Premettendo che io non esisto, in questo momento, mi permetto di far notare due cose:
1- Napolitano viene dalla vecchia scuola del PCI, quando il pericolo di colpo di stato era perenne e quando i partiti, compreso il PCI, erano pronti a fronteggiare tutto.
2- Quando si dice PCI-PDS-DS-PD lo si fa solo per paragonare le ideologie? Non sarebbe meglio notare che il filo che collega tutti questi partiti è l'organizzazione molto forte (e, ripeto, pronta ad ogni evenienza)?

PS: credete possibile che ai campi di concentramento in Sardegna non ci fossero piani uguali e contrari per essere pronti anche all'innominabile? Io dico (ma, ripeto, fate come se non esistessi) che certi piani ci sono ancora, e che eventuali colpi di testa (da parte di chi? Pensate davvero che tutto l'esercito sia schierato con una persona che in definitiva è politicamente già morta?) si sa bene come fronteggiarli. L'unica questione (ed è veramente fuori dalla portata di chiunque non sia dentro le stanze più segrete) è vedere se reagire convenga o meno.

....hai perfettamente ragione in effetti si sono divisi si puo' dire equamente fra dx et sx in modo tale da potere sempre gestire il potere in qualsiasi tipologia di governo,........sono sempre decisivi

p.s. la bindi si finge marxista,franceschini e' stato segretario(inutile)come volevasi dimostrare comandano sempre loro....

Tanto per chiudere i miei "discorsi" politici, alla fine il PCI e la DC rigoverneranno insieme (come hanno tacitamente sempre fatto!)

...certo u-555 e' vero,in effetti i compagni sono disposti pure ad essere democristiani.......x le poltrone

io vedo solo che da una stragrande parte della soc.che và da un bel pò a sx del centro a un bel pò a dx dello stesso si aspira sostanzialmente agli stessi modelli di riferimento di costume.
e questo a prescindere dall'educazione ricevuta o dal censo di appartenenza.
quell'omologazione che il fascismo stesso aveva fallito questa società dei consumi lo ha centrato in pieno.
nn si ha più un'idea di soc.reale basata su comportamenti adeguati,ma solo interesse per i propri lucri,ambizioni e vanità..a me suona veramente da ultimi minuti prima del botto del titanic.

Però alla fin fine l'economia tirava avanti quando vi era la DC-PCI,adesso no!!!.

Hanno governato così tanto i comunisti in questo Paese, che quando ci provarono a farli entrare al governo ammazzarono Moro. Bel servizio fate all'Italia e alla sua storia.

PS: come si fa ad accusare di poltronofilia chi è all'opposizione e non chi governa non riesco a spiegarmelo. Ah, sì: faziosità ideologica?

PS2: dato che qui si discute di Silvio, prima di parlare del passato degli altri sarebbe bene ricordarsi degli amici (presenti e passati) del protagonista di questa discussione. O era comunista pure Berlusconi? E Craxi? E Gelli?

PS3: e sopratutto, ma perchè, alla fine, quando si critica B., l'argomento ultimo e risolutivo (cioè, quello di chi non ha più argomenti) deve essere sempre e solo TANTO SIETE COMUNISTI?

Un modo banale e sfortunato stile curva sud,oppure bar brianza,per etichettare o generalizzare come comunista colui che osa criticare quel venditore di pentole di berlusconi(la squadra del cuore)

Un atto di fede per partito preso privo di ogni minima obbiettività.

Ogni individuo con un mimo di criterio è in grado identificare e prendere le distanza da queste televendite.Perchè se si è un minimo connessi col cervello,e se "veramente" si vuole il bene del paese,e in primo si è consapevoli di cosa sta accadento per colpa di questo nano di plastica,non bisogna essere il mago otelma per riconoscere tutte palle che racconta agli italiani...

[BBvideo]http://www.youtube.com/watch?v=ULYJhL-ZZEM[/BBvideo]

Ronin, io penso che tanta gente voti Berlusconi non perchè voglia votare per lui, ma perchè vuole votare a destra. Se ci fosse Fini, o Casini, o Alfano o Feltri, voterebbe comunque a destra, perchè ci crede, si sente di destra, è sempre stato convinto dell'idea di destra e cose così. Un po' come coi socialisti ai tempi di Craxi: mica tutti erano contenti di Bettino, però consideravano più importante essere socialisti che "craxiani". Il problema è che bisognerebbe rendersi conto, se si tiene più al "partito" che alla persona, che se Berlusconi diventa un problema (ed è un problema, visto che la campagna elettorale in perfetto stile berlusconiano le elezioni le ha fatte perdere al PDL) bisogna disfarsene, per il bene stesso del "partito" e delle idee che vuole (o vorrebbe) portare avanti.

Se parliamo invece degli italiani che si interessano di politica mezz'ora prima di andare a votare, allora il discorso è diverso, e più semplice: questi italiani hanno GIA' cominciato a rendersi conto che B. non ha mantenuto le promesse fatte. Poi, sai, un elettore medio vota anche in base all'offerta: se da una parte c'è uno poco credibile, e dalle altre parti non trova niente di meglio, la scelta diventa complicata. Per battere B. bisogna anche essere MEGLIO di lui, sennò...

Che poi, secondo me, questi italiani "medi" proprio perchè non si interessano più di tanto, vogliono che la politica faccia il suo lavoro senza rompere più di tanto le scatole: quando uno comincia a litigare, a dover trattare, a fare compromessi, l'elettore si stufa, perchè deve star lì ad informarsi delle novità, e non vuole, non gliene frega niente, vuole votare e amen. B. viene punito forse anche solo per questo, non perchè "non fa" (tanto per l'elettore medio "l'Italia faceva, fa e farà sempre schifo", così come il politico "rubava, ruba e ruberà sempre"), ma proprio perchè litiga con Casini, litiga con Fini, litiga con Bossi, litiga coi Responsabili, litiga con tutti.

Berlusconi: "Sono intelligente e miracoloso, mi merito una statua"
Giovedí 09.06.2011 16:27

"L'attivita' del governo ha del miracoloso" e "se gli italiani sapessero cio' che abbiamo fatto dovrebbero farci un monumento". Non solo: "Il presidente del Consiglio italiano in tutti i consessi internazionali e' quello piu' esperto", esperto anche di processi, grazie ai suoi "30 e lode in procedura civile" e soprattutto "a intelligenza non e' secondo a nessuno". Torna il Silvio Berlusconi tutto all'attacco: quello che fa miracoli da Nord a Sud; quello che sancisce la pace nucleare tra Russia e Stati Uniti; quello che ha i "brividi nella schiena" se pensa alla sinistra al governo; quello che si dice da solo quanto e' bravo e bello, visto che a lui, proprio come succedeva alla "zia Marina", non "lo dice nessuno".

A Palazzo Chigi tra Angelino Alfano e Roberto Maroni per presentare la riforma del processo civile e il codice antimafia, Berlusconi approfitta delle domande dei cronisti per lanciarsi in un lungo spot pro-governo: "Avendo molto da fare, abbiamo dedicato poco tempo alla comunicazione, colpevolmente. Ci siamo ripromessi di dare piu' spazio alla comunicazione". E allora via subito: Berlusconi rivendica un po' tutto, il "miracoloso" con cui il governo ha operato in questi anni, tutte le 'missioni compiute' merito dell'esecutivo. Dai rifiuti a Napoli al terremoto dell'Aquila, da Lampedusa, al riavvicinamento tra Usa e Russa, tra Obama e Medvedev. Dagli impiegati pubblici, tutti rimasti al loro posto, agli stanziamenti per regioni e comunica, fino allo sempreverde "non abbiamo mai messo le mani nelle tasce degli italiani".

La sconfitta alle amministrative non lo scalfisce: "Il disgusto che gli italiani provano per la classe politica- attacca- deriva dalla rappresentazione che ne danno media, soprattutto quelli televisivi". E la magistratura? Non manca: "Inventa accuse assolutamente inesistenti e infondate, portando danno all'intero Paese. Tutto questo mix fa si' che oggi noi pensiamo alla presente situazione italiana come qualcosa di negativo".

http://affaritaliani.libero.it/politica ... refresh_ce

Quoto sostanzialmente quello che dici, anche se non sono del tutto d'accordo sul fatto che oggi si ha "solo interesse per i propri lucri, ambizioni e vanità".... certamente la maggior parte della gente ormai ragiona così, ma solo per quanto riguarda le classi dirigenti, per i poveracci penso che molti invece conservano ancora valori di riferimento che non sia un ego spropositato.
Oggi viviamo nella fine delle ideologie, sia di destra che di sinistra. Basti vedere il fatto che le stesse destre non difendono minimamente i valori che in teoria dovrebbero proteggere e propagare, prima di tutto la famiglia: si blatera tanto sulla famiglia tradizionale, si rifiuta la legge sulle famiglie di fatto, però non si fa nulla per permettere alle giovani coppie sposate di trovare casa e allevare dei figli.... eppure la destra dovrebbe preoccuparsi di loro, no?
La verità è che tutti siamo buoni a parole di "difendere" certi principi, poi quando si tratta di rimboccarsi le maniche e di aprire il portafogli, tutti fanno gli gnorri.... significa che dietro certi "valori" non esiste più niente, il vuoto totale, la totale assenza di convincimento.
Come dire: a parole lo affermo, ma di fatto non ci credo.
É ovvio quindi pensare che ben presto anche queste impalcature di apparente morale o di ideologia cadranno per rivelare il vuoto che ci sta dietro... cosa rimarrà?
Beh.... guardate a com'era la vita nella decandenza dell'Impero Romano, troverete molti paragoni con i nostri tempi.... forse noi ci troviamo in un ciclo storico simile.
Quando una civiltà ha esaurito le idee e il vigore che la spinge verso il futuro, significa che ha terminato la sua parabola e deve lasciare la scena ad altre culture e civiltà (non quella islamica, che è in crisi anch'essa, anche se in uno stadio meno avanzato).

A Ferrara piace essere un ossimoro vivente... forse perché è condannato ad essere un "ciccimoro" (scusate la battuta scema!).
Prima si definiva "ateo devoto", adesso si definisce "libero servo". Domani si definirà "idiota intelligente", o forse "operaio capitalista", o anche "lumaca volante" o "dirigibile subacqueo"...... (questa la pubblico su Facebook!).

Solo una cosa: il "nuovo" codice antimafia è in realtà una raccolta delle leggi già esistenti.

Il "nuovo" processo civile consiste in una riforma limitata: nella stessa relazione al testo di legge viene scritto che il decreto "non può ritenersi esaustivo delle esigenze di semplificazione e razionalizzazione del sistema processuale civile, in conseguenza delle rilevanti delimitazioni contemplate dalla legge di delega, che ha escluso la possibilità di intervenire sulle disposizioni processuali in materia di procedure concorsuali, di famiglia e minori". Insomma, paura di fare il lavoro completo? Chi si occupa "sul campo" della questione (avvocati e compagnia) parlano di riforma che persegue obiettivi giusti (la semplificazione) ma fatta a metà, e chiedono di discutere col governo una riforma più ampia e completa.

PS: parlassero meno di "comunisti" e giudici brigatisti e più invece dei problemi veri della giustizia...

PS2: di Ferrara non dico niente, dato che non c'è niente da dire. Quale sarebbero le novità di questo gruppo di liberi servi pensatori? Le primarie? Ma se fino a pochi mesi fa ne dicevano tutto il male possibile (Napoli?). A destra si devono rendere conto che Berlusconi è finito, e che non c'è nessuno pronto a sostituirlo: fossi in loro, darei per morto il Governo, e più di pensare al 2013 comincerei a costruire il 2018. Ora come ora le possibilità sono due: o Berlusconi, o Alfano. In più, un partito da rifare, uno strumento nuovo (le primarie) da imparare ad usare, una coalizione che non esiste più e quindi da rifare. Se si pensa (come fa la Santanchè) che basta che Berlusconi faccia (ancora) di più il padrone, non ne escono mica in tempo per le prossime elezioni...