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Re: Il declino dell'Unione Europea

11/07/2015, 13:51

Thethirdeye ha scritto:
ubatuba ha scritto:...tutto tace sulla questione austria,in quanto si teme l'effetto domino...........ma sara' solo un rinvio del collasso euro/ue.... [:287] [:287]

Il problema vero è che a noi, solo a noi, ci tengono per le PALLE......

"Milano la peggiore con Grecia, crollano Mps e Saipem - Quarta seduta in calo per Piazza Affari in scia alle tensioni per la crisi della Grecia. Il listino milanese ha visto il Ftse Mib perdere quasi il 3% (-2,97% a 20.958 punti), risultando il peggiore in Europa. Da giovedì scorso ha perso quasi dieci punti percentuali (-8,6%). In fondo al listino principale Mps che ha bruciato un altro 7,4% di capitalizzazione. Il titolo del Monte è stato peraltro protagonista di una sospensione per eccesso di ribasso nel corso della seduta insieme ad altre quotate. Tra queste le banche popolari come Bpm (-6,3%), Bper (-6,4%) e Banco Popolare (-4,18%), Azimut (-3,82%) e Saipem (-6,7%) con quest'ultima che è stata penalizzata dall'annuncio della francese Technip di una ristrutturazione con tagli per 6 mila posti di lavoro. Vendite anche su Fiat Chrysler Automobiles (-2%) nel giorno della firma con i sindacati del rinnovo del contratto collettivo di lavoro per gli 85 mila dipendenti dei due gruppi in Italia. Un solo titolo del Ftse Mib ha chiuso in territorio positivo. Si tratta di World Duty Free che ha terminato le contrattazioni con un +0,20%".

http://www.ansa.it/sito/notizie/economi ... 4f616.html


Detto in altre parole..... "non ci pensate neanche vagamente"......... [:246]



è quello che ho detto io
nell'altro tread sulla grecia..

è difficile trattare, riformare,
stando "dentro",
dove le regole le fanno gli altri
e i subalterni sono prigionieri..
è una gara truccata..
SI ESCE DALL'EURO,
SI RESETTA TUTTO

e si ragiona ex novo..
"così va bene, così non ci sto, ecc. ecc."

prima cosa eurobond
o qualcosa di simile..

non è possibile che la germania
paga la moneta a 0,01%
e altri al 10%..
così impazzisce tutto il sistema..
c'è uno che viaggia sull'oro (germania)
e uno che paga per tutti (grecia) da sacrificare
è capitata la grecia,
ma potevamo essere noi, il portogallo, ecc.
in un sistema squilibrato uno da bastonare
è inevitabile
e si cerca di appioppare il ruolo
a qualcun altro..

secondo, la bce deve fare la banca centrale
e poter acquistare ttoli di stato
sotto attacco speculativo..

se la bce sosteneva la grecia
magari a quest'ora non saremmo a questo punto..

il QE di draghi?
acquisto titoli greci, spagnoli, ecc?
macchè..
acquisto di titoli buoni..
gli altri no,
ma allora a che serve?
mah..

Re: Il declino dell'Unione Europea

11/07/2015, 13:59

Thethirdeye ha scritto:
L’Austria se ne va davvero (nel silenzio assoluto dei media)

Untitled-2.jpg

7 luglio 2015

http://www.sapereeundovere.it/laustria- ... a-davvero/

Occorrevano 100mila firme, in un settimana ne hanno raccolte 261.000 ma solo perchè hanno dovuto fermarsi: la Corte Costituzionale austriaca aveva concesso sette giorni e non uno di più per raccogliere le firme necessarie ad ammettere la petizione popolare per l’uscita dell’Austria dall’Unione Europea, sperando che non sarebbero stati sufficienti. Ne avesse dati quindici, probabilmente la gran parte dei sei milioni e mezzo di elettori austriaci (in Austria il diritto di voto scatta a 16 anni) avrebbe votato a favore della ‘Volksbegehren EU Austritt‘.

Un successo, nonostante il boicottaggio dei media nazionali ed europei (ancora oggi e nonostante tutto la stampa italiana non parla di questo avvenimento e quella austriaca lo fa giusto perchè costretta dalla situazione), nonostante le difficoltà del voto ammesso solo nelle sedi comunali e nei tribunali.
Nonostante tutto 261mila Austriaci hanno deciso che il Parlamento deliberi immediatamente oppure indica un Referendum popolare perchè sia il popolo a decidere se restare o meno nell’Unione Europea.

Una grossa rogna per il Governo socialdemocratico e per i Partiti nazionali che dovranno ora prendere posizione apertamente con il rischio di entrare in rotta di collisione con i loro stessi elettori perchè le ragioni del Volksbegehren EU Austritt non si prestano ad ‘interpretazioni’: recuperare la sovranità nazionale fagocitata da Bruxelles che, senza alcuna legittimazione, decide del destino dell’Austria, scacciare l’Euro responsabile del progressivo impoverimento della popolazione, riacquistare la propria neutralità, abbandonare la politica guerrafondaia dell’Unione sempre più schiava delle mire imperialistiche USA, ripristinare le leggi nazionali sul controllo dell’ambiente, delle tecniche di manipolazione genetica, del traffico, del trattameno degli animali, sulle politiche agricole ed economiche, sui confini, ripristinare normali rapporti commerciali con la Russia … insomma, i promotori della Petizione le hanno precisate così bene le loro ragioni e gli Austriaci le hanno così chiaramente condivise che Parlamento e Partiti dovranno scegliere tra due sole strade: mettersi dalla parte dell’Unione contro la volontà del popolo oppure indire un Referendum che già da ora si può prevedere come andrà a finire.

Ne vedremo delle belle nei prossimi tempi e per il subito questo voto austriaco ha tolto un altro importante mattone all’edificio di questa congregazione di lobbyes chiamata Unione Europea



haider era scomodo..
e lo hanno ammazzato..

incidete d'auto
di cui non si è mai capita la dinamica..

Re: Il declino dell'Unione Europea

11/07/2015, 14:18

Esatto ... [8]

Re: Il declino dell'Unione Europea

12/07/2015, 14:22

Ricordo da piccolo quando era ancora in sella (leggevo già i giornali) gli articolosi vergognosi su di lui...

Re: Il declino dell'Unione Europea

12/07/2015, 18:28

Chi è scomodo vine fatto "fuori" (a volte anche senza virgolette) ... [8)]

Re: Il declino dell'Unione Europea

13/07/2015, 01:44

Nigel Farage: l'Ue si sta spegnendo sotto i nostri occhi

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Nonostante l’allarmismo e il bullismo di Bruxelles, la Grecia ha gridato un clamoroso No.

Che arriva nonostante capi europei abbiano minacciato che avrebbe significato l’uscita della Grecia dall’Euro, per non parlare della pressione economica esercitata sul popolo greco se fosse andato avanti contro la volontà di Bruxelles. Si tratta di una pesante sconfitta per quegli eurocrati che credono che si possa semplicemente distorcere e demolire l’opinione pubblica.

Il capo dei bulli, Martin Schulz, Presidente del Parlamento Europeo, e altri presunti leader dell’Unione europea, hanno fatto del loro meglio per terrorizzare il popolo greco e costringerlo a sottomettersi ai desideri dell’Unione europea. Ma hanno totalmente fallito. La paura diffusa dalla campagna del Sì è stata respinta. I sondaggi di opinione che davano il Sì avanti solo pochi giorni prima del voto cancellati, come migliaia e migliaia di cittadini greci invadevano piazze e vie cantando “Oxi”.

Cosa sarà, ora della Grecia? Beh, mi sembra che Alexis Tsipras non possa avere la botte piena e la moglie ubriaca. Una Grecia più prospera, guidata dai greci piuttosto che dalla UE, deve sicuramente affrontare la realtà che un’uscita dell’euro è inevitabile e auspicabile al fine di avere una ripresa economica a lungo termine.

Ma c’è un quadro più ampio da prendere in considerazione. Esiste una enorme dinamica generazionale, che pervade tutto questo.

Il 67 per cento dei greci sotto i 35 anni ha votato No: questo dimostra i movimenti ‘sismici’ che stanno spostando la politica europea. Il fatto che i giovani greci abbiano respinto in modo schiacciante il diktat di Bruxelles e votato No in gran numero è di enorme importanza.

Mentre alcuni della vecchia generazione possono ancora credere nella nozione che l’UE abbia portato la pace portato in Europa, le giovani generazioni non ci cascano. E perché dovrebbero? L’Unione europea oggi è causa di enorme risentimento tra le nazioni europee. Basta guardare a come le relazioni tra la Germania e la Grecia si sono deteriorate. Lungi dal portare la pace, l’Unione europea ora semina risentimento.

Qualunque fossero le finalità che c’erano cinquanta o sessanta anni fa, non hanno alcuna attinenza con la realtà della vita per i giovani di tutta l’Unione europea ora, anche in Grecia. Le vecchie idee superate dell’UE sono state respinte alle urne, in cambio di un nuovo approccio e nuove idee.

Il risultato è una Ue barcollante, un’Unione europea che sta morendo in piedi davanti ai nostri occhi.

La credibilità del ‘progetto’ sta svanendo velocemente, mentre i cittadini di tutta l’Europa si risvegliano e scoprono la sua essenza autoritaria.

Con le nuove generazioni ora rivoltate contro il progetto UE, possiamo vedere il supporto per il ‘sogno’ degli Stati Uniti d’Europa dissolversi veloce. Un’Unione europea obsoleta è stata scoperta e respinta con forza dai giovani greci nel 21° secolo.

È fin troppo chiaro per quale motivo: sia la moneta unica, che la stessa Unione europea hanno fatto gravi danni alle prospettive dei giovani che si stanno rendendo conto che non abbiamo bisogno di una moneta unica o di una unione politica per essere amici, vicini di casa e partner commerciali. Molto più importante di questa Unione europea è il concetto di democrazia nazionale, di cui questo referendum greco e il suo risultato sono un esempio raggiante.


http://www.ecplanet.com/node/4700

Re: Il declino dell'Unione Europea

13/07/2015, 15:31

Molto più importante di questa Unione europea è il concetto di democrazia nazionale, di cui questo referendum greco e il suo risultato sono un esempio raggiante.


E quest' uomo viene dipinto dalla stampa del suo Paese e di tutta Europa come un "fascista"...

Onore a Nigel Farage e un plauso sarcastico ai pidioti euroinomani...

Riporto il post nel topic dedicato a quest' uomo.

Re: Il declino dell'Unione Europea

14/07/2015, 09:30

Podemos in Spagna, come i 5Stelle in Italia accusa il "colpo di stato finanziario"

In Italia l'abbiamo già subito e non ce ne siamo nemmeno accorti...

Grecia: Podemos accusa il “colpo di Stato finanziario”
Podemos attacca l’accordo raggiunto all’Eurosummit, mentre Rajoy cerca di sfruttare la crisi greca per “addolcire” l’austerità
Di Carlo Perigli

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Se l’accordo raggiunto oggi riguarda interamente la Grecia, è chiaro che i suoi effetti tocchino direttamente anche la Spagna per almeno due motivi. Il primo è dato dalla comunque delicata situazione economica di Madrid, non così tanto sicura di non essere la “prossima Atene”, mentre il secondo riguarda Podemos, il partito che più degli altri in Europa si avvicina a Syriza, sia in termini di filosofia che di gradimento elettorale. Alla notizia dell’accordo, il partito nato dal movimento degli indignados si è subito schierato dalla parte della Grecia, con il parlamentare europeo Pablo Echenique Robba che, nel corso di un’intervista rilasciata ad un’emittente spagnola, ha condannato il “golpe finanziario” in corso ad Atene. “In Grecia stanno provando a realizzare un colpo di Stato finanziario per trasformare il paese in un protettorato“, ha dichiarato, mentre di “crimine di terrorismo“, che “provoca uno stato di terrore nella popolazione greca” ha invece parlato Juan Carlos Monedero, co-fondatore del partito.

Ancora nessuna dichiarazione è invece arrivata dal leader di Podemos Pablo Iglesias, che comunque nella tarda serata di ieri aveva esplicitamente manifestato la sua solidarietà nei confronti di Atene. “Tutto il nostro appoggio al popolo greco e al suo governo contro questi mafiosi“, aveva scritto Iglesias tramite il suo profilo Twitter. Nella tarda mattina di oggi poi, dal profilo del leader di Podemos è apparso il link ad un articolo pubblicato da Carlos Fernandez Liria, professore dell’Università Complutense di Madrid, nel quale il “colpo di Stato finanziario in Grecia” viene denunciato come strumento indispensabile per impedire a Podemos di vincere le prossime elezioni politiche, previste per il prossimo novembre.

Una tesi che tutto sommato non sembra poi così distante dalla realtà, considerando che, nonostante manchino ancora quattro mesi, il clima elettorale sembra aver già pervaso il premier spagnolo Mariano Rajoy, che ha iniziato ad agitare le drammatiche immagini della crisi greca con l’obiettivo di legittimare le riforme presentate dal suo governo. Semplici misure di austerità, sulla cui nocività si sono già espressi economisti di fama mondiale – qualora non fossero bastati i fatti – ma che tanto sono piaciute e piacciono all’Unione Europea, e che hanno permesso alla Spagna, secondo lo “spot” di Rajoy, di non ritrovarsi nelle stesse condizioni della Grecia, la cui politica è stata definita dal premier iberico “poco seria”. Spot elettorali, particolarmente simili a quella che nel marketing viene meglio definita come “pubblicità ingannevole“, e che da noi prendono nomi ancora più fuorvianti come “Jobs Act” o “Buona Scuola”.

http://popoffquotidiano.it/2015/07/13/g ... nanziario/


Andassero a nuove elezioni in Grecia... VOGLIO VAROUFAKIS AL GOVERNO!

E vorrei chiedere a Tsipras... perché?!

Perché si è arreso in quel modo...

[B)]

Re: Il declino dell'Unione Europea

14/07/2015, 14:57

... Magari per rimanere a capo del Governo ...? [;)] (Altrimenti ha preso una botta di Sole) [xx(]

Re: Il declino dell'Unione Europea

14/07/2015, 16:51

capo del governo?
ma quello è già cadavere..
tra un pò non se lo ricorderà NESSUNO..

ma fa impressione l'inversione a U..
pare l'invasione degli ultracorpi..

Re: Il declino dell'Unione Europea

14/07/2015, 21:59

mik.300 ha scritto:capo del governo?
ma quello è già cadavere..
tra un pò non se lo ricorderà NESSUNO..

ma fa impressione l'inversione a U..
pare l'invasione degli ultracorpi..



è stato ucciso e sostituito con un clone...

Re: Il declino dell'Unione Europea

14/07/2015, 22:02

Senza bisogno di arrivare a tanta ipotesi, penso che non abbia mai voluto la #Grexit: quella era la sua vera linea rossa.

Pur di restare nell' euro ha accettato qualunque austerità.

Peccato solo che bisogna uscirne proprio per non averla...

Re: Il declino dell'Unione Europea

15/07/2015, 07:42

a questo punto
penso che il koglione greco
sperasse che vincesse il SI
al referendum..

"io c ho provato,
il popolo bue vuole l'euro.."
invece il fatto che il popolo greco
è stato fiero e orgoglioso
lo ha spiazzato
ed è poi corso a scusarsi
a brussels............

Re: Il declino dell'Unione Europea

15/07/2015, 12:06

Non credo... si è speso per il no.

Io credo semplicemente che la sua intenzione fosse di impressionare la troika per ottenere condizioni migliori restando nell' euro... utopia... e questo è stato il suo errore.

A questo fa il paio la dichiarazione di Varoufakis, che aveva pronti i piani, secondo cui Tsipras ha fatto di tutto per non contraddirli... arrivando al punto di voler accettare qualunque cosa.


Il resto lo ha fatto il lavaggio del cervello che indubbiamente ha subito... sembra il clone cattivo di se stesso.

Re: Il declino dell'Unione Europea

15/07/2015, 15:35

Penso anch'io sia andata così ... Poi, figuriamoci: solo contro tutti ... [8)]
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