ti dirò byrus, certo, per quello ceh era il basso impero, meglio che sia crollato... un organismo imperiale cosmopolita dove la difesa era assicurata (si fa per dire) da stranieri, dove il cittadino, ormai suddito, era piegato, piagato, ed abbruttito da un'orrenda autorità, politica, e ormai in via di formazione, religiosa, e nulla, ma proprio nulla, si era salvato dell'orgoglioso Cives Romanus Sum. Ormai esseri romani non significava avere diritto, doveri, privilegi, essere un dotato di capacità politica e giuridica di fronte alla massa di barbari e dei popoli asiatici dotati di re o di decadenti repubbliche municipali greche, ma essere nati nell'impero, a prescindere dalla propria origine, lingua, cultura, ed essere cristiani, cattolici e ortodossi (all'epoca le due cose coincidevano), eccoli qui, che belli i romani "tardi".
Non c'erano più Romani battaglieri e politeisti, ora erano tutti convinti che fosse meglio il saio del monaco, alla lorica del legionario, ceh poi i legionari non esistevano più, anche il "miles gloriosus" dei tempi antichi, del cittadino-proprietario che diventava soldato e dirigeva la vita politica, non c'era che il ricordo. Ora c'era il violento (e vile di fronte ad un vero esercito di soldati, che purtroppo però non esistava più) barbarus, assoldato mercenario dal Potere per tenere sotto scacco una massa informe e deforme di servi della gleba, schiavi della terra, ufficialmente liberi, ma di fatto impossibilitati a lasciare il campo del padrone.
Ravenna ebbe l'ingrato ruolo di essere capitale di questo schifo. Meglio, molto meglio fidatevi, ricordarla come metropoli e base per la Flotta del Mediterraneo orientale, l'altra per l'occidente era di stanza a Miseno in Campania.
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