In questo Forum puoi scrivere... con cognizione... quello che vuoi.
Rispondi al messaggio

14/02/2012, 17:19

parole sante soleado:


LORO,fanno certe cose,perche' ci godono a veder soffrire la loro vittima;


e posso confermarlo xk l'ho sentito con le mie orekkie , non solo dicono ke vogliono godere( ke lo mettano in un buco del muro ) ma piu' hai paura piu' ridono .

14/02/2012, 17:27

Non ho nessun problema a ripetere l'accusa: chi considera sub-umano (rettili, dici tu) delle persone per aver fatto violenza, e ammette di conseguenza la possibilità, anzi, la necessità di fare violenza su di loro, è una bestia. D'altronde la posizione è stata ben riassunta da questo:

"Ma forse la mia impostazione deriva da una scarsa fiducia del genere umano: "Homo homini lupus".

Quanto al resto:

fosse per me: beccano uno che ha stuprato una? castrazione (non chimica) ed evirazione assicurata e pressochè immediata...

oppure lo lasci a vittima e parenti della stessa, che si divertano un pò anche loro.

mi viene da pensare che chi propone stronxate simili abbia qualcuno a cui dover parare le chiappe...

... magari il 21 dicembre 2012 venisse giù la fine del mondo per questi schifosi... starei in prima fila a vederli bruciare.

parlo come padre di una figlia....se capitasse a lei...non mi darei pace fino a quando li ho ammazzati con torture .

Parlo come uomo della strada.... ci vogliono pene severe, magari la castrazione reale no chimica

parlo come utente...mi fa ridere l'ipocrisia delle persone

Come si può vedere, ho escluso commenti che sembrano essere più personali che altro.

La risposta alla domanda di Diego

Ovvio che la vittima non veda l'ora di saltare al collo del delinquente, è naturale, ma la vittima non fa giustizia, si vendica.

Continuo a chiedermi:

come si rieduca uno stupratore???

O mi spiegate questo o per me la soluzione più idonea rimane chiudere la cella e buttare via la chiave.

Bisogna prima di tutto salvaguardare la società civile e questi criminali si sono automaticamente estromessi CONSAPEVOLMENTE dalla società civile. Sapevano BENISSIMO cosa stavano facendo, per cui...


Sono solo "metafore"? Bene, anche le mie. Se non sono metafore, allora ho ragione io: qui si dice che è giusto uccidere perchè si trova riprovevole uccidere o violentare. Logica lampante, per un uomo delle caverne, però.

La risposta alla domanda l'ho già data, qui e pure in altre discussioni, e mi sono beccato dell'ipocrita. Ripeto, anche se gli ipocriti sono altri: i familiari della vittima reagiscono necessariamente con un atteggiamento violento, e ci mancherebbe anche. E' "umano" reagire così, dire "se mi capita a tiro lo ammazzo" (anche se le vendette di questo genere sono praticamente inesistenti). CHIUNQUE reagirebbe con stupore, rabbia, voglia di vendicarsi e dolore. CHIUNQUE. Il punto però non è psicologico, è giudiziario. E la giustizia non ammette emozioni. Inoltre, il problema è PRATICO.

Qualsiasi delinquente va RECUPERATO, che non significa "ti bastono e ti faccio provare un'altra volta", recuperare significa fare in modo che NON RICADA NEL REATO, che smetta di delinquere, di essere pericoloso. Mi dite a che serve prendere una persona, tenerla chiusa X anni e poi farla uscire? Non servono dei geni per sapere che le carceri sono luoghi criminogeni (mai visto una galera, vero?). La punizione da sola non basta per rendere INOFFENSIVO il delinquente. E, giustamente, non vale la pena di tener qualcuno a spese dello Stato per poi ritrovarselo tra i piedi. Per cui, che si fa, pena di morte per tutti? Chi si permette di fare dio e stabilire chi non può essere recuperato (anzi, chi NON MERITA di essere recuperato) e chi invece sì? Ma caspita, queste sarebbero questioni ideologiche? Mai visto un tribunale, un delinquente vero, magari minorenne, mai visto galere, certo, si vede...

Un delinquente non serve alla società, ok? Le vie sono due: o lo elimino, o lo recupero. Dato che mi pare (MI PARE) che ci siano cose come "diritti umani" che, proprio perchè "umani", si applicano a TUTTI, non si può ammazzare a destra e a manca. Si deve RECUPERARE, eliminare la pericolosità. Non si può? Vuol dire, allora, che una persona "intimamente" delinquente è malata, e va curata. Dove? In manicomio criminale, o in altra struttura idonea, da cui esce solo se è "guarito". Per cui, una persona che non vuole rientrare nella società civile, ci resta A VITA. Chiaro?

14/02/2012, 17:29

nihal181 ha scritto:

parole sante soleado:


LORO,fanno certe cose,perche' ci godono a veder soffrire la loro vittima;


e posso confermarlo xk l'ho sentito con le mie orekkie , non solo dicono ke vogliono godere( ke lo mettano in un buco del muro ) ma piu' hai paura piu' ridono .


Be' Niha,innanzitutto lasciami dire,che mi dispiace tanto per quello che ti e' successo.Purtroppo con la giustizia che abbiamo qui in Italia,le stesse vittime di stupro,oltre al danno,devono avere anche la beffa di vedere i loro aggressori per strada.Ho visto un intervista,qualche tempo fa,in cui una ragazza di 14 anni,di non so quale paese,era stata stuprata da 5 suoi coetanei.Be',alla fine non sono andati neanche in galera ma giravano per il paese come niente fosse.Lei,ad un certo punto non voleva piu' uscire di casa,perche' li incontrava,e queste bestie,gli ridevano pure in faccia.Pero',qui, se parliamo di castrazione chimica o pena di morte,la gente si scandalizza,perche' e' un atrocita',mentre invece quello che fanno loro non e' atroce,no.
Questi esseri sono solo dei vigliacchi,che fanno un atto vigliacco in piu' persone contro una donna sola.Rendiamoci conto solo di questo.

14/02/2012, 17:35

sezione 9 ha scritto:

Non ho nessun problema a ripetere l'accusa: chi considera sub-umano (rettili, dici tu) delle persone per aver fatto violenza, e ammette di conseguenza la possibilità, anzi, la necessità di fare violenza su di loro, è una bestia. D'altronde la posizione è stata ben riassunta da questo:

"Ma forse la mia impostazione deriva da una scarsa fiducia del genere umano: "Homo homini lupus".

Quanto al resto:

fosse per me: beccano uno che ha stuprato una? castrazione (non chimica) ed evirazione assicurata e pressochè immediata...

oppure lo lasci a vittima e parenti della stessa, che si divertano un pò anche loro.

mi viene da pensare che chi propone stronxate simili abbia qualcuno a cui dover parare le chiappe...

... magari il 21 dicembre 2012 venisse giù la fine del mondo per questi schifosi... starei in prima fila a vederli bruciare.

parlo come padre di una figlia....se capitasse a lei...non mi darei pace fino a quando li ho ammazzati con torture .

Parlo come uomo della strada.... ci vogliono pene severe, magari la castrazione reale no chimica

parlo come utente...mi fa ridere l'ipocrisia delle persone

Come si può vedere, ho escluso commenti che sembrano essere più personali che altro.

La risposta alla domanda di Diego

Ovvio che la vittima non veda l'ora di saltare al collo del delinquente, è naturale, ma la vittima non fa giustizia, si vendica.

Continuo a chiedermi:

come si rieduca uno stupratore???

O mi spiegate questo o per me la soluzione più idonea rimane chiudere la cella e buttare via la chiave.

Bisogna prima di tutto salvaguardare la società civile e questi criminali si sono automaticamente estromessi CONSAPEVOLMENTE dalla società civile. Sapevano BENISSIMO cosa stavano facendo, per cui...


Sono solo "metafore"? Bene, anche le mie. Se non sono metafore, allora ho ragione io: qui si dice che è giusto uccidere perchè si trova riprovevole uccidere o violentare. Logica lampante, per un uomo delle caverne, però.

La risposta alla domanda l'ho già data, qui e pure in altre discussioni, e mi sono beccato dell'ipocrita. Ripeto, anche se gli ipocriti sono altri: i familiari della vittima reagiscono necessariamente con un atteggiamento violento, e ci mancherebbe anche. E' "umano" reagire così, dire "se mi capita a tiro lo ammazzo" (anche se le vendette di questo genere sono praticamente inesistenti). CHIUNQUE reagirebbe con stupore, rabbia, voglia di vendicarsi e dolore. CHIUNQUE. Il punto però non è psicologico, è giudiziario. E la giustizia non ammette emozioni. Inoltre, il problema è PRATICO.

Qualsiasi delinquente va RECUPERATO, che non significa "ti bastono e ti faccio provare un'altra volta", recuperare significa fare in modo che NON RICADA NEL REATO, che smetta di delinquere, di essere pericoloso. Mi dite a che serve prendere una persona, tenerla chiusa X anni e poi farla uscire? Non servono dei geni per sapere che le carceri sono luoghi criminogeni (mai visto una galera, vero?). La punizione da sola non basta per rendere INOFFENSIVO il delinquente. E, giustamente, non vale la pena di tener qualcuno a spese dello Stato per poi ritrovarselo tra i piedi. Per cui, che si fa, pena di morte per tutti? Chi si permette di fare dio e stabilire chi non può essere recuperato (anzi, chi NON MERITA di essere recuperato) e chi invece sì? Ma caspita, queste sarebbero questioni ideologiche? Mai visto un tribunale, un delinquente vero, magari minorenne, mai visto galere, certo, si vede...

Un delinquente non serve alla società, ok? Le vie sono due: o lo elimino, o lo recupero. Dato che mi pare (MI PARE) che ci siano cose come "diritti umani" che, proprio perchè "umani", si applicano a TUTTI, non si può ammazzare a destra e a manca. Si deve RECUPERARE, eliminare la pericolosità. Non si può? Vuol dire, allora, che una persona "intimamente" delinquente è malata, e va curata. Dove? In manicomio criminale, o in altra struttura idonea, da cui esce solo se è "guarito". Per cui, una persona che non vuole rientrare nella società civile, ci resta A VITA. Chiaro?


Senti,io saro' anche un uomo delle caverne a ragionare cosi,pero',comunque tu la veda,questi esseri sono solo una presa per il culo all'evoluzione umana,e se,vengono eliminati,il mondo,di certo non si mettera' a piangere per loro,ma ti ringrazia pure.

14/02/2012, 17:54

Avevo detto che non avrei più postato in questo thread per rispetto di Nihal181, ma sezione9 due post fa ha riproposto alcuni miei pensieri, in particolare il mio

Continuo a chiedermi:

come si rieduca uno stupratore???

O mi spiegate questo o per me la soluzione più idonea rimane chiudere la cella e buttare via la chiave.

Bisogna prima di tutto salvaguardare la società civile e questi criminali si sono automaticamente estromessi CONSAPEVOLMENTE dalla società civile. Sapevano BENISSIMO cosa stavano facendo, per cui...


Sezione9, onestamente la tua risposta a questa domanda io ancora non sono riuscito a leggerla, ma sicuramente sarai così gentile da volerla riproporre di seguito.

Sezione9 scrive:
Qualsiasi delinquente va RECUPERATO, che non significa "ti bastono e ti faccio provare un'altra volta"


Lo stupratore, l'assassino va recuperato... ma come fare non si è ancora capito...

Sezione9 scrive:
recuperare significa fare in modo che NON RICADA NEL REATO, che smetta di delinquere, di essere pericoloso.


Ricadere nel reato?! Cosa vuol dire "cadere nel reato", che concetto è, se applicato a uno stupratore? Perchè, a uno stupratore gli capita 'per caso' di cadere nel reato di prendere una ragazza e violentarla? Non sa cosa sta facendo?

Sezione9 scrive:
Mi dite a che serve prendere una persona, tenerla chiusa X anni e poi farla uscire?


Appunto, infatti non li farei uscire più. Mantenerli per anni a spese della collettività poi...

Non si tratta di metafore, ma vedi tu tiri in ballo i diritti umani; solo che, dal mio punto di vista, gli stessi non sono applicabili a coloro che hanno dimostrato con le loro azioni il totale disprezzo degli stessi, stuprando o uccidendo un altro essere umano.

Tu fai i porci comodi tuoi e poi quando ti prendono dici: "eh no! ci sono i diritti umani!"

Allora secondo la tua logica tutti i nazisti di norimberga, dopo aver fatto l'olocausto e ucciso milioni di esseri umani dovevano essere rieducati e reinseriti nella società perchè ci sono i diritti umani?! Ma per favore...

Equivarrebbe appellarsi a quella stessa legge che è stata infranta: è un paradosso che non regge.

Per concludere

Sezione9 scrive:
Chi si permette di fare dio e stabilire chi non può essere recuperato (anzi, chi NON MERITA di essere recuperato) e chi invece sì?


La legge.

Quella stessa legge che tu invochi come baluardo di giustizia. Non vedo cosa c'entri dio con tutto questo. E'la legge degli uomini che definisce cosa è giusto e cosa è sbagliato per cui definisce anche chi deve stare dentro a vita e chi merita una seconda possibilità: non ci trovo nulla di strano.
Ultima modifica di Atlanticus81 il 14/02/2012, 17:56, modificato 1 volta in totale.

14/02/2012, 20:24

Scusate, scrivo in arabo [:D]?

La reazione più umana possibile, e comprensibile, per CHIUNQUE, per me, per te, per lui, è di voler vedere il colpevole patire le stesse cose che ha subito la vittima, magari moltiplicate. CHIUNQUE. E, detto per inciso, non è la prima volta che lo scrivo. Ma questo che vuol dire? Che la giustizia è inutile? Che i familiari devono farsi giustizia da soli?

Il concetto di "recuperato" l'ho già spiegato. Più chiaro di così non riesco ad essere: recuperare significa fare in modo che la persona possa vivere nella società senza far danni. Ciò implica una punizione, per fargli capire cosa ha fatto, e una "cura", per fargli capire come vivere. I progetti già ci sono, in molte carceri. Sono tutti scemi?

Cadere nel reato: termine tecnico. Pensavo che "recidiva" fosse più complicato, evidentemente bisogna scendere ancora: fare ancora il delinquente. Il concetto non ha nessun rapporto con volontarietà e consapevolezza, non c'entrano, è solo un dato di fatto: uno viene preso, condannato, punito, esce, e ricomincia a delinquere. Cadere non vuol dire "trovarcisi" per caso.

Diritti umani: un delinquente è una persona che ha sbagliato. Va presa, condannata, punita, "rieducata" alla vita civile, e fatta uscire. Sono PERSONE, non esseri sub-umani. Non "vite che non meritano di essere vissute". Se passa il concetto, chi decide quale reato fa perdere l'umanità? Ma scherziamo??? Ma il totalitarismo e il razzismo non vi hanno insegnato niente? Ma davvero, prima di sparare caxxate del genere, almeno studiate.

Dire che un delinquente ha dei diritti non significa dire che non può essere punito, ci mancherebbe. E nessuno lo ha detto: ci sono dei limiti che non vanno superati, però. Capisco che pochi possano aver letto un codice penale (che comunque, pur essendo di epoca fascista, è molto più garantista di certi oscuri personaggi che osano parlare di "meglio morti che liberi"), ma almeno la Costituzione si dovrebbe conoscerla, più o meno. Parlare di diritti umani significa parlare di umanità della pena. Di proporzionalità, di "giustizia" della pena. E abche di rieducazione, che è PREVISTA dalla legge italiana. Tutti scemi, naturalmente, secoli di giurisprudenza, di studi, di professori, di teorici, di pensatori, di legislatori, tutti scemi?

La legge. Quindi basta che sia scritto "legge dello Stato" per consentire qualunque cosa? Quei crimini giudicati a Norimberga erano perfettamente legali sul piano interno. La legge tedesca diceva "eliminate gli ebrei". La leggi razziali italiane erano "leggi". E allora? La legge non è inizio e fine di ogni diritto, questo concetto è tipico dei regimi totalitari. La legge non può scavalcare i diritti umani fondamentali. Sono QUESTI i diritti fondamentali, la legge fondamentale. E qualsiasi cosa che li neghi è aberrazione del diritto, non "legge". E a "scuola" ti insegnano pure che una legge che viola i diritti umani NON E' legge, e non va rispettata. A GIURISPRUDENZA, Filosofia del Diritto. Tutti scemi? Non credo.

Soleado, quando si è trattato di sterminare infermi di mente in Germania, si diceva: chi vuoi che li rimpianga? E lo stesso è stato con gli Ebrei. Lo stesso preciso discorso che fai tu. Ci sono limiti che non si possono superare, neanche di fronte ai criminali più orrendi. Neanche i nazisti a Norimberga andavano ammazzati. L'unico che diceva "ammazzateli tutti" era Stalin. Scusa sai, ma tra un nazista che parla di vite non meritevoli di essere vissute, di "parassiti sociali", e uno che parla (e che ha fatto pure lui) stermini di massa, e te che dici le stesse cose, io preferisco stare CONTRO queste idee, che hanno già dimostrato a cosa portano.

14/02/2012, 20:41

Secondo fonti ospedaliere Sarebbe stato usato un oggetto con cui la ragazza avrebbe subito la violenza sessuale. ha perso molto sangue e numerosi gli interventi per suturare le ferite che le sono state provocate con la violenza.lei non ha avuto coraggio di sporgere denuncia , finalmente che ci ha pensato sua madre.

14/02/2012, 21:08

sezione, 2 anni fa ho sporto denuncia alla polizia postale per na truffa ai miei danni, sono passati appunto ben 2 anni, sono già andato 2 volte in tribunale per:

- aspettare 3 ore alla prima udienza per rimandare tutto a un mese e mezzo dopo
- la seconda volta non mi sono presentato perchè non ho giorni di ferie a iosa...
- la terza volta sono stato interrogato ma ho assistito anche ad un'udienza di una donna contro il suo ex che l'aveva picchiata e minacciata di morte in più occasioni e dopo 3 anni di udienze per amore dei suoi figli e stremata dalla situazione che non procedeva stava per decidere di rinunciare non vedendo la fine della sua odissea
- tra un mese ho la quarta, e spero ultima udienza, se vincerò e riavrò i miei soldi inizierò a credere un pochino (ma poco) nella giustizia.

purtroppo mi hanno già avvertito che se l'imputato fa ricorso devo ricomnciare tutto da capo...

se fossi stato vittima di una violenza in questi due anni trascorsi il delinquente avrebbe potuto tranquillamente fare del male a chissà quanti altri.

piesse: avevo già sottolineato il fatto che tutta la rabbia che viene riversata in questa discussione è fatta di parole al vento, dato che mi pare c he qui nessuno abbia mai torto un sol capello a nessuno, e ripeto, meglio uno sfogo verbale quì (anche se poco "costituzionale") che magari passare ai fatti fuori.
come si dice, can che abbaia non morde!

14/02/2012, 21:33

Sezione scrive:
Soleado, quando si è trattato di sterminare infermi di mente in Germania, si diceva: chi vuoi che li rimpianga? E lo stesso è stato con gli Ebrei. Lo stesso preciso discorso che fai tu


Sezione9, per me i due esempi non sono associabili. Ebrei, omosessuali e infermi di mente non avevano nessuna colpa per ciò che erano, così come tutti i perseguitati di oggi. Gli stupratori e i criminali qualche "piccola" colpa a carico della collettività ce l'hanno, per cui non posso certo equipararli a coloro che hanno vissuto l'esperienza dei lager.

Comunque i nostri sono punti di vista diversi, inconciliabili. Non condivido il tuo pensiero sezione9, ma va bene lo stesso. Come disse Voltaire: "Non sono d'accordo con te, ma darei la vita per consentirti di esprimere le tue idee."

15/02/2012, 01:52

Atlanticus81 ha scritto:

Sezione scrive:
Soleado, quando si è trattato di sterminare infermi di mente in Germania, si diceva: chi vuoi che li rimpianga? E lo stesso è stato con gli Ebrei. Lo stesso preciso discorso che fai tu


Sezione9, per me i due esempi non sono associabili. Ebrei, omosessuali e infermi di mente non avevano nessuna colpa per ciò che erano, così come tutti i perseguitati di oggi. Gli stupratori e i criminali qualche "piccola" colpa a carico della collettività ce l'hanno, per cui non posso certo equipararli a coloro che hanno vissuto l'esperienza dei lager.

Comunque i nostri sono punti di vista diversi, inconciliabili. Non condivido il tuo pensiero sezione9, ma va bene lo stesso. Come disse Voltaire: "Non sono d'accordo con te, ma darei la vita per consentirti di esprimere le tue idee."



Si infatti Atlanticus,questo esempio non l'ho capito nemmeno io.Poi il bello e',che dice a noi che dobbiamo studiare prima di parlare.Comunque la discussione la finisco qui perche' con certa gente non mi va proprio di dicutere,anche per il fatto che uno come lui,riferendosi a me,ha detto:
"mi viene da pensare che chi propone stronxate simili abbia qualcuno a cui dover parare le chiappe..." ,non merita neanche piu' risposte.

15/02/2012, 08:30

la frase "mi viene da pensare che chi propone stronxate simili abbia qualcuno a cui dover parare le chiappe..." a dire il vero l'ho scritta io in riferimento al titolo del topic: "Lo stupro di gruppo non è più condannabile!"

la prima cosa che ho pensato è che se uno vuole declassare un simile crimine abbia forse qualche interesse personale.

sezione 9 ha solo citato un mio intervento.

15/02/2012, 08:42

per la felicita' di sezione 9 i 3 ragazzi ke hanno stuprato la ragazza mettendole oggetti nella .... ,squartantola nel bacino e nella ..... facendola dissanguare (altri 5 min. e sarebbe morta) sono liberi.

15/02/2012, 08:43

Anche io chiudo qui, Soleado.

Ciò che dovevo dire l'ho detto.

15/02/2012, 08:44

sarebbe meglio rieducare la ragazza insegnandole ke la prossima volta non si deve ribellare dandola a piu' maschi possibili e oggetti possibili in modo ke tt i maschietti siano soddiffasti del loro" ottimo" lavoro

15/02/2012, 10:12

nihal181 ha scritto:

per la felicita' di sezione 9 i 3 ragazzi ke hanno stuprato la ragazza mettendole oggetti nella .... ,squartantola nel bacino e nella ..... facendola dissanguare (altri 5 min. e sarebbe morta) sono liberi.


NON TI DEVI PERMETTERE! TI DEVI SOLO VERGOGNARE, DI ACCUSARE ME DI COSE DEL GENERE! RAGIONA, INVECE DI INSULTARE, E LEGGI QUELLO CHE SCRIVO! QUALUNQUE COSA TU POSSA AVER VISTO, SENTITO O SUBITO, NON TI AUTORIZZA A TRATTARMI IN QUESTA MANIERA! SONO PAGINE CHE SCRIVO CHE LA GIUSTIZIA NON FUNZIONA, CHE QUANTO HANNO DECISO (RITENERE LA VIOLENZA DI GRUPPO COME VIOLENZA DEL SINGOLO) E' SBAGLIATO, CHE QUESTA GENTE VA TENUTA IN GALERA, ANZI, PEGGIO, IN MANICOMIO CRIMINALE FINO A CHE (E SOLO SE) NON SIA PIU' PERICOLOSA! LA TUA RABBIA REPRESSA SFOGALA CON ALTRI, NON CON ME, CHE HO SEMPRE SCRITTO CHE LA GIUSTIZIA NON FUNZIONA E CHE VA CAMBIATA!
Rispondi al messaggio