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Argomento bloccato

19/04/2013, 19:46

Intanto, una atro poveretto che non voleva mettere sul lastrico un centianio di operai (con rispettive famiglie ...) [B)]



Crisi. Un altro imprenditore suicida. Non accettava di licenziare i suoi dipendenti


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PORDENONE - Anche oggi un'altra vittima della crisi. Un altro imprenditore che si è tolto la vita. L'uomo, Fermo Santarossa, 73 anni di Pordenone, non riusciva ad accettare l'idea di dover licenziare i suoi 100 dipendenti, alcuni dei quali lavoravano con lui da una vita.

Ha preferito togliersi la vita e si è gettato nel laghetto del grande giardino che circonda la villa di via Oderzo a Prata di Pordenone senza lasciare un biglietto e senza avvertire nessuno. E' stata la moglie, Graziella Bianchin, a trovare il corpo dell'uomo. Santarossa era uscito di casa dal balcone della camera intorno alle 4 del mattino per dirigersi verso il laghetto.

Chiusi per lutto gli stabilimenti del gruppo Santarossa a Prata, Caneva e Mansué, in provincia di Treviso che producono cucine, soggiorni, camere da letto, cantine e arredamenti per navi.

http://www.dazebaonews.it/italia/item/1 ... dipendenti

MONTI, faccia di ....! DOVE SEI! [:49] [:89]

20/04/2013, 17:49

Imprese, Unioncamere: “Meno
31mila in 3 mesi: ai minimi dal 2004"

A determinare il record negativo un’ulteriore diminuzione delle iscrizioni al registro delle imprese e un balzo in avanti delle cessazioni. "Questi numeri impongono all’attenzione di tutti l’urgenza di interventi concreti per la crescita e l'occupazione" dice il presidente Ferruccio Dardanello

da il fatto quotidiano

l'italia affoga e loro continuano con i balletti delle poltrone.......

21/04/2013, 10:19

Così nasce il nuovo Pci sotto la stella rossa di Grillo

Contro la rielezione di uno storico comunista e intorno al nome di Rodotà, Barca e Vendola costruiscono il partito marxista-grillista. Il nemico è il Cav


La SESTA STELLA che s'è accesa sul petto di Beppe Grillo è ROSSA. Contro la rielezione al Quirinale di uno dei più autorevoli dirigenti storici del Pci è nato ieri dalle macerie del centrosinistra il nuovo partito comunista marxista-grillista.

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Ne fanno parte, spensierati fratelli, il ministro tecnico Fabrizio Barca e il rifondatore del comunismo Paolo Ferrero, il leader dei metalmeccanici rossi Maurizio Landini e il suo ex acerrimo nemico Sergio Cofferati, la benecomunista Laura Puppato e i Giovani democratici (ma esistono?) che annunciano di voler addirittura occupare il Pd, i rottami di Sel sopravvissuti alla tempesta elettorale (ma Vendola non aveva giurato che mai avrebbe rotto l'alleanza con Bersani?) e i profughi di Rivoluzione civile.


Il loro guru è Beppe Grillo, il loro vangelo è Twitter, il sol dell'avvenire è la distruzione di Berlusconi.

Ieri pomeriggio il Pd ha dato una relativa prova di compattezza, per disperazione più che per convinzione, votando a stragrande maggioranza per Napolitano. Ma ormai è troppo tardi. Il cedimento strutturale del Pd con il massacro di Marini e di Prodi è destinato ad aggravarsi. Perché il problema non è di nomi né di programmi: il problema è Berlusconi. Qualsiasi accordo con lui, inclusa la riconferma di Napolitano, è considerato un reato capitale. E come tale va punito. Se riavvolgiamo il nastro della crisi, le responsabilità di Bersani sono evidenti: è la sua linea avventurista di apertura incondizionata a Grillo, e di ostilità verso ogni ipotesi di larghe intese, ad aver innescato una vera e propria regressione culturale, politica, antropologica. Bersani ha fatto credere che il governo con Grillo fosse necessario: e quando ha concordato con il centrodestra un nome per il Quirinale, la pentola è esplosa. Intorno al nome-feticcio di Rodotà si è raccolto uno schieramento battagliero, indisponibile a ogni compromesso e intenzionato a sposare fino in fondo l'avventura grillista.
Ma il vero problema - e la vera scissione - arriveranno con la formazione del governo. Sebbene Napolitano abbia precisato che nessun patto è stato sottoscritto dai suoi grandi elettori, anche i sassi sanno che la sua rielezione è strettamente legata alla nascita di un esecutivo, la cui base parlamentare comprenda il Pd, il Pdl e Scelta civica. Cioè proprio il contrario di quanto Bersani è andato ripetendo nei sessanta giorni che hanno seguito la «non vittoria» di febbraio. Altro che «governo di cambiamento» con il sostegno dei Cinque stelle: il rovesciamento di linea è drammatico. Dopo aver predicato la morte di Berlusconi, il Pd si ritrova a farci un governo insieme. I duecento voti del Pd che sono mancati a Marini costituiscono la base parlamentare della futura opposizione. Quei voti solo marginalmente sono andati contro la persona dell'ultimo segretario del Partito popolare: Marini è stato bocciato soltanto perché anche Berlusconi l'ha votato. Non tutti, naturalmente, seguiranno Barca e Landini e Vendola, e oggi è prematuro indicare un calcolo delle forze in campo. Ma lo sfaldamento del campo bersaniano è destinato ad esplodere anche in forme organizzate.

La verità è che il Pd non ha più né la volontà né gli anticorpi per reagire: una parte significativa del gruppo parlamentare - i «giovani» imposti da Bersani - è completamente succuba delle isterie della Rete e permeabile alle lusinghe grilline: proprio a loro, non per caso, si è rivolto l'ex comico, invitandoli a conquistare il partito e ad aprire insieme una «fase nuova». Che è poi quella di sempre: morte al Caimano. L'Opa sul Pd lanciata da Grillo nel 2009, quando cercò invano di candidarsi alle primarie che incoronarono Bersani, è dunque ad un passo dal successo. Di certo, Grillo è riuscito in un'impresa che nessuno avrebbe immaginato: spaccare come una mela il più grande partito italiano, insediarsi nei suoi gangli come un virus, e infine obbligarlo a scegliere fra se stesso e Napolitano. La nuova «cosa di sinistra» che si affianca alla galassia grillina nella guerra all'«inciucione» non solo cancella quel che resta dell'unità della sinistra faticosamente costruita dalla segreteria di Bersani: di più, e peggio, fa ripiombare l'intero sistema politico nell'incubo della guerra civile fredda fra i «berlusconiani» (che sono ormai tutti: persino Napolitano) e gli «antiberlusconiani», depositari dell'unica verità consentita. Con una differenza fondamentale: a guidare le danze non c'è un gruppo dirigente eletto da un congresso, o un leader legittimato dalle primarie, o un aspirante premier. A guidare le danze sulle rovine della sinistra c'è un comico miliardario che marcia su Roma.
#65279;
http://www.ilgiornale.it/news/interni/c ... 10192.html

NO COMMENT! [:107]

21/04/2013, 10:39

Io lo avevo presagito che se lil Centro-Sinistra si staccava dalla sua ala di vera Sinistra si dissolveva,qualcuno o più di uno nel PD,ha ascoltato la Sirena Berlusconi e i Babbei ci sono cascati.[:D]

21/04/2013, 14:01

No hanno ascoltato i ... catto-comunisti! (Infatti Prooooooodi lo resuscitano SEMPRE) [8)]

21/04/2013, 14:53

Ufologo 555 ha scritto:

No hanno ascoltato i ... catto-comunisti! (Infatti Prooooooodi lo resuscitano SEMPRE) [8)]

Tu hai la testa dura. [:D],Prodi non è mai stato Comunista. [^]
Ultima modifica di bleffort il 21/04/2013, 14:53, modificato 1 volta in totale.

21/04/2013, 16:33

bleffort ha scritto:

Ufologo 555 ha scritto:

No hanno ascoltato i ... catto-comunisti! (Infatti Prooooooodi lo resuscitano SEMPRE) [8)]

Tu hai la testa dura. [:D],Prodi non è mai stato Comunista. [^]


Ma adesso piace ai comunisti. Questa è la prova che la sinistra italiana è inciucciata con i poteri forti.

21/04/2013, 17:01

Prrrrrrrroooodi è catto-COMUNISTA (In più ha messo buone radici in Cina!) [:246] [:253]

21/04/2013, 17:56

Amato in rivolta: "Non faccio parte della Casta, sono un esempio"

L'ex presidente del Consiglio, tra i favoriti per il Quirinale, respinge le accuse sulla sua carriera politica e alla sua doppia pensione

http://www.liberoquotidiano.it/news/per ... asta-.html

,,certo lui e' l'esempio di come vivere con una pensione stratosferica,essendo partecipe del dissolvimento italiano,senza avere mai smosso una paglia........................ [;)] [:(!]

21/04/2013, 17:58

Dopo Craxi è quello che ha .... di più! [;)]

23/04/2013, 00:15

Amato un esempio?!?!? Ditemi dove sono le telecamere nascoste perché qua o siamo su "Scherzi a parte" o viviamo nel "Truman Show"...

E gli scherzi a quanto pare non sono ancora finiti:

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Mariastella Gelmini all'Istruzione?!?!? Mario Monti, trombato alle elezioni, agli Esteri?!??! Saccomanni all'Economia e Fassina al Lavoro?!?!?

MA STIAMO SCHERZANDO?!

[xx(] [:(!] [xx(]

23/04/2013, 02:10

dopo aver visto porta a porta stasera sono sollevato, RE GIORGIO scioglierà le camere quanto prima, speriamo dopo che si sia votata una nuova legge elettorale che permetta al PDL di governare in santa pace.
Ultima modifica di MaxpoweR il 23/04/2013, 02:11, modificato 1 volta in totale.

23/04/2013, 10:21

Ahahahaah! Quella poraccia di Rosy Bindi si preoccupava solamente del"conflitto d'interessi" (che poi hanno tutti ...) altroché la povera gente, l'IMU, l'IVA ed altro ... Ha "capito tutto" del discorso di Napolitano!Patetica e rancorosa! [:246]

23/04/2013, 14:51

Terra coltivata addio

La cementificazione si è mangiata il 15% del suolo agricolo in 20 anni. Parola di Coldiretti.
Il 15% delle terra coltivata in Italia è andato irrimediabilmente perso negli ultimi vent'anni. La colpa è dell'eccessiva cementificazione ma anche dell'abbandono provocato da un modello di sviluppo sbagliato che ha costretto a chiudere 1 milione 200 mila aziende agricole in questo arco di tempo.
L'allarme è stato lanciato dalla Coldiretti che ha calcolato come ogni giorno venga sottratta terra agricola per un'area equivalente a circa 400 campi da calcio (288 ettari) con il risultato che in Italia oltre 5 milioni di cittadini si trovano in zone esposte al pericolo di frane e alluvioni che riguardano ben il 9,8% dell'intero territorio nazionale.
DIPENDENZA DALL'ESTERO. Ad aumentare è anche, come conseguenza, la dipendenza degli italiani all'estero per l'approvvigionamento alimentare con la produzione nazionale che nel 2012 è stata in grado di garantire appena il 75% del fabbisogno alimentare del Paese. Il rischio in questo caso - ha denunciato la Coldiretti - è quello di un aumento delle importazioni con effetto sull'ambiente a causa dell'impatto climatico dei trasporti, ma anche sulla salute dei cittadini con l'arrivo di alimenti di diversa qualità spesso spacciati come made in Italy.
SVILUPPO SOSTENIBILE. «Fermare la cementificazione e il degrado del territorio, impedire la contaminazione transgenica e l'inquinamento industriale, offrire alimenti sicuri e genuini ma soprattutto affermare e trasmettere alle nuove generazioni un modello di sviluppo diverso e più sostenibile è l'impegno degli agricoltori italiani per la giornata della terra», ha affermato il presidente della Coldiretti, Sergio Marini.

Lunedì, 22 Aprile 2013

http://www.lettera43.it/ambiente/terra- ... 592383.htm

23/04/2013, 15:03

ubatuba ha scritto:

Amato in rivolta: "Non faccio parte della Casta, sono un esempio"


Pubblicato in data 16/nov/2012

Intervistato da Lilli Gruber sulla eventuale possibilità di ridursi
la sua pensione d'oro, Giuliano Amato non comprende la domanda [:o)]

[BBvideo]http://www.youtube.com/watch?v=ojtaE_Jo9gc[/BBvideo]
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