ospedale per Millequattrocento euro al mese, cinque volte meno di qualche anno fa, un passato da militare nelle truppe speciali, non resta che piangere suo figlio, senza più lacrime, e denunciare la tragedia silenziosa del suo paese anche attraverso un video pieno di dignità e indignazione: “Penso continuamente a quei 10 mila morti che abbiamo seppellito nel silenzio. Penso a mio figlio. E penso che se in Germania un cane muore in malo modo, ecco che il caso finisce sui giornali, se ne dibatte in tv. Ma avete mai sentito parlare dei nostri giovani, dei nostri anziani che si sono suicidati? La guerra civile della Jugoslavia ha fatto 20 mila morti. Quella, però, era una guerra. Che cos’è, invece, questa nostra strage? È una domanda a cui non so rispondere, posso solo dire che in questo momento mi vergogno di essere un europeo”.

Rifiutato incarichi governativi per “rimanere libero”, senza più l’auto, con una pistola in tasca, impopolare per aver vietato le bustarelle per saltare le immense liste di attesa nel suo ospedale, una sigaretta dopo l’altra per farsi forza, senza più illusioni (men che meno in Tsipras), Giannaros non può altro che testimoniare sulla propria carne la decadenza del valore della vita umana diffusa da una guerra le cui bombe di carta stanno facendo tanto male quanto quelle reali.

Francesco Meneguzzo

http://www.ilprimatonazionale.it/esteri ... opa-25192/

...questa sarebbe l'europa che il ns piccolo venditore di fumo apprezza e vuole..... [:294] [:294] [:294]

Re: Ciao Grecia ciao

13/06/2015, 18:42

Grecia, Tsipras: accordo sostenibile o pronti a rifiutare

"Se arriviamo ad una intesa sostenibile noi ne sopporteremo il peso - dice il premier - ma
se l'Europa vuole ancora divisioni e il proseguimento della servitù, noi diremo no".


http://www.ansa.it/sito/notizie/economi ... 1e321.html


Dai Tsipras, daiiii!!!! Ce la puoi fare ad uscire!!!!!! [:D] [:D] [:D]

[:298] [:298] [:298] [:298] [:298] [:298] [:298] [:298] [:298]

Re: Ciao Grecia ciao

13/06/2015, 18:58

..deve assolutamente reggere,anke se nessuno in qualke modo lo sostiene,magari,questa sua resistenza,porterebbe ad essere l'europa che i padri fondatori avevano pensato.............................. [:289] [:289] [:289]

Re: Ciao Grecia ciao

13/06/2015, 19:54

Non solo la Grecia .... [:246]


"Italia e Francia fuori dall'euro". Monta l'insofferenza dei tedeschi

Il Grexit non spaventa più. S&P: "Nessun impatto sulle banche estere". E Padoan: "Se un paese uscisse dall’euro, allora potrebbe farlo chiunque..."

Si torna a parlare di Grexit. Solo che adesso l'uscita della Grecia dall'euro non fa più paura.

Anzi, sembra quasi benedetta dalle agenzie di rating. Secondo Standard & Poor's, infatti, è "improbabile" che un’eventuale fuga della Grecia dalla moneta unica abbia un impatto sul rating delle banche, esclusi ovviamente gli istituti ellenici. L’esposizione delle banche estere ammonta a 46 miliardi di dollari, che salirebbero al massimo di 22,8 miliardi considerando derivati, garanzie e simili, circa un terzo dei 138 miliardi di dollari del 2010. Tanto che in Germania c'è chi inizia a spingere perché anche l'Italia e la Francia escano dall'Eurozona.

L'addio all'euro è un atto irreversibile, ma non impossibile. Ieri, durante un colloquio con gli studenti al Collegio d’Europa (l’istituto di formazione dei funzionari comunitari) a Bruges, il ministro dell'Economia Pier Carl Padoan non ha del tutto escluso l'ipotesi dell'uscita della Grecia dalla moneta unica. Un'ipotesi che, secondo il titolare del dicastero di via XX Settembre, "può essere estesa anche ad altri Paesi". Secondo il report di Standard & Poor's, l'80% dell’esposizione diretta alla Grecia fa capo alle banche tedesche. Si tratta di circa 13,5 miliardi di dollari. Il restante è spartito tra il Regno Unito (13,5 miliardi di dollari) e gli Stati Uniti (10,6 miliardi di dollari). In termini relativi tali somme sono parì, però, a quote bassissime dell’esposizione diretta totale nei confronti dell’estero dei sistemi bancari dei tre Paesi. "Anche solo formulare l’ipotesi di un’uscita della Grecia dall’euro indicherebbe che l’Unione monetaria non è irreversibile - ha spiegato Padoan - se un paese uscisse dall’euro chiunque potrebbe pensare che lo stesso destino possa riguardare tutti gli altri". Il che, però, non lo rende possibile.

In Germania il sentimento antieuro sta montando. "La Grecia dovrebbe essere solo il primo paese a lasciare l’eurozona - ha sottolineato il leader di Alternative fuer Deutschland, Bernd Lucke - anche Italia e Francia dovrebbero trarre le conseguenze del fatto che non non possono attenersi alle regole e sono sempre più segnate da difficoltà nell’industria e duratura forte disoccupazione". Secondo il leader antiqueo, l'addio alla moneta unica sarebbe "nell’interesse dei cittadini e nell’interesse degli stati che ritengono indispensabile una moneta forte". Locke accusa chiaramente sia il presidente Francois Hollande sia il premier Matteo Renzi di non essere in grado di fare le riforme: "L'euro non è una comunità stabile e non potrà mai esserlo". Da qui la proposta di usare la prevedibile uscita di Atene dall’euro per "regolare definitivamente la situazione per risolvere i problemi dell'Eurozona". "La valuta comune è sensata soltanto se limitata ai paesi competitivi e orientati alla stabilità - conclude - Francia e Italia chiaramente non appartengono a questi".

(Il Giornalaccio) [:D]

Re: Ciao Grecia ciao

14/06/2015, 10:41

Grecia, Tsipras: "Solo accordi sostenibili".
Juncker: "Uscita Grecia sarebbe devastante"


http://www.repubblica.it/economia/2015/ ... 116767638/


Juncker..... devastante per chi? Per la Grecia o per l'Europa???

Aahahahahahahahahahahhaah..... come godo ragazzi, come godo....

Mi spiace solo di non poter scambiare delle SANE opinioni con quel pupazzone di rmnd.
Che darei per riaverlo qui, alla luce di questo DISASTRO chiamato Europa.... ahahahahah

Re: Ciao Grecia ciao

14/06/2015, 10:54

Thethirdeye ha scritto:
Grecia, Tsipras: "Solo accordi sostenibili".
Juncker: "Uscita Grecia sarebbe devastante"


http://www.repubblica.it/economia/2015/ ... 116767638/


Juncker..... devastante per chi? Per la Grecia o per l'Europa???

Aahahahahahahahahahahhaah..... come godo ragazzi, come godo....

Mi spiace solo di non poter scambiare delle SANE opinioni con quel pupazzone di rmnd.
Che darei per riaverlo qui, alla luce di questo DISASTRO chiamato Europa.... ahahahahah


L'avevo detto che Tsipras non era solo un bamboccio!

Noi in Italia dobbiamo riuscire a superare l'ideologia di base che contraddistingue la nostra capacità di esprimere opinioni politiche.

Perché osservo che, per chi si professa "di destra", diventa impossibile apprezzare l'operato di Tsipras SOLO perché di sinistra.

Guardiamo alla copertina... non al contenuto, quando dovremmo fare l'esatto contrario.

E quindi ancora una volta...

#FORZATSIPRAS!

Re: Ciao Grecia ciao

14/06/2015, 12:38

Ufologo 555 ha scritto:Non solo la Grecia .... [:246]


"Italia e Francia fuori dall'euro". Monta l'insofferenza dei tedeschi

Il Grexit non spaventa più. S&P: "Nessun impatto sulle banche estere". E Padoan: "Se un paese uscisse dall’euro, allora potrebbe farlo chiunque..."


(Il Giornalaccio) [:D]


...a questi insofferenti.e' opportuno aggiungere pure una grossa fetta di germanici,nessuno ne ha parlato ma nelle recenti elezioni di dusseldorf il gruppo antieuro ha raggiunto circa il 15% a questi sarebbe opportuno aggiungere il 10%circa del gruppo pegida che oltre ad essere antieuro sono pure contro l'islamizzazione................. [:289] [:289]

Re: Ciao Grecia ciao

14/06/2015, 12:45

se la Grecia va in default fallisce la deutcshe bank, visto che si sarà derivata pure l'anima sui titoli Greci.
Credo che sia questo a tirare le fila; quindi come fare a non far fallire la Grecia? Euro non euro è un di cui, basta non fallisce;
La bomba a orologeria su cui siamo seduti è molto più grande del discorso Grexit, poi certo se grazie a questo episodio comincia a dissolversi la moneta unica di certo male non fa... ben venga

http://www.argentofisico.org/news/e-deu ... ma-lehman/

•5 giugno: La Grecia non paga uno dei suoi rimborsi all’IMF (FMI). Il rischio di un default su tutto il suo debito complessivo ora pare acuto. Questo ha implicazioni enormi per Deutsche Bank.
•6/7 giugno: nel week end seguente al mancato pagamento della grecia all’IMF, due CEO di Deutsche Bank annunciano la loro uscita a sorpresa dalla company (e questo un mese dopo che a Jain era stato dato potere speciale). Anshu Jain se ne andrà per primo, alla fine di giugno, mentre Jürgen Fitschen se ne andrà a maggio prossimo.
•9 giugno: S&P abbassa il rating di Deutsche Bank a BBB+, appena 3 gradini da “junk”, immondizia (per dire, BBB+ è persino di più di quanto aveva di rating Lehman dopo il downgrade che precedette di 3 mesi il suo collasso).
...
Deutsche Bank sta seduta su 75 trilioni di dollari di scommesse in derivati (75.000 miliardi), un ammontare che è più di 20 volte il PIL annuale della Germania. La loro esposizione in derivati rende nana persino l’esposizione di JP Morgan, che ne ha ben 5 trilioni di meno.

Re: Ciao Grecia ciao

14/06/2015, 13:06

Atlanticus81 ha scritto:Perché osservo che, per chi si professa "di destra", diventa impossibile apprezzare l'operato di Tsipras SOLO perché di sinistra.


Io sono di destra e ho sempre riconosciuto la validità di Tsipras.

Come elettore del M5S ho capito da tempo che le vecchie divisioni ideologiche non servono a nulla oggi [;)]

#FORZATSIPRAS!

Re: Ciao Grecia ciao

14/06/2015, 14:51

superza ha scritto:se la Grecia va in default fallisce la deutcshe bank, visto che si sarà derivata pure l'anima sui titoli Greci.
Credo che sia questo a tirare le fila; quindi come fare a non far fallire la Grecia? Euro non euro è un di cui, basta non fallisce;
La bomba a orologeria su cui siamo seduti è molto più grande del discorso Grexit, poi certo se grazie a questo episodio comincia a dissolversi la moneta unica di certo male non fa... ben venga

http://www.argentofisico.org/news/e-deu ... ma-lehman/

•5 giugno: La Grecia non paga uno dei suoi rimborsi all’IMF (FMI). Il rischio di un default su tutto il suo debito complessivo ora pare acuto. Questo ha implicazioni enormi per Deutsche Bank.
•6/7 giugno: nel week end seguente al mancato pagamento della grecia all’IMF, due CEO di Deutsche Bank annunciano la loro uscita a sorpresa dalla company (e questo un mese dopo che a Jain era stato dato potere speciale). Anshu Jain se ne andrà per primo, alla fine di giugno, mentre Jürgen Fitschen se ne andrà a maggio prossimo.
•9 giugno: S&P abbassa il rating di Deutsche Bank a BBB+, appena 3 gradini da “junk”, immondizia (per dire, BBB+ è persino di più di quanto aveva di rating Lehman dopo il downgrade che precedette di 3 mesi il suo collasso).
...
Deutsche Bank sta seduta su 75 trilioni di dollari di scommesse in derivati (75.000 miliardi), un ammontare che è più di 20 volte il PIL annuale della Germania. La loro esposizione in derivati rende nana persino l’esposizione di JP Morgan, che ne ha ben 5 trilioni di meno.


e questi fanno pure i padroni d'europa.. bah

Re: Ciao Grecia ciao

14/06/2015, 17:41

Quali sarebbero le conseguenze per la Germania del fallimento di Deutsche Bank?

Perchè se le cose stanno così che la Grecia esca dall' euro e si risollevi dando l' esempio a tutti (Grexit) o che fallisca portandosi dietro i suoi creditori ci si guadagna comunque.

L' unica cosa che non serve è perdere tempo fino a un salvataggio nell' euro. Ma date le condizioni della troika per i prestiti non c'è nessun salvataggio e Tsipras lo sa bene e non ci sta e loro non intendono mollare l' osso.

Quindi è questione di tempo.

Re: Ciao Grecia ciao

15/06/2015, 10:01

Grecia, falliti i negoziati. Atene: richieste irrazionali dei creditori

http://www.ilsole24ore.com/art/mondo/20 ... uid=ACzDPf


L'unico dopo anni a dire NO! ai diktat della troijka... e in Italia molti lo snobbano solo perché "proveniente da sinistra"...

Che popolo imbecille che siamo noi italioti...

Re: Ciao Grecia ciao

15/06/2015, 10:19

Atlanticus81 ha scritto:
Grecia, falliti i negoziati. Atene: richieste irrazionali dei creditori

http://www.ilsole24ore.com/art/mondo/20 ... uid=ACzDPf


L'unico dopo anni a dire NO! ai diktat della troijka... e in Italia molti lo snobbano solo perché "proveniente da sinistra"...

Che popolo imbecille che siamo noi italioti...


Sottoscrivo.

Soprattutto, perchè i primi a snobbarlo sono i radical chic (di sinistra?) che abbiamo al Governo..... [:304]

Re: Ciao Grecia ciao

17/06/2015, 19:51

Tsipras sbrocca: «Fmi ha responsabilità criminali». E minaccia di bocciare un accordo «cattivo». Juncker furibondo: «Tsipras dica la verità!». Merkel nervosa: «Farò di tutto perché si trovi una soluzione», ma gli alleati della Csu attaccano: «I politici greci sono dei pagliacci». La Banca centrale ellenica è netta: «Senza un accordo c’è il default, l’uscita dall’euro e molto probabilmente dall’Ue». Domani Showdown all’Eurogruppo.
La telenovela greca rischia di diventare una vera tragedia. La decisione è nelle mani di Tsipras.


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17 giugno 2015 – Il futuro della Grecia non è mai stato così in bilico come in queste ore. E diversi leader europei cominciano ad averne abbastanza della telenovela greca e delle minacce di Tsipras e Varoufakis. «Meglio lasciarli andare e farli uscire dell’euro se rifiutano di essere seri, se dobbiamo gettare altri soldi per darli a loro», spiega un funzionario europeo ben informato.

Dopo il fallimento dei negoziati di sabato e domenica – e dopo l’abbandono del tavolo tecnico da parte dell’Fmi, che la scorsa settimana aveva richiamato il suo team a Washington – i rapporti tra Atene e i creditori internazionali si sono fatti sempre più tesi, in un’escalation che rischia di portare alla rottura definitiva.

Prima c’è stato il durissimo attacco del premier ellenico Alexis Tsipras, che ha accusato il Fondo monetario internazionale di avere «responsabilità criminali» per lo stato disastroso in cui versa l’economia del paese, insistendo su «una linea di strangolamento finanziario». Le istituzioni creditrici (Ue, Bce, Fmi), è l’affondo di Tsipras, «vogliono umiliare il governo greco». «L’ossessione dei creditori per un programma di tagli non può essere un errore, ha fini politici», ha spiegato il premier ellenico ai deputati di Syriza: «Stanno utilizzando i negoziati per dimostrare la loro forza, noi stiamo trattando in buona fede».

Secondo diversi politici moderati in Europa, Tsipras starebbe rubando il ruolo del “cattivo” a Varoufakis, finora quello considerato da tanti funzionari un dilettante e un cafone.

Il presidente della Commissione Ue, Jean-Claude Juncker ha risposto altrettanto aspramente, accusando Tsipras di mentire ai cittadini greci: «Incolpo il governo di Atene perché racconta cose che non sono state proposte dalla Commissione». Juncker precisa di «non esser a favore» dell’aumento dell’Iva su medicinali e elettricità, come dichiarato invece da Tsipras, ma di aver proposto tagli alla difesa e «un piano di investimenti da 35 miliardi fino al 2020». «Sarebbe più semplice se il governo ellenico spiegasse ai greci esattamente quello che la Commissione europea propone: do la colpa al governo greco per aver raccontato cose che non coincidono con quelle che io ho detto al primo ministro», ha aggiunto. Juncker ha poi confidato di non aver avuto più contatti con il governo ellenico da domenica, «quando abbiamo deciso di interrompere i negoziati, perché vista la posizione greca, la discussione non portava a niente».

Prova a gettare acqua sul fuoco Angela Merkel, nonostante i negoziati siano a un punto morto: «Ci sono purtroppo poche novità da riportare», ma la cancelliera si è dichiarata decisa a tutto «per mantenere la Grecia nell’Eurozona». «In questi giorni mi concentro con tutte le mie forze per far sì che si trovi una soluzione – ha spiegato – e per far sì che sia possibile che la Grecia resti nell’euro. Questo ritengo sia il mio compito e a questo mi dedico». Domani c’è l’atteso showdown, la riunione dell’eurogruppo: «Siamo tutti concentrati sull’incontro di giovedì», ha confidato Merkel, ma non è possibile «capire se ci sarà un accordo entro giovedì».

Angela Merkel si trova inoltre in una posizione scomoda sul fronte interno. Gli alleati della Csu hanno perso la pazienza nei confronti di Atene e il loro segretario generale, Andreas Scheuer, ha attaccato frontalmente il governo ellenico: «Non hanno capito quanto la situazione sia diventata seria», ha dichiarato in un’intervista al quotidiano Rheinische Post. «Si stanno comportando come dei pagliacci seduti a scuola agli ultimi banchi, nonostante gli sia stato detto esplicitamente e da più parti che rischiano di non passare l’anno».

Mentre Tsipras sceglie la strada della demagogia, la Banca centrale greca minaccia in modo più tecnico. Il mancato raggiungimento di un’intesa con i creditori, ha messo in guardia l’istituto, «segnerebbe l’inizio di un percorso doloroso che porterebbe inizialmente al default del debito e alla fine all’uscita dalla zona euro e molto probabilmente dall’Unione europea». E ancora: «Una crisi del debito controllabile, come è quella che stiamo gestendo con l’aiuto dei nostri partner si trasformerebbe a valanga in una crisi incontrollabile con grandi rischi per il sistema bancario e la stabilità finanziaria. Un’uscita dall’euro – si legge nel documento – aggraverebbe solo uno scenario economico avverso e farebbe balzare l’inflazione».

Ieri era arrivato un nuovo appello da parte degli Usa. In una telefonata con Tsipras, il segretario al Tesoro Jack Lew avrebbe chiesto alla Grecia di fare una «mossa seria» per raggiungere un compromesso con i creditori.

C’è grande attesa per l’Eurogruppo di domani, che appare come l’ultima spiaggia. Anche se – secondo le indiscrezioni riportate dal Financial Times – nel caso di un ennesimo fallimento i leader europei avrebbero in programma un vertice d’emergenza per domenica.

La verità è che la Grecia è fallita da cinque anni ma nessuno vuole dirlo ad alta voce. Si potrebbe ancora immaginare un default tecnico alla fine del mese per poi raggiungere quel famoso compromesso europeo in cui tutti faranno buon viso a cattivo gioco. Ma ormai è chiaro che tutto dipende dalle decisioni di Tsipras più che della Merkel. Il suo destino, così come il destino del suo popolo, è nelle sue mani.

Alan Friedman

http://www.alanfriedman.it/tsipras-sbro ... vosa-faro/
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