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Argomento bloccato

19/05/2013, 10:21

Grillology, ecco tutta la verità sui guadagni di Grillo e Casaleggio.



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47,84 KB

Il blog è il negozio, il Movimento la merce. L'obiettivo? Far schizzare alle (cinque) stelle i bilanci dei due imperatori.

Prima di additare i conflitti d’interessi degli altri, però, uno dovrebbe guardare in casa propria. Nel caso di Grillo si rasenta l’assurdo: il Movimento trova «origine ed epicentro e sede» solo nel suo blog dove pure si discutono e propongono le campagne, il programma, le manifestazioni, si divulgano ufficialmente le informazioni del gruppo parlamentare, si concedono o si revocano le certificazioni per i candidati e per le liste elettorali. In sostanza il blog è tutto: peccato che sia soltanto la sottosezione di un «sito commerciale» (è la definizione tecnica) che vende libri e magliette e dvd. Di chi? Di Grillo e Casaleggio. Il merchandising di Grillo lo lasciamo immaginare (roba che con la politica spesso non c’entra niente) ma poi c’è il momento della cultura: autentiche recensioni di libri che regolarmente si suggerisce di acquistare. L’editore, come ha notato Agenzia Radicale, è sempre quello: Casaleggio Associati, co-fondatore del blog e del Movimento che tuona contro i conflitti d’interessi. Ai lati del blog giganteggiano le pubblicità degli stessi libri, tutta roba che da anni fa volare alle stelle (Cinque) i bilanci privati dei due imperatori, impegnati frattanto a sfanculare chi vuol tenersi la diaria. Senza il blog, il movimento non esisterebbe. Senza il Movimento, il blog esisterebbe eccome: infatti c’era anche prima. Il blog è il negozio, il Movimento una merce.

http://www.liberoquotidiano.it/news/pol ... eggio.html

19/05/2013, 10:24

Ufologo 555 ha scritto:

Mah ... veramente le "sue" leggi non l'hanno mai protetto o meglio, ne hanno più goduto gli avversri ...[;)]
Ma puoi pensarle senza scriverle queste cose?

Significa che nemmeno leggi e sei a consapevole delle circostanze che ti circondano.

Ora mi spieghi nel dettaglio quello che hai scritto.

Fammi tutti gli esempi,per esempio partiamo dal falso in bilancio.

Avanti forza spiega.

19/05/2013, 10:29

Vorrai dire "partiamo dalle ...favole!" [^]

19/05/2013, 10:35

mik.300 ha scritto:

Ronin77 ha scritto:

mik.300 ha scritto:

[quote]Ronin77 ha scritto:

[BBvideo]http://www.youtube.com/watch?v=h6t9GPr9MXM[/BBvideo]

Alla facciazza dei faccioni che dicono che il movimento sparirà,le piazze io le vedo sempre piene.

Quello che dice è ineccepibile per ogni forma di vita un minimo senziente.


Ha ragione su rodotà,se andava su berlusconi era in galera.

Ha il coraggio di parlare di lavoro e dice sacrosante verità sulle banche.




ribadisco..
sulla teoria ci siamo..
e sul metodo che vedo tanto fumo.....

che c'entra rodotà??

se diventava presidente non sarebbe cambiato nulla,
a meno che i grillini non avessero appoggiato bersani..

in quel caso si che berlusca era al gabbio,
viceversa o elezioni o governo pd-pdl..
ahimè...........
Mik ascoltami...

è un movimento talmente nuovo che non si conosce nemmeno di quelli in parlamento di chi sia affidabile e chi no.

Ergo la scelta di non governare,sfiducia totale a bersani a parte,dal mio punto di vista è stata la strada giusta per prendere il tempo necessario per capire su quale uomini si può contare per questo progetto.




eh..

io ti ascolto,
ti ascolto...............
ahimè..

dum romae consulitur,
ecc. ecc.

mentre i grillini prendono tempo
per capire, ragionare, guardarsi,
ecc.
il resto va in malora...

mah...
[/quote]mik se tu fossi capo di un partito tipo il 5stelle,ti avventureresti in un governo quando,come dicevo sopra,non conosci ancora chi sono i tuoi parlamentari?

Purtroppo come ti dicevo hanno preso troppi voti questo giro,un 15% era più che sufficente.

Certo è che comunque se non ci fosse stato il movimento 5 stelle i partiti tradizionale non si sarebbero dati una regolata.

Ieri sera mentre ascoltavo la Carfagna che piagnucolava perchè apostrofata al supermercato ho vomitato 5 volte.

Ti rendi conto che diceva cose tipo:"è arrivato il momento di fare buona politica per combattere l'antipolitica"

Perchè prima si poteva fare cattiva politica?

Ma questa bunga bunghina dovrebbe prima pulirsi la bocca,perchè ancora sporca,poi se avesse un minimo di intelligenza in quello scachetto che ha al posto del cervello saprebbe che in questa svolta di "buona politica" come la chiama lei" c'è la fottuta paura dei magna magna che hanno paura di essere veramete tagliati fuori.

Ha avuto pure il coraggio di dire che "lei è stata chiamata in causa per le sorti dell'italia"

Lei più che altro è stat chiav....ta.

Fuori qusta gente...via dal parlamento.
Ultima modifica di Ronin77 il 19/05/2013, 10:36, modificato 1 volta in totale.

19/05/2013, 10:39

Ufologo 555 ha scritto:

Vorrai dire "partiamo dalle ...favole!" [^]
Vedi che te la fai sotto...

Non sei capace di reggere il confronto e ti rifugi in banali stupidità degne di un bambino di cinque anni.

Veri unomini questi militari. [|)]

ripeto,accetta il confronto e per correttezza in coerenza con quello che dici fammi degli esempi.

Altrimenti stai zitto.
Ultima modifica di Ronin77 il 19/05/2013, 10:40, modificato 1 volta in totale.

19/05/2013, 10:53

Ha pure chiamato i carabiniere,ma cosa si aspetta che la gente la saluti con buon giorno onorevole?
http://www.repubblica.it/politica/2013/ ... -59107750/
Questi parassiti si lamentano delle contestazioni ma devono ringraziare dopo quello che hanno fatto che l'italia,per ora resta un paese civile.


Nel 1997 fu eletta "Miss 1997" e poté partecipare direttamente alle finali di Miss Italia.[6][7] Qui si classificò al 6º posto e conseguì il titolo di Miss Cinema.[8]

È una delle co-presentatrici dell'edizione 1997-1998 di Domenica In, condotto da Fabrizio Frizzi.[9] Dal 2000 al 2004, in qualità di co-conduttrice, partecipa al programma televisivo La domenica del villaggio condotto da Davide Mengacci.[9] Dall'autunno 2004 alla sua elezione in Parlamento (aprile 2006) conduce Piazza grande con Giancarlo Magalli.[10] Inoltre, fa parte del cast dei programmi televisivi I cervelloni (nel 1996) e Vota la voce.[11]

Nel 2001 Mara Carfagna posa nuda per una copertina di Maxim[12] e nel 2005 è modella per la rivista Max per un calendario di pose sexy[13].

Nel gennaio 2007, in occasione della consegna dei Telegatti, riferendosi a lei Silvio Berlusconi afferma: «Se non fossi già sposato, la sposerei immediatamente». Il commento provoca l'immediata reazione della moglie Veronica Lario che, tramite una lettera aperta inviata al quotidiano La Repubblica, pretende pubbliche scuse dal consorte, suscitando dibattito nazionale.[14]

19/05/2013, 11:07

Ufologo 555 ha scritto:

Grillology, ecco tutta la verità sui guadagni di Grillo e Casaleggio.



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47,84 KB

Il blog è il negozio, il Movimento la merce. L'obiettivo? Far schizzare alle (cinque) stelle i bilanci dei due imperatori.

Prima di additare i conflitti d’interessi degli altri, però, uno dovrebbe guardare in casa propria. Nel caso di Grillo si rasenta l’assurdo: il Movimento trova «origine ed epicentro e sede» solo nel suo blog dove pure si discutono e propongono le campagne, il programma, le manifestazioni, si divulgano ufficialmente le informazioni del gruppo parlamentare, si concedono o si revocano le certificazioni per i candidati e per le liste elettorali. In sostanza il blog è tutto: peccato che sia soltanto la sottosezione di un «sito commerciale» (è la definizione tecnica) che vende libri e magliette e dvd. Di chi? Di Grillo e Casaleggio. Il merchandising di Grillo lo lasciamo immaginare (roba che con la politica spesso non c’entra niente) ma poi c’è il momento della cultura: autentiche recensioni di libri che regolarmente si suggerisce di acquistare. L’editore, come ha notato Agenzia Radicale, è sempre quello: Casaleggio Associati, co-fondatore del blog e del Movimento che tuona contro i conflitti d’interessi. Ai lati del blog giganteggiano le pubblicità degli stessi libri, tutta roba che da anni fa volare alle stelle (Cinque) i bilanci privati dei due imperatori, impegnati frattanto a sfanculare chi vuol tenersi la diaria. Senza il blog, il movimento non esisterebbe. Senza il Movimento, il blog esisterebbe eccome: infatti c’era anche prima. Il blog è il negozio, il Movimento una merce.

http://www.liberoquotidiano.it/news/pol ... eggio.html



ma almeno ti rendi conto delle cifre di cui parlate rapportate alle cifre di chi ha il potere politico economico in Italia ?
se grillo e casaleggio volevano fare i soldi ,uno si alleava con berlusconi e lavorava per lui con spettacoli comizi tv elibri dvd e tutto il resto avrebbe tirato su almeno 20 volte di più. L'altro ,Casaleggio, avrebbe potuto investire sul porno in internet ,altro che un blog di politica.
Perchè avrebbero dovuto scegliere la strada più difficile per fare soldi ?
mi voglio arricchire quindi metto su un movimento politico in italia , dove la politica è la meno seguita e in più vado contro tutto il governo e tutti i giornali ? ti sembra il pensiero di qualcuno che vuole arricchirsi?

19/05/2013, 11:11

oltrettutto fa davvero piacere vedere che c'è chi si diverte in una situazione in cui molti stanno male e ancora di più si stanno avvicinando ad avere problemi di soppravvivenza ...

19/05/2013, 11:36

manucaos ha scritto:

oltrettutto fa davvero piacere vedere che c'è chi si diverte in una situazione in cui molti stanno male e ancora di più si stanno avvicinando ad avere problemi di soppravvivenza ...
Ti rivolgi ad un personaggio al quale la parola lavoro sfugge dal suo vocabolario.

Si permette di citare Landini,che se non ci fosse lui nessuno parlerebbe di lavoro.

Dovrebbe baciare il sedere a tutti gli italiani che lavorano e anche quelli che hanno pesro il lavoro perchè gli hanno garantito una pensione senza aver mai lavorato.

Uno può avere anche idee politiche insensate,alla fine se uno sta bene nell'essere cornuto e felice è un problema suo,ma se sbeffeggi anche sul lavoro allora non meriti rispetto.

Anche perchè lui è stato ed è un costo come tutti quei politici inutili.
Ultima modifica di Ronin77 il 19/05/2013, 12:04, modificato 1 volta in totale.

19/05/2013, 11:38

[BBvideo]http://www.youtube.com/watch?v=L3zRegL2KGs[/BBvideo]

19/05/2013, 11:40

[BBvideo]http://www.youtube.com/watch?v=M17dqcIQqjI[/BBvideo]


Unico che parla dei veri problemi del lavoro e delle aziende.

Bisogno togliere L'irap altro che imu.
Ultima modifica di Ronin77 il 19/05/2013, 11:43, modificato 1 volta in totale.

19/05/2013, 11:44

Almeno Ufologo invece di sparare buffonate gratuite, le spara informandosi da fonti corrotte e clamorosamente di parte. C'è gente qui che non fa nemmeno quello sforzo, si basa unicamente sulla fede politica. Ci prova e lo fa leggendo da chi si fida, evidentemente ha grande fiducia nei big dell'anti-politica che ci hanno mangiato il paese.

Riguardo l'articolo, sono le tipiche informazioni che mi aspetto di leggere da un giornale come Libero Quotidiano, come del resto quasi qualsiasi altro giornale... ricordiamoci che sono tutti finanziati dallo Stato e DEVONO scrivere male di Grillo.

Se Grillo un giorno sbaglierà centro e piscerà fuori dalla tazza, sono sicuro che si beccherà qualche critica a carattere ecologico... ma non è colpa sua se è tanto acido, ormai non sappiamo più nemmeno cosa mangiamo! [:D]

19/05/2013, 11:57

byrus ha scritto:

Almeno Ufologo invece di sparare buffonate gratuite, le spara informandosi da fonti corrotte e clamorosamente di parte. C'è gente qui che non fa nemmeno quello sforzo, si basa unicamente sulla fede politica. Ci prova e lo fa leggendo da chi si fida, evidentemente ha grande fiducia nei big dell'anti-politica che ci hanno mangiato il paese.

Riguardo l'articolo, sono le tipiche informazioni che mi aspetto di leggere da un giornale come Libero Quotidiano, come del resto quasi qualsiasi altro giornale... ricordiamoci che sono tutti finanziati dallo Stato e DEVONO scrivere male di Grillo.

Se Grillo un giorno sbaglierà centro e piscerà fuori dalla tazza, sono sicuro che si beccherà qualche critica a carattere ecologico... ma non è colpa sua se è tanto acido, ormai non sappiamo più nemmeno cosa mangiamo! [:D]


Ufologo 555 ha scritto:

Giusto che il berlusca ci sa fare, e prevale su tutti ... [:D] (Per forza, non c'è nessuno all'altezza!) [^]
Secondo me ufologo dovrebbe imparare che sei fai delle affermazioni,per non cadere nel ridicolo le devi argomentare.

Lui si crede al bar sport e che può dire e fare qullo che vuole ma non è cosi.

Poi ripeto se deve anche citare landini che difende i lavoratori è meglio che guardi la sua posizione piuttosto.

Come ho gia scritto le scelte politiche sono le sue e se le può tenere,ma non deve nemmeno provare a toccare il lavoro nelle sue sghignazzate infantili.
Ultima modifica di Ronin77 il 19/05/2013, 12:00, modificato 1 volta in totale.

19/05/2013, 12:16

Crisi a parte,che come sappiano coinvolge diverse nazioni dell'euro zona,questo dato è tutta colpa di chi ha governato il paese.

Salari, cresce disuguaglianza,
47% della ricchezza a 10% famiglie


l rapporto tra la retribuzione di un dipendente e quella di un top manager è arrivato a 1a 163. Nel 1970 era 1 a 20. Metà della ricchezza nazionale è concentrata nelle mani del 10% della popolazione

Roma - La crisi ha allargato la forbice della diseguaglianza sociale e quasi la metà della ricchezza nazionale, circa il 47%, è ormai concentrata nelle mani del 10% delle famiglie. Il dato emerge da un aggiornamento del rapporto sui salari 2012 della Fisac-Cgil che segnala anche il sempre maggior distacco tra le retribuzioni dei top manager e quelle dei lavoratori medi.

Si tratta, ha detto il segretario generale della Fisac Agostino Megale, di "una forbice che cresce, allargando senza freni le diseguaglianze, producendo un rapporto di 1 a 163 tra la retribuzione media di un lavoratore dipendente (pari a 26 mila euro lordi) e il compenso, sempre medio, degli amministratori delegati e dei top manager (pari a 4 milioni e 326 mila euro)". Per il leader della categoria del credito della Cgil, i numeri del rapporto sottendono "un distacco enorme che richiede subito una legge che imponga un tetto alle retribuzioni dei top manager". Infatti, osserva, "in questi sei anni di crisi il potere d'acquisto dei salari e delle pensioni si è più che dimezzato mentre non hanno subito alcuna flessione i compensi dei top manager, così come nessuna incidenza ha subito quel 10% di famiglie più ricche, determinando e incrementando la vera forbice delle diseguaglianze".

Dallo studio emerge che "il rapporto tra retribuzione lorda di un lavoratore dipendente e compenso medio di un top manager è attualmente di 1 a 163 mentre era nel 1970 di 1 a 20". Qui, secondo Megale, "c'è la vera ingiustizia, che cresce pensando che, nei fatti, il salario cumulato nei passati quattro anni da un lavoratore dipendente è pari a 104 mila euro lordi mentre per i top manager è pari a 17 milioni e 304 mila euro, pari cioè ad una differenza di 17 milioni e 200 mila euro".

Per questi motivi Megale propone "di realizzare unitariamente, non solo nella categoria del credito, il lancio di un disegno di legge di iniziativa popolare, accompagnato dalla raccolta di centinaia di migliaia di firme" e contestualmente sollecita "la presentazione da parte del centro-sinistra della legge di iniziativa parlamentare per porre un tetto alle retribuzioni nel rapporto uno a venti, immaginando che in tempi di difficoltà come questo le quote eccedenti di compensi dei top manager possano essere versate - conclude - in un fondo di solidarietà per favorire un piano di occupazione per i giovani".

http://www.repubblica.it/economia/2013/ ... -59098062/

19/05/2013, 12:45

Ronin77 ha scritto:

Crisi a parte,che come sappiano coinvolge diverse nazioni dell'euro zona,questo dato è tutta colpa di chi ha governato il paese.

Salari, cresce disuguaglianza,
47% della ricchezza a 10% famiglie


l rapporto tra la retribuzione di un dipendente e quella di un top manager è arrivato a 1a 163. Nel 1970 era 1 a 20. Metà della ricchezza nazionale è concentrata nelle mani del 10% della popolazione

Roma - La crisi ha allargato la forbice della diseguaglianza sociale e quasi la metà della ricchezza nazionale, circa il 47%, è ormai concentrata nelle mani del 10% delle famiglie. Il dato emerge da un aggiornamento del rapporto sui salari 2012 della Fisac-Cgil che segnala anche il sempre maggior distacco tra le retribuzioni dei top manager e quelle dei lavoratori medi.

Si tratta, ha detto il segretario generale della Fisac Agostino Megale, di "una forbice che cresce, allargando senza freni le diseguaglianze, producendo un rapporto di 1 a 163 tra la retribuzione media di un lavoratore dipendente (pari a 26 mila euro lordi) e il compenso, sempre medio, degli amministratori delegati e dei top manager (pari a 4 milioni e 326 mila euro)". Per il leader della categoria del credito della Cgil, i numeri del rapporto sottendono "un distacco enorme che richiede subito una legge che imponga un tetto alle retribuzioni dei top manager". Infatti, osserva, "in questi sei anni di crisi il potere d'acquisto dei salari e delle pensioni si è più che dimezzato mentre non hanno subito alcuna flessione i compensi dei top manager, così come nessuna incidenza ha subito quel 10% di famiglie più ricche, determinando e incrementando la vera forbice delle diseguaglianze".

Dallo studio emerge che "il rapporto tra retribuzione lorda di un lavoratore dipendente e compenso medio di un top manager è attualmente di 1 a 163 mentre era nel 1970 di 1 a 20". Qui, secondo Megale, "c'è la vera ingiustizia, che cresce pensando che, nei fatti, il salario cumulato nei passati quattro anni da un lavoratore dipendente è pari a 104 mila euro lordi mentre per i top manager è pari a 17 milioni e 304 mila euro, pari cioè ad una differenza di 17 milioni e 200 mila euro".

Per questi motivi Megale propone "di realizzare unitariamente, non solo nella categoria del credito, il lancio di un disegno di legge di iniziativa popolare, accompagnato dalla raccolta di centinaia di migliaia di firme" e contestualmente sollecita "la presentazione da parte del centro-sinistra della legge di iniziativa parlamentare per porre un tetto alle retribuzioni nel rapporto uno a venti, immaginando che in tempi di difficoltà come questo le quote eccedenti di compensi dei top manager possano essere versate - conclude - in un fondo di solidarietà per favorire un piano di occupazione per i giovani".

http://www.repubblica.it/economia/2013/ ... -59098062/


ecco se fossimo furbi e con un governo onesto le spese dello stato dovrebbero essere pagate da quel 10 % che ha i soldi, o per lo meno condivise in base al reddito e al patrimonio di ognuno. Se prendi dal mio stipendio di operaio il 40% in tasse allora devi prendere anche il 40 % del patrimonio di un manager. Si perchè quando prendi il 40% dello stipendio di un operaio che magari non ha soldi in banca gli prendi il 40 % di tutto quello che ha.
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