Brava.infatti io non me la prendo tanto con chi arriva ma con quelli che ci guadagnano dietro e non solo soldi...
Prima uno in tv ha detto si all' accoglienza
Io dietro gli ho rifatto la frase così :si all' accoglienza così posso riempire il mio portafoglio

Perché in certi periodi storici vale (o meglio dovrebbe valere) il detto "meglio un uovo oggi che una gallina domani". Logico che se puoi permetterti (famiglia agiata), di fare corsi, master e via dicendo quell'asticella la terrai ben alta, più alta degli altri, proprio per mirare a nicchie di lavoro dove conta una formazione maggiore. Negli altri casi, a mio parere, il figlio di un idraulico (o di altri mestieri richiesti e ben pagati), farebbe meglio a proseguire le orme paterne e accontentarsi di un'impresa famigliare avviata (il famoso uovo) rispetto a all'incognita di una laurea che nella maggioranza dei casi (a guardare i dati statistici) è in campo umanistico, ergo quello più saturo.

Ma, tornando agli immigrati, il problema dell'incompetenza torna relativo poiché i mestieri che in maggioranza svolgono non necessitano di competenze specifiche per cui eventuali errori non hanno ripercussioni particolari. Ma il problema non è nemmeno questo bensì il fatto che una elevata % di essi risulta irregolare ai controlli e pertanto non potrà mirare a posizioni lavorative a contratto, non potrà avere una partita Iva e pertanto non parteciperà all'economia del paese. Ecco perché Salvini ha ragione: egli intende fermare questo meccanismo che ci lascia sulle spalle centinaia di migliaia di irregolari che dopo abbiamo enormi difficoltà ad espellere e che i nostri partner europei non vogliono accollarsi.

D'altronde di cos'altro abbiamo bisogno, Buzzi l'aveva detto sin dal principio, "con gli immigrati si guadagna più che con la droga".

Le mafie sono il braccio, le istituzioni (europee, ANCHE nazionali, PRIMA del 4 marzo) e l'immancabile Vaticano in cerca di fedeli, sono la mente.

L'esimia Presidenta dichiarò: "I migranti oggi sono l'elemento umano, l'avanguardia di questa globalizzazione, e ci offrono uno stile di vita che presto sarà molto diffuso per tutti noi".

Non so a voi, ma a me sembra una minaccia bella e buona...

Per fortuna che le è stato dato il benservito.

Del resto di cosa ci meravigliamo? I paesi poveri cercano da sempre di sfruttare ciò che hanno: in Sudamerica si chiama cocaina, nei paesi dell'Asia meridionale si chiama oppio, in Africa ci sono i flussi migratori.

Beh veramente sono gli stranieri che sfruttano i paesi poveri, in "collaborazione" con i dittatorucoli locali, tenuti in piedi proprio perché lasciano fare, in cambio di tanti bei dollaroni.

Tu che sei filo-americano dovresti saperlo

Io direi perché più comprimi verso il basso le tue aspirazioni meno fastidio darai a chi sta in alto, meno lotterai per i tuoi diritti. A chi giova ? Non certo a chi si deve accontentare.

A me non sembra un bel mondo uno in cui non c' è libertà di scelta ma solo sfruttamento a tanti livelli e non mi sento di alimentare una forma mentis che sopporta e lo accetta come immutabile e inevitabile.
Per me siamo immersi in un sistema che va mandato all' aria... ma per avere speranza di vedere dei cambiamenti è importante non perdere di vista dove stanno le vere responsabilità.

In verità tutti i cartelli della droga da quelli colombiani a quelli messicani sono esclusivamente locali e fortemente territoriali allo stesso modo delle associazioni criminali presenti in Italia (Mafia, Camorra, N'Drangheta). Non conosco com'è articolato il sistema dei trafficanti di migranti ma immagino che sia organizzato in maniera analoga a un'associazione di tipo mafioso con regole e gerarchie ben precise.

Ps: col mio ragionamento intendevo dire che ogni paese sfrutta ciò che ha come risorse a buon mercato. In Africa di risorse ce ne sono anche molte altre (gas, petrolio, minerali, legnami), tuttavia sono di competenza di Stati e multinazionali. Invece nel caso dei migranti immagino che sia un fenomeno che essendo del tutto illegale, sia esclusivamente gestito e circoscritto alle varie bande criminali che affollano molti paesi africani a cominciare dalla Libia.

La libertà di scelta la fa il mercato non le singole persone. E' il mercato con le sue regole (giuste o sbagliate che siano) a stabilire le richieste, le competenze, i diritti e i trattamenti economici. Puoi anche laurearti in scienze della melanzana alla parmigiana e chiedere un cachet di 10mila euro/mese ma è facile che rimarrai disoccupata a vita. Se al contrario sai aggiustare caldaie e climatizzatori la pagnotta la porterai sempre e comunque a casa. Nessuno obbliga nessuno a sottostare alle leggi del mercato ma i risultati sono sotto gli occhi di tutti: sempre più stranieri imparano mestieri nostri e mettono su professioni e imprese (in Italia oggi una metà di imprese artigiane è gestita da stranieri così come parte dei pizzaioli sono stranieri). Al contrario sempre più giovani italiani che si laureano sono precari o disoccupati tantè che hanno fatto registrare un nuovo tetto delle emigrazioni all'estero.

Qual è la conseguenza di questo meccanismo? Semplice: che sempre più giovani italiani vanno all'estero e al contrario sempre più extracomunitari vengono a cercar fortuna in Italia. Questo (lo dicono i dati non io), dimostra che la nostra forma mentis di approccio al mondo del lavoro è errata perché si basa su un modello di società non in grado di assorbire persone di una certa formazione (altrimenti tutti quei giovani resterebbero in Italia e verrebbero assorbiti dal mercato del lavoro nostrano).

Toh! la Francia ha vinto i mondiali perché è multietnica!!! e io che non ci ero arrivato!!!

lo dico in italiano..
così si capisce meglio..
mentre i poveri sono impegnati a scannarsi tra di loro
per un tozzo di pane,
l'1% che detiene il soldo
conta i miliardi..
e, soprattutto, campa tranquillo..


https://www.ilprimatonazionale.it/la-ra ... sti-89816/

Roma, 19 lug – Tenetelo bene a mente. Non scordatelo. È la chiave di tutto. L’obiettivo del mondialismo e dei suoi agenti non è integrare i migranti, ma disintegrare i cittadini. Non è rendere i migranti come noi, ma noi come i migranti: senza diritti, sradicati, con salari da fame. È questa la funzione dell’immigrazione di massa. Un momento decisivo della lotta di classe cosmomercatistica che, dopo il 1989, i signori del competitivismo cosmopolita hanno dichiarato agli sconfitti del mondialismo. Col chiaro obiettivo di riprendersi tutto, di portare via tutto, fino all’ultimo diritto, ai dominati. La lotta di classe si è venuta in tal guisa ridefinendo come massacro di classe a senso unico. Dove il Signore global-elitario attacca e il Servo nazionale-popolare precarizzato subisce in silenzio.

due sole classi sociali..
i ricchissimi e i nullatenenti..
in mezzo il deserto..

Ci avrei scommesso che fosse Fusaro!

Comunque, ragionamento corretto come al solito.

Eh ci credo che corrono di più, hanno tre gambe...

"Per la Cgil arriverà Maurizio Landini, per l'Arci la presidente Francesca Chiavacci, da Bruxelles ecco la parlamentare europea Elly Schlein, da tempo impegnata sulle politiche migratorie. Aderisono anche il sindaco di Reggio Calabria, Giuseppe Falcomatà, il vicesindaco di Tirana, Andi Seferi, il presidente del consiglio comunale di Palermo, Salvatore Orlando. E poi ancora, l'adesione di Barcellona, Procida e di altri Comuni, di Action Aid, Oxfam, Sea Watch, Sea Eye, Mission LifeLine, delle Chiese evangeliche in Italia, di Associazione 3 febbraio, dei Giuristi Democratici, di varie coop, onlus e centri sociali."

Praticamente tutti quelli che con l'immigrazione si riempiono la panza ^_^