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Re: Movimento 5 Stelle (seconda parte)

25/02/2018, 20:54

Gli altri candidati premier chi?


di Luigi Di Maio

Mi chiedono perché non faccio confronti con gli altri candidati premier. Io mi chiedo chi siano gli altri candidati premier! Voi li conoscete? Proviamo a capire questa truffa ai danni dei cittadini perché finora gli unici che hanno presentato un unico programma e un unico candidato premier siamo noi del MoVimento 5 Stelle.

Nel centrodestra c'è Berlusconi, che però è ineleggibile quindi non può essere lui. Salvini dice che sarà lui e anche Meloni dice che sarà lei, ma Berlusconi dice che non sarà nessuno di loro due.

Il centrosinistra è nel caos assoluto. Renzi è il segretario del partito, ma gli impediscono di dire esplicitamente che sarà lui il candidato premier perché in quel modo il Pd andrebbe sotto il 10%, non solo sotto il 20%. Sarà Gentiloni? Sarà la Lorenzin? Non si sa. Non vogliono dirlo.

Non lo dicono perché la verità è che vogliono fare i soliti inciuci dopo il voto alla faccia dei cittadini che gli hanno dato fiducia pensando che fossero due cose diverse e invece sono la stessa cosa. Votare centrosinistra o centrodestra è la stessa cosa. Penseranno sempre ai fatti loro e non agli interessi dei cittadini.

Da una parte c'è il MoVimento 5 Stelle che ha un unico candidato premier su cui il popolo può scegliere e potrete scegliere anche sulla squadra di governo che presenterò la settimana prossima. Dall'altra parte ci sono forza Italia e PD insieme che vogliono mettere un altro premier senza nessuna investitura popolare. Non permettetelo. Non votateli.

In quest'ultima settimana vi prometteranno di tutto, come sempre, anche il contrario di quello che hanno fatto in parlamento. Non credete a una parola di quello che diranno in questa settimana. Votate per dare una bella lezione a chi vi ha sempre fregato nonostante i proclami elettorali. Votate chi è sempre stato coerente, non vi ha mai preso in giro e ci ha sempre messo la faccia. Votate chi avete visto sul territorio!

Re: Movimento 5 Stelle (seconda parte)

25/02/2018, 21:43

Io non sono d'accordo con questa analisi di Di Maio per un motivo molto semplice: al di la di chi sarà il premier del Centrodestra (cosa che non è stata ancora decisa semplicemente perché nel Centrodestra hanno concordato che il premier lo proporrà chi prenderà più voti), ciò che conta sono i programmi e il programma del Centrodestra lo hanno firmato tutti quindi se Di Maio accettasse un confronto, ad esempio con Salvini, potrebbero dar luogo a un bel dibattito mediatico che certamente farebbe piacere agli elettori, a prescindere da chi sarà il leader del Centrodestra.

Re: Movimento 5 Stelle (seconda parte)

25/02/2018, 22:02

sottovento, concorderai almeno sul fatto che e' poco serio che il centro destro mandi in tv e in giro 3 persone che non faranno il premier. Non sai chi stai votando a questo punto.

Si il programma e' tutto ma e' comunque un segno di poca trasparenza.

il movimento deve allearsi con lega e liberi e uguali, assieme bilancerebbe l'elettorato che arriva da una sinistra che non si riconosce piu con il PD e manterrebbe l'elettorato che proviene da destra che chiede piu giustizia sociale sull immigrazione.

La lega sicuramente, se confermano i sondaggi, vorra' 2 o 3 ministeri importanti, tra cui uno su tutti il ministero degli interni, cosa che metterebbe in difficolta il m5s, che al punto, piuttosto di altri 5 anni sanguinosi e inconcludenti dovrebbe dire o la va o la spacca facciamola finita.

Inoltre alla fine della prossima legistratura pensate davvero che tutti i parlamentari e senatori entrati nel 2013 usciranno dalla politica, no....molti si ma una buona parte creera' un secondo gruppo solo per rimanere sulle poltrone.

Re: Movimento 5 Stelle (seconda parte)

25/02/2018, 22:11

I partiti come tali hanno diritto ai loro spazi nei talk-show e nelle televisioni ed ognuno fa la sua campagna elettorale. Anch'io avrei gradito che il Centrodestra avesse scelto in anticipo un candidato premier da presentare agli elettori ma è andata così. Di fatto però come torno a ripetere il programma nel Centrodestra lo hanno firmato tutti e al di la del candidato è il programma che conta perché è quello a convincere gli elettori ed è quello che fa la serietà di chi lo presenta se riesce a mantenere le promesse fatte in campagna elettorale.

Quanto al seguito del tuo pensiero non mi trovi d'accordo. Non sono d'accordo che un futuro governo faccia alleanze con quella sinistra che fino a poco tempo fa era con Renzi al governo e che ha votato la soppressione dell'articolo 18 e che professa cose come lo Ius Soli. Sarei invece stato d'accordo se tempo prima i 5 Stelle e Salvini avessero costruito un asse sovranista contro la Ue e contro la moneta unica ma è andata diversamente.

Oramai i giochi sono fatti, non ci resta che andare a votare ognuno con le sue idee e i propri valori.

Re: Movimento 5 Stelle (seconda parte)

26/02/2018, 14:45

Luigi Di Maio, il pressing e i toni del leader del M5s irritano il Quirinale



C'è irritazione al Quirinale per il pressing di Luigi Di Maio e per i toni sempre più alti usati dal Movimento 5 stelle. Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella si mantiene paziente e al di fuori della campagna elettorale ma sa, riporta il Corriere della Sera in un retroscena, che dopo il voto, soprattutto il 23 marzo quando si insedierà il nuovo Parlamento, la partita sarà completamente nelle sie mani.

(Leggi anche: "Non è che...". Dal Quirinale la frase che annienta la carriera di Di Maio premier)

Certo, fino a quella data, il presidente voleva stare tranquillo. Invece niente. E ieri domenica 25 febbraio, ci si è messo anche Alessandro Di Battista che ospite di Lucia Annunziata e scandalizzato dall'ipotesi che il presidente non affidi a lui il compito di formare l'esecutivo, ha posto questa domanda: "Non è scontato dare l'incarico di governo a chi vince le elezioni? Allora mi sta dicendo che non c'è democrazia in questo Paese?".

Del resto, sarà difficile che il presidente della Repubblica chiami Di Maio come pretende Di Battista. Perché se la sua ricerca di una maggioranza non andasse a buon fine il rischio sarebbe di tornare al voto.

http://www.liberoquotidiano.it/news/pol ... inale.html

Re: Movimento 5 Stelle (seconda parte)

26/02/2018, 15:41

Il 4 marzo mandiamo a casa i fantasmi


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di Vito Crimi
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A Brescia, Forza Italia (col benestare della Lega Nord) ha candidato nel collegio uninominale del Senato un tale che ha collezionato 4 legislature consecutive dal 1996 al 2012. Pensate: 16 anni trascorsi a scaldare la poltrona a Roma. E mentre era parlamentare, ha fatto pure il sindaco per 5 anni (2008-2013). Ma in città non si è mai visto. Era diventato una barzelletta: "Dov'è il sindaco?". "Non c'è, è a Roma". Insomma, grazie alla banda Berlusconi, i cittadini bresciani hanno avuto un sindaco "fantasma" per anni, che adesso intasca un vitalizio di 4.800 euro al mese.

Il candidato MoVimento 5 Stelle si chiama Tommaso Sila. Tommaso aiuta imprese e aziende ad organizzarsi al meglio per essere produttive ed efficienti, valorizzando i propri dipendenti. È consulente del lavoro da 18 anni e il suo studio conta 10 collaboratori. Esperto di politiche attive e welfare aziendale, nel 2017 si è aggiudicato il premio Welfare Index PMI.

E noi saremmo quelli che candidano gli "incompetenti"? Il 4 marzo fate la scelta giusta: mandate a casa i "fantasmi" e votate per il cambiamento, quello VERO.
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Re: Movimento 5 Stelle (seconda parte)

26/02/2018, 17:58

Guarda su youtube.com


[:306]

Re: Movimento 5 Stelle (seconda parte)

28/02/2018, 05:04

Basta smog: dal 2024 stop auto diesel nel centro di Roma


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di Virginia Raggi
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I cambiamenti climatici stanno modificando le nostre abitudini di vita. Le nostre città rischiano di trovarsi di fronte a sfide inattese.

Assistiamo sempre più spesso a fenomeni estremi: siccità per lunghi periodi, come sta avvenendo nel Lazio; precipitazioni che in un giorno possono riversare sul terreno la pioggia di un mese intero; o anche nevicate inusuali a bassa quota come quelle che in questi giorni stanno investendo l'Italia.

Per questo dobbiamo agire velocemente. Insieme alle altre grandi capitali mondiali, Roma ha deciso di impegnarsi in prima linea e a Città del Messico, durante il Convegno C40, ho annunciato che, a partire dal 2024, nel centro della città di Roma sarà vietato l'uso di automobili diesel.

Se vogliamo intervenire seriamente dobbiamo avere il coraggio di adottare misure forti. Bisogna agire sulle cause e non soltanto sugli effetti.
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Re: Movimento 5 Stelle (seconda parte)

28/02/2018, 12:51

ma non vedete come il regno unito e' in difficolta' con LA brexit? uno dei paesi piu ricchi, bassa corruzione, tasse basse e poco evasione.

prima di poter sognare un italexit dobbiamo prima riordinare e pulire casa, altrimenti non CE LA si fa..a meno che volete fare 10 anni di transizione..

dai ragazzi i sogni sono belli ma LA UE impone sanzioni che oggi non abbiamo LA copertura, LA stessa inghilterra ha paura e sta rimandando!

Re: Movimento 5 Stelle (seconda parte)

28/02/2018, 16:47

sanje ha scritto:prima di poter sognare un italexit dobbiamo prima riordinare e pulire casa, altrimenti non CE LA si fa..a meno che volete fare 10 anni di transizione..

Stai tranquillo, oramai nessuno più vuole uscire dall'euro!

Re: Movimento 5 Stelle (seconda parte)

01/03/2018, 03:26

Gli alloggi popolari e la gioia delle famiglie a Roma


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di Virginia Raggi
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Voglio raccontarvi una storia a cui tengo molto. Dopo una lunga attesa una famiglia ha visto consegnarsi una casa comunale. Le immagini parlano da sole: la mamma e il papà ancora non ci credono, mentre le bambine giocano per la prima volta sul pavimento di quella che è la loro nuova casa. A soli 13 mesi dalla domanda, abbiamo assegnato a questa famiglia l’alloggio popolare.

Questa è una delle oltre 100 assegnazioni realizzate a Roma dall’8 gennaio ad oggi. Una delle oltre 850 da quando siamo alla guida della città. E prima i numeri erano quasi la metà.

Questi non sono ‘solo’ numeri, sono vite, persone, famiglie e speranze. Che oggi finalmente vedono un’Amministrazione vicina e onesta, a difesa dei loro diritti.

Ci tenevo a far vedere a tutti cosa vuol dire assegnare una casa popolare a chi veramente ha diritto e bisogno, a chi attende pazientemente con onestà in graduatoria, a chi non si sognerebbe mai di occupare una casa popolare.

Perché queste persone, e sono tantissime, sanno bene che chi occupa una casa la toglie proprio a famiglie come la loro. In questo video il papà ci ricorda che gli altri siamo noi. È vero.

E il Comune siamo Noi. Se viene sottratto un immobile comunale, è a una delle nostre famiglie che viene portato via. È nei nostri figli che coverà la sfiducia nelle istituzioni, è negli occhi dei genitori derubati che si leggerà cosa vuol dire essere traditi. Tutto questo deve finire, è andato avanti per troppo tempo.

E possiamo dire che oggi il meccanismo delle assegnazioni è già ripartito. E lo abbiamo fatto da soli.

Stiamo andando avanti veloci e faremo sempre di più per accrescere la capacità di accoglienza delle case popolari. Non succederà in un giorno, non succederà in un anno. Ma l’obiettivo è far succedere ogni singolo giorno quello che abbiamo visto in questo video, fino a che tutte le case popolari non saranno abitate dalle famiglie legittimamente assegnatarie.

Per questo è davvero un grande grazie quello che rivolgo ai dipendenti capitolini e alle donne e agli uomini dell’Unità di Supporto della Polizia Locale alle Politiche Abitative, che nel loro impegno ci stanno mettendo il cuore.

Auguro ogni bene a questa famiglia, come lo auguro alle tante altre che in questi giorni stanno muovendo i primi passi nella loro casa.
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Fonte

Re: Movimento 5 Stelle (seconda parte)

01/03/2018, 09:25

AHahahaah! Alloggi? Sì, per i ROM! [:246]

Re: Movimento 5 Stelle (seconda parte)

01/03/2018, 09:41

... nel fratempo ...... [:246]




figuraccia coi fiocchi
Dopo la neve, ora a Roma si balla il Buca Buca
La situazione era già drammatica in molte zone, con il gelo è peggiorata ulteriormente. Superlavoro per i carri attrezzi

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Buche sotto osservazione ancora di più dopo l’effetto neve. Con l’incubo ghiaccio incombente sono diventate crateri smisurati in tutta la città. Automobilisti e centauri costretti a sfidare la sorte con il meteo in picchiata. Dissesti a volontà: dalla Cristoforo Colombo alla Pontina, le strade ad alto scorrimento si sono trasformate in campo minato. Nei quartieri, le segnalazioni di buche riaperte non si contano: fenditure che slabbrano il terreno gelato da Testaccio a Prati e Aventino nel centro storico, passando per gli altri quartieri, con in testa via di Boccea, viale Europa all’Eur, via Prenestina, via Casilina, via Collatina, via Portuense - in vari tratti franata - fino alla via Cassia, ma pure piazza Bologna, via Lanciani al quartiere Trieste, via Ojetti a Talenti.

L’emergenza in VII Municipio - da Tor Vergata a Romanina e Cinecittà est fino a Morena - ha fatto intervenire la presidente del Municipio, Monica Lozzi, promet- tendo «1.500 chili di asfalto per...

SE VUOI CONTINUARE A LEGGERE CLICCA QUI http://www.iltempo.it/roma-capitale/201 ... a-1052948/

Re: Movimento 5 Stelle (seconda parte)

01/03/2018, 09:44

.. e aggiungiamo pure .... [:291]



L’ipotesi del voto musulmano ai Cinque Stelle

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È difficile verificare la fondatezza della notizia secondo cui i circa due milioni di immigrati di religione musulmana presenti in Italia siano orientati a votare per il Movimento 5 Stelle. Pare che qualche esponente dell’Ucoii abbia prospettato un’eventualità del genere. Ma non essendoci stata una presa di posizione ufficiale non è da escludere che la notizia sia stata frutto di una semplice iniziativa individuale.

Seria o fasulla che sia, però, la faccenda solleva comunque la questione del perché una comunità di immigrati di religione musulmana dovrebbe essere indirizzata a votare per il M5s. I grillini hanno una qualche linea politica sul problema dell’accoglienza e dell’immigrazione? Nient’affatto. Oscillano tra ingresso libero e respingimento forzoso a seconda delle circostanze e delle necessità contingenti, senza una qualche analisi del fenomeno e, soprattutto, senza una qualche proposta di soluzione del problema. Perché, allora, gli immigrati musulmani dovrebbero puntare sui Cinque Stelle se questi ultimi non si fanno carico in alcun modo della questione che essi rappresentano? La risposta all’interrogativo è semplice e inquietante allo stesso tempo. Il Movimento Cinque Stelle rappresenta la protesta contro il sistema e in quanto tale costituisce un richiamo per una comunità che nutre sentimenti di protesta nei confronti del Paese in cui sono stati accolti.

La parte inquietante della faccenda, però, è che la protesta serpeggia a dispetto della circostanza oggettiva che l’Italia è il Paese europeo che si è maggiormente prodigato in favore dell’accoglienza e impegna molte delle sue risorse per assicurare l’integrazione.

Ciò che è stato fatto, evidentemente, non basta. Ma, più probabilmente, ciò che è stato fatto è sbagliato. Al punto da alimentare l’ipotesi che una comunità di immigrati possa decidere di sostenere un partito anti-sistema invece che i partiti direttamente responsabili della politica dell’accoglienza e dell’integrazione.

Sarebbe bene che chi ha delle responsabilità in materia rifletta attentamente su questa singolare circostanza. A partire dalla Chiesa, che ancora una volta con il segretario della Cei, Nunzio Galantino, è scesa sul terreno della scontro elettorale prendendosela con quei partiti che compiono azione di sciacallaggio sul tema dell’immigrazione. Servono meno anatemi e più compostezza per correggere gli errori e per non trovarsi di fronte a fenomeni politici e sociali potenzialmente esplosivi!

http://www.opinione.it/editoriali/2018/ ... lle-ucoii/


[:287]

Re: Movimento 5 Stelle (seconda parte)

01/03/2018, 10:26

.. mentre ... [^]


Spuntano altri tre candidati che imbarazzano i grillini

Tra gli "impresentabili" anche un riciclato di sinistra, l'ex socio del braccio destro di Emiliano e un uomo dell'Eni

Come al solito, non manca nulla: c'è l'ennesimo riciclato, l'aspirante senatore in affari col burocrate del Pd e il futuro deputato che lavorava per l'Eni.

Ed eccone altri tre. Tra impresentabili, discussi e incandidabili, continua la telenovela delle candidature nel Movimento cinque stelle.

Andrea Caso, 32 anni di Marano, provincia nord di Napoli, è candidato alla Camera dei Deputati nel collegio uninominale di Pozzuoli. Ma nel 2011 ha corso alle amministrative della sua cittadina con una lista civica: Città in movimento. La compagine faceva parte di una coalizione con Italia dei valori, Comunisti italiani, Rifondazione e Sel. Secondo il regolamento M5s, articolo 6 comma «i», il candidato «non dovrà aver mai partecipato a elezioni di qualsiasi livello, né aver svolto un mandato elettorale o ricoperto ruoli di amministratore con forze politiche diverse dal Movimento Cinque Stelle a far data dal 4 ottobre 2009». Ma nel M5s le leggi si interpretano. Quindi cominciano i distinguo. Caso stesso dice: «Il regolamento vale solo per le parlamentarie, io sono stato scelto da Di Maio per l'uninominale». E via con le giustificazioni: «Ci presentammo come lista Città in Movimento che faceva capo al meetup Marano a Cinque stelle». Continua: «quel divieto vale solo per chi si è candidato contro le liste del M5s, e in quell'elezione non ce n'erano». I casi dubbi salgono a 16. Compresi truffatori dei bonifici, violenti alla Dessì e riciclati.

Nel pallottoliere, però, non rientrano gli «ambigui», la cui storia personale fa a cazzotti con i princìpi del Movimento cinque stelle. È il caso di Gianmauro Dell'Olio, candidato nel collegio uninominale di Bari al Senato, e di Gianluca Rospi, in lizza all'uninominale a Matera per la Camera dei deputati. La vicenda di Dell'Olio l'ha ricostruita ieri l'edizione barese di Repubblica. Il nodo del problema è la Nextnow srl, una società che si occupa di consulenza per fusioni e acquisizioni nel settore delle energie rinnovabili. E qui spunta il collegamento tra il grillino e la giunta regionale del Pd guidata da Michele Emiliano. I soci della Nextnow sono tre e rispondono ai nomi dei fratelli Gioacchino e Gianmauro Dell'Olio e di Claudio Stefanazzi. Gianmauro Dell'Olio vuole diventare senatore per il M5s. Stefanazzi, invece, è il capo di gabinetto di Emiliano. Anche se il burocrate Pd sembra essersi allontanato dai fratelli Dell'Olio. Stefanazzi ha detto a Repubblica: «Conosco i Dell'Olio dal 2008... Abbiamo fatto molte cose belle insieme, ma nel 2015 ci siamo fermati». Il candidato grillino ha risposto su Facebook: «Dal giorno in cui Stefanazzi ha lasciato per dedicarsi alla sua nuova vita politica (2014) ha anche lasciato ogni carica amministrativa e carte di credito». Restano i dubbi degli attivisti pugliesi inferociti e le diverse versioni dei due soci. Per Dell'Olio, il grillino, gli affari si sono conclusi nel 2014. Per Stefanazzi, il piddino, nel 2015.

E resta pure il caso di Gianluca Rospi, candidato a Matera. Nella regione, la Basilicata, dove si trova il più grande giacimento di petrolio d'Italia. La questione è passata sotto silenzio, ma l'ingegner Rospi, secondo quanto scrive nel suo curriculum, ha lavorato per l'Eni, nei pozzi lucani, dal 2010 al 2013. E nell'agosto del 2017 ha partecipato all'Expo di Astana, capitale del «petrolifero» Kazakistan, insieme ad alcuni funzionari della Regione Basilicata. Il presidente della Giunta regionale è il Pd Marcello Pittella, fratello di Gianni, ex europarlamentare ora candidato al Senato. Il M5s vuole archiviare la dipendenza energetica dal petrolio entro il 2030. Due facce, Cinque stelle.

http://www.ilgiornale.it/news/politica/ ... 99863.html
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