Quel che conta non è ciò che fai in sogno, ma durante l'esistenza di veglia.

Il sogno certifica situazioni esistenti o notifica situazioni che si stanno per realizzare. Per cambiare tali situazioni, quindi, è importante agire nella realtà quotidiana.

Perciò, quel che conta è come risponderai adesso alla domanda

Quelle sembianze sono il portato della nostra elaborazione collettiva.

Esquel, il tuo intervento è stato molto esauriente, ma non ho compreso l' ultimo periodo del secondo messaggio.



Detto in altre parole? Scusami ma non sono esperto di terminologia psicanalitica.


Attendo risposta,

Aztlan

Aztlan, è una tesi che ho già esposto precedentemente. Provo a riassumerla come segue.

La mente, per descrivere la realtà circostante, si serve di strumenti detti PATTERN COGNITIVI. Ossia, di una libreria d'immagini che servono alla mente stessa per identificare (in modo condiviso) un determinato fatto. Ciò è vero sia per fatti fisici, sia per fatti metafisici.

Nel periodo nel quale è stato scritto l'Antico Testamento, ad esempio, tali pattern descrivevano le manifestazioni ultramondane come angeli o come Dio stesso. Più tardi, nel medioevo, i pattern erano cambiati e le stesse manifestazioni erano descritte come gnomi, fate e folletti.

In età moderna, infine, questi pattern sono evoluti tanto che tali manifestazioni sono divenute alieni grigi, dischi volanti, rettiliani, etc.

Ecco, i pattern cognitivi sono il frutto di ciò che chiamo 'elaborazione collettiva',

perfettamente concorde con Esquel

Altro sogno particolarmente breve ma curioso, questa volta riguardante l'OBE (Esperienza fuori dal corpo).

Stavo facendo la spesa in un supermercato, nel frattempo parlavo con un ragazzo che mi chiedeva alcune cose, anche lui stava facendo la spesa. Mentre stava prendendo un barattolo, lo vedo cadere a terra. Sembrava svenuto. Arriva l'ambulanza, lo caricano e lo portano in ospedale.
La sera stessa vado a trovarlo, sembrava stesse dormendo ma i medici mi dicono che si tratta di coma profondo.
Non ci credevo, mi pareva impossibile. Un ragazzo che fa la spesa cade e finisce in coma.

La notte stessa sogno la scena in replay, e d'un tratto viaggio fino a dove si trova il suo corpo astrale, è una OBE. Finisco in un giardino recintato con al centro un edificio. Nel giardino c'era molta erba fresca, alcuni alberi e forse anche un laghetto.
Nel giardino passeggiano tranquillamente altre persone. All'interno dell'edificio mi accoglie una persona vestita in modo un po' strano, mi ricordo particolarmente il suo mantello, lungo fino ai piedi, nero esternamente e di colore rosso mattone scuro internamente, con il colletto alto. Lui è "il controllore".
Mi spiega che quelle persone sono prigioniere in un limbo, perché hanno infranto una regola fondamentale. Questa regola dice che non si possono avere OBE avanti e/o indietro nel tempo. Quindi finché queste persone non si scusano e promettono di non rifarlo, vengono trattenute nel limbo. Alla seconda violazione di questa regola, saranno totalmente annullate.

Il sogno finisce con il ragazzo che mi chiede di aiutarlo. Gli rispondo che non posso fare niente, e che solo lui può aiutarsi.

Fine del sogno

Ora non so se queste persone erano rappresentazioni del corpo astrale o del corpo eterico, però che strano sogno!!!

Mi sa che questo è solo un frutto della tua immaginazione, caro cagliari.

Se fosse vero, Ingo Swann l' avrebbero fulminato di brutto, visto si proiettava avanti e indietro a piacere anche su altri mondi...

Da notare poi l' abbigliamento del "controllore" con mantello nero fuori e rosso dentro, alla Dracula, con tanto di colletto.

sogno della notte tra il 18 e il 19/08/2012

Mi trovavo a casa mia, insieme a mio padre e a mia madre, nella stessa stanza, in sala da pranzo. Probabilmente era inverno perché avevo un Plaid sulle spalle. Stavo guardando la tv seduto su una sedia, anche mio padre e mia madre seduti sul divano la stavano guardando ma si erano addormentati.
D'un tratto, alle mie spalle sento un forte vento, e mi domando da dove venga. La porta a vetri è aperta ma le finestre sono chiuse così come la porta d'ingresso... da dove viene il vento? Sveglio mio padre e gli chiedo come mai ci sia quel vento dentro casa, se la porta e le finestre sono chiusi. Mio padre si alza dal divano, si affaccia alla finestra ma fuori non c'è un alito di vento.
Anche mia madre si sveglia, le faccio notare il vento.
A un certo punto, nell'angolo della parete in cui c'è il divano, vedo una luce. Questa luce è dentro al muro, il muro diventa come se fosse di vetro e la luce copre l'angolo tra due pareti. E' una luce bellissima, verde smeraldo. Dapprima è solo nell'angolo inferiore, poi gradualmente si espande fino a coprire quasi la metà delle pareti.
Mia madre e mio padre si alzano dal divano, e guardiamo insieme la luce. Prendo per mano mia madre (con la mano dx) e mio padre sta alla mia sinistra. Dico "sono arrivati, comportiamoci bene".
Appena pronunciata la frase, dalla parete a sx compare una luce bianca, dapprima leggermente fioca, poi ingloba buona parte della parete diventando leggermente giallina. Il divano e la scrivania del pc è come se non esistessero più, la luce li ha inglobati. Si fa sempre più forte...

Qui mi sveglio di scatto, probabilmente i meccanismi che regolano il sonno hanno fatto si che mi svegliassi, forse avevo raggiunto un livello di tensione troppo alto.

Mi sveglio alle 4.15 e rimango sveglio fino all'alba. Avrei potuto dormire altre 2 ore, solitamente mi sveglio verso le 6.15, sapete perché son rimasto sveglio? Lo dico sinceramente e non me ne vergogno: per paura.

Il buon Esquel mi avrebbe detto di non avere paura e di non farmi "prendere la mano", ma piuttosto di cercare di guardare con curiosità a questi sogni. Io sono curioso, ma quando si sognano cose del genere, non è facile! Sono ancora piuttosto scosso.

Il terrore puro che si prova quando ci si sveglia per dei sogni che, magari, non sono neanche "paurosi" non lo capisco. Colpa delle mie conoscenze limitatissime in questo campo. Ma a volte i sogni "di paura", quelli che servono a rielaborare e assorbire una paura, ti fanno provare disagio durante il sogno ma poi, quando ti svegli, provi sollievo. Della serie, avere un impegno difficile e sognare di scappare da qualcosa che rappresenta la responsabilità: grande ansia durante il sogno, e quando ti svegli sei sollevato perchè, in qualche modo, la tua paura l'hai "combattuta".

Ma quando capita un sogno che a volte è pure "bello", che in teoria vorresti vedere come va a finire, il perchè subentri al risveglio uno stato di vero terrore non riesco a inquadrarlo. Cioè, che senso ha?

Per te questo sogno non era pauroso

Accidenti... e cosa ti spaventa, sezione? Le prossime elezioni?

Seriamente, io se avessi sognato una cosa simile altro che restare sveglio, avrei acceso un faro da stadio in camera.

io sto in vacanza e non ho molta pissibilita` di leggervi e per questo é ancora piu` curioso che i miei sogni da quando sto qui sul Gargano, siano marcatamente ufologici.A dir la verita` avevo cominciato gia` qualche giorno prima con il sogno descritto in questa discussione. L'altra notte ho sognato che gli alieni volevano rapirmi e il capi degli alieni era uguale al tenente Kojak (?). Stanotte invece ho visto in sogno la luna come se la vedessi tramontare dalla terra ma era molto piu` grande e vicina, tanto che ne vedevo le montagne e i crateri nitidamente...Mah sara`il relax?

Beh, sai com'è... non mi capita tutte le notti di sognare (e neanche di vedere) una luce dentro al muro. Poi che senso ha il vento dentro casa con porte e finestre chiusi? Non ti viene da domandarti COME sia possibile? A me si, e dato che la mia mente razionale non ha trovato una spiegazione, ho avuto paura.
Un bel sogno questo? Ma scherzi? Ho provato un po' di sollievo solo andando in bici, uscendo di casa alle 7. Almeno mi ha snebbiato la mente.


Ecco


We, i miei sogni hanno il copyright... devi pagarmi i diritti!!!

Scusa, ma avevo capito una certa tranquillità nella descrizione. Mi ha fregato quando vi prendete per mano e dici "arrivano": mi sembrava, descritta così, senza la minima angoscia, anzi.

Aztlan, ho visto cose che voi umani non potreste immaginarvi...

Dài, è che avevo capito male la descrizione del sogno. Sai com'è, i coraggiosi muoiono a 20 anni, i vigliacchi restano e dominano

non mi riferivo al tuo sogno m ad un altro mio sogno descritto qui. Quello in cui mi trovavo in un luogo desolato e vedevo le foto di un alieno verde, ecc.

Un altro sogno "fresco fresco".

Probabilmente mi trovavo a bordo di qualcosa, anche se non posso descriverlo in quanto non l'ho visto. Guardo fuori da un oblò e vedo un Signore che letteralmente vola. E' in posizione supina, le braccia lungo i fianchi, sembra stia dormendo. E vestito con pantaloni neri, giacca nera e camicia bianca. Ha degli occhiali da vista con montatura rotonda, capelli alla Einstein grigi e ribelli, barba con peli ribelli e di forma a punta. Sembra uno scienziato. L'età apparente è di circa 65anni, alto circa 175cm, carnagione caucasica.

Mi sposto dall'oblò e qualcuno - non so chi - mi fa vedere una sorta di foglio di plexiglass trasparente grande circa quanto un foglio a3, forse più grande. Questo foglio è una sorta di display, la curiosità è che sembrava fosse arrotolato per poi srotorarlo e accenderlo.
Mi fanno vedere dei grafici a torta e degli istogrammi, mi dicono "questi sono i livelli di quell'uomo, questo livello (rosso) corrisponde all'energia". Era circa al 50%, quindi sicuramente era stanco. Noto con particolare interesse dei livelli di colore blu, e mi dicono che quei livelli riguardano la nostra intelligenza e la nostra capacità decisionale, e loro ne sono particolarmente interessati.

Una voce mi dice: "ad esempio: calcola il 2% e il 6% di 100".

Nella frazione di secondo nel quale stavo facendo il calcolo, mi domando e dico: "Chi mi fa queste domande?". Non ottengo risposta, quindi di nuovo chiedo "Chi mi fa queste domande?".
La scena del sogno cambia all'improvviso, mi ritrovo in camera, mi vedo nel letto, guardo di fronte a me e vedo tra il mobilio una luce di media intensità, gialla con "sfondo" arancione. La grandezza della luce sembra di circa 10cm, ma il fascio luminoso è più grande, arriva a circa 30cm.
Penso: "lo sapevo, sono di nuovo loro".

Mi sveglio di scatto, mi guardo attorno e vedo dei puntini luminosi, come se avessi effettivamente fissato quella luce. Avete presente quando fissate una luce o il sole? Una sorta di puntini che impediscono una visione nitida. Comunque scompaiono dopo un paio di minuti.

Ecco...quando riaprite certe discussioni si sente molto la mancanza del baffone Gurdjieff/Esquel...