17/07/2015, 12:16
17/07/2015, 13:00
vimana131 ha scritto:"Sei cattolico? Paga la tassa", Luca Toni deve pagare 1,7 mln alle autorità tedesche
Luca Toni deve pagare 1,7 mln perché è cattolico. Il centravanti deve infatti fare i conti con la tassa sulla fede. È la "KirchenSteuer", un contributo obbligatorio stabilito per legge in Germania, e per la quale le autorità tedesche chiedono all'ex centravanti del Bayern Monaco un milione e settecento mila euro.
A creare il caso sarebbe stato un errore del Bayern Monaco che, inizialmente aveva registrato Toni come 'ateo', al secondo anno ha modificato la voce in 'cattolico'. L'ex centravanti del Bayern ha espresso il suo disappunto sulla tassa - si legge su Bild - ma il matrimonio con la fidanzata confermerebbe la sua religiosità. Il calciatore chiederà i danni.
http://www.adnkronos.com/sport/2015/07/ ... refresh_ce
17/07/2015, 14:22
17/07/2015, 14:55
cecca ha scritto:è l'8 per mille tedesco.
in Germania si paga , a seconda del Land, l'8 o il 9 PER CENTO delle tasse pagate sul reddito.
La mediazione statale c'è e come, visto che le tasse vengono tolte direttamente dalla busta paga, ovvero pagate al Fisco con la dichiarazione dei redditi.
per non pagarle basta uscire dalla propria comunità religiosa (sarebbe l'italiano "sbattezo"), pratica che si sbriga in comune in pochi minuti.
17/07/2015, 14:56
17/07/2015, 15:07
cecca ha scritto:è l'8 per mille tedesco.
17/07/2015, 15:21
Aztlan ha scritto:cecca ha scritto:è l'8 per mille tedesco.
Manco per sogno.
L' 8 per mille è un furto che lo Stato italiano fa a tutti i cittadini per ingrassare la Chiesa, anche a chi preferirebbe devolverli ad altri enti con il sistema truccato i soldi finiscono comunque alla Chiesa.
La tassa sulle religioni è un meccanismo completamente diverso: pagano solo i credenti, non tutti, io se mi sbattezzo l' 8 per mille lo pago comunque.
17/07/2015, 16:10
17/07/2015, 16:31
Aztlan ha scritto:Sì.
Non sono sicuro se la tua domanda fosse seria o provocatoria visto il modo in cui era formulata (le faccine servono a questo) ma le cose in ItaGlia stanno così.
17/07/2015, 16:38
17/12/2015, 00:42
'Maria era velata, perché tu no?', in Iraq manifesto che minaccia cristiane
"Fermati e rifletti: perché la Vergine Maria era velata?". E' con questa domanda "alle nostre rispettabili sorelle cristiane" che si sono rivolti gli ignoti 'attacchini' che nei giorni scorsi hanno riempito i muri delle chiese e delle abitazioni dei cristiani di manifesti che fanno appello alle donne cristiane a indossare il hijab, ossia il velo islamico, in alcuni quartieri di Baghdad.
A parlarne è il quotidiano online 'Al Araby al-Jadid', che cita attivisti e testimoni locali, secondo cui alcune aree a maggioranza cristiana della capitale irachena sono state invase da questi manifesti. "La Vergine Maria era velata poiché questa è la sunna dei profeti, emanata dal Signore e detestata da Satana", si legge sull'affissione, che ingiunge: "Tu devi seguire l'esempio della Vergine Maria, allora perché non indossi il hijab?".
Un episodio che non ha mancato di suscitare timori tra la comunità cristiana, secondo cui tutto questo è indizio della mancanza di uno Stato o di una legge che protegga le minoranze e chi non ha una sua propria milizia. "Trovare questi manifesti attaccati sulle chiese o sul muro di casa è un messaggio delle milizie che dice 'fa quello che dico, altrimenti per te non ci sarà più posto'", ha commentato Hanna Sliwah, cittadino cristiano iracheno.
Per Sliwah "indossare un certo tipo di abito è una questione personale che non ha nulla a che vedere con le credenze religiose". In tal senso, la diffusione di questi manifesti "è una tragedia" e ancor più grave è il fatto che siano stati affissi "anche sugli edifici delle sedi istituzionali", ha aggiunto il testimone, secondo cui "il Paese è ormai governato dalle milizie".
Anche Maria al-Kaldani si è detta "sorpresa" di aver trovato "un grande manifesto attaccato all'entrata di un ufficio pubblico di Baghdad" dove si era recata per delle pratiche e che recava l'immagine della Madonna con la scritta 'Figlie mie, indossate il velo'. "Come cristiani siamo molto preoccupati per le limitazioni alla nostra libertà e al nostro credo", ha spiegato Kaldani.
Di fronte a questa situazione "il governo non spreca una parola" e intanto i cristiani continuano a "ricevere minacce periodiche da parte delle milizie armate, che si sono impossessate della maggior parte dei beni dei cristiani a Baghdad". Dal 2003 ad oggi, la comunità cristiana irachena è stata oggetto di attacchi, rapimenti, furti e minacce sistematiche da parte tanto di al-Qaeda che delle milizie fedeli a Teheran e più di recente dell'organizzazione dello Stato islamico, fatto questo che ha generato un movimento di fuga senza precedenti da parte dei cristiani locali.
23/12/2015, 20:40
24/12/2015, 14:45
24/12/2015, 16:32
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