15/07/2015, 17:04
Aztlan ha scritto:Non credo... si è speso per il no.
Io credo semplicemente che la sua intenzione fosse di impressionare la troika per ottenere condizioni migliori restando nell' euro... utopia... e questo è stato il suo errore.
A questo fa il paio la dichiarazione di Varoufakis, che aveva pronti i piani, secondo cui Tsipras ha fatto di tutto per non contraddirli... arrivando al punto di voler accettare qualunque cosa.
Il resto lo ha fatto il lavaggio del cervello che indubbiamente ha subito... sembra il clone cattivo di se stesso.
17/07/2015, 00:20
Aztlan ha scritto:Io credo semplicemente che la sua intenzione fosse di impressionare la troika per ottenere condizioni migliori restando nell' euro... utopia... e questo è stato il suo errore.
05/08/2015, 10:29
05/08/2015, 11:37
05/08/2015, 13:00
05/08/2015, 17:19
06/08/2015, 02:18
Aztlan ha scritto:Ecco, questi sono i tedeschi che piacciono a me, altro che cecca.
07/08/2015, 20:15
Giugno, produzione industriale in calo in Germania e Francia
I due pilastri della zona euro hanno mostrato qualche crepa nel mese di giugno.
La Germania registra un calo della produzione industriale dell’1,4%: spiazzati gli analisti, che al contrario prevedevano un aumento. Le autorità tedesche parlano di debolezza del comparto delle costruzioni in primavera, oltre che dell’impatto del rallentamento cinese e della crisi greca, le quali hanno zavorrato le esportazioni.
Frenata a sorpresa anche in Francia: la produzione industriale è scesa dello 0,1% rispetto a maggio, mentre quella manifatturiera è calata dello 0,7%.
Se a Parigi non regna un particolare ottimismo, a Berlino sottolineano però il momento positivo per l’economia. La fiducia delle imprese tedesche è tornata a salire dopo l’accordo tra Atene e i creditori. E, grazie ai consumi sostenuti da un solido mercato del lavoro, la crescita del secondo trimestre è stimata in aumento allo 0,5%.
07/08/2015, 20:58
vimana131 ha scritto:Giugno, produzione industriale in calo in Germania e Francia
I due pilastri della zona euro hanno mostrato qualche crepa nel mese di giugno.
La Germania registra un calo della produzione industriale dell’1,4%: spiazzati gli analisti, che al contrario prevedevano un aumento. Le autorità tedesche parlano di debolezza del comparto delle costruzioni in primavera, oltre che dell’impatto del rallentamento cinese e della crisi greca, le quali hanno zavorrato le esportazioni.
Frenata a sorpresa anche in Francia: la produzione industriale è scesa dello 0,1% rispetto a maggio, mentre quella manifatturiera è calata dello 0,7%.
Se a Parigi non regna un particolare ottimismo, a Berlino sottolineano però il momento positivo per l’economia. La fiducia delle imprese tedesche è tornata a salire dopo l’accordo tra Atene e i creditori. E, grazie ai consumi sostenuti da un solido mercato del lavoro, la crescita del secondo trimestre è stimata in aumento allo 0,5%.
http://it.euronews.com/2015/08/07/giugn ... e-francia/
07/08/2015, 21:36
24/08/2015, 17:15
24/08/2015, 17:29
24/08/2015, 17:37
Atlanticus81 ha scritto:A OTTOBRE ELEZIONI A VIENNA: IN TESTA A TUTTI I SONDAGGI L'FPO DI STRACHE: NO EURO NO UE NO ISLAM (SE VINCE, UE ADDIO)
Probabilmente sono in pochi a sapere che il prossimo 11 ottobre, a Vienna, si terranno le elezioni municipali, ma questa tornata elettorale e' molto più importante della semplice elezione di un sindaco, visto che secondo i sondaggi il Partito Della Libertà Austriaco (FPO) si trova in vantaggio nelle previsioni di voto. E la vittoria a Vienna darebbe il colpo di grazia al governo in carica, aprendo le porte a un radicale ricambio al vertice delle istituzioni nazionali austriache.
Il leader di questo forte movimento euroscettico austriaco FPO, Heinz-Christian Strache, ha guadagnato molti consensi negli ultimi anni proprio grazie al suo pragmatico programma politico contro i diktat dei signori di Bruxelles e contro l’immigrazione massiccia che rischia di sconvolgere gli equilibri demografici del paese, come avviene del resto in tutte le nazioni del vecchio continente e contro l’accettazione di qualunque sensibilità multiculturale, sino ad affermare che in Austria ci vorrebbero più case per gli austriaci e meno moschee. Anzi, nessuna moschea.
La popolarità del FPO viene confermata dagli ascolti che alcune sere fa ha fatto registrare in una trasmissione proprio con il leader di questo movimento, abbattendo i record e guadagnandosi tre posizioni nella top ten dei personaggi politici del vicino paese alpino.
D'altra parte, la sterzata a destra dell'elettorato, generalizzata a livello europeo, è la risposta più ovvia a decenni di governi di centro sinistra e centro destra gli uni fotocopie degli altri, che in pratica portano avanti lo stesso programma politico senza interessarsi ai reali bisogni dei cittadini.
Inoltre, in Austria è stata lanciata una raccolta firme per indire un referendum a proposito della permanenza del paese nella “Disunione Europea” come viene definita sarcasticamente la Ue in Austria, e dopo la sottoscrizione di più di 260.000 cittadini, ora il parlamento di Vienna dovrà espirmersi sulla questione.
Ovviamente nessun mezzo di informazione ha riportato in Italia queste notizie perche' la nostra classe politica al potere non vuole che il popolo prenda coscienza del fatto che in tutta Europa il rifiuto della Ue continua a salire. L'ondata euroscettica e' oramai impossibile da fermare e presto o tardi travolgera' anche l'Italia
http://frontediliberazionedaibanchieri. ... addio.html
25/08/2015, 03:15
25/08/2015, 19:04