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03/06/2011, 19:17

Firenze

Esiste anche un ‘problema’ legato all’aumento di stranieri (il 43,47%) nelle liste, anche se sono tutte persone che hanno diritto a poter concorrere. Ma è necessario anche sfatare un luogo comune secondo il quale ‘le case sono date solo agli stranieri’. "Nelle assegnazioni totali — conferma l’assessore — solo nel 9,53% dei casi ne hanno beneficiato gli stranieri. Di questi il 6,12 extracomunitari e il 3,41 comunitari". Come dire, nessuna corsia preferenziale, ma "una profonda attenzione a risolvere l’emergenza abitativa, senza affidarsi alla demagogia dell’accoglienza a ogni coso o all’esatto opposto con derive xenofobe" che fino ad ora hanno guidato certe affermazioni della classe politica.
http://www.lanazione.it/firenze/cronaca ... lari.shtml

03/06/2011, 19:18

Se vogliamo controllare in qualche altra regione, fatemi sapere.

03/06/2011, 19:18

Vieni a Ghedi, Bliss ... (e paesi limitrofi) [;)]

03/06/2011, 19:27

Ghedi dove non si affittano casi agli stranieri, caso che ha destato la curiosità di Bruxelles? Quella con il sindaco leghista che stanzia soldi per la caccia e sbatte fuori i bambini che all'asilo nonj riescono a pagarsi la mensa? Dove vi dicono che i comunisti brutti e cattivi vogliono togliervi le case per darle agli stranieri? Sicuramente a Ghedi non si fa propaganda, no no [:D]!

Comunque ora ti cerco qualche dato, dammi tempo

03/06/2011, 19:38

A Brescia ( Per la sola Ghedi per ora non ho trovato dati) in effetti esiste una flessione rispetto alla media nazionale le assegnazioni agli stranieri per le case popolari che sale a un 39,5%, però a fronte di un numero di domande del 60% sul totale delle richieste.
http://www.ilmessaggero.it/home_blog.ph ... 5&idaut=11

Come vedi...

03/06/2011, 19:42

Case popolari: sono poche e malridotte. Che si fa, se ne costruiscono di nuove? No! Si mandano via gli stranieri. Poi, quando le case saranno ancora troppo poche, cosa si dirà, mandiamo via i terroni? E poi, si chiederà l'albero genealogico per vedere da quante generazioni si è residenti nel comune? Farne di nuove no, vero?

Greenwarrior: d'accordo, impediamo che arrivino. Come? Con le cannoniere?

PS: non capisco perchè si dice che gli stranieri dovrebbero fare la rivoluzione a casa propria, e poi, quando la fanno, non dovrebbero farla perchè sennò si creano bande di disperati che cercano di salvarsi dalla guerra.

03/06/2011, 19:49

Non se ne possono costruire di nuove...Vogliamo provare a capire il perchè? Non su questo Topic però [;)]

03/06/2011, 19:51

Bliss, ora non c'è più la giunta di sinistra ma ormai i danni li hanno fatti (in 20 anni!); infatti è sempre sulla cronaca per arresti di droga ... Ora che è cambiata un po l'aria, si possono nortare in giro le autovetture dei vigili in giro e ogni tanto anche la polizia di pattuglia ...[;)]

03/06/2011, 19:53

Resta il fatto: solo l'Itlalia li accoglie; perché? (Nel senso, perché gli altri no?) Almeno sarebbero distribuiti, no?

03/06/2011, 19:55

sezione 9 ha scritto:

Case popolari: sono poche e malridotte. Che si fa, se ne costruiscono di nuove? No! Si mandano via gli stranieri. Poi, quando le case saranno ancora troppo poche, cosa si dirà, mandiamo via i terroni? E poi, si chiederà l'albero genealogico per vedere da quante generazioni si è residenti nel comune? Farne di nuove no, vero?

Greenwarrior: d'accordo, impediamo che arrivino. Come? Con le cannoniere?

PS: non capisco perchè si dice che gli stranieri dovrebbero fare la rivoluzione a casa propria, e poi, quando la fanno, non dovrebbero farla perchè sennò si creano bande di disperati che cercano di salvarsi dalla guerra.


Quoto [:D]

--Gli stranieri che diventano cittadini Italiani gli è vietato pure di costruirsi la Baracca (cosa che non approvo),in questo modo non possono avere:nè una casa nè una Baracca. [:D]

--Hai ragione sezione 9 li abbiamo aiutati NELLE LORO NAZIONI A CANNONATE E BOMBE DA 1000 KG. [:D]
sapete quantificare quanto aiuto abbiamo dato per far proggredire queste nazioni?.
Ultima modifica di bleffort il 03/06/2011, 19:57, modificato 1 volta in totale.

03/06/2011, 19:55

Blissenobiarella ha scritto:

Green mi fornisci i criteri di assegnazione per cortesia?


I criteri di assegnazione sono gestiti dalle regioni, lo stato fornisce un indirizzo che fortunatamente è diventato meno vincolante.

La legge precedente è del 1972, ma non riesco più a trovarla.[xx(]

Sto cercando il documento originale che mi era stato dato da un amico, in cui c' erano i punti assegnati in base alla condizione.

Ricordo solo che si assegnavano 5 punti a chi abitava in fienili, caverne e sotto i ponti.

03/06/2011, 19:56

Blissenobiarella ha scritto:

Ghedi Quella con il sindaco leghista che stanzia soldi per la caccia e sbatte fuori i bambini che all'asilo nonj riescono a pagarsi la mensa?


Per forza! Dopo 20 anni che non pagano l'affitto!!!!! [8)]
(Come il solito bisogna saperle tutte!)
La giunta è stata mandata a casa perché voleva costruire le case per loro (e io?) prima che per quelli che abitano qui ...(Voti? Yes!) [}:)] [:o)] [^]
Ultima modifica di Ufologo 555 il 03/06/2011, 20:07, modificato 1 volta in totale.

03/06/2011, 20:06

«E vengono tutti qui!»
http://www.civati.it/mandiamoliacasa.pdf

Guardando ai dati del 2008 (gli ultimi che consentono una comparazione tra l’Italia e gli altri Paesi
europei, gli immigrati rappresentano complessivamente circa il 6% della popolazione: tale dato è in
linea con la media UE a 27 che si attesta al 6,2%. Questo dato tuttavia tiene conto di Paesi, come
quelli neocomunitari, dove la presenza straniera è praticamente inesistente. Invece, se si compara il
dato italiano con quello di paesi nostri competitor osserviamo che quello italiano è tra i più bassi. Per
cogliere il reale significato di questi dati è necessario anche conoscere le legislazioni nazionali
sull’acquisizione della cittadinanza. Mentre in Spagna vige una normativa simile alla nostra
(principio dello jus sanguinis: la cittadinanza dipende dalla nascita da genitore cittadino italiano e
da quello della residenza prolungata nel paese ospitante), in Francia vige sia il principio dello jus soli
(chi nasce sul territorio ha la cittadinanza), sia quello dello jus sanguinis. In Gran Bretagna fino al 1983
la cittadinanza era largamente concessa anche ai cittadini delle numerosissime colonie. È chiaro
dunque che i dati britannici e francesi devono essere ricalibrati in aumento, se si vuole considerare il
reale impatto sociale del fenomeno migratorio.
Percentuale di stranieri nei Paesi UE (2008)
EU27 6,2%
EU25 6,6%
EU15 8,9%
Irlanda 12,6%
Spagna 11,6%
Austria 10,2%
Germania 8,8%
Gran Bretagna 6,6%
Italia 5,8%
Francia 5,7

03/06/2011, 20:07

Ufologo 555 ha scritto:

Bliss, ora non c'è più la giunta di sinistra ma ormai i danni li hanno fatti (in 20 anni!); infatti è sempre sulla cronaca per arresti di droga ... Ora che è cambiata un po l'aria, si possono nortare in giro le autovetture dei vigili in giro e ogni tanto anche la polizia di pattuglia ...[;)]

Gli stranieri sono sempre sbarcati in Italia da quando l'uomo ha cominciato a costruire le prime barche,però quando l'Italia è stata povera di questi stranieri ne rimanevano pochi,negli ultimi 60 anni che l'Italia e l'Europa è proggredita,è cominciato un flusso maggiore aiutato inoltre dalle guerre che abbiamo scatenato noi in casa loro.

03/06/2011, 20:07

sezione 9 ha scritto:

Case popolari: sono poche e malridotte. Che si fa, se ne costruiscono di nuove? No! Si mandano via gli stranieri. Poi, quando le case saranno ancora troppo poche, cosa si dirà, mandiamo via i terroni? E poi, si chiederà l'albero genealogico per vedere da quante generazioni si è residenti nel comune? Farne di nuove no, vero?

Greenwarrior: d'accordo, impediamo che arrivino. Come? Con le cannoniere?

PS: non capisco perchè si dice che gli stranieri dovrebbero fare la rivoluzione a casa propria, e poi, quando la fanno, non dovrebbero farla perchè sennò si creano bande di disperati che cercano di salvarsi dalla guerra.


Ma non dovrebbe esistere Frontex?
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