26/08/2013, 17:25
26/08/2013, 17:30
26/08/2013, 17:41
Ufologo 555 ha scritto:
<h1>LA LEGGE DELLA KYENGE
"Posto statale agli stranieri
con permesso di soggiorno"
Nel silenzio dell'estate è passata la modifica alla legge per l'accedere all'impiego pubblico. Ora rifugiati e immigrati senza cittadinanza potranno lavorare in scuole e ospedali
</h1>
Immigrati docenti nelle scuole, infermieri negli ospedali e magari anche impiegati comunali. Nel silenzio generele dell'estate agostana è stata modificata la legge per l'accesso agli impieghi pubblici. Con due semplici modifiche a partire dal prossimo 4 settembre, chiunque sia in possesso di un permesso CE per soggiorno di lungo periodo o sia riconosciuto come rifugiato politico potrà avere accesso ai concorsi per essere assunto nella pubblica amministrazione.
Ecco cosa prevede la legge - Lo prevede la legge numero 97 del 6 agosto, pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale il 20 agosto. Potranno quindi essere assunti pure stranieri che non hanno la cittadinanza italiana. Leggendo il testo della legge non ci sono dubbi a riguardo. Ecco cosa prevede la legge su "Modifiche alla disciplina in materia di accesso ai posti di lavoro presso le pubbliche amministrazioni": "All'articolo 38, comma 1, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, sono apportate le seguenti modificazioni: a) al comma 1, dopo le parole: 'Unione europea' sono inserite le seguenti: 'e i loro familiari non aventi la cittadinanza di uno Stato membro che siano titolari del diritto di soggiorno o del diritto di soggiorno permanente'; b) dopo il comma 3 sono aggiunti i seguenti: '3-bis. Le disposizioni di cui ai commi 1, 2 e 3 si applicano ai cittadini di Paesi terzi che siano titolari del permesso di soggiorno CE per soggiornanti di lungo periodo o che siano titolari dello status di rifugiato ovvero dello status di protezione sussidiaria". Traduzione: chiunque abbia un permesso di soggiorno e non ha la cittadinanza può accedere all'impiego piubblico. Insomma ora gli immigrati faranno lavori che "gli italiani vogliono fare". Cade dunque il luogo comune che chi soggiorna nel nostro Paese ambisce a fare mestieri che gli italiani non vogliono più fare.
L'idea della Kynege è legge - A lanciare la proposta era stata, manco a dirlo, il ministro dell'Integrazione Cecile Kyenge: ": "Serve una legge organica sul diritto di asilo. Questa è una delle proposte che intendo portare avanti che sarà la garanzia di accesso per i migranti ai posti nella pubblica amministrazione, su esempio di ciò che furono in le americane “affermative action”, politiche già applicate in Gran Bretagna. L’Emilia Romagna già applica in parte queste possibilità, ma anche molte grandi aziende estere hanno compreso che i migranti possono essere un volano per l’economia nonché referenti privilegiati per dialogare e creare partnership commerciali con i paesi di origine anche nel settore privato", aveva scritto sul suo sito qualche mese fa. Ora le parole della Kyenge sono legge. Le affermative action a cui si riferisce il ministro sono delle misure di tutela per le minoranze. Quote di impiego bloccate per chi appartiene ad una minoranza. In un momento di crisi come quello che l'Italia sta attraversando in questo momento, e con una disoccupazione galoppante pensare a dare un posto fisso agli immigrati lasciando indietro gli italiani potrebbe scatebnare una bufera senza precedenti. Il lavoro pubblico o privato che sia non si ottiene perchè si ha un determinato colore della pelle. Il merito è l'unico giudice delle capacità di chi vuole lavorare. Con buona pace della Kyenge. (I.S.)
http://www.liberoquotidiano.it/news...giorno-.html
Sighelllaaaaa! Spiegame un pooò .....!?
E noi? che famo ...? NEMMENO LA CITTADINANZA!
27/08/2013, 12:09
[color=blue]Statali, posto per 80mila precari
Assunti vincitori dei concorsi - vd
Contratti termine solo in casi eccezional[/color]
http://www.repubblica.it/economia/2013/08/26/news/vertice_a_palazzo_chigi_sul_dossier_dell_imu-65319009/?ref=HRER2-1
28/08/2013, 21:24
30/08/2013, 13:14
30/08/2013, 13:33
Wolframio ha scritto:
Kyenge: "Le seconde case degli italiani agli stranieri"
Assurda proposta del ministro Kyenge che, stupita di quanti italiani posseggano una seconda casa, avrebbe proposto di farle affittare per agevolare nomadi e stranieri. Secondo lei un'ottima soluzione sarebbe quella di usare le "seconde case inutilizzate" (quelle al mare e in montagna) per ospitare gli zingari a prezzi popolari.
Sul sito Voxnews si legge che Cecile Kyenge avrebbe anche ipotizzato di sistemare i clandestini, ospiti dei centri di accoglienza siciliani a suo parere poco ospitali, negli hotel nei dintorni delle strutture.
Paga lei o "gli italiani"?
In un periodo di crisi come quello attuale, con milioni di italiani che malapena arrivano alla fine del mese (una parte non ci arriva nemmeno) un Ministro della Repubblica che pensa unicamente agli interessi degli stranieri, andando contro agli interessi degli italiani, siamo sicuri che favorisca l'integrazione? Oppure aumenta le tensioni sociali e getta benzina sul fuoco? Giudicate voi.
[align=right]Source: nocensura.com: Kyenge: "Le sec...degli italiani agli stranieri" [/align]
In quanto ad iniziative questa bella mora si dà da fare a quanto vedo
Altro che quei pallidi e scialbi suoi colleghi di governo.
Ce ne vorrebbero di più![]()
30/08/2013, 13:40
30/08/2013, 13:46
rmnd ha scritto:
è sposata giusto?
quindi è potenzialmente vittima di femminicidio.
Confidiamo nel marito
30/08/2013, 13:51
Atlanticus81 ha scritto:rmnd ha scritto:
è sposata giusto?
quindi è potenzialmente vittima di femminicidio.
Confidiamo nel marito
La Kyenge non mi sta simpatica.
Ma il tuo è un commento tristissimo. Veramente triste.
Siamo al limite dell'istigazione a delinquere, qua e nel thread dedicato al femminicidio.
30/08/2013, 14:36
Assurdo...posto statale req minimo cittadinanza,lingua italiana e serietà.mik.300 ha scritto:Ufologo 555 ha scritto:
<h1>LA LEGGE DELLA KYENGE
"Posto statale agli stranieri
con permesso di soggiorno"
Nel silenzio dell'estate è passata la modifica alla legge per l'accedere all'impiego pubblico. Ora rifugiati e immigrati senza cittadinanza potranno lavorare in scuole e ospedali
</h1>
Immigrati docenti nelle scuole, infermieri negli ospedali e magari anche impiegati comunali. Nel silenzio generele dell'estate agostana è stata modificata la legge per l'accesso agli impieghi pubblici. Con due semplici modifiche a partire dal prossimo 4 settembre, chiunque sia in possesso di un permesso CE per soggiorno di lungo periodo o sia riconosciuto come rifugiato politico potrà avere accesso ai concorsi per essere assunto nella pubblica amministrazione.
Ecco cosa prevede la legge - Lo prevede la legge numero 97 del 6 agosto, pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale il 20 agosto. Potranno quindi essere assunti pure stranieri che non hanno la cittadinanza italiana. Leggendo il testo della legge non ci sono dubbi a riguardo. Ecco cosa prevede la legge su "Modifiche alla disciplina in materia di accesso ai posti di lavoro presso le pubbliche amministrazioni": "All'articolo 38, comma 1, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, sono apportate le seguenti modificazioni: a) al comma 1, dopo le parole: 'Unione europea' sono inserite le seguenti: 'e i loro familiari non aventi la cittadinanza di uno Stato membro che siano titolari del diritto di soggiorno o del diritto di soggiorno permanente'; b) dopo il comma 3 sono aggiunti i seguenti: '3-bis. Le disposizioni di cui ai commi 1, 2 e 3 si applicano ai cittadini di Paesi terzi che siano titolari del permesso di soggiorno CE per soggiornanti di lungo periodo o che siano titolari dello status di rifugiato ovvero dello status di protezione sussidiaria". Traduzione: chiunque abbia un permesso di soggiorno e non ha la cittadinanza può accedere all'impiego piubblico. Insomma ora gli immigrati faranno lavori che "gli italiani vogliono fare". Cade dunque il luogo comune che chi soggiorna nel nostro Paese ambisce a fare mestieri che gli italiani non vogliono più fare.
L'idea della Kynege è legge - A lanciare la proposta era stata, manco a dirlo, il ministro dell'Integrazione Cecile Kyenge: ": "Serve una legge organica sul diritto di asilo. Questa è una delle proposte che intendo portare avanti che sarà la garanzia di accesso per i migranti ai posti nella pubblica amministrazione, su esempio di ciò che furono in le americane “affermative action”, politiche già applicate in Gran Bretagna. L’Emilia Romagna già applica in parte queste possibilità, ma anche molte grandi aziende estere hanno compreso che i migranti possono essere un volano per l’economia nonché referenti privilegiati per dialogare e creare partnership commerciali con i paesi di origine anche nel settore privato", aveva scritto sul suo sito qualche mese fa. Ora le parole della Kyenge sono legge. Le affermative action a cui si riferisce il ministro sono delle misure di tutela per le minoranze. Quote di impiego bloccate per chi appartiene ad una minoranza. In un momento di crisi come quello che l'Italia sta attraversando in questo momento, e con una disoccupazione galoppante pensare a dare un posto fisso agli immigrati lasciando indietro gli italiani potrebbe scatebnare una bufera senza precedenti. Il lavoro pubblico o privato che sia non si ottiene perchè si ha un determinato colore della pelle. Il merito è l'unico giudice delle capacità di chi vuole lavorare. Con buona pace della Kyenge. (I.S.)
http://www.liberoquotidiano.it/news...giorno-.html
Sighelllaaaaa! Spiegame un pooò .....!?
E noi? che famo ...? NEMMENO LA CITTADINANZA!
bè per un posto statale
(dello stato)
c vorrebbe almeno la cittadinanza..
di logica..
per me il primo concorso che fanno,
qualcuno inkazzato lo porta in tribunale
e la c. cost. invalida tutto..
30/08/2013, 16:22
30/08/2013, 17:02
30/08/2013, 19:11
31/08/2013, 10:41