Ormai tutto quello di valore che potevano arraffare i tedeschi l'hanno arraffato.
Adesso è necessario che la Grecia esca dall'€uro per far far fruttare a favore della Germania le nuove proprietà.

Ragazzi c'è un problema di fondo: siamo un paese che negli ultimi anni ha svenduto molte delle proprie aziende a mani stranieri, non investiamo in ricerca e abbiamo oltre il 40% di disoccupazione fra i giovani. Abbiamo troppe pensioni da fame e mancanza di ammortizzatori sociali per poveri e disoccupati, abbiamo l'evasione fiscale più alta in Europa e la pressione fiscale al 43,3 % con un prelievo elevatissimo su stipendi e pensioni. Siamo un paese che spende poco, che spreca molto, che investe in opere spesso inutili tralasciando quelle necessarie. Non possiamo quindi pensare che con un sistema paese in questo stato basti uscire dall'euro per tornare a correre. Uscire dall'euro ci darà sicuramente una mano ma se non cambiamo le nostre regole interne e il nostro modo di gestire la cosa pubblica non c'è moneta sovrana che tenga. Oltretutto occorrerà vedere se uscire dall'euro significherà anche uscire dalla UE perché non è detto infatti è possibile tornare alla lira restando nell'Unione Europea. Bisognerà quindi architettare e gestire nei minimi particolari un eventuale piano di uscita ma soprattutto saper gestire il dopo e darci delle regole e delle leggi per fronteggiare la situazione in cui siamo.

L'Italia è un paese fermo che non corre dal 2000, sono quasi 18 anni che la ns economia è al palo quando gli altri corrono. Sono il primo a pensare che uscire dall'euro sarebbe una manna dal cielo ma in un paese la moneta è solo uno dei pilastri che fanno la solidità di uno stato. Se tutto il resto è fallimentare, se si continua a svendere e a reprimere non si andrà mai da nessuna parte, dobbiamo cioè essere forti ed avere la schiena diritta per non farci mettere i piedi in testa da chi vorrà profittare di una moneta più debole e soprattutto dovremo attuare delle politiche interne volte a migliorare il potere di spesa degli italiani e far si che vi sia più giustizia sociale altrimenti diventeremo come quei paesi nordafricani con una piccola classe di ricchi e un popolo che fa la fame.

Come dice Salvini bisogna abbassare le tasse (flat tax) poiché la piccola e media impresa sono la spina dorsale del ns paese e secondo me questi passi devono anticipare l'uscita dall'euro facendoci trovare già pronti a un eventuale ritorno alla ns moneta sovrana.

Bravo Sottovento! Analisi impeccabile!

Per quanto riguarda la parte

"...diventeremo come quei paesi nordafricani con una piccola classe di ricchi e un popolo che fa la fame."

Devo dire che purtroppo É GIÀ COSI, lo vedo ogni giorno.
Nelle periferie vivono i poveri cristi che devono vedersela coi clandestini, barcamenarsi tra bollette, mutui, spese, tasse, lavori precari (quando ci sono) e quant'altro, mentre nei centri storici c'è tutta la créme de la créme: avvocati, notai, banchieri, commercianti di lusso, funzionari, politici, statali che timbrano e vanno a spasso... Gli elettori del PD, in poche parole.
In caso di uscita dall'Euro, questi ci perderebbero, perché a loro interessa la stabilità. La loro, ovviamente.

Non é facile sfidare sta gente... "Noi poveri" (mi permetto) siamo molti di più, ma divisi, per ottenere qualche risultato c'è bisogno di unità.

Dovremmo prendere esempio dagli americani, che hanno votato Trump infischiandosene dei media, ma in Italia non funziona così purtroppo... Troppa gente prende ancora per oro colato le scemenze dei tg, e internet lo usa solo per scaricarsi gli mp3.

Il baratro purtroppo per noi non è questo ma molto peggio. Tutto sommato nell'Italia c'è ancora del benessere: puoi sopravvivere comprando coi saldi, facendo la spesa al discount, comprando qualcosa a rate etc. puoi beneficiare della pensione di un genitore. per paesi nordafricani intendo paesi come la Tunisia, l'Algeria etc. dove buona parte del popolo sopravvive con pochi spiccioli avvantaggiato da una vita meno cara ma da servizi peggiori dove solo chi ha i soldi ha diritto a cure dignitose infatti moltissimi pensionati vanno a vivere in Tunisia. Vivere in povertà è cosa diversa da vivere in miseria. Oggi un pensionato di 700 euro con una casa di proprietà è un povero ma sopravvive ancora, se un domani quella pensione gli venisse dimezzata, se aumentasse il costo della vita, se rimettessero la tassa sulla prima casa, se tagliassero la sanità pubblica quel pensionato da povero finirebbe in miseria ed è questo che dobbiamo evitare anzi dobbiamo migliorare proprio i redditi dei meno abbienti per farli tornare a spendere perché se non spende la classe media la società si ferma (e in parte lo sta già facendo). Pensiamo solo che anni fa la famiglia media italiana si faceva circa 1 mese di vacanza, oggi a stento se va bene fanno 1-2 settimane al massimo mentre altri in vacanza non ci vanno più.

Ma se continua così, abbiamo poco tempo prima di finire come la Grecia.
La medicina, amara ce l'avremmo anche, ma siccome dobbiamo essere tutti buoni e come ci hanno insegnato dobbiamo soffrire tutti, la medicina non si prende.
Sono stato recentemente al Sud, poi in Spagna e Portogallo e da quello che ho "intuito", annusato, i prossimi dopo la Grecia saremo noi.
Non sono i tedeschi ad essere bastardi, siamo noi che siamo co.glioni.
Abbiamo permesso che ci "sfracellassero" , per cosa non lo so, anzi lo so ma non si può scrivere.

Purtroppo se si fossero attuate politiche diverse e se la medicina amara l'avessero presa soprattutto i più ricchi i più poveri starebbero meglio. Ma cosa vuoi aspettarti da uno che si vanta di aver ridotto il canone da 113 a 90 euro! Pensa che con il centro Italia devastato dal terremoto parlavano di ponte sullo Stretto la cui società ci costa 2 mln all'anno
http://www.repubblica.it/economia/2017/ ... 155961024/

Pensa che mia zia 90enne nullatenente pensionata minima deve pagarsi le medicine pari a 100 euro al mese per la terapia della cataratta perché i colliri non sono prescrivibili. Pensa che mia nipote di 22 anni si è fatta un mazzo così per studiare ed è disoccupata e mi fermo qui perché di esempi ne avrei molti fra cui perché chi non c'entra nulla con le banche deve contribuire al loro risanamento.

Anch'io ho girato un po all'estero ed hai ragione, non ho mai visto un paese come l'Italia. Tu parli della Grecia beh sappi che il Meridione sta peggio della Grecia http://www.americaoggi.info/2015/07/31/ ... lla-grecia

Dicono che la crisi non c'è perché i ristoranti sono pieni ma guesta gente qua non la guardano?

E chi lo dice?

... appunto! Qua, gl'idioti si basano ancora sul fatto di aver preso il 40% di no, ma non sanno che non erano tutti dei "loro" ...

Se lo dicono da soli. E comunque, sono loro al Governo.

Secondo me, alle prossime elezioni non arrivano neanche al 20%.

Molto...mooolto meno

Quando? Secondo lo studio, nel 2017!!

No lo studio dice COSA e QUANDO SAREBBE CONVENIENTE e quindi il tempo è sostanzialmente scaduto. Dal 2017 in poi uscire dall'euro sarà peggio che rimanerci in termini economici a quanto ho capito vista l'enorme mole di debito in € non convertibile in lira.

Di fatto la porta si sta per chiudere definitivamente a chiave, giusto in tempo per terminare la legislatura dopo di che chiunque governerà non potrà fare più nulla. Se la son studiata proprio bene. Cheapoux.