In questo Forum puoi scrivere... con cognizione... quello che vuoi.
Rispondi al messaggio

03/09/2009, 12:29

squilibri ormonali no?

allora.... nasciamo uomo e donna se non sbaglio

se notate.... sia una coppia di lesbiche o una di gay ha il partner femminile o maschile quindi ritorniamo all'inizio

poi se uno nasce maschio ma si sente donna si opera e lo diventa uguale per una che nasce donna ma si sente maschio quindi ritorniamo all'inizio di nuovo

forse il problema non e' tanto esserlo ma ostentarlo e probabilmente sarebbe come se un comunista convinto andrebbe a una parata di fascisti e griderebbe forza stalin!

03/09/2009, 12:34

Ma non potrebbe essere semplicemente che a uno piace una cosa e a uno un'altra?????

03/09/2009, 12:41

ma no nemo, ci sono gay non si sognano nemmeno di cambiare sesso ed io ho il sospetto che chi lo fa risponde più all'esigenza di conformarsi a degli schemi sociali, per cercar di tornare all'interno di un ordine prestabilito, piuttosto che seguire il bisogno vero proprio di ricercare la propria identità sessuale. Ci sono ovviamente dei casi limite, in cui l'omossessualità si scopre fin da bambini e li sembra davvero che la natura abbia tirato qualche strano scherzo, racchiudendo uno spirito femminile in un corpo maschile e viceversa, ma sono proprio questi casi limite che smentiscono l'ipotesi di uno squilibrio ormonale come origine di una sessualità diversa.

03/09/2009, 12:43

Se uno non ostenta la cosa da una parte e dall'altra non penso che ci sia alcun problema ad avere gusti sessuali diversi no????

03/09/2009, 12:58

E' curioso come anche in questo caso, tra i cori per fortuna positivi, ci sia comunque di fondo un sostanziale distacco.

Basti pensare che quasi tutti reputano "normale" ed in molti casi adirittura "eccitante" osservare il rapporto fisico tra due donne, mentre sono sicuro che quasi tutti farebbero smorfie osservando due uomini nello stesso atto.

Ovviamente a me personalmente non solo non danno fastidio alcuno, ma non mi pongo il problema in questi termini, perchè vorrebbe comunque dire avere già dei pregiudizi differenziatori tra uno e l'altro, tra me e "loro". Voglio dire, quando mi fermo a parlare con un ragazzo di colore, non penso che il discorso sia particolare o "diverso" perchè lui è nero. Sto parlando con un amico o un conoscente e basta. (se poi il discorso sia interessante o meno questo non dipende certo dal colore della pelle o dall'orientamento...)

E per finire, come hanno detto retoricamente (ma in maniera sacrosanta...) in molti, l'amore è amore in ogni forma. Ma anche per il sesso ognuno ha i suoi gusti, e spero che non si tiri sempre in ballo la storia della riproduzione "naturale" perchè anche noi begli etero, non credo pensiamo molto alla riproduzione durante i rapporti "orali" o altre "varianti" sessuali che non mi risulta siano "biblici"....[:0]

Caro Enkidu credo e temo che il discorso sia lungo e complesso, senza contare poi che ogni storia ha le sue particolarità (per rispondere ancora alla tua domanda ho moltissimi amici e amiche di orientamento differente, con alcuni/e mi trovo stupendamente, con altri/e un pò meno, ma come detto dipende dal carattere della persona e non certo da altro...).

Comunque discorso interessante, specialmente in un Forum di ufologia...aspettiamo esseri provenienti da mondi lontani che potrebbero essere diversi anche nella più piccola cellula e certamente nel modo di pensare (e fare sesso di sicuro...), eppur già qua su questa sfera blu c'è chi fa fatica a pensare alla diversità...[V]

03/09/2009, 13:17

robs79 ha scritto:

Come mi ha portato ad esempio un amico,ci sono il BONOBO e il LEONE come soggetti bisessuali.
bhe ci sono molte piu' razze , cmq hai fatto bene a tirar fuori i BONOBO perchè è una razza dove tutti sono bisessuali e fanno l'amore l'un con l'altro come segno di fratellanza o per divertimento, anche l'uomo in tempi passati affrontava il sesso nella stessa maniera ..prima che arrivasse il monoteismo e i bigotti aime [B)]
Ultima modifica di NOcoverUP il 03/09/2009, 13:19, modificato 1 volta in totale.

03/09/2009, 13:22

BONOBO POWER [:D] [:D]

03/09/2009, 14:19

Blissenobiarella ha scritto:

BONOBO POWER [:D] [:D]



Grande Caparezza e.... grande il BONOBO [:2]

03/09/2009, 19:45

si GRANDISSIMO VIDEO !!!!!!!! [8D]

03/09/2009, 21:34

Marco Fava ha scritto:

E' curioso come anche in questo caso, tra i cori per fortuna positivi, ci sia comunque di fondo un sostanziale distacco.

Basti pensare che quasi tutti reputano "normale" ed in molti casi adirittura "eccitante" osservare il rapporto fisico tra due donne, mentre sono sicuro che quasi tutti farebbero smorfie osservando due uomini nello stesso atto.

Ovviamente a me personalmente non solo non danno fastidio alcuno, ma non mi pongo il problema in questi termini, perchè vorrebbe comunque dire avere già dei pregiudizi differenziatori tra uno e l'altro, tra me e "loro". Voglio dire, quando mi fermo a parlare con un ragazzo di colore, non penso che il discorso sia particolare o "diverso" perchè lui è nero. Sto parlando con un amico o un conoscente e basta. (se poi il discorso sia interessante o meno questo non dipende certo dal colore della pelle o dall'orientamento...)

E per finire, come hanno detto retoricamente (ma in maniera sacrosanta...) in molti, l'amore è amore in ogni forma. Ma anche per il sesso ognuno ha i suoi gusti, e spero che non si tiri sempre in ballo la storia della riproduzione "naturale" perchè anche noi begli etero, non credo pensiamo molto alla riproduzione durante i rapporti "orali" o altre "varianti" sessuali che non mi risulta siano "biblici"....[:0]

Caro Enkidu credo e temo che il discorso sia lungo e complesso, senza contare poi che ogni storia ha le sue particolarità (per rispondere ancora alla tua domanda ho moltissimi amici e amiche di orientamento differente, con alcuni/e mi trovo stupendamente, con altri/e un pò meno, ma come detto dipende dal carattere della persona e non certo da altro...).

Comunque discorso interessante, specialmente in un Forum di ufologia...aspettiamo esseri provenienti da mondi lontani che potrebbero essere diversi anche nella più piccola cellula e certamente nel modo di pensare (e fare sesso di sicuro...), eppur già qua su questa sfera blu c'è chi fa fatica a pensare alla diversità...[V]


Certamente il discorso è lungo e complesso, e chi vuole farlo può farlo, ma io non chiedo di farlo. Ognuno faccia ciò che ritiene giusto.... a me interessa sapere cosa gli eterosessuali (o presunti tali) pensano delle persone omosessuali, e come esprimono tale pensiero, per quanto rozzo, o manchevole, o confuso possa apparire.
I risultati li analizzerò poi io alla fine, e comunicherò a quali conclusioni si può arrivare... premettendo però che tali risultati sono ovviamente non definitivi, in quanto il campione non sarà vastissimo....
Lo scopo di tutto questo? Non semplicemente capire meglio qual è il rapporto fra minoranze sessuali e società civile, ma iniziare anche un discorso più vasto e complesso sulla diversità in genere, non semplicemente la diversità sessuale, o razziale, o religiosa, ma anche molte altre forme di diversità che, di fatto, vengono ignorate. Penso, per fare alcuni esempi, alla diversità dei depressi, dei mancini, degli albini, dei malati di mente, dei disabili.
Come hai detto tu: come si può pretendere di prendere contatto con l'estrema diversità di un alieno, quando non si è capaci di prendere contatto con le diversità degli esseri umani?
Ultima modifica di Enkidu il 03/09/2009, 21:38, modificato 1 volta in totale.

03/09/2009, 22:31

Chi mi mette in imbarazzo sono le persone stupide. Se un gay è stupido, allora m'imbarazza.

05/09/2009, 12:41

Direi che posso rispondere ai vostri interventi. Nessun altro sembra interessato a rispondermi.
Dopo attenta analisi delle risposte che mi avete dato, penso ora di potervi comunicare l’impressione generale che ho avuto e i molti particolari che ho notato. Lo studio delle vostre risposte è stato molto illuminante per me e mi ha aiutato a capire meglio l’attuale rapporto fra comunità glbt, ovvero le cosiddette minoranze sessuali, e la società cosiddetta eterosessuale.
Prima di fornirvi le mie riflessioni, ritengo opportuno dirvi che io accetto gli eterosessuali per come sono e non li discrimino in nessun modo, né cerco di coltivare pregiudizi nei loro confronti. Non provo nessun problema ad avere amici o parenti eterosessuali e approvo totalmente il loro orientamento sessuale, convinto che non ha nessuna importanza con chi si fa sesso o chi si ama, ma solo il modo in cui si ama o si fa sesso ha importanza, nel rispetto reciproco e fra adulti consenzienti.
Oltre a questo, prima di iniziare la discussione, devo chiarire due concetti importanti, che, se vorrete intervenire o criticare quello che dico, dovrete assolutamente tenere ben presenti in ogni vostra argomentazione.
Innanzitutto, è importante chiarire l’esatto significato di due parole: “omofobia” e “pregiudizio”.
Oggi, effettivamente, il termine “omofobia” è abusato e usato a sproposito, soprattutto per indicare quelli che invece dovrebbero essere indicati come “atteggiamenti di intolleranza e discriminazione sessuale”. Il termine “omofobia” implica non l’odio e l’intolleranza sistematica nei confronti degli omosessuali, bensì la paura implicita che hanno molte persone, soprattutto maschi eterosessuali, ad avere contatti con maschi omosessuali.
Il termine “omofobia” va inteso nello stesso senso in cui si intendono le diverse fobie di cui può essere vittima la persona. Non è quindi una colpa, ma semplicemente un disturbo che va capito e aiutato a superare.
Così come ci sono persone che hanno la fobia dei cani, o dei luoghi aperti, o della folla, o delle altezze, o dell’acqua, o dei ragni, e via dicendo, ci sono persone che hanno la fobia degli omosessuali.
In genere si tratta di uomini eterosessuali che temono di avere contatti con i gay per due motivi: 1) di subire interessamento sessuale da parte di un omosessuale. 2) Di scoprire che potrebbe piacere loro, e quindi di doversi poi sentirsi insicuri della propria virilità.
Persone che hanno questi problemi vanno aiutate e rassicurate a non vivere il rapporto con i gay come una minaccia, ma è difficile. In ogni caso, l’omofobia non deve essere considerata “una colpa”, ma semplicemente un limite della persona che va compresa ed aiutata a uscire da tale condizione, dovuta in genere ad ignoranza assunta dall’ambiente circostante.
Diverso è il caso di sistematiche violenze e discriminazioni nei confronti di omosessuali, le quali nascono in genere da prese di posizione ideologiche, politiche, morali e religiose, e lì ammetto che la condanna invece, almeno per quanto mi riguarda, è ferma, convinta, decisa, e vuole andare fino in fondo, anche se questo disturberà molti, anche qui nel forum.
La parola “pregiudizio” invece va vista in modo anch’esso meno unilaterale. Normalmente, il “pregiudizio” è inteso dal linguaggio comune come “giudicare male una persona in partenza, prima di conoscerla, solo perché appartiene a una categoria che non piace”.
In realtà non è esattamente così. Pregiudizio è ogni giudizio, buono o cattivo che sia, o anche neutro, su fatti, persone, cose di cui non ho conoscenza diretta, e di conseguenza sono costretto a farmene un’idea in base ai “sentito dire” o a impressioni estemporanee.
Faccio un esempio: si danno casi di persone che non hanno nessun odio o avversione per gli omosessuali, ma comunque sono convinti, per sentito dire, che i gay sono tutti, o in gran parte, degli esseri simili ad ermafroditi, maschi (ma non tanto) nel corpo e tutte donne nella testa, che tendono solo ad avere movenze, gesti, atteggiamenti, abbigliamenti da donna, e tra l’altro neanche da donna intelligente, ma da oca giuliva.
Nel momento in cui questa persona, che magari è molto decisa a difendere i diritti dei gay, si trova di fronte a un branco di orsi vestiti di cuoio e jeans con camice e scacchi, con la barba e i baffi che gli arrivano fino alla pancia, il pelo da gorilla e magari anche una gran puzza di sudore, e vedendo che alcuni di loro si baciano e si spupazzano follemente fra di loro, fugge terrorizzato urlando “aiuto, polizia!” perché non capisce più niente e, appunto, il suo pregiudizio (per nulla malevolo, ma semplicemente falso) ha avuto una scossa tremenda.
Quindi esprimere dei “pregiudizi” non è necessariamente segno di malevolenza, cattiveria, avversione, odio o quant’altro mai. Può essere semplicemente frutto di ignoranza.
Di fatto, più di una delle persone che mi hanno risposto hanno espresso dei pregiudizi senza per questo aver dimostrato di essere insensibili o che volessero negare il dialogo.
Posso dire che il pregiudizio nei confronti delle persone come me è ancora molto diffuso, almeno a sentire le vostre risposte, ma questo non vuole dire che lo ritenga frutto di avversione, ma semplicemente di un po’ di ignoranza. Spero che nessuno si offenda, ma è così.
Un’altra cosa che devo premettere è che io non sono mai andato a uno dei famigerati Gay Pride, così disapprovati da tutti quanti voi, anche se ho partecipato ad alcune manifestazioni pubbliche dei movimenti glbt. Tuttavia non ci troverei niente di male, soprattutto se andando avrei modo di cuccare qualche bel tipo interessante. Il Gay Pride serve soprattutto a quello, fondamentalmente.
Sono d’accordo con uno di voi che ha detto “orgoglio de che”? Effettivamente, se gli eterosessuali non sono orgogliosi di essere tali (spero che nessuno lo sia, vero??), allora non lo devono essere neanche gli omosessuali. Proporrei quindi di modificare il nome in “Gay Dignity”, dato che qui si tratta appunto non di difendere l’orgoglio di essere omosessuali, ma la dignità di esserlo. Sicuramente siete tutti d’accordo che la persona omosessuale ha una sua dignità, come l’eterosessuale, ma scommetto che se anche riuscissi a fare cambiare il nome alla manifestazione, voi continuereste a dire che è “una ostentazione” perché ci sarebbe troppa gente seminuda o vestita in modo troppo appariscente ed “effeminato”… vero?
Fatta questa doverosa parentesi, comincio l’analisi.
Mi hanno risposto ben 32 persone, quasi tutti maschi, con un’età compresa fra 21 e 65 anni, quindi abbastanza vario. Alcuni sono del meridione, ma la maggior parte direi del Centro-Nord, ma molti anche sono di località sconosciute, quindi sotto questo punto di vista non posso fare analisi attendibili.
Come ho già accennato in un precedente messaggio, mi hanno colpito molte cose che sono state dette, ma ancora di più quelle che NON sono state dette.
Infatti, io ho fatto 4 domande specifiche, ma senza chiedere che le risposte dovessero avere determinati limiti. Chiunque poteva aggiungere particolari, e di fatto qualcuno l’ha fatto, ma direi che quasi nessuno si è sprecato ad aggiungere una parola in più.
Caso molto strano, in un forum dove normalmente quando si inizia un argomento, tutti poi contribuiscono a farlo scappare da tutte le parti. Qua invece direi che non vi siete proprio sprecati a spaziare: avete risposto in modo molto stringato tutti quanti, e direi anzi che la maggior parte di voi non hanno risposto a tutte le domande.
Alcuni, e non pochi, hanno risposto a solo una domanda su quattro, e addirittura uno è intervenuto solo per parlare della Nutella! La Nutella è stata la vostra unica occasione per spaziare un pochettino nell’argomento! (a proposito: la Nutella non piace neanche a me, e preferisco di gran lunga la cioccolata alle nocciole pura e semplice, e poi mi dà fastidio l’idea di mangiare ossi di pollo in polvere in una cosa dolce! Preferirei mangiarle nei salatini!)
Fra coloro che NON hanno risposto alle domande, brilla anche uno che si è distinto per la stravaganza della sua risposta, scrivendo: “a me m’imbarazzano gli stupidi, se un gay è stupido, mi imbarazza”. Avrei avuto la tentazione di rispondergli che di come considera gli stupidi non me ne fregava niente, dato che le mie domande non vertevano al riguardo, ma mi sono trattenuto per non suscitare polemiche troppo presto.
Ora vorrei invece chiedergli se si rende conto che, data una risposta così ambigua e inconsistente, può venire il dubbio che lui pensi che il modo di essere stupido di un gay è diverso dal modo in cui è stupido un etero.
Comunque molti non hanno risposto a tre domande su quattro, alcuni invece a nessuna. Non è che abbiano dato una buona impressione…, non trovate anche voi?
Per fare un esempio di ciò che NON è stato detto, è che nessuno ha parlato del mondo gay, in nessun modo, né di fatti di cronaca, né di personaggi famosi, né di usi e costumi dei gay, né di locali o altro. Indifferenza o ignoranza? Difficile dirlo.
Fatto sta che le uniche persone che hanno in qualche modo alluso al mondo degli omosessuali, sono state quelle che hanno accennato al Gay Pride, come se questo fosse l’unica cosa che caratterizza la vita pubblica degli omosessuali. E ne hanno parlato solo per disapprovarlo, dicendo che “non serve”, anche se non si sono sprecate molto a spiegare il perché: da quel che ho capito, comunque, è che sarebbe “una ostentazione”.
Ciò che colpisce poi al riguardo, è appunto il fatto che il Gay Pride avrebbe bisogno di una giustificazione per esistere. Fatto strano, nessuno pensa a chiedersi se cose come il Natale, la Pasqua, il 1° Maggio, il 25 Aprile, la Festa della Donna dell’8 marzo, Halloween, il Carnevale di Rio, e tutte le altre manifestazioni e feste pubbliche “servano” a qualcosa.
In pratica: gli altri hanno il diritto di fare baccano, di festeggiare la taluna o talaltra cosa, ma gli omosessuali non avrebbero il diritto di commemorare quell’evento che ha segnato la loro ribellione all’oppressione. Solo uno di voi ha detto che la libertà di espressione anche in questo caso non si discute. Chissà come mai.....
Sì, perché se non lo sapete (e sicuramente quasi tutti voi non lo sapete), la festa del Gay Pride, che dovrebbe ricorrere ogni 28 giugno, non è altro che la commemorazione della Rivolta dello Stonewall avvenuta appunto il 28 giugno 1969 a New York. Lo Stonewall era un bar gay di New York che, come tutti i locali gay americani di quel tempo, subivano le retate della polizia, per cui perseguitare gli omosessuali era una cosa assolutamente normale.
Quel giorno però gay e lesbiche non ci stettero più, e si ribellarono. Fecero barricate contro la polizia e cercarono di scacciarla, stufi di venire tormentati e arrestati per il solo fatto di essere “sessualmente diversi”.
Quello segnò un punto d’inizio e la nascita dei primi veri movimenti pubblici per i diritti della comunità glbt. Dall’America si estese in Europa e nel 1971 nacque il primo gruppo gay italiano, il FUORI. Il resto è storia, ma appunto per questo è bene saperla.
Qui non è questione se il Gay Pride “serve” o “non serve”. Serve innanzitutto alla comunità glbt per ricordarsi la sua identità, anche se in Italia sono ben pochi i gay e le lesbiche o i bisessuali e i transessuali che vi partecipano.
E proprio per questo solo il Gay Pride è visibile in Italia: il resto del mondo gay è invisibile come sempre, e le risposte di questo forum lo dimostrano.
Un’altra cosa che mi ha colpito, è che quasi nessuno, con pochissime eccezioni, si è posto alcun problema morale, sociale, politico, familiare, legislativo, riguardo l’omosessualità.
C’è stato solo il caso di una persona che mi ha chiesto se ritenevo lecite le adozioni da parte di coppie omosessuali, e un’altra che ha detto che non era giusto “giustificare” l’omosessualità solo quando si esprimeva attraverso il rapporto amoroso di coppia, ma che andava difesa come libertà individuale anche quando si esprimeva come puro e semplice atto sessuale.
Sono state le uniche due persone che si sono poste dei problemi, riguardo l’omosessualità, tutti gli altri invece sembrano aver voluto evitare qualsiasi discussione, che so, riguardo il riconoscimento legale delle coppie omosessuali, di cui in Italia si parla ormai da molti anni senza che si faccia niente, mentre in quasi tutti gli altri paesi europei esiste un riconoscimento legale delle coppie omosessuali, in varie forme, dall’unione civile al riconoscimento di specifici diritti dei conviventi omosessuali. Avevate paura a parlarne o semplicemente non vi siete posti il problema?
Mi piacerebbe saperlo.
Di fatto, dalle vostre risposte, non si riesce ad arguire assolutamente nulla del mondo omosessuale. L’unica cosa che si riesce a capire, è che alcuni di voi hanno alcuni amici omosessuali che non vi danno troppo fastidio, e basta. Probabilmente perché è questo l’ambito che gli concedete: quello di stare in un angolo, e basta. Colpisce il fatto che una di voi ha detto: “io non mi ricordo neanche che i miei colleghi siano omosessuali, me lo ricordano loro parlando delle loro storie sentimentali”.
Mi domando se la persona in questione si dimostra così indifferente con i sentimenti degli altri, così priva di partecipazione emotiva sempre e comunque, o solo con gli omosessuali. In entrambi i casi però lo trovo sbagliato.
Un’altra cosa che mi ha molto colpito, sempre riguardo l’ignorare completamente gli omosessuali nella loro vita pubblica, è il fatto che nessuno, ma proprio nessuno, ha fatto anche la minima allusione ai recenti fatti di cronaca sulle violenze, aperte e dichiarate, avvenute a Roma.
E sì che una delle domande era appunto se pensavate che oggigiorno i gay subiscono discriminazioni e violenze! Distrazione? Non lo so.
Uno di voi, l’unico che ha provato ad accennare alle violenze sui gay, ha detto: “ho sentito qualcosa al riguardo su Studio Aperto, ma a Studio Aperto montano sempre il caso…” o qualcosa del genere.
Come dire: magari qualcuno dice che ci sono ancora violenze contro i gay, ma inutile provare a prenderlo sul serio!
Si sa che il miglior modo per negare qualcosa è ignorarlo. Mi colpisce il fatto che in un forum di ufologia, dove tutti si lamentano che le autorità tacciono su segreti scottanti, poi si finisca di fatto a usare la stessa tattica…. Mi viene in mente la parabola della pagliuzza e della trave nell’occhio…..
Comunque passiamo ai pregiudizi che ho visto esprimere nei confronti degli omosessuali, sempre intendendo “pregiudizio” secondo la definizione che ho dato sopra io.
Sostanzialmente, quasi tutte le persone dichiarano di “non avere problemi con gli omosessuali”, però lo dicono in senso generico e poi, di fatto, non pochi puntualizzano le dovute riserve.
Infatti, praticamente nessuno definisce cosa è disposto ad accettare da parte di un omosessuale. Quali sono i confini accettabili a cui si può spingere una persona omosessuale?
Se due uomini o due donne vanno per la strada e si tengono per mano, o si scambiano un bacio, siete disposti ad accettarlo? Se il vostro amico descrive la sua vita sessuale e sentimentale nello stesso modo in cui la descrive il vostro amico eterosessuale, siete disposti ad accettarlo?
Siete disposti ad accettare che essi arrivino a rivendicare determinati diritti apertamente? Che pretendano per essi gli stessi diritti delle coppie eterosessuali fidanzate o sposate, con tutti i diritti per esempio legati all’eredità, alla reversibilità delle pensioni, alle visite in carcere e all’ospedale? Siete disposti ad accettare che l’omosessualità entri, in tutte le forme, nella vita sociale e culturale, e perciò le immagini eterosessuali che riempiono i mass media e la cultura abbiano il loro corrispettivo omosessuale? Cioè, intendo: accettate che i film abbiano contenuti omosessuali e non solo eterosessuali, che l’arte abbia contenuti omosessuali come li ha eterosessuali, e che si arrivi alla costituzione di famiglie omosessuali?
Cosa fareste di fronte a due lesbiche che si sono fatte fecondare artificialmente e hanno allevato insieme i loro figli? Cosa fareste nel vedere un omosessuale divorziato, che porta a passeggio i propri figli assieme al proprio compagno?
E soprattutto, cosa fareste se uno dei vostri parenti stretti vi confidasse di essere omosessuale, magari uno dei figli, o uno dei fratelli, o addirittura uno dei vostri genitori? (sì, si hanno anche di quei casi, ma forse voi non lo sapete).
Voi dite “di non avere problemi” però molti di voi ammettono di non avere amici o conoscenti omosessuali, o addirittura non rispondono. E solo uno di voi ammette di avere un parente acquisito omosessuale: una cognata lesbica.
Sinceramente, mi viene da pensare che in realtà non avete problemi solo perché non avete avuto a che fare con il mondo dell’omosessualità, e quindi in realtà non sapete se li avrete o no.
Difficile poi credere che solo uno di voi abbia un parente gay: lo trovo statisticamente impossibile.
La percentuale di persone decisamente omosessuali va da un minimo del 5% a un massimo del 10%, oltre a un numero imprecisato di persone con varie forme di bisessualità. Una volta ho letto che almeno una famiglia su quattro ha almeno un componente omosessuale. Capita poi che ci siano famiglie che ne hanno due, o tre, o addirittura quattro.
Tutti voi non ne avete nessuno? Beh, scusate… qualcosa non mi torna. Anche considerando che è molto più difficile ammettere di avere un parente gay, che un amico. Dagli amici ti puoi scollare, dalla famiglia no.
Ora, “accettare” gli omosessuali significa appunto questo: non significa dire “vabbé, è omosessuale… cavoli suoi, basta che non lo dia a vedere!”.
Non è possibile vivere liberamente la propria sessualità e che poi tutto rimanga chiuso nella privatezza delle alcove. È una quadratura del cerchio, è un’illusione del “buon gusto” borghese che non si rende conto dei fatti della vita quotidiana.
A questo punto, devo narrare la mia esperienza personale.
Quando mi sono dichiarato con un paio colleghi in fabbrica, la cosa ha fatto il giro di tutta la fabbrica, e mi sono ritrovato a dover rendere partecipi gli altri della mia vita privata.
Gli operai non sono come certa medio-alta borghesia per la quale meno si parla della propria vita privata meglio è.
Loro volevano sapere, e mi facevano queste domande:
hai un compagno fisso o ti limiti alle avventure?
Quante relazioni hai avuto?
Preferisci essere attivo o passivo nel rapporto anale?
Ti piace il rapporto orale?
Vai mai al Gay Pride?
Mi porteresti una volta? Sono curioso…
mi faresti conoscere qualche lesbica, così forse riesco ad assistere a uno dei loro accoppiamenti? Mi eccita la cosa….
C’è ancora tanta gente che prende in giro i gay?
C’è qualcuno qui in fabbrica che ti piace e ti porteresti a letto?
Che tipo di uomini ti piacciono?
Hai sentito del matrimonio gay di Elton John?
Che lubrificante usi, per il rapporto anale?
E molte altre domande, magari sul movimento degli “Orsi”, o sulle pratiche sessuali tipiche degli omosessuali e delle lesbiche…. Il tutto detto con un linguaggio da operaio, quindi che ferirebbe la delicata sensibilità di molti distinti signori borghesi, e che mi farebbe buttare fuori dal forum per turpiloquio….
Queste domande mi venivano poste nella più totale disinvoltura, e io con altrettanta disinvoltura rispondevo…. Se voi vi trovaste in mezzo a conversazioni del genere, come reagireste?
Io credo che molti di voi avrebbero problemi, ma è solo un’impressione.
Sinceramente, mi siete sembrati molto distanti dalla realtà dei fatti. Come se viveste in un altro mondo, o in un’altra epoca…. Troppe discussioni sugli altri pianeti, forse?
Considerando poi che ci sono stati alcuni di voi che credono ancora che l’omosessuale sia “un uomo con il cervello di una donna” o che dimostrano avversione o pregiudizi nei confronti dei gay “effeminati”, la mia impressione aumenta, si intensifica.
Mi ha colpito molto il fatto che non pochi sostanzialmente hanno fatto capire che i gay “che non lo fanno vedere” sono abbastanza accettabili, ma di fronte ai gay “effeminati” o travestiti, o di fronte ai transessuali, cominciano i problemi.
Il gay “femminile” è una specie di sbaglio di natura, un complessato, una povera cretina che cerca di farsi vedere e di “ostentare” la propria femminilità perché si sente male nella propria condizione. Che sia una persona come tutte le altre e che abbia diritto di esprimere il proprio modo di essere e di sentire, la propria “favolosità” potremmo dire, per citare il film “Stonewall”, quello non lo ha detto nessuno. Magari invece potreste scoprire che un travestito si sente benissimo così, con un corpo di uomo, la propria personalità femminile, e il proprio camaleontismo che usa sì per attirare l’attenzione, ma spiegatemi cosa c’è di male nell’attirare l’attenzione con le piume di struzzo anziché sparando idiozie in televisione, vestendo vestiti firmati, possedendo tre cellulari, o una Ferrari testarossa….. insomma, puntare il dito accusatore perché uno si traveste da donna in un mondo dove la maggior parte della gente fa di molto peggio mi suona peggio che ipocrita… è semplicemente ridicolo.
Conclusioni? Mah… difficile fare delle conclusioni.
Le vostre risposte sono state spesso terribilmente ambigue. Faccio alcuni esempi per far capire come mi trovo in difficoltà a capire il vostro pensiero.
Primo esempio: una di voi dice di avere amici gay e nota che i gay si dimostrano molto facili alle relazioni sessuali libere, però poi aggiunge che forse è perché quelli che conosce lei sono molto giovani. Fa capire che tende a giustificare di più l’amore stabile fra uomini che i rapporti sessuali senza amore.
Un altro le chiede: perché si dovrebbe guardare male due uomini o due donne che fanno sesso solo per il gusto di farlo?
L’altra risponde che l’affermazione della libertà sessuale era implicita nella sua prima risposta… davvero??? Anche io ho interpretato la sua prima risposta in modo un pochettino moralistico….
Secondo esempio: uno dice che disapprova i gay che non vanno a testa alta infischiandosene del giudizio degli altri, poi però dice che gli danno fastidio i gay che sono effeminati e che li trova patetici…. Wow! Che coerenza!!!
Terzo esempio: uno prima dice che pensa che il Gay Pride e le accuse di omofobia lanciate contro la Chiesa, i politici e tanti altri possono peggiorare l’avversione nei confronti dei gay (come dire: non sono io che sono razzista… sei tu che sei negro!), poi però critica un’altra che mi ha risposto, dicendo che ha espresso molti luoghi comuni nei confronti dei gay , perché ha detto che alcuni dei suoi colleghi gay sono delle checche isteriche, e che si dimostrano poi tutti incapaci di rapporti stabili , egocentrici ed eterni adolescenti: in pratica affetti da Sindrome da Peter Pan, immagino….
(il che è vero: molti omosessuali sono incapaci di comportarsi da adulti, dato che non riescono a costruire dei rapporti stabili, ma questo naturalmente non significa che siano TUTTI cosi, o che debba rimanere sempre così).
In pratica, sembrate avere le idee confuse.
Forse dite che non avete problemi con i gay semplicemente perché pensate di DOVER rispondere così, ma di fatto non lo sapete neanche voi come comportarvi, semplicemente perché non avete dedicato molto tempo a pensare alla cosa.
Di fatto, mi avete dimostrato che c’è molto lavoro da fare, ma non perché viviamo in una società dove, di fatto, ci sono persone che provano avversione nei confronti dai gay, no. Non è tanto quello il problema.
Il problema per me sono le persone come voi, che magari sono disponibili al dialogo, ma siccome nessuno di noi costruisce un vero dialogo con voi, rimanete di fatto nell’ignoranza.
Spiacenti, ma queste sono le mie conclusioni.
Aspetto reazioni.
Comunque devo dire che, a parte pochissime eccezioni, perlomeno siete tutti bene disposti se non altro a parlare.
Alcuni, pochissimi in verità, hanno dimostrato una piena e aperta solidarietà e una piena simpatia. Ho notato che sono le persone che si distinguono poi per il fatto di avere un pensiero “alternativo” rispetto alla maggioranza. Sto parlando di Thethirdeye, Greenwarrior e Starman, i quali sono stati direi quelli più pro-gay.
Greenwarrior poi è stato l’unico che mi ha posto una domanda su temi etico-politici omosessuali: cosa penso delle adozioni da parte di coppie omosessuali.
Dico solo questo: se ne è parlato troppo. E se ne è parlato proprio ai fini di attaccare i gay, distraendo il discorso dalle loro VERE rivendicazioni. In pratica, si è strumentalizzato il discorso ai fini di discreditare i nostri diritti.
Lo dimostro. Quando negli anni Novanta il Parlamento Europeo proclamò che gli stati dell’Unione Europea dovevano abolire ogni forma di discriminazine nei confronti dei gay, affermò anche che tali discriminazioni includevano la negazione delle adozioni.
Tutte le forze e le singole persone anti-omosessuali si attaccarono SOLO ALLA QUESTIONE DELLE ADOZIONI IGNORANDO COMPLETAMENTE LE ALTRE RIVENDICAZIONI. Cioè quelle che erano tese a proteggere i gay dalle violenze, dalle discriminazioni in ambito legislativo, lavorativo, sociale, che NESSUNO VEDEVA E DI CUI NESSUNO VOLEVA DISCUTERE.
Cosa penso delle adozioni? Penso che sia inutile discutere delle adozioni quando non è neanche permesso a due lesbiche che vivono assieme e HANNO GIA’ FIGLI LORO, DI SPOSARSI REGOLAMENTE CON MATRIMONIO CIVILE.
Che senso ha chiedersi se hanno diritto ad adottare altri figli, se la famiglia che hanno già costituito non è riconosciuta dalla legge????
Ok, ora passo di nuovo la staffetta a voi… non avrei detto tutto quello che dovevo dire, ma il messaggio è già troppo lungo…
Ultima modifica di Enkidu il 05/09/2009, 12:49, modificato 1 volta in totale.

05/09/2009, 13:52

Aspetta Enkidu, sono stata in vacanza ed era un po' che non mi connettevo al forum. Vorrei esprimere anch'io il mio parere. Così leggerò la tua analisi solo dopo aver scritto il mio pensiero.
Per molti versi per me l'omossessualità rappresenta una sorta di mistero ma anche qualcosa di vecchio come il mondo. Adamo era all'inizio un essere androgino (maschio e femmina insieme) e poi ci fu la separazione. Per molti versi questa separazione è stata fatta solo dal punto di vista fisico. Ognuno di noi se maschio è un po' Eva ed ogni Eva è anche un po' Adamo. Io sento in me questa duplicità dal punto di vista caratteriale e mentale e mi sta benissimo e ne sono consapevole e credo che sia alla base del mio equlibrio. Il problema è quando questa identità complessa si muove sul piano dell'identità sessuale e diventa un comportamento omosessuale dal punto di vista fisico con le varianti del transessualle, del transgender, del ruolo attivo o passivo, ecc. ecc.
Mio marito dice che io ho un debole per i gay ma questo è dovuto al fatto che se è una persona è valida, ad esempio un artista (vedi Freddie Mercury) io non sto a pormi il problema se gay o non gay ed il rispetto per l'essere umano viene prima di tutto. Credo che a scuola ci fosse qualche gay, uno poi è diventato frate. Speriamo che sia stato per vocazione e non per convenienza sociale. Comunque da quel che so è un bravo frate.
Ho avuto due pappagalline lesbiche. All'inizio pensavo che fosero un maschio ed una femmina poi ho visto che si scambiavano i ruoli e quando una di loro è morta ed ho preso un maschio, tutto è tornato normale. Ora ho una coppia: maschio e femmina ma dopo un periodo sentimentale intenso, vivono come fratello e sorella. Questo per dirti che anche il comportamento animale che dipende in teoria solo dall'istinto è qualcosa di complesso e, spesso, inspiegabile. Credo però che per l'essere umano sia differente.

Credo anche che per risponderti sinceramente e fino in fondo debba pormi anch'io una domanda che non mi sembra altri abbiano affrontato: "cosa penserei se un giorno mio figlio venisse da me e mi cofessasse di essere gay". Sarei ipocrita se ti dicessi che la cosa mi lascerebbe del tutto indifferente e che la vivrei come qualcosa del tutto normale. Credo che ci sia qualcosa di atavico in noi che ci dice che l'attrazione fisica di un uomo per un altro uomo o di una donna per un'altra donna non rappresenti la regola. Mi chiedo anche se gay si nasca, si diventi o si scelga di esserlo. Sono convinta che durante la pubertà o l'adolescenza a causa della confusione ormonale, un po' gay lo siamo tutti. forse i gay sono degli eterni adolescenti, chissà. ed è forse questo a renderli artisti ed affascinanti in alcuni casi o esibizionisti in altri.

Ovviamente se mio figlio mi confessasse di drogarsi o di rubare o di fare altre cose, sarei ancor di più preoccupata ed addolorata.
Con stima,
Anna

05/09/2009, 14:04

Enkidu ha scritto:

… non avrei detto tutto quello che dovevo dire, ma il messaggio è già troppo lungo…

Caspita quanto scrivi xD
In sostanza, correggimi se sbaglio, tu dici: "Molti di voi PENSANO di non avere problemi con la minoranza sessuale, perche' non hanno mai dovuto affrontare il "problema" di persona"?
Effettivamente il discorso e' molto piu' complesso di quanto sembri, almeno secondo me. Nel senso che molte persone pensano: "Non avro' problemi con gli omosessuali, e se mai dovessi incontrarne uno lo trattero' esattamente come tratterei qualsiasi altra persona". E nella loro testa, queste persone si sentono come se avessero gia risolto il "problema".
Ma cosa accade se una di queste persone si trova per esempio in un parco, insieme ai suoi amici, e vede due uomini abbracciati? Che reazioni avrebbe? Ecco a domande come questa penso che dovremmo rispondere tutti...
Io onestamente rimarrei un po sorpreso (non e' comunque una cosa che vedi tutti i giorni) ma nulla di piu', per il resto sarei indifferente. Poi ci sono sicuramente le battutine che fai con gli amici, ma li dipende anche dal gruppo e dalle persone... Ci sono battute che si possono tollerare e altre no...
Poi sicuramente l'elemento "ignoranza" come hai detto tu conta molto.
Ultima modifica di Stallion il 05/09/2009, 14:09, modificato 1 volta in totale.

05/09/2009, 14:12

Non concepisco la violenza per nessun motivo, non concepisco gli eccessi da qualsiasi parte derivino, sono per il diritto di amarsi e per la tutela di qualsiasi categoria. I diritti sono univochi e non devono discriminare, ma sono assolutamente contrario all' adozione o al concepimento in vitro di bambini da parte di coppie omosessuali, è una questione non tanto etica, ma genetica e psicologica. Cio non significa che non siate capaci di amare anzi, la vostra sensibilità è superiore e invidiabile, ma una simile prospettiva porterebbe indirettamente danno alla parte più debole della questione, cioè al bambino. La società non è pronta a simili possibilità, puo arrivare all' uniformità dei diritti (e me lo auguro con tutto il cuore ), ma l' affidamento di bambini a due papà o a due mamme è un muro invalicabile e rischioso per lo stesso equilibrio societario.
Per aver esternato queste mie convinzioni in un altro forum, mi sono preso tanti di quegli insulti, da gesuita a razzista e anche peggio, ma è cosi che la penso e nessuno mi farà mai cambiare idea.
Non esiste solo il bianco e il nero, ma anche altre diverse sfumatura ed io appartengo a questa categoria.

Enkidu, hai tutta la mia stima.
Ultima modifica di greenwarrior il 05/09/2009, 14:14, modificato 1 volta in totale.
Rispondi al messaggio