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Re: A sinistra intanto..ovvero, compagni che sbagliano

11/11/2015, 19:03

alcar ha scritto:
mik.300 ha scritto:fosse partito da zero anche il figlio
avrebbe conquistato 9 mondiali,
bla, bla bla..??

secondo me no..


E se fosse nato nel Ruanda? E se fosse stato investito da piccolo?

Si sa, la vita è questione di fortuna, ma anche di talento.

Sai quanti figli di papà ci sono in giro che non valgono nulla?

Da su, cerchiamo di essere seri.


Guarda su youtube.com


ho intravisto al tg
ma non ho analizzato più di tanto
perchè mi interessa nulla..

dopo tutti i piagnistei dell' italico chiagne e fotte
ho rivisto la sequenza,
rossi ha proprio buttato giù marquez..
da cattivo..
lo ha scalciato sull'avambraccio dx
(se non direttamente sul manubrio)
bum !
facendogli sterzare bruscamente a destra
con conseguente scivolata sull'avantreno,
infatti se vedete il manubrio 1' 12'' e ss.
è girato all'interno..

bugiardo parakulo.. e coatto
mi sta sugli zebedei..
poteva finire peggio..
e vuole anche avere ragione..

Re: A sinistra intanto..ovvero, compagni che sbagliano

11/11/2015, 19:38

non ha buttato giù un bel niente. Il tizio si gli è poggiato addosso con la moto (moto che pesa diverse centinaia di kg + pilota) il gesto di muovere la gamba è istintivo e assolutamente non sufficiente per buttare a terra una moto.

Nemmeno io lo sopporto e nemmeno io sono appassionato di moto, anzi non me ne frega nulla ma bisogna comunque essere oggettivi nelle analisi e non sparare sentenze senza alcun criterio.

Re: A sinistra intanto..ovvero, compagni che sbagliano

11/11/2015, 19:59

.. se uno mi stringe o mi viene addosso anch'io cerco di respingerlo, o no!?

Re: A sinistra intanto..ovvero, compagni che sbagliano

11/11/2015, 20:30

MaxpoweR ha scritto:non ha buttato giù un bel niente. Il tizio si gli è poggiato addosso con la moto (moto che pesa diverse centinaia di kg + pilota) il gesto di muovere la gamba è istintivo e assolutamente non sufficiente per buttare a terra una moto.

Nemmeno io lo sopporto e nemmeno io sono appassionato di moto, anzi non me ne frega nulla ma bisogna comunque essere oggettivi nelle analisi e non sparare sentenze senza alcun criterio.


appunto..
dopo la scalciata repentina
(sul manubrio?)
a marquez gli parte l'avantreno..

come gli si fosse girato il manubrio..
azione e reazione.
ma guarda un pò..

io in moto c vado (honda cbr600)
so di che parlo..
neanche se blocchi le pinze davanti
ti ribalti a quel modo..


marquez ha tentato di chiuderlo
come avrà fatto migliaia di volte rossi..
tutto lecito..
Ultima modifica di mik.300 il 11/11/2015, 20:36, modificato 1 volta in totale.

Re: A sinistra intanto..ovvero, compagni che sbagliano

11/11/2015, 20:33

Ufologo 555 ha scritto:.. se uno mi stringe o mi viene addosso anch'io cerco di respingerlo, o no!?


rossi secondo me
non ha solo scalciato.
ma ha pure preso bene la mira !!

forse contava di non essere beccato..
invece hanno visto tutti..

ripeto
per me è un tamarro..
mi fotte niente che abbia tanti tifosi, ecc.
un personaggio scorretto..

Re: A sinistra intanto..ovvero, compagni che sbagliano

11/11/2015, 20:53

Mah! peccato .... fosse caduto anche Rossi sarebbe stato bello vedere un duello rusticano a colpi di crik fra paraculi milionari [:289] [:289] [:289]

Re: A sinistra intanto..ovvero, compagni che sbagliano

11/11/2015, 20:55

Valentino Rossi, Bwin rimborsa chi aveva puntato sulla sua vittoria: “Mondiale falsato da Marquez”
Per i piloti spagnoli continua l'emorragia di sponsor: dopo la Sector, che ha deciso di abbandonare il neocampione del mondo Lorenzo, adesso è la volta della Gas, pronta a scaricare il pilota della Honda
http://www.ilfattoquotidiano.it/2015/11 ... z/2210056/

Re: A sinistra intanto..ovvero, compagni che sbagliano

12/11/2015, 08:03

nemesis-gt ha scritto:Valentino Rossi, Bwin rimborsa chi aveva puntato sulla sua vittoria: “Mondiale falsato da Marquez”
Per i piloti spagnoli continua l'emorragia di sponsor: dopo la Sector, che ha deciso di abbandonare il neocampione del mondo Lorenzo, adesso è la volta della Gas, pronta a scaricare il pilota della Honda
http://www.ilfattoquotidiano.it/2015/11 ... z/2210056/



pazzesco..
la vittima diventa il colpevole..

quindi la morale qual è?
che alcuni possono essere scorretti
e buttare giù la gente..
altri devono subire e non protestare..
c'è chi può
e chi non può..

e noi italiani complici
di questo schifo..
d'altronde mica x niente
siamo la patria del marchese del grillo..

ma secondo voi il sig. rossi
avrà capito la lezione di non scalciare
o lo rifarà?
e magari la prox volta c scappa il morto..

Re: A sinistra intanto..ovvero, compagni che sbagliano

12/11/2015, 10:53

mik.300 ha scritto:
MaxpoweR ha scritto:non ha buttato giù un bel niente. Il tizio si gli è poggiato addosso con la moto (moto che pesa diverse centinaia di kg + pilota) il gesto di muovere la gamba è istintivo e assolutamente non sufficiente per buttare a terra una moto.

Nemmeno io lo sopporto e nemmeno io sono appassionato di moto, anzi non me ne frega nulla ma bisogna comunque essere oggettivi nelle analisi e non sparare sentenze senza alcun criterio.


appunto..
dopo la scalciata repentina
(sul manubrio?)
a marquez gli parte l'avantreno..

come gli si fosse girato il manubrio..
azione e reazione.
ma guarda un pò..

io in moto c vado (honda cbr600)
so di che parlo..
neanche se blocchi le pinze davanti
ti ribalti a quel modo..


marquez ha tentato di chiuderlo
come avrà fatto migliaia di volte rossi..
tutto lecito..


ecco..
qui si capisce meglio
rossi scalcia l'avambraccio dx di marquez (o il manubrio)
e la moto gli parte sull'avantreno..
vedere fotogramma n.2
la ruota anteriore leggermente girata verso dx
rossi.jpg


per capirsi
è come se in pieno rettilineo e velocità
uno ti prende lo sterzo e vira tutto a destra..
-> la macchina si cappotta..


una manovra criminale.

Re: A sinistra intanto..ovvero, compagni che sbagliano

12/11/2015, 14:13

... in effetti ...... [:305]

Re: A sinistra intanto..ovvero, compagni che sbagliano

12/11/2015, 14:41

ci sono decine di video che Rossi non abbia buttato giù nessuno è un dato oggettivo estrapolato anche dalle telemetrie. Per fortuna gli spot motoristici sono meno soggetti alla soggettività ed alle antipatie preconcette :)

Re: A sinistra intanto..ovvero, compagni che sbagliano

12/11/2015, 16:25

MaxpoweR ha scritto:ci sono decine di video che Rossi non abbia buttato giù nessuno è un dato oggettivo estrapolato anche dalle telemetrie. Per fortuna gli spot motoristici sono meno soggetti alla soggettività ed alle antipatie preconcette :)


(kavolo c'entrano le telemetrie?)

una visita oculistica, no?

la caduta repentina della moto in quel modo
può essere dovuta solo a fattori esterni..

Re: A sinistra intanto..ovvero, compagni che sbagliano

12/11/2015, 22:57

la telemetria permette di stabilirei n maniera oggettiva tutti i parametri della moto in tempo reale e quindi la correlazione tra causa ed effetto. nonchè il comportamento alla guida di un pilota e di stabilire se questo è anomalo o meno. Nulla si presta alle analisi soggettive, e di fatto anche in spagna dopo un paio di giorni di polemiche hanno dovuto accettare il fatto che il calcio non c'è stato, tanto è vero che Rossi non è stato retrocesso in ultima posizione per il calcio CHE CONTINUI A VEDERE SOLO TU (ti passo il numero del miooculista se vuoi) ma perchè "avrebbe"condotto Marquez fuori traiettoria.

Informarsi prima di sparare sentenze per piacere.
Il fatto che tu dica che è caduto bla bla bla conta 0 :) ciò che conta sono i dati oggettivi.

[:305]

Re: A sinistra intanto..ovvero, compagni che sbagliano

14/11/2015, 10:34

MaxpoweR ha scritto:la telemetria permette di stabilirei n maniera oggettiva tutti i parametri della moto in tempo reale e quindi la correlazione tra causa ed effetto. nonchè il comportamento alla guida di un pilota e di stabilire se questo è anomalo o meno. Nulla si presta alle analisi soggettive, e di fatto anche in spagna dopo un paio di giorni di polemiche hanno dovuto accettare il fatto che il calcio non c'è stato, tanto è vero che Rossi non è stato retrocesso in ultima posizione per il calcio CHE CONTINUI A VEDERE SOLO TU (ti passo il numero del miooculista se vuoi) ma perchè "avrebbe"condotto Marquez fuori traiettoria.

Informarsi prima di sparare sentenze per piacere.
Il fatto che tu dica che è caduto bla bla bla conta 0 :) ciò che conta sono i dati oggettivi.

[:305]



kavolo c'entra la telemetria, insisto..

io in rete ho visto una foto con la gamba fuori di rossi..
ma anche lui ammette di averla allungata
per "allontanare" m,arquez dalla sua moto..
quando la trovo la posto..

la tipologia della caduta,
insisto con l'oculista,
non è compatibile con una semplice scivolata..

Re: A sinistra intanto..ovvero, compagni che sbagliano

07/01/2016, 20:08

Acca Larenzia: i fratelli divini, il sangue e il grigio

Aggiunto da Adriano Scianca il 7 gennaio 2015.


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Roma, 7 gen – Secondo la leggenda, i fratelli Romolo e Remo, figli del dio della guerra, furono trovati dall’umile pastore Faustolo e da lui affidati alla moglie, Acca Larenzia, una donna che di mestiere faceva la “lupa”, cioè la prostituta. C’è quindi un’origine divina occultata, una matrice marziale obliata e macchiata temporaneamente dal meretricio che è racchiusa nel nome di quello slargo un po’ grigio che si apre fra i palazzoni del quartiere Tuscolano di Roma. C’è una storia in cui è inscritta l’effusione di sangue come destino necessario. E poi c’è la rinascita, l’alba della civiltà, il rito di fondazione. Nel nome di due fratelli.

Anche Franco e Francesco erano fratelli. Fratelli nella lotta. Il 7 gennaio del 1978, alle 18.20 del pomeriggio, Francesco e Franco furono falciati dal fuoco di un commando antifascista mentre uscivano dalla sede missina di via Acca Larenzia. Franco rimane ucciso sul colpo. Altri militanti, feriti, riescono a rientrare in sede. Francesco, invece tenta di trovare scampo sulla scalinata situata a lato dell’ingresso della sezione ma, inseguito dagli aggressori, viene colpito alla schiena e muore in ambulanza durante il trasporto in ospedale.

I Larentalia, detti anche Accalia, erano le festività romane dedicate ad Acca Larenzia, e cadevano il 23 dicembre di ogni anno. È il periodo freddo, oscuro, che però reca in sé la risorgenza della luce. Un nuovo ciclo rinasce, un nuovo sole illumina il cammino della civiltà. Giorno dopo giorno, la luce si riprende ciò che è sua. Quell’anno, però, la vittoria della luce fu oscurata e soffocata sul nascere, perché il viaggio al termine della notte non poteva terminare lì.

Neanche quella giornata maledetta può finire lì. Nelle ore seguenti all’agguato, una folla di attivisti si ritrova davanti alla sezione. Un mozziconeacca larentia1 di sigaretta gettato da un giornalista nel sangue rappreso sul terreno di una delle vittime crea dei tafferugli. Nei momenti convulsi che seguono, il capitano dei carabinieri Edoardo Sivori mira ad altezza d’uomo. La sua arma si inceppa. L’ufficiale, allora, si fa consegnare la pistola dal suo attendente e spara di nuovo. Un terzo componente si aggiunge a quella fratellanza divina, a quella stirpe figlia di Marte e trascinata nella polvere: il suo nome è Stefano.

Immagine

Quel giorno c’erano in tanti, in via Acca Larenzia. In seguito diranno che c’erano tutti, sulla scia di quella millanteria stracciona che dilagherà in mancanza di bardi, in attesa del tracollo definitivo dello stile nell’era dei social network. L’eco di quegli spari, tuttavia, lo sentiranno davvero tutti. Dei tre fratelli, due saranno uccisi dalla sovversione e uno dalla reazione. Nascerà su acca larentia 2quel selciato il rancore nichilista figlio dell’accerchiamento. In seguito quell’accerchiamento diventerà idea fissa, ossessione, poi griglia mentale, infine alibi. Ma sul momento, sarà solo tragica realtà. Una cappa da cui uscire in qualunque modo, fosse anche facendosi largo frustando il mondo con la disperazione.

Alcuni mesi dopo l’accaduto, un signore si siede su una panchina e beve una bottiglia di acido muriatico, suicidandosi in modo atroce per raggiungere il suo Francesco, quel ragazzo falciato alle spalle, su una scalinata del quartiere Tuscolano. Ancora pochi mesi e Alberto, un ragazzino di 17 anni sceso in strada per ricordare i suoi fratelli, viene colpito da uno sparo. Di nuovo alle spalle, di nuovo dalle forze dell’ordine. La notte dura ancora. È ancora buio, è ancora nero. Poi, pian piano, si diraderà. E il nero lascerà posto al grigio. Non è più notte, non è ancora giorno. Grigio. Ancora grigio. Grigio…

Adriano Scianca


http://www.ilprimatonazionale.it/cronac ... gio-13100/
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