Cita:
Ufologo 555 ha scritto: e perché dovresti aver ragione? Perché poco meno della metà degl'italiani o ritiene vero? Pensaci!
![Davvero Felice [:D]](./images/smilies/UF/icon_smile_big.gif)
forse hai contato male, i 3/4 degli italiani lo ritiene .
e ogni giorno la gente di destra se ne accorge :
Berlusconi parla con Obama
E la Melchiorre si dimette
28 maggio 2011
Daniela Melchiorre
Roma - Daniela Melchiorre, sottosegretario allo Sviluppo economico e presidente dei Liberaldemocratici, ha dato le dimissioni con una lettera inviata al presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, in cui motiva la sua decisione.
Nella comunicazione, la Melchiorre ha scritto di non aver ancora preso «effettivo possesso» del suo incarico, e di non avere più intenzione di farlo, «dopo le incredibili esternazioni del presidente del Consiglio contro i magistrati all’incredulo presidente Obama in occasione del summit del G8». Dopo quell’episodio, ha sottolineato la Melchiorre, «non ho potuto far altro che constatare che non vi è, almeno per me, uno spazio per proseguire, o meglio avviare, un contributo effettivo all’attività governativa», perché «qui la cosiddetta difesa “fuori dal processo” ha voluto raggiungere, al di là di ogni misura, l’apice mondiale».
La leader dei Liberaldemocratici ha ammesso che la giustizia italiana ha «diverse cose che non vanno», ma ha ribadito che per il Paese le «urgenze» sono altre, come quelle economiche, e che a esse occorre dare il «primato: ora, però - si legge ancora nella lettera - si è superata la misura. Non è francamente accettabile che si giunga alle volgarità dei giorni passati e che si tenti la delegittimazione di quella che comunque è una funzione costituzionale dinnanzi a quella che è una delle autorità più importanti della terra».
Poi la Melchiorre ha ricordato «di essere un magistrato e di aver indossato con orgoglio e con onore la toga» e che questo la spinge, «per coerenza», a dimettersi dall’incarico di sottosegretario.
In chiusura della lettera, la presidente dei Liberaldemocratici ha annunciato la convocazione della Direzione nazionale del suo partito, «per verificare se questa scelta è condivisa».