nell'articolo precedente
si cercava come autore dello stupro uno "straniero"..
bianco, nero a pois,
non si sa,
mistero
anzi non è concesso sapere..
nel nuovo articolo sulla vicenda
anche la dicitura straniero è scomparsa..
c'è lo stupro e basta..
anche la dicitura "straniero" è diventata taboo..
non si può dire..
cancellata dal vocabolario..
fanno schifo..
ne l prossimo articol sparirà anche l stupro..
anche la vittima..
c stanno arrivando..
https://milano.corriere.it/notizie/cron ... 20be.shtmlStupro di Jesolo, il violentatore ripreso in un video
La 15enne aggredita in spiaggia. Il sindaco: ho solo 52 vigili
C’è chi dice che è come se questa quieta cittadina sul mare, che ogni estate vede esplodere la popolazione da 26mila a 400-500 mila abitanti grazie ai turisti, molti dal Nord Europa, avesse due facce. Quella tranquilla delle file degli ombrelloni sull’arenile dorato, dei gelati, del «cocco bello», dei salvagente, del sole,
di notte lascia il posto all’altra dei giovani che arrivano in cerca di un angolo appartato per sbronzarsi, prendere droga e, nell’ipotesi migliore, fare l’amore.
Il lungomare di appena quattrocento metri è una stradina stretta tra l’arenile e gli stabilimenti che di sera è pressoché deserta, dato che il passeggio avviene su una parallela interna. Con il buio, le luci degli stabilimenti e delle discoteche non arrivano a illuminare la spiaggia sulla quale, dicono, può anche accadere che nessuno si accorga di ciò che succede, ancora di più dopo le due o tre di notte quando tutto chiude. Così come è successo alla ragazzina che ha denunciato sotto choc di essere stata violentata qui nella notte tra mercoledì e giovedì scorsi. La polizia sta ascoltando testimoni e sta analizzando le immagini delle telecamere di sorveglianza, a partire da quelle in cui si vede la coppia.
«Quella è una zona off-limits, chi va lì lo fa perché ha qualcosa da fare, e spesso è cercare cocaina», dice Nicolas Bizzocchi, un giovane di Rimini che lavora al Mucho Macho, un bar a pochi metri da piazza Mazzini. «Sono giovani tra i 18 e i 30 anni al massimo. Vanno in discoteca, escono e trovano la droga». Girano anche molti minorenni, sanno come procurarsi l’alcol nonostante i divieti e non disdegnano la polvere bianca. La situazione all’interno dei locali è tranquilla. Tre anni fa, la Procura di Venezia ne chiuse alcuni per irregolarità. I gestori hanno preso le contromisure. Alla Capannina, che di sera si trasforma da stabilimento balneare in disco-bar e non fu chiusa di pm, «abbiamo dieci persone che lavorano nella sicurezza», spiega Paolo Facco, uno dei responsabili.
capito l'accostamento?
la minorenne stuprata
quasi quasi era una troi.etta in cerca di droga..
=se l'è cercata..
come pamela mastorpietro,
una giovane prostituta eroinomane..