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Re: I passi che condurranno alla terza guerra mondiale

08/05/2018, 15:03

Strano, a Vicenza, nella grande Caserma Ederle, non succedeva .... [:291] Ne succede ad Aviano e tanto meno qui ...

Re: I passi che condurranno alla terza guerra mondiale

08/05/2018, 15:07

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Gli Stati Uniti hanno riattivato la Seconda flotta in vista dello scontro sempre più acceso con la Russia. La flotta, il cui centro sarà a Norfolk, avrà come teatri operativi l’Atlantico settentrionale e la costa orientale degli Stati Uniti. Un’area dove il confronto con la marina di Mosca è sempre più elevato.

La notizia è stata per certi sottovalutata ma, a livello strategico, è molto importante. Sia per capire in che direzione si muovono gli Stati Uniti, sia per comprendere quanto sia rilevante la sfida tra Washington e Mosca nel futuro dell’Europa. Come ha detto l’ammiraglio John Richardson, comandante delle operazioni navali, “questa è una risposta dinamica a un ambiente di sicurezza dinamico”. E l’ammiraglio ha indicato l’Atlantico settentrionale come il campo di battaglia di una guerra ad alto livello tecnologico fra grandi potenze.

Un’idea che rientra in pieno nella strategia definita dall’attuale segretario alla Difesa James Mattis, che ha scelto di rivelare già negli scorsi mesi la strategia degli Stati Uniti improntata sullo scontro a lungo termine con Cina e Russia. E che trova il suo fondamento in un’idea che da tempo trova terreno fertile tra gli strateghi. E cioè che gli Stati Uniti siano già in guerra per l’Atlantico, da almeno un secolo. Cambiano i nemici, ma non la strategia americana. E oggi siamo nel pieno della Quarta battaglia dell’Atlantico.
Le battaglie dell’Atlantico

Gli Stati Uniti hanno un obiettivo: avere il dominio sull’Atlantico settentrionale, cioè l’oceano che rappresenta lo sbocco naturale di tutta l’East Coast. Questo significa avere il dominio su tutto ciò che va dalla costa orientale Usa alle coste europee, mediterranee e baltiche.

Questo, ovviamente, ha come contraltare il fatto che nessuna potenza debba mettere a repentaglio il dominio navale americano.

Come spiega lo Us Naval Institute, la Prima battaglia dell’Atlantico fu quella della Prima guerra mondiale. L’Impero tedesco sfruttò i sottomarini per imporre un vero e proprio blocco navale sulla Gran Bretagna e sui suoi alleati, affondando milioni di tonnellate di navi alleate. Alla fine, la Royal Navy prevalse, ma questo soltanto grazie a un ingente numero di risorse mobilitate da tutti gli Alleati e non senza gravissime perdite per il Regno Unito.

La Seconda Battaglia dell’Atlantico è rappresentata dal confronto con gli U-boot tedeschi durante la Seconda guerra mondiale. I tedeschi avevano imparato le tattiche della guerra antisommergibile degli Alleati nella precedente guerra. E, anche in questo caso, per anni ebbero un netto vantaggio sulle forze alleate. Soltanto con nuove tecnologie, tattiche e ingenti quantità di risorse investite nella Difesa, gli Stati Uniti e l’Impero britannico riuscirono a sconfiggere la marina tedesca.

Terza battaglia dell’Atlantico: la sfida per i mari durante Guerra Fredda. All’ombra della deterrenza nucleare, la posta in gioco di questa competizione era altissima. La marina dell’Unione sovietica aveva raggiunto vantaggi sempre più netti e quella Usa dovette continuamente rincorrere e cercare di superare i rivali nella guerra sottomarina. Aggiungendo ogni volta nuove tecnologie e nuove armi sui propri sottomarini, gli Usa riuscirono ad avere la meglio. Il crollo dell’Urss ha fatto il resto.

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La Quarta battaglia dell’Atlantico

Oggi la sfida non è finita. La Russia è rinata come potenza militare e sta mettendo a repentaglio il controllo dei mari atlantici. I sottomarini russi mettono alla prova le difese della Nato e “preparano il complesso campo di battaglia sottomarino per ottenere un vantaggio in qualsiasi conflitto futuro”. Questo è ciò che ritiene l’ammiraglio James G. Foggo III, attuale comandante delle United States Naval Forces Europe – Naval Forces Africa e a capo dell’Allied Joint Force Command di Napoli.

Il Vice Ammiraglio Clive Johnstone, della Royal Navy, capo delle forze navali della Nato, ha ricordato più volte che i movimenti delle forze russe sono addirittura superiori rispetto a quelle della Guerra fredda. Allarmismo? Sicuramente il confronto con Mosca si sta facendo sempre più acceso. E da parte Nato non è mai stato nascosto il considerare la Russia quale avversario principale della propria strategia.

Gli strateghi americani e britannici ritengono che la marina russa, in particolare per quanto riguarda i sottomarini, abbia raggiunto un livello tecnologico molto elevato. La marina di Mosca si è snellita, ma ha migliorato la qualità delle sue forze. E la Nato sta circondando la Russia per evitare che i due sbocchi sull’Atlantico, cioè il Baltico e il Mar Nero, siano un loro dominio incontrastato.

I recenti sviluppi degli investimenti in ambito Nato, così come la ridefinizione delle flotte americane, hanno un solo obiettivo: la marina russa. Il Pentagono vuole evitare che la Russia abbia accesso all’Atlantico e metta a repentaglio i suoi interessi. La guerra è già in corso, silenziosa ma complessa proprio come la Guerra fredda. E la Quarta battaglia non è un’ipotesi: è già una realtà.

http://www.occhidellaguerra.it/russia-s ... atlantico/

Re: I passi che condurranno alla terza guerra mondiale

08/05/2018, 21:49

Mah,fino a due anni fa gli Usa la consideravano una potenza regionale.....se la sono data a bere da soli questa volta.

Re: I passi che condurranno alla terza guerra mondiale

09/05/2018, 19:53

Ci ha pensato Obama, no ...? [8] Doveva far fruttare il Premio Nobel ..... (Infatti ha incendiato il M.O. !) [:306]

Re: I passi che condurranno alla terza guerra mondiale

10/05/2018, 14:18

Cominciano le scaramucce tra Iran e Israele tramite la Siria... Con la revoca degli accordi sul nucleare iraniano lo stato canaglia americano (che si è rivelato per l'ennesima volta ciò che è) ha gettato tonnellate di benzina su un fuoco già molto alto... direi che il nobel per la pace (dato dagli stupratori svedesi) è più che meritato no?

Non ce ne è uno sano di mente...

Re: I passi che condurranno alla terza guerra mondiale

10/05/2018, 14:36

se il prossimo mese scatta la guerra in medio oriente contro l'iran io inizio a fare i bagagli. inizia a puzzare...

Re: I passi che condurranno alla terza guerra mondiale

10/05/2018, 17:23

beh se il prossimo mese scoppia la guerra dovrò rivalutare il veggente tedesco ^_^

Re: I passi che condurranno alla terza guerra mondiale

10/05/2018, 19:19

MaxpoweR ha scritto:beh se il prossimo mese scoppia la guerra dovrò rivalutare il veggente tedesco ^_^

Bisogna vedere se il 2018 è l'anno di riferimento di quella "tabella di marcia"...ma più che lo scoppio della guerra in medio oriente, viene indicato, come scintilla di inizio della WW3 un clamoroso assassinio di un importante leader politico...

una nuova guerra in Medio Oriente divampa improvvisa, grosse forze navali fronteggiano ostilità nel Mediterraneo; la situazione è tesa”. Ma la scintilla vera scoppierà nei Balcani: “Vedo ‘uno grosso’ cadere, un pugnale insanguinato giace dietro di lui”– È un attentato ad un leader politico: “Due uomini ammazzano un terzo di alto rango. Sono pagati da altri. Uno degli assassini è un piccolo uomo nero, l’altro un po’ più alto coi capelli colorati”.

Apparentemente sono tre gli assassini politici, che avvengono o nello stesso luogo o in rapida successione.

“Dopo l’omicidio del terzo comincia, immediatamente. Vedo abbastanza chiaramente tre numeri due otto e un nove. Ma non so cosa significano, e non posso dire una data.
Fonte


Domanda...CHI è il leader politico di un paese balcanico che dà molto fastidio ai burattinai [?]
Uno non molto alto ma grosso come un armadio...rifletteteci e ci arriverete... [;)]

Re: I passi che condurranno alla terza guerra mondiale

10/05/2018, 22:03

Ufologo,quando le poderose navi americane arrivavano qui a Genova,i negozianti chiudevano per giorni interi.....ma se tu,chiedevi un bicchiere d'acqua minerale al bar e non pagavi,finivi in questura.I nostri alleati(occupanti),mangiavano e bevevano a sbafo,infastidivano la clientela,urinavano per strada e facevano casino fino a notte fonda....la prefettura,aveva le mani legate.

Re: I passi che condurranno alla terza guerra mondiale

11/05/2018, 09:18

Ma ... parli del dopo guerra ... [:291] Boh! In 34 anni mai vistste cose del genere (Aviano, Ghedi Vicenza)

Re: I passi che condurranno alla terza guerra mondiale

11/05/2018, 14:45

Adesso? Gli prestiamo una delle nostre? (quelle dei ..."Puffi"!) [:246]



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Il Ministero della Difesa russo ha confermato il prossimo refit dell’incrociatore lanciamissili portaeromobili Admiral Kuznetsov: l’unica unità in forza alla Marina militare russa (Voyenno-morskoy flot Rossii)capace di lanciare e ricevere aeromobili. Secondo fonti russe l’unità tornerà operativa nell’estate del 2021.

Seppur noto alle cronache come un vettore essenzialmente obsoleto, il contratto firmato con la United Shipbuilding Corporation prevede solamente un aggiornamento ‘limitato’ della nave; a fronte di un costo che oscillerà tra i 55 ed i 62 miliardi di rubli (736/829 milioni di euro). I lavori si svolgeranno presso il 35° Centro di Riparazioni Navali della Severodvinsk Zvezdochka a Murmansk. Il refiting si concentrerà sul sistema di propulsione, attraverso la sostituzione del sistema di caldaie con dei moduli più moderni, e sul rimpiazzodel radar di scoperta ed early warning a 4 facce fisse Mars-Passat – nome in codice Nato “Sky Watch” – sistema risalente al periodo sovietico. Altri interventi riguarderanno il ponte di volo: rifacimento sky-jump, sostituzione del sistema d’arresto Stobar –Short Take Off But Arrested Recovery –e del sistema d’illuminazione per i velivoli in appontaggio. Sono discordanti invece le fonti che riportano un aggiornamento dei sistemi d’arma della portaerei, che potrebbe abbandonare il presente sistema a corto-medio raggio Sa-N-9 per essere equipaggiata con sistemi di difesa aerea a breve raggio Pantsir M – versione navale dell’omonimo sistema terrestre ‘S1’ – e con il sistema missilistico a medio raggio S-350E Vityaz/Redut – anch’essa variante navale dell’omonimo sistema terrestre. Sebbene considerata un’unità lanciamissili, non dovrebbe essere dotata dei famigerati missili land-attack Kalibir, mantendo l’attuale batteria di missili antinave Granit.

In forza alla Flotta del Nord, recentemente inviata in missione contro il sedicente Stato Islamico eretto nel Siraq, l’Admiral Kuznetsov – prima unità dell’omonima classe – è stata costruita presso il cantiere di Mykolaiv (oggi Ucraina) a metà degli anni ‘80. Divenuta operativa nel 1995 a causa dei pesanti tagli di bilancio applicati alla Difesa dopo la caduta dell’Unione Sovietica, l’unità è ritenuta dagli analisti una portaeromobili decisamente ‘antiquata’. È in grado di trasportare un massimo di 52 velivoli ad ala fissa e rotante. Il suo gruppo aereo imbarcato comprende caccia multiruolo imbarcati Su-33 ‘Flanker D’, caccia da superiorità aerea MiG-29K/KUB ed elicotteri Ka-27 e Ka-29. Durante le operazioni svolte in Siria, in ausilio delle forze governative del presidente Bashar al-Assad, l’unità ha ricevuto il battesimo del fuoco.Lanciando 420 strike e distruggendo più di 1.252 obiettivi terroristici in territorio siriano. Ha concluso la sua missione il 6 gennaio 2017 rientrando in Russia il mese seguente. Durante le operazioni ha perso un solo velivolo: un Mig-29K schiantatosi in fase di appontaggio. Il pilota riuscì ad eiettarsi.
La seconda Kuznetsov

La seconda portaerei classe Admiral Kuznetsov, in forza alla Marina dell’Esercito Popolare di Liberazione con il nominativo di Liaoning, è stata varata nel 1988 e ceduta in seconda battuta alla Plan-Navy. Dotata di un radar ‘Top Plate’, e un armamento analogo all’unità russa, può imbarcare 26 caccia imbarcati Shenyang J-15 – derivazione del progetto Su-33 costruito in appalto dell’azienda cinese Shenyang Aircraft Corporation – e 14 elicotteri Changhe Z-18 J/F per la guerra anti-sommergibile. Entrata in servizio solo nel 2016, è in forza alla Flotta del Sud, ed è stata recentemente avvistata dai satelliti in una grande esercitazione che ha coinvolto più di 40 unità della marina cinese: una dimostrazione di forza nella regione del Pacifico.

http://www.occhidellaguerra.it/la-russi ... -cantiere/

Re: I passi che condurranno alla terza guerra mondiale

11/05/2018, 23:40

Fino agli anni 80:poi hanno detto che il porto non fosse più a norma sicurezza(balle,perchè arrivavano super-petroliere)....forse ci si era stancati......

Re: I passi che condurranno alla terza guerra mondiale

12/05/2018, 13:41

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Trump è abituato a farsi beffe di forme e galatei della diplomazia, e ama fare sfoggio di forza per ottenere dai suoi avversari ciò che non vorrebbero concedergli: un metodo che con un duro (almeno a parole) come Kim Jong-un sembra sul punto di rendere frutti insperati. Ora, secondo il presidente americano, è il momento di fare lo stesso con un altro nemico storico, appunto quell'Iran islamico che da quarant'anni chiama il suo Paese «il grande Satana» e brucia le sue bandiere nelle manifestazioni del regime.

Ammesso e non concesso che il gioco gli riesca, ci vorrà del gran tempo. Il clima generale dopo la sua mossa demolitiva è infatti al momento tempestoso. E non solo in Iran e presso i suoi prossimi, ma anche tra gli alleati europei degli Stati Uniti, che più passano i giorni e più sono risentiti per il grave danno soprattutto economico che le sanzioni decise da Trump arrecheranno alle imprese dei loro Paesi. Ma non vanno sottovalutate le ricadute anche politiche che il modo di agire della Casa Bianca finisce col provocare presso gli alleati.

Inequivocabili le dichiarazioni di esponenti di primo piano dei governi tedesco e francese, che sfogano a parole la rabbia frustrata di non poter difendere le loro imprese impegnate in affari con l'Iran (il ministro tedesco dell'Economia Altmeier) e chiedono di «passare ai fatti sulle sanzioni per preservare la libertà economica» (il ministro francese degli Esteri Le Drian).

Da Bruxelles l'arrabbiatissima Federica Mogherini punta il dito contro quanti «si comportano da bulli» ed esalta le virtù del compromesso, che cercherà di esercitare martedì prossimo quando incontrerà il ministro degli Esteri iraniano Zarif insieme con i colleghi di Berlino, Parigi e Londra. Le dà man forte la cancelliera tedesca Angela Merkel, stanca del protagonismo unilaterale di Trump, che in una telefonata al Cremlino ha concordato con Vladimir Putin sulla necessità di salvare l'intesa silurata dalla Casa Bianca.

Sul campo in Medio Oriente, però, il clima rimane incandescente, soprattutto nel triangolo Iran-Siria-Israele. Mentre la Guida Suprema Khamenei cerca di dividere il fronte nemico sventolando una «lettera segreta» (chissà come ottenuta) con cui Trump striglia i suoi tirchi alleati del Golfo, l'ayatollah Khatami, un falco del regime, minaccia di distruggere Tel Aviv e Haifa con i missili e di far pagare caro ad Arabia Saudita, Emirati e Bahrein il prezzo della loro vicinanza a Usa e Israele. Gerusalemme mostra le immagini dei bersagli iraniani in Siria devastati dalla sua aviazione e promette ad Assad di liquidarlo se oserà toccare lo Stato ebraico «in qualsiasi modo». Il premier israeliano Netanyahu sfoggia un tono euforico per assicurare che «la campagna prosegue e Israele sta per vincere». Si sente forte del patto di ferro con Trump, sancito dall'invio di sua figlia Ivanka col genero Jared Kushner all'inaugurazione della nuova ambasciata degli Stati Uniti a Gerusalemme fissata per lunedì. Uno schiaffo che a palestinesi, Iran e Siria fa più male di tanti missili.

Re: I passi che condurranno alla terza guerra mondiale

12/05/2018, 18:16

Speriamo riescano :)

Re: I passi che condurranno alla terza guerra mondiale

12/05/2018, 20:36

(Non ci riuscirà mai nessuno! Già; tu sei ateo ... Che centra? Centra, centra: è scritto)
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