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Re: Il

08/06/2015, 18:30

Bèh, certamente; tutto si basa sull'economia! Ma quell'ignavo (dopo 8 anni) non ha ancora capito un ciufolo! Allora vuole lasciare un "segno": rompere le balle alla Russia! (Ma un bel pretoriano con una lancia ... no, èh ....) [:306]

Re: Il

08/06/2015, 19:01

..solo degli incompetenti possono pensare che imporre sanzioni si possa risolvere una situazione,la storia insegna che le tanto decantate sanzioni non hanno mai prodotto nessuna soluzione......................... [;)]

Re: Il

08/06/2015, 19:07

Mo' vuoi insegnare ad uno che ha il premio "Nobel" ... (Vabbèh che ce l'ha anche Dario Fò ....) [:246]

Re: Il

14/06/2015, 12:53

nuova sonora sberla ad obama la camera usa con il voto favorevole pure dei democratici ha bocciato l'accordo ttip del pacifico,che era una priorita' del presidente(ma qualkosa del suo famoso programma che gli valse il nobel,sara'stato fatto [:246] [:246] ),...se fosse un pugile sarebbe oramai ko tecnico......... [:298] [:298] [:288] [:288] [:289] [:289]

Re: Il

14/06/2015, 14:28

... ed ho sentito, questa mattina, che perfino il suo partito non è tutto d'accordo sulla sua riforma sanitaria (ed anche molti cittadini); di più non so'.

Re: Il

14/06/2015, 14:55

"Con Barack America è più indifesa"

Nsa depotenziata

Barack smantella la sicurezza Usa

La Cina guida la lista di Paesi che ne stanno approfittando


Immagine

Ci sarebbe da ridere, se non fosse un serissimo affare che inficia la sicurezza nazionale del Paese. Nella stessa settimana, infatti, sono successe due cose che fanno a pugni. Da una parte il Congresso e il presidente si sono molto compiaciuti per aver “salvato” la privacy dei cittadini contro l’invadenza della NSA, la agenzia per la sicurezza nazionale, passando una legge che ha abolito una sezione cruciale del Patriot Act e vieta d’ora in poi che il governo Usa accumuli i dati delle telefonate (numeri di partenza e arrivo, durata, ma non i contenuti). Dall’altra, la stessa amministrazione Obama che si e’ felicemente castrata il diritto-dovere di proteggere al meglio gli americani con la tecnologia digitale a disposizione, ha pubblicamente ammesso che i cinesi si sono infilati nel sistema elettronico del governo USA ed hanno rastrellato una montagna di dati personali dei dipendenti di Obama. Con buona pace dello stesso Barack, dei libertari tipo Rand Paul e dei liberal democratici che sono terrorizzati dalla pagliuzza nell’occhio (amico) della NSA e non dalla trave dello spionaggio (nemico) di Pechino.

Quattro milioni di cittadini USA, 2,1 milioni di impiegati federali attualmente in servizio, e il resto ex lavoratori federali fin dagli Anni 80, sono stati vittime di un colossale caso di hackeraggio da parte dei pirati che lavorano per Pechino: rubati i loro Social Security Numbers, infiltrati conti, lettere e contatti con banche e altri uffici governativi. L’Ufficio del Management del Personale pubblico (OPM) aveva lanciato un allarme nel novembre scorso chiedendo che intere sezioni del network interno delle comunicazioni fossero disattivate perche’ erano troppo fragili le misure di protezione dagli hackers e ci sarebbero potute “essere conseguenze per la sicurezza nazionale”. Nove mesi dopo, e con alle spalle i fallimenti clamorosi di Bradley Manning (il soldatino, oggi “Chelsea”, che pubblico’ milioni di dati militari segreti) e di Edward Snowden (l’americano piu’ amato da Putin, dai cinesi e dai terroristi avendo depotenziato la NSA), la Casa Bianca deve ammettere che sta perdendo battaglie digitali una dietro l’altra. Ma non riconosce che gli Stati Uniti sono in piena guerra cibernetica contro i suoi nemici piu’ agguerriti.
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Degli attacchi dei cinesi erano da tempo noti quelli alle corporation e alle universita’, con l’evidente scopo di rubare segreti industriali e scientifici. Ora nel mirino sono finiti i dipendenti federali, la “crema” dei quali ha accesso privilegiato ad informazioni delicatissime in ogni campo d’attivita’ governativa. Costoro possono adesso essere “contattati”, dopo essere stati “infiltrati”, per ogni potenziale sviluppo con finalita’ criminale, dai ricatti alla corruzione.

Finora Obama aveva pensato di ricorrere alla sua solita tattica anche nella cyber-guerra: diplomazia, tante parole, e promesse dall’avversario. Cosi’ aveva fatto con l’idea dell’ accordo tra gentiluomini con il Leader Supremo Xi Jinping a proposito delle azioni di hackeraggio sempre piu’ invadenti, ricorda il Wall Street Journal in un lungo c0mmento di oggi sul caso. Si sono visti i risultati. Naturalmente Pechino, cosi’ come avevano sostenuto i nordcoreani quando avevano violato i network informatici delle aziende del cinema di Hollywood, afferma di non sapere nulla degli hackers dell’Esercito rosso. Come l’Iran che dice che i suoi impianti nucleari sono per produrre energia a fine pacifico.

La realta’ e’ che l’America di Barack non prende davvero sul serio i suoi avversari dichiarati: siano essi gli islamici fondamentalisti dell’ISIS che stanno destabilizzando mezzo mondo con il traguardo del califfato, siano i neo-imperialisti e i dittatori di Mosca, Pechino e Teheran. Prima lo fara’ meglio sara’ per tutti.

http://www.liberoquotidiano.it/blog/117 ... -Usa-.html

Questo lo fanno fuori ... [^]

Re: Il

14/06/2015, 17:33

Ufologo 555 ha scritto:Immagine

felicemente castrata il diritto-dovere di proteggere al meglio gli americani con la tecnologia digitale a disposizione

liberal democratici che sono terrorizzati dalla pagliuzza nell’occhio (amico) della NSA e non dalla trave dello spionaggio (nemico) di Pechino.


Non leggo oltre queste due perle.


L' occhio amico della NSA [?] ! [?] Perchè secondo te schedare tutti i cittadini e pure gli stranieri, gente comune che non ha fatto niente, il Grande Fratello, è normale?

Ti piace sapere che tutte le tue conversazioni tecnologiche possono essere ascoltate? Manco fossimo dell' Isis (che è roba loro).


Se hanno abolito parte del cosiddetto "Patriot Act" meglio così, lo abolissero tutto.

Re: Il

14/06/2015, 18:05

"Con Barack America è più indifesa"

Nsa depotenziata

Barack smantella la sicurezza Usa

La Cina guida la lista di Paesi che ne stanno approfittando


Saranno almeno 15 anni che sento questa storia tra cinesi ed americani, Patriot Act o non Patriot Act le sberle informatiche tra Usa e Cina non si sono mai fermate.

Ora se la prendono con il parziale smantellamento del Patriot Act, cosi avranno ottime ragioni per inasprire ulteriormente la sorveglianza globale.
Cambierà di nome ma la sorveglianza e lo spionaggio continuerà piu che mai.

Re: Il

14/06/2015, 18:18

Aztlan ha scritto:
Ufologo 555 ha scritto:Immagine

felicemente castrata il diritto-dovere di proteggere al meglio gli americani con la tecnologia digitale a disposizione

liberal democratici che sono terrorizzati dalla pagliuzza nell’occhio (amico) della NSA e non dalla trave dello spionaggio (nemico) di Pechino.


Non leggo oltre queste due perle.


L' occhio amico della NSA [?] ! [?] Perchè secondo te schedare tutti i cittadini e pure gli stranieri, gente comune che non ha fatto niente, il Grande Fratello, è normale?

Ti piace sapere che tutte le tue conversazioni tecnologiche possono essere ascoltate? Manco fossimo dell' Isis (che è roba loro).


Se hanno abolito parte del cosiddetto "Patriot Act" meglio così, lo abolissero tutto.


Ma la cosa davvero comica, e che sembra nessuno filo-americano riesce a cogliere, è che "l'occhio amico" della NSA riuscirà pure a schedare tutte le conversazioni possibili immaginabili venendo fino in casa tua laddove venissi ritenuto personaggio scomodo... e non si capisce come sia possibile che in medio-oriente quattro scappati di casa dell'ISIS riescano a tenere in scacco paesi e seminare il terrore nel mondo muovendosi con colonne di toyota facilmente localizzabili con satelliti e quant'altro.

[:302]

Re: Il

14/06/2015, 19:12

Il "qualcun altro" sarei io? [:D] Ma perché, qui, in quest'a specie di Paese non sei sorvegliato anche quando vai al gabinetto!!! Non parlimao delle intercettazioni telefoniche!
Siamo onesti: ormai tutto il mondo è schedato e intercettato ... Come altrettanto fa Putin con i suoi avversri politici (ogni tanto ne sparisce qualcuno ...).

Re: Il

24/06/2015, 10:37

Eccoli qui i "vostri" DEM! [:o)]


Hillary Clinton: 'I will defend United States and world from Putin!'
Hillary Clinton, a candidate for the presidency, announced that after she was elected, she would protect the United States and the world from Putin.

Immagine

According to Hillary Clinton, Russia, North Korea, Iran, as well as China and the ISIL militants remain the main threats to the United States and the world. If Clinton wins the elections she promises to protect America from all these threats, Joinfo.ua reports with reference to CNN International.

http://joinfo.com/usa/1002575_Hillary-C ... s-and.html

Re: Il

24/06/2015, 10:45

Ufologo 555 ha scritto:Eccoli qui i "vostri" DEM!


Miei no di sicuro.

Soprattutto perché, siano essi asini o elefanti, rispondono entrambi a ben altri tipi di potere...

E lo ripeterò fino alla morte... aiutato da questa vignetta

Immagine

Ma tu questo non vuoi o fai finta di non capirlo.

[:305]

Re: Il

24/06/2015, 11:01

Perché non è del tutto vero ... [;)]

Re: Il

25/06/2015, 09:52

Ah no?!

[;)]

Le multinazionali vincono ancora: dopo il voto di oggi al Senato Usa, il TPP sarà realtà

Il Senato darà via libera alla Fast track: la delega per firmare trattati commerciali senza il rischio di emendamenti

Dieci giorni fa sembrava che corporativismo americano avesse finalmente subito una battuta d’arresto quando la Camera ha inaspettatamente detto ‘no’ a Barack Obama che chiedeva un mandato per accelerare la chiusura del TPP, l’accordo commerciale con i 12 Paesi dell’area del Pacifico, una delle priorità assolute del suo secondo mandato. Purtroppo si è trattata di una vittoria di Pirro.. Ieri il Senato ha approvato una mozione procedurale, con una maggioranza qualificata di 67 voti a 37 e il sostegno chiave di 13 democratici, che ha aperto la strada al voto di oggi nel quale basterà una maggioranza semplice.

Il voto previsto per oggi al Senato in America dovrebbe consacrare l’agenda commerciale del presidente Barack Obama e concedergli la tanto agognata “fast track”, la delega parlamentare necessaria al presidente per firmare trattati commerciali – TPP e TTIP, in questo caso – senza il rischio di emendamenti.

Quella che sembra destinata ad essere la più grande vittoria legislativa del secondo mandato di Obama è venuta con l’aiuto degli avversari repubblicani. Molti democratici si oppongono al Trans-Pacific Partnership e ad accordi commerciali simili perché ritengono possano mettere a repentaglio posti di lavoro americani.


Sostenendo che l’accordo commerciale è fondamentale per contrastare l’aumento del potere economico della Cina, Obama ha superato l’opposizione dei grandi sindacati e dei colleghi democratici forgiando un’alleanza con lo Speaker della Camera John Boehner e il leader della maggioranza al Senato, Mitch McConnell.

“A portata di mano è l’occasione di plasmare l’economia globale di domani in modo che rifletta sia i nostri valori che i nostri interessi”, ha detto il rappresentante del commercio Michael Froman.

http://www.sapereeundovere.it/le-multin ... ra-realta/


Un ammonimento anche verso tutti coloro che ritengono che con un Repubblicano alla Casa Bianca le cose sarebbero tanto diverse da oggi.

[8]

Re: Il

25/06/2015, 11:24

Bèh ... ognuno ha le sue ..."Lobby"...(Bisogna vedere chi le ha peggo!) [8D]
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