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Re: Movimento 5 Stelle (seconda parte)

10/03/2018, 23:39

Ma per decidere se fare le Olimpiadi a Torino lo decide Grillo...la Appendino...Casaleggio...Di Maio...o il voto in rete??? [:297]

Re: Movimento 5 Stelle (seconda parte)

11/03/2018, 01:08

Sapete chi non vuole che in Italia esista il reddito di cittadinanza?

-L'EUROPA!

Loro vogliono che il nostro allineamento rimane con La Grecia ,il Portogallo e qualche altra nazioncina per loro sono di serie B
E le Teste di Legno di Ponte di Legno concordano!. [:246]

Re: Movimento 5 Stelle (seconda parte)

11/03/2018, 02:16

Lotta all’azzardo cuore della nostra proposta sociale


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di Giovanni Endrizzi
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Nel programma del Movimento 5 Stelle grande importanza è stata data alla lotta all'azzardo. Come ha evidenziato la rivista del terzo settore Vita.it è un "tema affrontato solo nel programma M5S".

'Azzardopoli' nel 2017 (dati dell'Agenzia dei Monopoli al 31 dicembre 2017) ha raggiunto un fatturato di 102 miliardi di euro, in crescita di 7 miliardi sull'anno precedente. 102 miliardi di euro bruciati nel "tentar la sorte" , 102 miliardi che escono dall'economia sana, reale e produttiva del commercio e dell'indotto delle piccole imprese. In tutto questo lo Stato ha incassato solo 9 miliardi. Decine di miliardi invece sono stati gettati in un buco nero, in una illusione che, come ha spiegato il professor Maurizio Fiasco allunga i tempi della crisi e cancella oltre centomila posti di lavoro.

L'azzardo è una cartina di tornasole che rivela la deriva di una politica sempre più lontana, direi quasi opposta al bene pubblico. Nel corso dei decenni i partiti hanno sviluppato apparati elefantiaci, sempre più affamati di risorse; così si spiega il fatto che oltre al finanziamento pubblico si siano affiancati i sistemi tangentizi. Dopo lo scandalo Tangentopoli altre forme più raffinate si sono sviluppate, dalle fondazioni politiche fino all'uso sempre più clientelare della finanza pubblica. Nel frattempo i governi si sono dimostrati incapaci di frenare la crescita del debito pubblico. Crescita che peraltro era indirizzata ad interventi inefficaci nel rilanciare economia e qualità della vita, ma utili a mantenere il consenso. L'azzardo, fino agli anni Novanta del secolo scorso vietato e calmierato come fenomeno negativo, è stato visto come una potenziale fonte di entrate supplementari per le manovre elettorali dei governi specialmente del centrosinistra e, attraverso il finanziamento lobbystico, anche per i partiti da destra a sinistra. Quella appena conclusa è stata la legislatura che ha aperto un breccia nella connivente ignavia parlamentare. il Movimento 5 Stelle ha denunciato dentro le aule di Camera e Senato i rapporti di cointeresse, a volte oscuri, tra lobby dell'azzardo, politica e anche con le mafie. Abbiamo riportato le istanze di comitati e associazioni che si battono per la difesa di valori costituzionali e delle fasce più deboli. Abbiamo posto il tema dell'azzardo nel quadro della vita della comunità: l'azzardo è una forma di intollerabile aggressione al legame sociale.

Il Movimento 5 Stelle ha imposto questo tema e cambiato la narrazione dello stesso governo uscente che oggi ammette gli errori di questi decenni, ma non ha ancora dimostrato nei fatti un cambiamento. Le timidezze e i contorcimenti retorici contro il divieto di pubblicità hanno dimostrato questa ipocrisia. Il divieto totale della pubblicità sull'azzardo è divenuto in questi cinque anni una istanza ormai ineludibile nelle coscienze dei cittadini: non si capisce perchè non si disponga quanto già avviene per le sigarette. Da qui partiamo. Il nostro disegno di legge, presentato in parallelo anche da altre forze politiche, è stato votato come urgente dall'aula del Senato e poi abbandonato. La legislatura uscente è stata quella della verità. Quella che entra imporrà a tutti di prendere posizione con i fatti sui temi che i cittadini attendono: vous ête ambarqués come diceva Pascal.

Leggi l’Intervista Integrale di Giovanni Endrizzi su Vita.it.
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Verso il governo: è il momento di appassionarsi e stare uniti


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di Luigi Di Maio
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Ciao a tutti, volevo prendermi un momento per raccontarvi quello che sta succedendo in questi giorni perché dal racconto che offrono i media non si sta capendo tantissimo.
Prima di tutto attualmente è ancora in carica il governo Gentiloni. I nuovi parlamentari non si sono ancora insediati e questo avverrà a partire dal 19 marzo. Noi abbiamo già fatto un incontro con i nostri portavoce e siamo veramente tantissimi: oltre 330 tra le due camere, abbiamo praticamente triplicato la nostra forza parlamentare e questo è solo grazie alla fiducia che ci avete dato. Una volta che i parlamentari si insedieranno, dal 23 marzo inizieranno le votazioni per le presidenze di Camera e Senato e noi per l'individuazione di queste figure siamo aperti al confronto con tutte le forze politiche, ma chiaramente pretenderemo il riconoscimento del voto degli italiani che ci hanno indicato come prima forza politica del Paese. Dopo le elezioni dei presidenti nelle due Camere, sarà il momento di formare il governo per rispondere alle esigenze che gli italiani hanno messo al centro con il voto del 4 marzo. Un governo che a mio avviso deve rispettare la volontà dei cittadini che con oltre il 32% hanno votato un programma, un candidato premier e una squadra di governo.

Per formare il governo, come ho detto ogni giorno in campagna elettorale, noi abbiamo aperto a tutte le forze politiche perché sentiamo che finalmente si possono realizzare quelle cose che gli italiani aspettano da 30 anni. Ossia abbiamo chiesto a tutti responsabilità per far partire un governo presieduto dal candidato premier del MoVimento 5 Stelle. Il Capo dello Stato ha una grande sensibilità e ha richiamato tutte le forze politiche al senso di responsabilità, e per questo lo ringrazio. Ne siamo contenti perché in ballo c’è l’interesse del Paese che viene prima di tutto. Questa parola - responsabilità - l'abbiamo pronunciata durante tutta la campagna elettorale. Abbiamo sempre detto che non vogliamo lasciare il Paese nel caos e nell’instabilità creati da una legge elettorale che i partiti hanno la responsabilità di aver votato pur sapendo che avrebbe generato esattamente questo, anzi proprio per questo. E' stata una legge scritta e approvata da tutti i partiti per arginare il più possibile la nostra affermazione, ma non gli è andata come si aspettavano.

In questo momento il MoVimento 5 Stelle è determinante. Un governo senza di noi non si può fare, quindi tutti dovranno parlare con noi. A meno che, e sarebbe un clamoroso insulto alla democrazia e ai cittadini, non decidano di fare un governo con tutti contro di noi. Ma in questo caso prepariamo i pop corn perché sarebbe la loro fine. Io sono molto sereno e invito gli italiani a stare altrettanto tranquilli, ma a seguire con attenzione quanto succederà nelle prossime settimane perché ne va del futuro del Paese. Non è più il tempo di guardare alla politica con distacco e menefreghismo, è il momento di appassionarsi e stare uniti. Noi abbiamo bisogno del vostro sostegno, del vostro affetto, della vostra forza. E' stato il segreto della campagna elettorale e sarà l'arma fondamentale per affrontare questa delicata fase per portare al governo il MoVimento 5 Stelle e sancire la nascita della Terza Repubblica, la Repubblica dei Cittadini.

Partiremo dai temi che stanno a cuore ai cittadini e su questi temi siamo pronti a discutere e a trovare una convergenza con tutte le forze politiche nel solo ed esclusivo interesse dei cittadini. La prima occasione utile sarà la presentazione entro il 10 aprile del documento di programmazione economica e finanziaria, che definisce le scelte di politica economica dei prossimi anni. Il DEF dovrà essere approvato a maggioranza assoluta del Parlamento, quindi il gruppo parlamentare del MoVimento 5 Stelle, la lampadina gialla che illumina Camera e Senato, sarà determinante. Noi abbiamo già le idee chiare e siamo già al lavoro su una proposta che renderemo nota nei prossimi giorni. Dentro ci saranno i nostri punti programmatici per il Paese, su quelli vogliamo discutere in maniera trasparente e vedere chi ci sta.

Saranno momenti intensi e tantissimi mi stanno scrivendo per capire quello che succederà. Vi aggiornerò personalmente su tutti i passaggi che ci saranno e sulle posizioni che terremo come MoVimento 5 Stelle. Noi siamo forti perché dobbiamo rendere conto solo a voi che ci avete dato questa enorme forza e a nessun altro. Da me avrete sempre la massima trasparenza e la massima onestà. Continuate ad accompagnarci in questo viaggio verso il governo del Paese. Vi aggiornerò presto! Vi abbraccio tutti, grazie!
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Re: Movimento 5 Stelle (seconda parte)

11/03/2018, 11:41

bleffort ha scritto:Sapete chi non vuole che in Italia esista il reddito di cittadinanza?

-L'EUROPA!

Loro vogliono che il nostro allineamento rimane con La Grecia ,il Portogallo e qualche altra nazioncina per loro sono di serie B
E le Teste di Legno di Ponte di Legno concordano!. [:246]



Stai decisamente facendo confusione su chi sia a favore o contro l' Europa dei banchieri e dei massoni.
Il reddito di cittadinanza serve proprio a svuotare le ultime risorse e farci fare la fine della Grecia, così da poterci comperare a prezzi di saldo.
Le teste di legno di Ponte di Legno, sono gli unici che vogliono evitarlo. Bleff sveglia !!!!!!!!
I 5 Stelle sono il cavallo di Troia dell l' Europa illuminata e massonica.

Commenta questa intervista, reale e non fake.

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Re: Movimento 5 Stelle (seconda parte)

11/03/2018, 11:57

Andiamo a governare su'

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Re: Movimento 5 Stelle (seconda parte)

11/03/2018, 12:02

Come volevasi dimostrare, il Financial Time...... [8D]

Re: Movimento 5 Stelle (seconda parte)

11/03/2018, 12:36

.. sono felici solo i bankieri ed i compagnucci ... [^]

Re: Movimento 5 Stelle (seconda parte)

11/03/2018, 12:38

Dai che ci leviamo tutti sti fascistelli guerra fondai del caz....

Re: Movimento 5 Stelle (seconda parte)

11/03/2018, 12:41

[:246]


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Re: Movimento 5 Stelle (seconda parte)

11/03/2018, 12:44

[:o)] [:246]


Quando il MoVimento 5 Stelle proponeva lo ius soli

Il MoVimento 5 Stelle, nel giugno del 2013, aveva proposto lo ius soli. Poi la marcia indietro. Ecco la proposta di legge "dimenticata"

La discussione sull'approvazione del cosiddetto "Ius soli" è scomparsa dalla campagna elettorale. Il dibattito politico si è concentrato su altro.

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Sull'esistenza del pericolo fascista, ad esempio. Da un punto di vista strategico, forse, non è convenuto parlarne più di tanto.

Il Partito Democratico e Liberi Uguali presentavano all'interno dei rispettivi programmi elettorali una proposta di legge per l'estensione del diritto alla cittadinanza. Emma Bonino ha dichiarato che lo ius soli è una "norma di civiltà". E Luigi Di Maio? I pentastellati, ai tempi della discussione in Senato, hanno annunciato l'astensione, che per la "Camera alta" del nostro parlamento è equivalente al voto contrario.

Nel 2013, il MoVimento 5 Stelle ha presentato una proposta di legge che mirava al conseguimento della cittadinanza per gli stranieri nati e/o cresciuti in Italia. Soprattutto per questo, una volta annunciata la linea del MoVimento sulla proposta del Pd, i grillini vennero in qualche modo accusati di aver cambiato posizione.

In una chiave di "scomunica", ad esempio, vennero interpretate le dichiarazioni del vescovo Guerino di Tora, che è il presidente della Fondazione Migrantes e della Commissione Cei sulle migrazioni. I parlamentari grillini scrivevano sulla proposta di legge n.1204 presentata alla Camera dei deputati il 14 giugno del 2013: "Instancabilmente, molte autorevoli voci, per qualità e quantità, si sono levate e si levano per richiamare la classe politica a guardare alle condizioni in cui si trovano a crescere e vivere le nuove generazioni di immigrati, inclusi i bambini e gli adolescenti, ancora legalmente stranieri, nonostante i progetti stabili di vita dei loro genitori, nonostante qui siano nati, si siano formati e abbiano acquisito la nostra cultura". E sottolineavano come fosse "paradossale" o "contraddittorio", invece, il fatto che venga riconosciuta la cittadinanza italiana agli oriundi che "probabilmente" non conoscono la lingua e non si sono mai recati in Italia.

Poi, il riferimento ai migranti italiani del dopoguerra:"Sono circa 300.000 gli stranieri che ogni anno entrano nel nostro Paese e che per la gran parte vi rimangono stabilmente. È lo stesso numero di italiani che, negli anni cinquanta, lasciavano il nostro Paese per emigrare all'estero". Lo ius soli, insomma, pare non fosse visto solo come un provvedimento necessario, ma anche come qualcosa di abbastanza urgente. Lo ius sanguinis del resto "concepisce", per i firmatari della proposta di legge del MoVimento, "la nazionalità alla stregua di un gene".

Il MoVimento 5 Stelle, sullo ius soli, ha fatto una bella marcia indietro. Sembra difficile sostenere il contrario. Luigi Di Maio si è più volte "nascosto" politicamente: "No, la nostra priorità è il sostegno al reddito degli italiani" oppure "va affrontato a livello europeo". Quella proposta di legge, però, è rimasta negli archivi e prevedeva l'acquisto della cittadinanza in almeno tre casi. Un provvedimento, peraltro, che è stato definito dal fact-checking dell'Agi "più favorevole per gli immigrati" rispetto al disegno di legge discusso all'epoca. L'avvicinarsi delle elezioni, però, potrebbe aver prodotto un effetto da rimozione collettiva. Dello ius soli, il MoVimento 5 Stelle, non ne ha praticamente più parlato, ma i parlamentari firmatari di quella proposta risultano essere ben novantanove. Di Maio e Di Battista compresi.

http://www.ilgiornale.it/news/politica/ ... 03548.html

Re: Movimento 5 Stelle (seconda parte)

11/03/2018, 12:47

Questo tizio che risponde al nome di Umberto Bossi "condannato per truffa allo stato", grazie a Salvini e ai voti presi è diventato senatore. Si avvarrà dell'immunità, molto probabilmente non pagherà più i suoi debiti con la giustizia e continuerà a mangiare a sbaffo sulle spalle di noi popolo.

..Grazie mille e buon appetito!

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tiè magnate la mer...

Opss scusate e' pajata [8D]

Re: Movimento 5 Stelle (seconda parte)

11/03/2018, 12:51

Coerenza, coerenza, coerenza ... [:246]


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(Come già scritto 100 volte, un giorno dicono una cosa l'altro ...) [:o)]

So' giovani ....! [:304]

Re: Movimento 5 Stelle (seconda parte)

11/03/2018, 12:54

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Chi ci salverà dal "Pinguino" opportunista ...?! [8)]

Re: Movimento 5 Stelle (seconda parte)

11/03/2018, 12:55

Guarda su youtube.com


Magna magna...

Re: Movimento 5 Stelle (seconda parte)

11/03/2018, 13:17

Ufologo 555 ha scritto:Coerenza, coerenza, coerenza ... [:246]


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(Come già scritto 100 volte, un giorno dicono una cosa l'altro ...) [:o)]

So' giovani ....! [:304]


Babbione, si tratta delle olimpiadi invernali che si sono già tenute a torino e che 'hanno trasformata completamente in meglio. Gran parte delle infrastrutture e della viabilità fu già rammodernata all'epoca e quindi i costi sarebbero irrisori. Da quell'evento Torino ne uscì rilanciata e rinnovata anche dal punto di vista dell'immagine. Mentre a roma, olimpiadi estive, si sarebbero dovute costruire opere faraoniche per favorire il magna magna. Hai perso l'ennesima occasione per stare zitto, quanto meno approfondire le cose. Ma orse sono io che pretendo troppo da un troll.

E poi cosa c'entra la coerenza? Ogni questione è una storia a se e va esaminata nello specifico. non è che il no alle olimpiadi estive presuppone il no a tutto. Ragioni o si un bimbominkia di terza elementare? Meno male che vi abbiamo messo in un angolo.

Se non si sanno le cose meglio tacere perchè altrimenti si fanno solo figure di **********.

Nonostante alcune previsioni pessimistiche, i Giochi di Torino 2006 sono ricordati tra le Olimpiadi Invernali meglio organizzate di sempre.

I Giochi precedenti all'edizione del 2006 si basarono principalmente sul modello organizzativo del comprensorio sciistico: sedi delle competizioni erano principalmente città o località di montagna, poco popolose, nelle quali le distanze tra i vari impianti erano irrisorie; in tal senso esempio lampante, considerato per una decina di anni modello ideale dei Giochi Invernali, fu l'edizione del 1994 ospitata dalla cittadina norvegese di Lillehammer (25.000 abitanti).

Già con l'assegnazione dei Giochi del 2002 a Salt Lake City, tuttavia, si percepì la volontà del Comitato Olimpico di modificare il "modello Lillehammer", ritenuto ormai superato. Il progetto col quale Torino vinse le Olimpiadi del 2006, nel 1999, andava proprio in questa rivoluzionaria direzione: il concetto preso in esame non era più quello dei Giochi confinati in comprensori sciistici e lontani dalle grandi masse della popolazione locale, ma piuttosto quello di aprire l'evento, rendendolo il più possibile accessibile al maggior numero di persone. Per realizzare questa visione, gli impianti vennero suddivisi accuratamente tra la città di Torino e le località montane della Val di Susa: nella grande città vennero ospitati tutti gli sport tipicamente indoor (come hockey e pattinaggio di figura), in montagna quelli outdoor.[12]

Il modello, già realizzato in sporadiche edizioni precedenti (come ad esempio Calgary 1988), divenne molto celebre dopo Torino 2006 e venne, e viene tuttora, ripreso dalle edizioni successive dei Giochi, basti pensare a Vancouver 2010, Sochi 2014 e a Beijing (Pechino) 2022.

Per l'occasione venne coniata una versione dedicata della moneta da 2 euro


https://it.wikipedia.org/wiki/XX_Giochi_olimpici_invernali
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