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Re: Ciao Grecia ciao

27/06/2015, 12:11

Grecia: referendum sull’euro tra una settimana!

Pubblicato 27 giugno 2015 - 1.22 - Da Claudio Messora



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A fronte dell’ultimatum dell’Eurogruppo (leggi = troika), definito dalla Merkel “un’offerta straordinariamente generosa“, nella quale si impone alla Grecia di completare tutte le riforme concordate, Tsipras ha risposto che “I principi fondanti dell’Unione europea sono democrazia, eguaglianza, solidarietà e mutuo rispetto. Non si basano invece sul ricatto e gli ultimatum. Nessuno ha il diritto di mettere in pericolo questi principi“. E ha indetto un referendum in tutta fretta, per il 5 luglio, perchè a fronte della richiesta di riforme dal peso insopportabile che aggraveranno il mercato del lavoro e aumenteranno le tasse, il suo Governo è “obbligato a rispondere sentendo la volontà dei cittadini“.

Il referendum sarà per decidere se accettare o meno la proposta dei creditori (la troika), ma va da sè che se i greci sceglieranno di non accettare il piano di riforme, il prestito ponte non verrà erogato e la Grecia si ritroverà in default. La logica conseguenza sarà l’uscita dall’euro. Quindi si tratta nei fatti di un referendum sull’euro.

Sempre che Tsipras ci arrivi, al 5 luglio. Era il 30 di ottobre 2011 quando il Governo di Papandreou, infatti, annunciava di voler sottoporre a referendum popolare il piano di ristrutturazione del debito greco (leggi: le imposizioni di austerity). Successe che Papandreou fu rovesciato e al suo posto arrivò Lucas Papademos, mentre in contemporeanea a Roma veniva rovesciato Silvio Berlusconi e, con la complicità di Giorgio Napolitano, gli italiani venivano commissariati da Mario Monti. Ricorderete il post di Byoblu “Tutto tranne democrazia“.

Avranno il coraggio di fare la stessa cosa a Tsipras? Questa volta non ci troveranno impreparati.

Source: Grecia: referendum sull'euro tra una settimana! - Byoblu.com


Sono curioso di vedere come andrà a finire

Re: Ciao Grecia ciao

27/06/2015, 13:17

Thethirdeye ha scritto:
Così il negoziatore della troika umiliava il ministro greco

Guarda su youtube.com


http://www.byoblu.com/post/2015/06/26/c ... greco.aspx

Antonis Manitakis è stato ministro greco per le riforme amministrative fino al giugno 2013. Era lui che parlava con il negoziatore della troika, l’attuale direttore del dipartimento europeo del Fondo Monetario Internazionale, Paul Thomsen, responsabile del piano di aiuti che riguardavano la Grecia e il Portogallo. Ecco come un politico eletto dal popolo sovrano – uno degli ultimi della specie – veniva trattato.

Manitakis: “Sono stato ministro per 13 mesi. Significavano tutto per me i negoziati con la Troika. Sono dell’idea che Thomson sia un negoziatore fuori dall’ordinario.

Giornalista: “Come è stato trattato in qualità di ministro eletto?”

Manitakis: “Si può dire che sono stato ricattato. La mia terra è stata umiliata. Alle 23 di una sera ricevetti una sua telefonata: «Dipende da lei se la Grecia riceverà o no la prossima rata di credito da 8 miliardi»”.

Giornalista: “E questo solo perché Thomson aveva bisogno di un simbolo di sottomissione?”.

Manitakis: “Sì! E di paura. Voleva paura e sottomissione. Non riusciva ad apprezzare di avere di fronte un ministro eletto di uno stato sovrano. Durante i negoziati mi ha dato la sensazione di essere un rappresentante non semplicemente di uno stato debitore, ma di uno stato corrotto, uno stato di pigroni e di incompetenti. Credo che per lui fosse una questione personale. Voleva vendetta, umiliazione e voleva avere ragione”.

Thomsen porta a casa 185.000 euro all’anno, di cui la maggior parte esentasse. Mentre pretendeva che le sue vittime vivessero con un tozzo di pane, guadagnava come 35 greci o 53 portoghesi messi insieme. Ma proprio il modo in cui ha gestito i rapporti con la Grecia gli sono valsi la promozione al ruolo di direttore, conferitagli da Christine Lagarde, che di lui in quell’occasione ha detto: “In tempi recenti, ha giocato un ruolo chiave in alcuni dei nostri programmi più sfidanti in Europa“.


Ahhhh..... 'sti complottisti...... [:305]


RAI Bilderberg News 24: "Tsipras ha deciso UNILATERALMENTE di rifiutare la generosa proposta della Merkel" [xx(]

La gente qui ancora dorme... tra un pò ci trasferiamo in Grecia, con la ripresa che verrà fuori dall' euro si starà meglio che in Italia.

Re: Ciao Grecia ciao

27/06/2015, 13:22

Aztlan ha scritto:
RAI Bilderberg News 24: "Tsipras ha deciso UNILATERALMENTE di rifiutare la generosa proposta della Merkel"


Norimberga sarebbe troppo poco per costoro....

[:303]

Re: Ciao Grecia ciao

27/06/2015, 13:27

[;)] (anche tu ascolti la Tv ..) [:D]

Re: Ciao Grecia ciao

27/06/2015, 13:41

Aztlan ha scritto:
Thethirdeye ha scritto:
Così il negoziatore della troika umiliava il ministro greco

Guarda su youtube.com


http://www.byoblu.com/post/2015/06/26/c ... greco.aspx

Antonis Manitakis è stato ministro greco per le riforme amministrative fino al giugno 2013. Era lui che parlava con il negoziatore della troika, l’attuale direttore del dipartimento europeo del Fondo Monetario Internazionale, Paul Thomsen, responsabile del piano di aiuti che riguardavano la Grecia e il Portogallo. Ecco come un politico eletto dal popolo sovrano – uno degli ultimi della specie – veniva trattato.

Manitakis: “Sono stato ministro per 13 mesi. Significavano tutto per me i negoziati con la Troika. Sono dell’idea che Thomson sia un negoziatore fuori dall’ordinario.

Giornalista: “Come è stato trattato in qualità di ministro eletto?”

Manitakis: “Si può dire che sono stato ricattato. La mia terra è stata umiliata. Alle 23 di una sera ricevetti una sua telefonata: «Dipende da lei se la Grecia riceverà o no la prossima rata di credito da 8 miliardi»”.

Giornalista: “E questo solo perché Thomson aveva bisogno di un simbolo di sottomissione?”.

Manitakis: “Sì! E di paura. Voleva paura e sottomissione. Non riusciva ad apprezzare di avere di fronte un ministro eletto di uno stato sovrano. Durante i negoziati mi ha dato la sensazione di essere un rappresentante non semplicemente di uno stato debitore, ma di uno stato corrotto, uno stato di pigroni e di incompetenti. Credo che per lui fosse una questione personale. Voleva vendetta, umiliazione e voleva avere ragione”.

Thomsen porta a casa 185.000 euro all’anno, di cui la maggior parte esentasse. Mentre pretendeva che le sue vittime vivessero con un tozzo di pane, guadagnava come 35 greci o 53 portoghesi messi insieme. Ma proprio il modo in cui ha gestito i rapporti con la Grecia gli sono valsi la promozione al ruolo di direttore, conferitagli da Christine Lagarde, che di lui in quell’occasione ha detto: “In tempi recenti, ha giocato un ruolo chiave in alcuni dei nostri programmi più sfidanti in Europa“.


Ahhhh..... 'sti complottisti...... [:305]


RAI Bilderberg News 24: "Tsipras ha deciso UNILATERALMENTE di rifiutare la generosa proposta della Merkel" [xx(]

La gente qui ancora dorme... tra un pò ci trasferiamo in Grecia, con la ripresa che verrà fuori dall' euro si starà meglio che in Italia.



generosa??

perchè non la spiegano ??
aumento iva sui medicinali,
taglio alle pensioni,
riduzione tasse per gioco d'azzardo..
si guardano bene dal farlo..

occultano tutto,
riforme, proposte, bla bla bla..
MAI che entrino nello specifico..
stanno sempre sul vago
le vendute Pu.tane del giornalismo..

lo dicessero la gente scenderebbe
qui in piazza contro l'euro..

infatti nei commenti del corriere
trovi spesso lettori che insultano la grecia,
senza sapere una kavolo..

Re: Ciao Grecia ciao

27/06/2015, 13:51

Wolframio ha scritto:
Grecia: referendum sull’euro tra una settimana!

Pubblicato 27 giugno 2015 - 1.22 - Da Claudio Messora



Immagine

A fronte dell’ultimatum dell’Eurogruppo (leggi = troika), definito dalla Merkel “un’offerta straordinariamente generosa“, nella quale si impone alla Grecia di completare tutte le riforme concordate, Tsipras ha risposto che “I principi fondanti dell’Unione europea sono democrazia, eguaglianza, solidarietà e mutuo rispetto. Non si basano invece sul ricatto e gli ultimatum. Nessuno ha il diritto di mettere in pericolo questi principi“. E ha indetto un referendum in tutta fretta, per il 5 luglio, perchè a fronte della richiesta di riforme dal peso insopportabile che aggraveranno il mercato del lavoro e aumenteranno le tasse, il suo Governo è “obbligato a rispondere sentendo la volontà dei cittadini“.

Il referendum sarà per decidere se accettare o meno la proposta dei creditori (la troika), ma va da sè che se i greci sceglieranno di non accettare il piano di riforme, il prestito ponte non verrà erogato e la Grecia si ritroverà in default. La logica conseguenza sarà l’uscita dall’euro. Quindi si tratta nei fatti di un referendum sull’euro.

Sempre che Tsipras ci arrivi, al 5 luglio. Era il 30 di ottobre 2011 quando il Governo di Papandreou, infatti, annunciava di voler sottoporre a referendum popolare il piano di ristrutturazione del debito greco (leggi: le imposizioni di austerity). Successe che Papandreou fu rovesciato e al suo posto arrivò Lucas Papademos, mentre in contemporeanea a Roma veniva rovesciato Silvio Berlusconi e, con la complicità di Giorgio Napolitano, gli italiani venivano commissariati da Mario Monti. Ricorderete il post di Byoblu “Tutto tranne democrazia“.

Avranno il coraggio di fare la stessa cosa a Tsipras? Questa volta non ci troveranno impreparati.

Source: Grecia: referendum sull'euro tra una settimana! - Byoblu.com


Sono curioso di vedere come andrà a finire



comunque è corretto..
è giusto che il popolo sia responsabilizzato..
e decida il proprio destino..

Re: Ciao Grecia ciao

27/06/2015, 14:01

mik.300 ha scritto:comunque è corretto..
è giusto che il popolo sia responsabilizzato..
e decida il proprio destino..



Speriamo solo non si tratti di una messa in scena per addossare la responsabilita' direttamente al popolo Greco.

Cioe' questi vanno al referendum e chissa' come votano per restare nell'euro e accettare le misure della Troika.

Tsipras cosi fa la figura di quello che ce l'ha messa tutta ma che non puo' andare contro il volere del popolo.

In pratica, "Tana libera tutti".

Re: Ciao Grecia ciao

27/06/2015, 14:04

beh in quel caso che si f*tt*no :) se gli dai la possibilità diretta di liberarsi e votano per rimanere appesi al cappio è giusto che si strozzino non trovi? e lo stesso varrà per noi.

Re: Ciao Grecia ciao

27/06/2015, 14:15

zakmck ha scritto:
mik.300 ha scritto:comunque è corretto..
è giusto che il popolo sia responsabilizzato..
e decida il proprio destino..



Speriamo solo non si tratti di una messa in scena per addossare la responsabilita' direttamente al popolo Greco.

Cioe' questi vanno al referendum e chissa' come votano per restare nell'euro e accettare le misure della Troika.

Tsipras cosi fa la figura di quello che ce l'ha messa tutta ma che non puo' andare contro il volere del popolo.

In pratica, "Tana libera tutti".


ma a maggior ragione..
fossi stato tsipras avrei fatto lo stesso..
una decisione epocale..
non la può prendere il governo in carica in quel momento..
anche se avesse i numeri e fosse legittimato a farlo..
è giusto che si esprimano tutti..
i greci dopo 4 anni di lacrime e sangue
non penso che votino per proseguire il tormento..................

Re: Ciao Grecia ciao

27/06/2015, 14:17

MaxpoweR ha scritto:beh in quel caso che si f*tt*no :) se gli dai la possibilità diretta di liberarsi e votano per rimanere appesi al cappio è giusto che si strozzino non trovi? e lo stesso varrà per noi.



aumento iva sulle medicine,
taglio alle pensioni,
ecc.

dovrebbero essere folli
a votare la trojka..

cioè un conto è essere rinkoglioniti dalla tv..
un conto è fare la fame..

Re: Ciao Grecia ciao

27/06/2015, 14:21

Quoto Max.


Comunque ho molta più fiducia nel popolo greco, che ha eletto un Tsipras, di quello italiano, che si lascia governare dal terzo non eletto e gli regala pure il 41% alle europee come pseudo legittimazione.

Così, giusto per mettere i puntini sulle I.

Tornando in tema, i greci non hanno paura di uscire dall' euro, così ha risposto il 63%. Ergo sarà difficile pure truccare il risultato con numeri del genere.


Ufologo 555 ha scritto: [;)] (anche tu ascolti la Tv ..) [:D]


Ma non ci credo...

Re: Ciao Grecia ciao

27/06/2015, 14:27

MaxpoweR ha scritto:beh in quel caso che si f*tt*no :) se gli dai la possibilità diretta di liberarsi e votano per rimanere appesi al cappio è giusto che si strozzino non trovi? e lo stesso varrà per noi.



[:291]

E chi ha detto che il risultato sara' esattamente quello espresso nelle urne?

Inoltre, non dimentichiamo che sui giornali occidentali e' da tempo che girano sondaggi che indicano che la maggioranza dei Greci sono favorevoli all'euro.

Forse queste notizie servivano a preparare l'opinione pubblica, a far sembrare normale una posizione che, ovviamente, e' assolutamente assurda.

Re: Ciao Grecia ciao

27/06/2015, 14:36

Domanda seria: pensi si possa ribaltare un risultato di oltre il 60% [?]

Io francamente mi chiedo quante schede dovrebbero truccare e come farebbe la gente parlando tra di loro a non rendersi conto che la maggioranza aveva votato diversamente.

Sono tra quelli che sostengono la possibilità di brogli alle ultime politiche in Italia (differenza tra PD e M5S 0,1% [?] Andiamo...) ma dubito che si possa fare molto al di sopra di una certa soglia.


Vorrei un parere da te che ne sai più di me in merito.

Re: Ciao Grecia ciao

27/06/2015, 15:04

Aztlan ha scritto:Domanda seria: pensi si possa ribaltare un risultato di oltre il 60% [?]

Io francamente mi chiedo quante schede dovrebbero truccare e come farebbe la gente parlando tra di loro a non rendersi conto che la maggioranza aveva votato diversamente.

Sono tra quelli che sostengono la possibilità di brogli alle ultime politiche in Italia (differenza tra PD e M5S 0,1% [?] Andiamo...) ma dubito che si possa fare molto al di sopra di una certa soglia.


Vorrei un parere da te che ne sai più di me in merito.


Guarda, non conosco il sistema greco, ma se ci riferiamo al sistema Italiano ti posso dire che i brogli si possono fare, ma non ai seggi, dove l'ampia presenza di scrutatori, selezionati tra i normali cittadini, rende pressoche' impossibile modificare i risultati e nemmeno a livello degli uffici elettorali (quelli comunali per intenderci) nonostante i mezzi "informatici" utilizzati per la trasmissione dei risultati siano a dir poco grotteschi, ma al centro di raccolta dati del Viminale. Li le cose sono molto piu' facili da alterare e, salvo commettere errori grossolani, difficilmente individuabili (basta anche corrompere qualcuno al ced). Certo e' che se i risultati alterati dovessero essere molto differenti da quelli rilevati ai vari seggi, di sicuro qualche scrutatore o qualche ufficio elettorale potrebbe notare discrepanze e denunciare l'irregolarita' e, forse, portare addirittura al riconteggio. Tuttavia questo accadrebbe molto in seguito, e poi, nel frattempo, bisogna vedere le schede che fine hanno, se i vari commissariati del governo (gli uffici a cui vanno consegnate materialmente le schede dopo lo scrutinio) le hanno gia' spedite al Viminale, chi fara' i controlli, ecc..

Se ribaltiamo la cosa sul sistema greco, c'e' anche da dire che sono agli sgoccioli e se il risultato referendario fosse pro euro, si troverebbero ad accettare condizioni capestro in pochi giorni, condizioni da cui non si potrebbe piu' tornare indietro dopo i mesi che richiederebbe un riconteggio.

Spero di sbagliarmi, ma la cosa puzza.

Re: Ciao Grecia ciao

27/06/2015, 15:05

zakmck ha scritto:
MaxpoweR ha scritto:beh in quel caso che si f*tt*no :) se gli dai la possibilità diretta di liberarsi e votano per rimanere appesi al cappio è giusto che si strozzino non trovi? e lo stesso varrà per noi.



[:291]

E chi ha detto che il risultato sara' esattamente quello espresso nelle urne?

Inoltre, non dimentichiamo che sui giornali occidentali e' da tempo che girano sondaggi che indicano che la maggioranza dei Greci sono favorevoli all'euro.

Forse queste notizie servivano a preparare l'opinione pubblica, a far sembrare normale una posizione che, ovviamente, e' assolutamente assurda.


Sarebbe drammatico... Sarebbe la fine di ogni qualsiasi tipo di istanza anti-europeista nel continente e farebbe pensare effettivamente a Tsipras (dio non voglia) come pezzo fondamentale della scacchiera del Player C in Europa...

Altrettanto se il popolo greco dovesse esprimersi contro l'euro ciò darebbe una forza politica a Tsipras mai vista prima da quando esiste la UE. Una forza alla quale il resto dei paesi e dei movimenti euroscettici dovrebbe unirsi a prescindere dalla mera questione ideologica.
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