ArTisAll ha scritto:mik.300 ha scritto:(LaPresse) Scontro senza esclusione di colpi tra la sottosegretaria Boschi e il direttore del Fatto quotidiano Marco Travaglio a «otto e mezzo» su La7. Maria Elena Boschi accusa Travaglio di sessismo, ma lui ride e dice che Berlusconi è un uomo e lo ha attaccato per 20 anni.

venerdì 15 dicembre 2017Alessandro Di Battista indignato attacca la Boschi: Trincerarsi dietro l’essere donna è stomachevole”¯
Boschi, Di Battista (M5s) a Boschi: “Attacchi sessisti? Trincerarsi dietro l’essere donna è stomachevole”
“Trincerarsi dietro l’essere donna quando si riceve un attacco politico in merito a dei fallimenti politici ritengo che sia piuttosto stomachevole. E questo atteggiamento rafforza le discriminazioni in questo Paese. Perché così facendo un domani io dovrei evitare degli attacchi politici nei confronti di un ministro donna per paura di essere accusato di sessismo”. All’indomani della partecipazione del sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Maria Elena Boschi, in una trasmissione televisiva in cui ha difeso il suo coinvolgimento sul caso Banca Etruria, così Alessandro Di Battista commenta le parole dell’ex ministro. Il deputato del M5s, parlando a margine di un convegno sulla parità di genere a Montecitorio ha detto: “È una difesa ridicola di una persona che due anni fa disse ‘nessuna corsia preferenziale‘ e in realtà faceva il giro delle sette chiese per parlare della banchetta riconducibile alla sua famiglia, Gentiloni dovrebbe intervenire per farla dimettere”
Banalizzare le proprie immense responsabilità politiche chiudendosi nel guscio del sessismo lo considero volgare e stucchevole. Oltretutto, questo atteggiamento rafforza le discriminazioni già presenti nel nostro Paese. Se un domani rinunciassi ad attaccare politicamente un Ministro solo perché donna mi macchierei io stesso di un atto discriminatorio. Noi attacchiamo con forza la Boschi non in quanto donna (difesa ridicola) ma in quanto Maria Elena Boschi, un politico che da due anni prende per il culo gli italiani, tutti gli italiani: uomini e donne!
QUI IL VIDEO
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Il Pd non vuole una legge sul consumo di suolo
di Massimo De Rosa
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Siamo al paradosso. Durante questa legislatura la legge sul consumo di suolo, di cui sono stato primo firmatario è stata nell'ordine:
1. Dimenticata in un cassetto
2. Snaturata del suo significato al punto da diventare quasi una legge a favore del consumo di suolo, tacciabile di anti-costituzionalità
3. Approvata alla Camera con relativa promessa di sostanziali migliorie da apportare poi nel passaggio al Senato.
4. Persa nell'iter della calendarizzazione fra una Camera e l'altra.
5. Infine migliorata in alcune sue parti ma lasciata morire perché fuori tempo per questa legislatura.
Quella del governo e del ministero dell'Ambiente è stata la dimostrazione nei fatti del loro totale disinteresse nei confronti di un argomento, che invece dovrebbe essere al centro delle politiche ambientali di un paese in cui il 7,6% del territorio è cementificato e dove il consumo di suolo avanza al ritmo di tre metri al secondo. Dove la cementificazione è arrivata a minacciare le aree protette, i parchi naturali, ma soprattutto dove ancora si costruisce senza criterio in zone sismiche o ad altro rischio di dissesto idrogeologico. Un atteggiamento svilente nei confronti di cittadini e associazioni, come ad esempio Salviamo il Paesaggio, che hanno dedicato il loro attivismo a questa causa.
Eppure oggi ci tocca leggere dichiarazioni come quella del Sottosegretario di Stato del Ministero dell’Ambiente Silvia Velo, la quale dichiara: "La legge sul consumo di suolo diventi priorità per il PD". Ma come? In questi cinque anni per chi doveva esserlo? Il giochino è sempre il solito. A marzo si vota e questi pseudo-ambientalisti poltronari torneranno a promettere, sventoleranno programmi, indicheranno priorità. NON CREDIAMOGLI. Sono i fatti, non le parole a dimostrare come una legge capace di arginare realmente il consumo di suolo loro non l'abbiano mai voluta. Se veramente, come me, hai a cuore l'ambiente e questa battaglia non dimenticarti chi sono loro e cosa non hanno fatto e se puoi aiutami a raccontarlo a quante più persone possibili.
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