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Re: Povera Italia.. (seconda parte)

25/08/2018, 11:17

Le basi degli attuali piloni possono servire ad elevare altri nuovi piloni più robusti e magari i ferro?. [:296]

Re: Povera Italia.. (seconda parte)

25/08/2018, 16:12

Chi sta sotto e chi sta sopra

Immagine

http://blog.ilgiornale.it/trading/2018/ ... sta-sopra/

Re: Povera Italia.. (seconda parte)

27/08/2018, 10:55

autostrade ..
una mangiatoia x dem e amici dei dem..


https://www.ilfattoquotidiano.it/premiu ... o-manager/

C’è un fatto importante che lega da anni il gruppo Benetton ad Attilio Befera, per un decennio e fino al 2014 il signore del fisco italiano come capo dell’Agenzia delle Entrate ed Equitalia. E che poi, abbandonate le tasse, è diventato uno dei dirigenti più alti in grado di Atlantia, holding del gruppo Benetton da cui dipende Autostrade per l’Italia. Il fatto in questione è del 2012, riguarda proprio faccende tributarie ed è stato rivelato dall’Espresso: Benetton pagò 12 milioni di euro al fisco e rimpatriò Sintonia, la holding della famiglia che aveva sede in Lussemburgo per evitare ulteriori indagini sulla holding stessa. I Benetton finora avevano fatto credere che quel rimpatrio era dovuto a ragioni prettamente economiche.

capito?
da capo del fisco e accusatore
a dirigente della società indagata..



normale, no?

ma a che punto sono le indagini?
chi è iscritto nel registro degli indagati?
sul corriere zeroassoluto..

Re: Povera Italia.. (seconda parte)

27/08/2018, 13:21

Ma .. avete notato come sia sparito Benetton, autostrade, Genova, crolli ed altri disasrti imminenti e quant'altro per CONCENTRARCI sulla nave "Diciotti"? [;)]
Sempre FURBI 'sti DEMoniaci ........

Re: Povera Italia.. (seconda parte)

27/08/2018, 13:51

mik.300 ha scritto:autostrade ..
una mangiatoia x dem e amici dei dem..


https://www.ilfattoquotidiano.it/premiu ... o-manager/

C’è un fatto importante che lega da anni il gruppo Benetton ad Attilio Befera, per un decennio e fino al 2014 il signore del fisco italiano come capo dell’Agenzia delle Entrate ed Equitalia. E che poi, abbandonate le tasse, è diventato uno dei dirigenti più alti in grado di Atlantia, holding del gruppo Benetton da cui dipende Autostrade per l’Italia. Il fatto in questione è del 2012, riguarda proprio faccende tributarie ed è stato rivelato dall’Espresso: Benetton pagò 12 milioni di euro al fisco e rimpatriò Sintonia, la holding della famiglia che aveva sede in Lussemburgo per evitare ulteriori indagini sulla holding stessa. I Benetton finora avevano fatto credere che quel rimpatrio era dovuto a ragioni prettamente economiche.

capito?
da capo del fisco e accusatore
a dirigente della società indagata..



normale, no?

ma a che punto sono le indagini?
chi è iscritto nel registro degli indagati?
sul corriere zeroassoluto..



Ho letto questo articolo anche io ieri, viviamo in un paese di traditori.

Re: Povera Italia.. (seconda parte)

27/08/2018, 16:21

[:291] .. lo dicevo l'anno scorso: NERVINO per tutti (Camera e Senato)!
Sarebbe da mandare a calci in culo (a casa) tutti gli altri! Ma tipi come la Bonino o la Boldrini (e tanti altri) che non sono stati rieletti ma RIPESCATI si danno da fare come niente fosse! Bocciati e ... parlano ancora! Queste sono le leggi che si sono fatte!

Re: Povera Italia.. (seconda parte)

27/08/2018, 17:04

Autostrade rende pubblico il testo della Convenzione con il ministero. Toninelli: “Sistema malato. Basta inseguire le emergenze”

http://www.lastampa.it/2018/08/27/itali ... agina.html

Ad ogni modo e a prescindere da come sono andate le cose, l'importante è restituire a Genova un viadotto solido ed una sistemazione a tutti gli sfollati, oltre che, come sacrosanto che sia, monitorare e intervenire ante tempo sugli altri eventuali viadotti a rischio (logicamente il discorso andrebbe esteso anche a dighe, scuole, strade, argini dei fiumi, stadi e tutto quant'altro di utilizzo pubblico a maggior ragione se in zone soggette a rischio sismico o idrogeologico).

Logicamente, per forma mentis, io istituirei uno speciale ministero, lo chiamerei ministero prevenzione rischi e gli farei sottoporre ad attente ispezioni finanche tutte le abitazioni private presenti in aree sismiche per valutare se possono reggere scosse e fino a che magnitudo, ergo se mi stimi che una casa non può reggere una scossa oltre un certo grado magari si interviene con aiuti statali.

Re: Povera Italia.. (seconda parte)

27/08/2018, 17:37

MaxpoweR ha scritto:Secondo me il rischio è chhe demolendolo con le cariche il crollo possa essere troppo simile a quello che si è verificato "naturalmente" e magari qualcuno notando questa similitudine potrebbe fare qualche domanda... Io fossi in loro lo smonterei ^_^


Da cosa nasce questo sospetto? [:I]

Finora l' unico elemento inconsueto della dinamica del crollo è stato il lampo dei cavi della tensione troncati.

Non ho trovato altri motivi nelle pagine precedenti per pensare a un' opera di sabotaggio. [8]

Penso che l' incuria dei privati a cui è stata regalata la concessione basti a spiegare il triste evento. E non credo sarà l' ultimo, tutta Italia è ridotta così.
__
PS: Chiedo scusa a tutti se sono scomparso poco dopo il mio rientro, ma questo si è concretizzato in un periodo in cui dovevo fare diverse cose...

A breve spero di poter riprendere con la regolarità di un tempo (il mese prossimo?), nel frattempo cerco di postare quanto più possibile almeno una volta al giorno.

Re: Povera Italia.. (seconda parte)

27/08/2018, 20:59

Aztlan

15 minuti prima del crollo il satellite ha rilevato un fulmine proprio in questo punto
Immagine
Nota la strana posizione del puntino rosso.
Questo sistema di rilevamento fulmini potrebbe scambiare il bagliore di una carica esplosiva per un fulmine?.

Dai una occhiata qui:
viewtopic.php?p=482876#p482876

E qui sulla mappa dei fulmini:
https://goo.gl/Bsj1yS

ci sono testimonianze che hanno udito il forte tuono poco prima del crollo, se veramente di tuono da fulmine si tratta.

Re: Povera Italia.. (seconda parte)

28/08/2018, 13:03

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Genova, 28 ago – Crollo del Ponte Morandi, tre settimane dopo. Mentre le famiglie piangono i loro defunti, gli sfollati aspettano di sapere cosa ne sarà delle loro case, il traffico in città è già fuori controllo, le navi mercantili fanno rotta su porti diversi da Genova, tutto il resto tace. O meglio tutti parlano ma inutilmente. Prendiamo la magistratura. Il Procuratore di Genova Francesco Cozzi in data 21 agosto parlando con i giornalisti dichiarava “ancora non ci sono indagati, stiamo svolgendo atti molto complessi e analitici, analizzando moltissimo materiale”.

Trascurando l’incredibile decisione di non inscrivere nessuno nel registrato degli indagati neppure come atto dovuto, cosa più unica che rara in Italia dove ci sono indagati per qualsiasi cosa (vedi Salvini per gli sbarchi), non si vedono all’orizzonte svolte nelle indagini.
Bisogna spettare. La politica si accapiglia tra dichiarazioni governative che vogliono la Società Autostrade fuori dai giochi per la ricostruzione del Ponte e quelle delle autorità locali, ad esempio il governatore della Liguria Toti, che ritiene sia Autostrade a dover rifare il ponte.

Dopo la surreale conferenza stampa dei dirigenti di Autostrade che il giorno dei funerali hanno spiegato di non avere responsabilità sul crollo e dove non hanno neppure chiesto scusa se non dopo sollecitazioni dei giornalisti, anche sul fronte dell’Azienda nessuna decisione se si esclude la pubblicazione del contratto di concessione del governo. Un operazione “trasparenza” rilevatosi subito un autogol. Nell’Allegato E del contratto (di ben 213 pagine) stipulato tra l’Azienda e il governo si legge testualmente: “Autostrade avrà comunque ogni anno un rialzo delle tariffe pari al 70% dell’inflazione reale”. Si chiama convenzione “a prova di bomba”, e fa capire quanto sia necessaria la nazionalizzazione delle autostrade italiane.

Anche dai proprietari della Società, i fratelli Benetton, nessuna notizia, tutti spariti. Le ultime tracce risalgono alla grigliata famigliare di Ferragosto a Cortina. Poi il nulla. Anche dai singoli responsabili, diretti o indiretti della tragedia (ex ministri, dirigenti pubblici o privati) nessun segnale. Nessuno che si sia dimesso!!! Da nulla!!! Non ci sono responsabili, nessuno si ritiene minimamente responsabile. Così al crollo materiale del ponte dobbiamo aggiungere il crollo di qualunque codice etico e morale nel pubblico e nel privato.


Da questa vicenda è chiaro che, oltre a ricostruire il ponte, bisogna ricostruire la Nazione e dare un minimo di spessore morale ai suoi cittadini.

https://www.ilprimatonazionale.it/appro ... nti-91959/

Re: Povera Italia.. (seconda parte)

28/08/2018, 13:26

Sindaco di Messina: 10mila messinesi vivono nelle baracche tra sporcizia e fogne a cielo aperto

I migranti? Metto a disposizione le baracche, quelle dove attualmente vivono 10mila messinesi tra amianto, fogne a cielo aperto e sporcizia. Qualcuno mi accuserà di razzismo? Prima, però, dovrà spiegarmi perché in quelle strutture fatiscenti può viverci un italiano, ma un migrante no”.

http://www.imolaoggi.it/2018/08/28/sind ... lo-aperto/

Re: Povera Italia.. (seconda parte)

28/08/2018, 19:57

Non si importano scimmie ed animali vari per farli vivere nelle baracche. O li si lascia nel loro habitat o li si mantiene bene.

Re: Povera Italia.. (seconda parte)

28/08/2018, 20:09

Ufologo 555 ha scritto:Immagine

Genova, 28 ago – Crollo del Ponte Morandi, tre settimane dopo. Mentre le famiglie piangono i loro defunti, gli sfollati aspettano di sapere cosa ne sarà delle loro case, il traffico in città è già fuori controllo, le navi mercantili fanno rotta su porti diversi da Genova, tutto il resto tace. O meglio tutti parlano ma inutilmente. Prendiamo la magistratura. Il Procuratore di Genova Francesco Cozzi in data 21 agosto parlando con i giornalisti dichiarava “ancora non ci sono indagati, stiamo svolgendo atti molto complessi e analitici, analizzando moltissimo materiale”.

Trascurando l’incredibile decisione di non inscrivere nessuno nel registrato degli indagati neppure come atto dovuto, cosa più unica che rara in Italia dove ci sono indagati per qualsiasi cosa (vedi Salvini per gli sbarchi), non si vedono all’orizzonte svolte nelle indagini.
Bisogna spettare. La politica si accapiglia tra dichiarazioni governative che vogliono la Società Autostrade fuori dai giochi per la ricostruzione del Ponte e quelle delle autorità locali, ad esempio il governatore della Liguria Toti, che ritiene sia Autostrade a dover rifare il ponte.

Dopo la surreale conferenza stampa dei dirigenti di Autostrade che il giorno dei funerali hanno spiegato di non avere responsabilità sul crollo e dove non hanno neppure chiesto scusa se non dopo sollecitazioni dei giornalisti, anche sul fronte dell’Azienda nessuna decisione se si esclude la pubblicazione del contratto di concessione del governo. Un operazione “trasparenza” rilevatosi subito un autogol. Nell’Allegato E del contratto (di ben 213 pagine) stipulato tra l’Azienda e il governo si legge testualmente: “Autostrade avrà comunque ogni anno un rialzo delle tariffe pari al 70% dell’inflazione reale”. Si chiama convenzione “a prova di bomba”, e fa capire quanto sia necessaria la nazionalizzazione delle autostrade italiane.

Anche dai proprietari della Società, i fratelli Benetton, nessuna notizia, tutti spariti. Le ultime tracce risalgono alla grigliata famigliare di Ferragosto a Cortina. Poi il nulla. Anche dai singoli responsabili, diretti o indiretti della tragedia (ex ministri, dirigenti pubblici o privati) nessun segnale. Nessuno che si sia dimesso!!! Da nulla!!! Non ci sono responsabili, nessuno si ritiene minimamente responsabile. Così al crollo materiale del ponte dobbiamo aggiungere il crollo di qualunque codice etico e morale nel pubblico e nel privato.


Da questa vicenda è chiaro che, oltre a ricostruire il ponte, bisogna ricostruire la Nazione e dare un minimo di spessore morale ai suoi cittadini.

https://www.ilprimatonazionale.it/appro ... nti-91959/



ma si infatti..
sentita anche io ieri a rainews..
ancora nessun indagato!!

ma accidenti,
qui non si parla di condanne e sentenze
ma non hanno nemmeno cominciato
ad indagare chicchessia..
ma che c vuole a iscrivere dei sospettati
nel registro degli indagati?
qualche nome si può cominciare a inserire no?
invece nisba,
tabula rasa..

voglio proprio vedere quanto c mette il magistrato..

pazzesco..

secondo me al procuratore qualcuno
ha fatto delle telefonate..

Re: Povera Italia.. (seconda parte)

29/08/2018, 12:15

avete sentito renzo piano?
ha offetto il suo genio,
a pagamento si capisce,
alla nazione italica..

ma quanta generosità..!
disinteressata, si capisce !!
immagino il conto..

anche morandi voleva fare e ha fatto un ponte di design,
"snello, all'avanguardia, ecc."
dicevano..
s'è visto come è andata..

io dico un ponte solido a prova di bomba atomica..
niente fronzoli e tanta sostanza
soprattutto fatto bene..

che deve stare su..
altro che design, volte e giravolte,
ghirigori, ecc..


https://www.corriere.it/cronache/18_ago ... resh_ce-cp

Il sindaco: «No battaglie politiche ma un ponte di qualità»

«La città non vuole battaglie politiche ma un ponte fatto di altissima qualità il più in fretta possibile, io rappresento la città e starò in piedi di fronte a tutti a dire queste cose» ha detto il sindaco di Genova Marco Bucci in un’intervista radiofonica.

spero di sbagliarmi..
spero sto magistrato
non butti a fare pari e patta,
50% colpa di benetton e 50% colpa dello stato..

cioè era benetton che assicurava fin oall'ultimo
che era tutto "sotto controllo.."
lo fa anche adesso a ponte crollato..


cioè ma se lo stato oltre a perdere introiti
si deve pure prendere la colpa,
privatizzazione degli incassi, socializzazione delle perdite,
ma a che kaz.zo serve privatizzare?

dove sta l'efficienza e il guadagno??


Crollo ponte Morandi a Genova: la Finanza al Ministero dei Trasporti, sequestrati documenti
Le Fiamme Gialle nelle sedi del Ministero e nel suo ufficio ispettivo territoriale di Genova, e nelle sedi del Provveditorato delle opere pubbliche. Sequestrata la documentazione relativa al ponte Morandi

=43 morti, ancora nessun indagato..

Re: Povera Italia.. (seconda parte)

29/08/2018, 12:29

ah ecco,
si dice, si narra, pare che..
verba volant,
ma di scritto ancora niente..


https://www.ilfattoquotidiano.it/premiu ... del-ponte/

Ponte Morandi, 10 nomi in Procura: “Ecco chi sapeva del ponte”
La Finanza stringe sui responsabili di Autostrade Spa e sui dirigenti pubblici

Oltre trent’anni di storia del ponte. E una prima certezza: il viadotto Morandi, crollato la mattina del 14 agosto, era un malato cronico. Negli atti a disposizione della Procura di Genova, infatti, sono diversi i documenti che, periodicamente, hanno dato l’allarme. “È chiaro – ragiona una fonte investigativa – che più troviamo questi dati, più diventa evidente che in molti sapevano delle criticità”.

30 anni..
e le guerre puniche, annibale, no?

ma accidenti,
invece di considerare l'ultimo mese,
(bastava chiudere l'autostrada, far procedere a corsia unica, ecc.)
vanno a prendere 30 anni fa..
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