Uba, con tutto quello che stiamo vivendo, intendo: precariato, disoccupazione, suicidi, persone ridotte a rubare generi alimentari, altre che rovistano nei cassonetti dell'immondizia etc; ma possibile che per trascinare una rivolta serva per forza sto cavolo di leader carismatico??
Ma nn dovrebbe essere già un limite questo, ma nn dovremmo essere già abbastanza incazzati neri da rivoltarci senza un cavolo di leader???..Bho..

Ecco Uba è vero quello che tu dici, ma il leader, l'uomo forte, non è ciò che mi immagino per il cosiddetto Player B che altrimenti scimmiotterebbe il Player C diventandone una brutta copia.

Dal mio punto di vista quello che ci vuole non è il leader davanti a tutti, facilmente manipolabile e corruttibile, se vogliamo, dal Sistema ma tanti 'attori' in grado di stimolare, di spingere, di dare una scossa alla voce di dissenso che serpeggia in molti, ormai, settori della società in Italia e non solo in Italia.

Per questo parlavo di 'opinion leader'... non di nuovi capi quindi, ma bensì di pensatori liberi e indipendenti in grado di risvegliare le coscienze.

In grado di far dire, in ultima istanza, a tutti coloro che appoggiano la protesta e si sentono vicini ad essa, quel 60% citato da Wolframio "adesso vado in piazza anche io!!!"

Cosa sarebbe accaduto se a quei presidi oltre ai semplici cittadini, ai quali va tutta la mia stima e rispetto, avendone conosciuti alcuni, ci fossero stati personaggi 'di spicco' noti al grande pubblico?

Non dimentichiamoci che il M5S è riuscito a ottenere quei numeri anche (ma non solo) alla presenza di Grillo, un uomo in grado di 'attirare l'attenzione' anche mediatica.

Ecco, abbiamo bisogno di questo... Il Player B deve essere capace di reclutare persone in grado di fare smuovere la gente dal divano!

Il mondo della musica per esempio... quanti giovani potrebbe smuovere?!?

Il mondo della cultura... professori universitari, scienziati, ricercatori.

Se la protesta deve essere efficace, non essendo una protesta 'politica' ma 'generale', TUTTI devono partecipare, superando etichette e divisioni, mischiandosi di modo da convincere la persona seduta sul divano o dietro una tastiera che la crisi tocca tutti, indistintamente, e che quindi TUTTI, indistintamente, devono essere in piazza o ai presidi se Roma è troppo lontana.

Tutti, dal disoccupato all'imprenditore, dall'operaio al professore... e basta BASTA parlare di fascisti o comunisti.

Quelle etichette sono ca**ate dinanzi alla gravità della situazione e alla grandiosità dell'iniziativa promossa dal 9 Dicembre.
[/quote]

Quotissimissimo

Uba, con tutto quello che stiamo vivendo, intendo: precariato, disoccupazione, suicidi, persone ridotte a rubare generi alimentari, altre che rovistano nei cassonetti dell'immondizia etc; ma possibile che per trascinare una rivolta serva per forza sto cavolo di leader carismatico??
Ma nn dovrebbe essere già un limite questo, ma nn dovremmo essere già abbastanza incazzati neri da rivoltarci senza un cavolo di leader???..Bho..
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vedi sigh,dico uno o + persone che come si suol dire devono bucare lo schermo e il paravento di gomma dell'informazione,la storia insegna che ogni riivolta ha avuto il personaggio/i che la conduceva,ma esclusivamente x il tempo necessario eliminare questi politicanti di strada.......................................

Altrimenti diventerebbe un dittatore o farebbe comunque la fine di Masaniello o Robespierre ...
Ecco perché mi riferivo ad uno come Lech Walesa!

tarallucci e vino. Era prevedibile finisse così ^_^

x loro a noi croste di pane.........forse

Ecco, bravo!

Se non ci diamo una svegliata ....

ma se vogliamo che la gente si svegli dobbiamo contribuire tutti!

Partecipare!

Ovviamente nel limite delle possibilità di ciascuno... In settimana lavoro ma domani un giro al presidio come settimana scorsa lo faccio volentieri!

Voi volete cacciare Letta che farà una visita a gennaio in Svizzera dove "c'è un tesoro di soldi italiani che devono tornare in Italia"?

Ingrati

http://www.cdt.ch/mondo/cronaca/97530/l ... zzera.html

C'è riamasto .... un sogno: il tricolore non soltanto agli stadi!

Ecco Uba è vero quello che tu dici, ma il leader, l'uomo forte, non è ciò che mi immagino per il cosiddetto Player B che altrimenti scimmiotterebbe il Player C diventandone una brutta copia.

Dal mio punto di vista quello che ci vuole non è il leader davanti a tutti, facilmente manipolabile e corruttibile, se vogliamo, dal Sistema ma tanti 'attori' in grado di stimolare, di spingere, di dare una scossa alla voce di dissenso che serpeggia in molti, ormai, settori della società in Italia e non solo in Italia.

Per questo parlavo di 'opinion leader'... non di nuovi capi quindi, ma bensì di pensatori liberi e indipendenti in grado di risvegliare le coscienze.

In grado di far dire, in ultima istanza, a tutti coloro che appoggiano la protesta e si sentono vicini ad essa, quel 60% citato da Wolframio "adesso vado in piazza anche io!!!"

Cosa sarebbe accaduto se a quei presidi oltre ai semplici cittadini, ai quali va tutta la mia stima e rispetto, avendone conosciuti alcuni, ci fossero stati personaggi 'di spicco' noti al grande pubblico?

Non dimentichiamoci che il M5S è riuscito a ottenere quei numeri anche (ma non solo) alla presenza di Grillo, un uomo in grado di 'attirare l'attenzione' anche mediatica.

Ecco, abbiamo bisogno di questo... Il Player B deve essere capace di reclutare persone in grado di fare smuovere la gente dal divano!

Il mondo della musica per esempio... quanti giovani potrebbe smuovere?!?

Il mondo della cultura... professori universitari, scienziati, ricercatori.

Se la protesta deve essere efficace, non essendo una protesta 'politica' ma 'generale', TUTTI devono partecipare, superando etichette e divisioni, mischiandosi di modo da convincere la persona seduta sul divano o dietro una tastiera che la crisi tocca tutti, indistintamente, e che quindi TUTTI, indistintamente, devono essere in piazza o ai presidi se Roma è troppo lontana.

Tutti, dal disoccupato all'imprenditore, dall'operaio al professore... e basta BASTA parlare di fascisti o comunisti.

Quelle etichette sono ca**ate dinanzi alla gravità della situazione e alla grandiosità dell'iniziativa promossa dal 9 Dicembre.
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Quotissimissimo
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Ecco cosa intendo quando parlo di 'opinion leader', di pensatori liberi e indipendenti in grado di risvegliare le coscienze.

Oggi come ieri è Player B contro Player C... un documentario da vedere e su cui riflettere sulle analogie e sulle differenze a livello sociale tra quegli anni e oggi.



Versione sottotitolata (dove purtroppo manca la parte iniziale)





Penso fermamente che oggi avremmo bisogno di persone come queste, in grado di mobilitare decine, centinaia, milioni di persone per una causa comune anche solo attraverso un semplice gesto.









Ieri, come oggi, CONTRO IL SISTEMA!

Da vedere...........

Basta la DECISIONE!

Atlanticus81 ha scritto:

Il Player B deve essere capace di reclutare persone in grado di fare smuovere la gente dal divano!

Il mondo della musica per esempio... quanti giovani potrebbe smuovere?!?

Questo è quello che pensavo all'incirca fino alla tua età, poi mi sono resa conto che sta gente atta a muovere le coscienze
veniva sistematicamente eliminitata, nel senso che o veniva estromessa dal circuito mediatico di risonanza o veniva eliminata fisicamente..
Nella storia della musica la protesta è intrinseca..La musica e il canto in particolare nascono come mezzo di sfogo e veicolo di protesta..
Alla fine degli anni 70 Peter Tosh cantava contro la politica monetaria degli Usa: è stato ammazzato( i media propagandano la cosa come omicidio scaturito trà faide malavitose)..
Altro esempio, nostrano stavolta, il bravissimo Luigi Tenco. Avete mai ascoltato qualche pezzo di questo bravo cantautore? Testi da brivido che aprono gli occhi, anche sulla la classe ecclesiastica: è stato amazzato ( anche se i media propagandano il suicidio)...
L'elenco degli esempi continuerebbe parecchio volendo...

Altri personaggi, che avrebbero avuto la possibilità di trascinare le masse, invece, si sono venduti al sistema (vedi bono vox degli U2)
Vi prego nn ditemi pessimista, è la realtà quella che racconto nn bazzeccole...