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16/05/2012, 09:52

http://www.ilfattoquotidiano.it/2012/05 ... re/230759/

I Pirati tedeschi: “Siamo un vero movimento popolare”
di Federico Mello | 15 maggio 2012Commenti (5)

Sono la novità politica del momento. Nei sondaggi veleggiamo oltre le due cifre e anche nel Nord-Reno Vestfalia, la regione più ricca e popolata della Germania, domenica hanno portato a casa il 7,7 per cento. Parliamo del Piratenpartei, naturalmente, il partito dei pirati informatici tedeschi. Si battono per la difesa della privacy e del file sharing, prendono le distanze da Grillo ma, soprattutto, con la loro formazione “hacker” puntano tutto su strumenti informatici di confronto orizzontale. Di ciò abbiamo parlato con Carlo Von LynX.

Carlo, come è cominciato tutto?

I politici erano sempre molto interessati ai temi digitali,ma poi alla fine facevano sempre quello che dicevano i lobbisti. Quando in Germania hanno proposto una legge che con la scusa di colpire la pedopornografia voleva censurare Internet, ci siamo dati da fare.

Tu come ti sei avvicinato?

Dopo l’europee del 2009: prendemmo l’un per cento, ma capimmo che potevamo crescere.

Per iscriversi bisogna prendere una tessera?

Sì, anche se in realtà si tratta di un foglio di carta che si può anche mandare via posta. Online non ci si può iscrivere: è troppo rischioso per la riservatezza dei dati

Un iscritto che diritto ha?

Il diritto più bello è la partecipazione al LiquidFeedback, il software al centro della proposta pirata, uno strumento di partecipazione ideato da scienziati politici vicini al partito che non fa altro che simulare un’assemblea permanente. Si discutono idee e proposte, dalle iniziative ai volantini. Ogni discussione è votabile ed emendabile in tempo reale: vince chi riceve più consensi. Questo vale anche per nominare delegati, incarichi ed esperti sui singoli tempi.

In quanti siete?

In Germania trentamila.

LiquidFeedback è uno strumento solo per i membri?

Sì, è necessario avere una identificazione per essere sicuri che dietro ogni account ci siano persone.

Quanto costa iscriversi?

36 euro l’anno, 3 euro al mese

Quali strutture avete?

Il minimo necessario previsto dalla legge tedesca sui partiti: board regionali e nazionali, loro rappresentanti e figure amministrative. Devono tutti riflettere esattamente le decisioni che abbiamo preso collettivamente.

Come li eleggete?

In assemblee tradizionali anche se nel nostro caso partecipa chiunque lo voglia. Si vota usando le classiche schede. Fondamentale è il voto segreto.

L’ultima assemblea?

Qualche settimana fa, con circa 1500 partecipanti.

Non votate su Internet?

No: riteniamo insormontabile il problema di rendere davvero sicuro un voto online.

Siete virtuali e reali…

Siamo diventati un partito molto reale: tantissimo lavoro si fa nei raduni settimanali nei quartieri. Solo qui a Berlino abbiamo cinque gruppi locali

A qualcuno di voi sono scappate frasi tipo “cresciamo come i nazisti”…

Siamo nuovi all’agone politico. Dobbiamo imparare ad aspettarci che una nostra frase possa essere estrapolata. Ma siamo assolutamente anti-nazi.

Avete a cuore solo i diritti “digitali”?

Siamo entrati in politica per difendere i nostri spazi di libertà su Internet. Ma abbiamo capito presto che la politica è dominata dal lobbismo e che dobbiamo occuparci di tutto. Col LiquidFeedback abbiamo una piattaforma nella quale il lobbismo non ha possibilità di esprimersi

Chi vota i pirati?

Un recente sondaggio, lo stesso che ci assegna il 12-13 per cento a livello nazionale, dice che veniamo percepiti come “di centro” e siamo votati da tutte le età, a destra e a sinistra, all’est e all’ovest . Siamo un vero movimento popolare

Grillo dice di essere il vostro corrispettivo italiano

Beppe Grillo mi è sempre piaciuto. Ma ha imposto al Movimento Cinque Stelle uno statuto che lo rende capo di tutto: è un leader politico anche se dice di non esserlo. Lui e la sua ditta tengono il “copyright” del logo e del nome del movimento, possono espellere singoli, o gruppi di persone, quando gli pare. In questo modo il suo non è un movimento sufficientemente democratico: se Beppe Grillo mollasse l’osso e permettesse al 5 Stelle di diventare un movimento orizzontale; se cedesse il potere a una tecnologia come il LiquidFeedback, allora potrebbe essere assimilabile a noi.

Siete contro qualsiasi alleanza politica?

L’opposizione fondamentale a ogni alleanza è una delle caratteristiche della vecchia politica. Suona un po’ come “o siamo al governo o vi blocchiamo tutto”.

E voi?

Se abbiamo preso una decisione condivisa nel partito e se una proposta corrisponde a quella di un governo, o di un’altra forza politica, non abbiamo problemi a votare a favore. Gli unici con i quali non ci accorderemmo mai sono i nazisti. Per il resto dipende dai contenuti. Chi ci viene incontro può collaborare con noi. Chi ci chiede voti su cose con le quali non siamo d’accordo non avrà mai il nostro sostegno.

16/05/2012, 13:01

sezione 9 ha scritto:


Ufologo, tu che hai votato Berlusconi parli così? Un po' di ritegno non ce l'hai? Davvero, dopo Berlusconi il barzellettiere l'involuzione italiana prevede proprio il voto a Grillo...



Io avrò pure votato il berlusca, ma riesco a capire quello che non ha fatto (o che gli hanno impedito di fare) e cosa avrebbe potuto fare e quello che ha sbagliato ...
Ma chi ha votato dall'altra parte, pochi riescono a fare autocritica! Anzi, quasi nessuno.[^]
E comunque, tuto quello che si diceva di lui sarà vero la metà.
Ultima modifica di Ufologo 555 il 16/05/2012, 13:04, modificato 1 volta in totale.

16/05/2012, 17:19

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Il PDL "invita caldamente" a votare M5S ai ballottaggi. Vabbè che non ci si deve mischiare ai politici mentecatti, ma la nuance è così ben fatta da non vedersi alcun distacco netto...
Ultima modifica di sezione 9 il 16/05/2012, 17:19, modificato 1 volta in totale.

16/05/2012, 17:57

sezione 9 ha scritto:

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Il PDL "invita caldamente" a votare M5S ai ballottaggi. Vabbè che non ci si deve mischiare ai politici mentecatti, ma la nuance è così ben fatta da non vedersi alcun distacco netto...

Forse perché qualcuno crede ancora, stoltamente, che gli avversari siano quelli del PD...

16/05/2012, 18:37

Da una parte leggo che Grillo comunque almeno parla male delle banche. "Almeno" cioè "non è il massimo ma non c'è niente di meglio". Tutt'altro che un voto convinto. Da un'altra parte leggo che "meglio Grillo della sinistra". Due "meno peggio" che nei fatti convergono. Che ci siano apparentamenti questo no, sarebbe stupido. Che ci siano contatti sotterranei (neanche tanto, poi) sì. Ma anche questo è "vecchia politica" opportunista.

Il problema si pone, a mio modo di vedere, perchè non si governa (nè si amministra) con le battute o, peggio, coi sondaggi. E quando "le telecamere si spegneranno", nei vari consigli comunali le convergenze ci saranno eccome. Già ci sono, anzi, ma è normale, non "male" come si dice in campagna elettorale. Quanto costerà questo appoggio è tutto da vedere, ma di sicuro qualcosa dovrà tornare indietro, e anche questo è "normale". Quello che però continuate a far finta di non vedere è che finchè il M5S era un misero partitino da due voti, Grillo poteva anche permettersi di tenere al guinzaglio i suoi e vivere nel suo felice isolamento mediatico, ma nel momento in cui si cominciano a raccogliere bei risultati elettorali, e ad eleggere consiglieri e magari parlamentari, si entra nel gioco politico che si è sempre demonizzato. Do ut des. Anche se non lo si vuole, quando si acquista un ruolo pubblico si dovrà rendere conto dei propri voti e delle proprie posizioni in aula. E sarà inevitabile votare come gli altri che tanto si schifano. E sarà inevitabile avere appoggio alle proprie proposte (o darne a quelle altrui). E contemporaneamente nasceranno "sensibilità" diverse (e guardate che GIA' SI DISCUTE se andare a destra o a sinistra: ma da mo' anzi, da Pisapia dell'anno scorso).

Il simbolo è chiaramente una provocazione, ma è (appunto) simbolico: le elezioni non sono il punto di arrivo (come crede Grillo), ma il punto di partenza (come credono giustamente quelli che si candidano per il M5S). Solo che la macchina Grillo va bene per prendere voti, non per stare seduti in consiglio comunale. Il meccanismo scelto è quello leghista: dire alla gente "Roma ladrona" e poi a Roma fare tutt'altro. Dire alla gente "politici mentecatti" e poi in aula trattare con quei mentecatti. Il punto quindi è: quanto si potrà mantenere questa linea politica schizofrenica prima che gli elettori comincino a chiedere "cosa avete fatto"?

16/05/2012, 19:02

Non ci resta che vedere come evolverà la cosa e in caso fare le dovute correzioni. Intanto bisogna però prima osservare il comportamento di questa gente, non criticare a priori con strane predizioni basate su.. boh!

Per quanto riguarda Grillo sono dell'idea che bisognerà prima o poi limitarlo in qualche modo, come diceva il Piraten tedesco, non è che potrà fare il bello e il cattivo tempo del movimento per sempre, soprattutto se le elezioni andranno bene.
Ultima modifica di DarthEnoch il 16/05/2012, 19:03, modificato 1 volta in totale.

16/05/2012, 19:57

Alcune domande e risposte fatte a Pizzarotti.

Nel programma nazionale il M5S parla di respingimento degli immigrati? E’ una politica che lei vorrebbe applicare anche a Parma?

Respingimento? Mi sembra che i popoli emigrino per tanti fattori, e i flussi migratori da sempre non si possono fermare, per quale motivo non si creano opportunità nei luoghi dove risiedono? Le ambasciate sono perfettamente consapevoli dei problemi nei paesi denominati in via di sviluppo, e mi sembra che in Europa faccia comodo avere una certa manodopera vitale per la nostra economia. Il fenomeno dell’immigrazione deve essere gestito in modo oculato per evitare che si creino situazioni non governabili dal paese. La manodopera immigrata è una grande risorsa per il nostro paese ma è un tema che deve essere oggetto di apposita disciplina.

Quale sarà la vostra squadra di Giunta in caso di vittoria? Chi sceglierete e perché?

Sarà sicuramente una squadra di tecnici che sposano il nostro progetto politico riconosciuti a livello nazionale e locale

Come avverrà l’azzeramento del deficit? Su quali capitoli di spesa agirà?

Il deficit non può essere azzerato ma ricondotto a valori sostenibili per il Comune. La prima voce di spesa da controllare saranno i servizi esterni sui quali agiremo e sugli abnormi sprechi dell’attuale macchina comunale.

Intende tagliare i maxistipendi di alcuni dirigenti, come l’ad di Fiere di Parma Antonio Cellie?

Per noi non ci devono essere maxi stipendi, ma remunerazioni commisurate ai parametri normali.

Quando inizierà a pagare le aziende e i fornitori che hanno crediti nei confronti del Comune?

Il comune deve fare fronte agli impegni presi, noi pagheremo i fornitori privilegiando i piccoli imprenditori o quelli in situazione di difficoltà. E’ doveroso rispettare i contratti e garantire il pagamento degli impegni presi in precedenza. Ovviamente sì, bisogna rispettarli.

Per quanti anni ritiene di dover applicare l’aliquota massima Imu?

Analizzato il bilancio si valuterà, sicuramente verrà mantenuta per le case sfitte mentre per la prima casa verrà ridotta al minimo basandosi sulle classi catastali di minor pregio.

Le aliquote Irpef a Parma sono tra le più elevate a livello nazionale: intendete ridurle?

Dobbiamo rilanciare l’economia locale e la riduzione delle imposte è uno degli strumenti su cui fare leva, quindi analizzeremo sicuramente questo aspetto.

Ridurrà i costi di asili e scuole materne? Ci sono casi in cui le famiglie sposate spendono più di quelle conviventi per le rette degli asili: intende ricalibrare i criteri del quoziente Parma?

I criteri di attivazione del “Quoziente Parma” andranno rivisti nell’ottica di una più efficace distribuzione delle risorse che il comune può mettere in campo, basato su criteri di progressività.


Praticamente, non risponde mai. Vedremo, se sarà possibile, compatibilmente ai bilanci, chissà.

Solo tre volte parla chiaro: dicendo no alla Via Emilia bis, no all'inceneritore e qui

Si riconosce nell’antifascismo?
Sicuramente sì e lo abbiamo scritto varie volte nei nostri articoli e comunicato verbalmente in tutte le occasioni di confronto.

Cosa pensa di Casapound?
Credo sia il frutto di azioni sbagliate prese a livello nazionale e locale. Soprattutto permettere il suo insediamento in un quartiere come il Montanara è stato un errore. Dato il pericolo reale di derive ideologiche di tale struttura il comune dovrà vigilare attentamente per impedire che si ripetano o addirittura si aggravino gli episodi di violenza.

Peccato che cada subito: siamo antifascisti ma Casapound non la toccheremo.

18/05/2012, 08:22

Pure zagami racconta della casaleggio e associati...certo che grillo dovrebbe cominciare a dire qualcosa su questo...

Ultima modifica di Angel_ il 18/05/2012, 08:24, modificato 1 volta in totale.

18/05/2012, 08:38

Angeldark ha scritto:

Pure zagami racconta della casaleggio e associati...certo che grillo dovrebbe cominciare a dire qualcosa su questo...


Nel video non si sente tanto bene.
Forse qui i dubbi sono raccontati meglio.

http://www.lettera43.it/attualita/19863 ... rlante.htm

18/05/2012, 10:06

sezione 9 ha scritto:

Da una parte leggo che Grillo comunque almeno parla male delle banche. "Almeno" cioè "non è il massimo ma non c'è niente di meglio".


Grillo, non solo "parla male delle banche"... ma propone anche delle SOLUZIONI, che non solo sono congrue, ma sono anche condivise da tanti analisti internazionali ed economisti non allineati di tutto il mondo.

Cosa fanno invece gli altri partiti?
Tacciono clamorosamente.

Bello eh?

18/05/2012, 11:27

Gira la ruota (il fortunello)



http://www.beppegrillo.it/2012/05/il_fo ... index.html

Lusi ha dichiarato di aver dato 70.000 euro a Renzi, che ha smentito. E', in ogni caso, una non notizia. Non mi risulta esista una legge che regolamenti puntualmente l'uso dei miliardi di euro di "rimborsi elettorali" ricevuti dai partiti. Se fossero stati usati, ad esempio, per la campagna elettorale del sindaco a Firenze, dovrebbe essere perfettamente lecito.
Lusi si difende attaccando, spiega che obbediva agli ordini. Non ne ha bisogno. Non credo esista un solo deputato, un solo senatore, un solo politico in Italia che non sappia che i tesorieri sono solo esecutori. Ciò, in caso di reato, non li assolve, ma bisognerebbe risalire ai mandanti. Il tesoriere ha preso il posto del maggiordomo dei romanzi di Agata Christie come colpevole. Di cosa però? Di gestire i soldi rubati da altri ai cittadini? In quel caso vanno coinvolti prima i segretari di partito e le Istituzioni da sempre mute come il Mosè di Michelangelo. Non c'è a memoria un presidente della Corte Costituzionale, della Corte dei Conti, del Consiglio, della Repubblica, del Senato, della Camera negli ultimi vent'anni che abbia denunciato pubblicamente il furto ai danni degli italiani chiamato "rimborso elettorale" e non finanziamento ai partiti. Eppure la truffa era palese e contro la volontà dei cittadini espressa in un referendum. Le casse dei partiti hanno ricevuto miliardi di euro di soldi pubblici spesi in minima parte per i rimborsi. E il resto? Perché nessuno lo ha restituito? A cosa servono le Istituzioni se non a vigliare e a far rispettare la volontà popolare? Questa è la domanda da porsi.
Io credo a Lusi quando afferma "Facevo quello che mi dicevano", mentre non gli credo assolutamente quando afferma "Posso far crollare il centrosinistra", il Pdmenoelle non ha bisogno di alcun aiuto per crollare. A quello ci pensa Renzi, l'ebetino pro inceneritori, un nomignolo affettuoso, ripreso da Gianni Brera che lo affibbiò a Giancarlo Antognoni per distinguerlo da Gianni Rivera ("l'abatino"). L'ebetino mi ha accostato a Savonarola "Prima che Beppe Grillo diventi Savonarola ce ne ha di strada da fare. Savonarola viveva con una sobrietà che credo non appartenga al prode Beppe Grillo". La parte di Savonarola la lascio volentieri a Renzi, soprattutto quella finale. L'ex presidente della Provincia di Firenze (ma non le vuole abolire?) del lontano 2004 appartiene a un partito che i soldi dei rimborsi elettorali li ha sempre presi "cum summo gaudio".

18/05/2012, 11:44

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Grillo al 14%, Pdl sotto il 18

Tracollo della fiducia in Monti

Clamoroso sondaggio Swg pubblicato da Affaritaliani.it. I due principali partiti che sostengono il governo perdono consensi. Ma se il Pd arretra ma conserva un buon 24%, il Pdl tocca il suo nuovo minimo storico scendendo addirittura al 17,9%. Sempre più terza forza del Paese il Movimento 5 stelle al 13,7. Effetto Maroni per la Lega che guadagna un punto. Bene Di Pietro, male Sel. Crolla la fiducia nel premier che scende al 35%. Appena insediato era al 71%.

Tutti i dati http://affaritaliani.libero.it/

18/05/2012, 11:58

Certo, la soluzione di Grillo è di lasciare che le banche falliscano, quindi nazionalizzarle (cioè, nazionalizzare il debito delle banche), tornare alla lira e svalutare del 40%. Un genio, non c'è che dire.

Comunque, vedo che manco a scrivere le cose dette da Pizzarotti si riesce a fare un discorso "puntuale". Ribadisco: parlare di complotti significa fare bella scena ma anche esporsi a dei rischi. Io non credo che dietro a Grillo ci sia "il complotto mondiale" come non credo che ci sia dietro a tutto quello che succede nel mondo (e fare l'elenco sarebbe inutile, tanto qui qualcuno attribuisce TUTTO al complotto). Se però mi si accusa di essere "servo del complotto", beh, io la stessa logica usata per l'accusa la uso per accusare. Tanto, il complotto non è vero ma verosimilie, quindi è fin troppo facile inventarsi una bella storia verosimile.

La Casaleggio non è un "complotto", la miseria! E' un problema che Grillo dica certe cose mentre in realtà campa in maniera diversa. E intendiamoci, non è certo l'unico ad avere elementi di ipocrisia, ma già vedere che pure Grillo campa come tutti gli altri di propaganda fa cadere l'assioma della diversità grillina, dei "buoni" da una parte contro i "cattivi" dall'altra. Ma farlo notare, lo dico ancora, non è dire "Grillo fa parte del complotto", caspita, è solo far notare una incongruenza "politica".

Ri-caspita, mi si parla di complotti, ma quando si avanzano critiche mi si accusa di fare chiacchiere. Dire che Grillo vuole abolire la legge sui brevetti ma contemporaneamente usa quella legge per difendere la sua proprietà del suo marchio, è una chiacchiera o una critica? Critica, non polemica, CRI-TI-CA. Dire che Grillo non conta nulla nel M5S ma contemporaneamente ne è il proprietario è chiacchiera? O dire che tutti valgono uno ma Grillo, da "signor nessuno", ordina e dispone cosa e come gli pare è chiacchiera?

Avete provato a farvi la lista civica a 5 stelle, nel frattempo? Sapete, quella cosa per cui bisogna presentare il certificato penale pulito? Ecco: avete cliccato sulla "richiesta di certificazione"? Avete visto che per presentare una lista grillina E' NECESSARIO ISCRIVERSI AL PARTITO?

E il bello è che, mentre si continua a parlare di questo invece che di programmi, TTE, si fa un torto ai candidati, che qualcosa da dire ce l'hanno. Ma che sia io a dover portare le idee del M5S, beh, è semplicemente ridicolo. E il bello è che l'ho pure fatto, per giustizia e onestà. Vuoi continuare a parlare di complotti stupidi invece che di idee (in alcuni casi pure interessanti)? Non so, parliamo di inceneritore a Parma? Oppure, visto che tu hai l'incubo delle banche, vuoi che parliamo di come si vuole affrontare il rischio bancarotta, sempre a Parma? E' interessante la realtà, sai?


PS: Grillo non deve dire "sulla Casaleggio", Grillo deve "normalizzare". Il M5S, comunque la si veda, è nato come partito "personale" esattamente come, per dire, l'IDV. Finchè avevi quattro gatti potevi anche gestire tutto in maniera verticistica ("parlate pure su internet, ma chi decide alla fine sono io"), ora non basta più, la gente è diventata "tanta" e sempre più "diversa". Per dire, in Veneto sarà più facile che si avvicinino ex leghisti, in Emilia ex PD. Idee e culture diverse, che dovranno confrontarsi direttamente. Non basta più il capo a dirimere le questioni. Grillo è il padre fondatore? Bene, il figlio è cresciuto e vuole camminare da solo. E' naturale, è giusto che sia così. Grillo ha 62 anni: tra dieci anni cosa farete? Gli troverete la badante? Lo vedete che la proprietà del simbolo in mano sua crea gli stessi problemi che hanno in Lega a cacciare la famiglia Bossi? Che vi piaccia o no, il M5S non è privo di organizzazione, ha una precisa gerarchia, che è dannosa ormai per quello che è diventato il partito. Quando sarete in Parlamento, cosa dirà Grillo ai parlamentari, niente tv? Gli preparerà il discorso? Faranno i vertici a Genova? Se è vero (come è vero) che il M5S riesce a far entrare in politica gente nuova e capace, queste capacità e queste novità devono essere lasciate libere di esprimersi.

18/05/2012, 12:24

sezione 9 ha scritto:

Certo, la soluzione di Grillo è di lasciare che le banche falliscano, quindi nazionalizzarle (cioè, nazionalizzare il debito delle banche), tornare alla lira e svalutare del 40%. Un genio, non c'è che dire.


Lo puoi dire forte...... anche perchè è sempre meglio svalutare del 40% ORA, piuttosto che svalutare del 70% o 80% domani.

Te lo ripeto sezione: questo lo dicono economisti "non allineati" che hanno le palle quadrate con il fuochista che spala carbone all'interno. Te lo vuoi mettere in testa o no? [:D]


Ribadisco: parlare di complotti significa fare bella scena ma anche esporsi a dei rischi. Io non credo che dietro a Grillo ci sia "il complotto mondiale" come non credo che ci sia dietro a tutto quello che succede nel mondo (e fare l'elenco sarebbe inutile, tanto qui qualcuno attribuisce TUTTO al complotto). Se però mi si accusa di essere "servo del complotto", beh, io la stessa logica usata per l'accusa la uso per accusare. Tanto, il complotto non è vero ma verosimilie, quindi è fin troppo facile inventarsi una bella storia verosimile.


Una storia verosimile sezione? Ti abbiamo portato dati, documenti, testimonianze dirette, video di dibattiti pubblici, interviste di personaggi che fanno i vaghi (vedi Veltroni), trattati internazionali gestiti da persone NON elette, etc etc etc.... e tu parli di "bella storia verosimile"?

Per carità... a questo punto, è inutile cercare di convicerti del contrario. Continua pure a PROTEGGERE lo status quo, a legittimare questo disastro europeo e a dire che... "è tutto assolutamente normale"..... noi andiamo oltre [;)]

Ri-caspita, mi si parla di complotti, ma quando si avanzano critiche mi si accusa di fare chiacchiere. Dire che Grillo vuole abolire la legge sui brevetti ma contemporaneamente usa quella legge per difendere la sua proprietà del suo marchio, è una chiacchiera o una critica?


Fino a quando la legge (internazionale) è questa, è giusto che difenda il suo marchio. Cos'altro può fare scusa?

Avete provato a farvi la lista civica a 5 stelle, nel frattempo?


No.

Sapete, quella cosa per cui bisogna presentare il certificato penale pulito?


Eh... e allora? Questa è una cosa buona. Per essere iscritti agli altri partiti invece, bisogna avere sulla fedina penale, come minimo, "falso in bilancio" o "corruzione, concussione e abuso d'ufficio" [:D]

Ecco: avete cliccato sulla "richiesta di certificazione"? Avete visto che per presentare una lista grillina E' NECESSARIO ISCRIVERSI AL PARTITO?


Quindi?

E il bello è che, mentre si continua a parlare di questo invece che di programmi, TTE, si fa un torto ai candidati, che qualcosa da dire ce l'hanno.


Anche noi abbiamo qualcosa da dire sezione.... qualcosa che merita lo stesso rispetto delle cose che dici tu. Quindi qual 'è il problema? Parliamo di tutto e parleremo ANCHE dei programmi, se lo vorrai. Ma mica puoi pretendere di parlare solo di quello che a te piace e di IGNORARE le travi che stiamo evidenziando e che sono presenti nel sistema attuale....

Oppure, visto che tu hai l'incubo delle banche, vuoi che parliamo di come si vuole affrontare il rischio bancarotta, sempre a Parma? E' interessante la realtà, sai?


La realtà la so vedere sezione... forse meglio di te. Almeno io non mi giro dall'altra parte con aria sorniona, dicendo "ah sì... quella storia del complotto delle banche..." o addirittura "Il Gruppo Bilderberg? Non so cosa sia... è grave?" [:D] Eddai su.... fai il bravo...

18/05/2012, 12:50

http://www.wallstreetitalia.com/article ... ge=1379920

Roma - Forte di un balzo del +10% dei consensi in due anni, il Movimento 5 Stelle diventa la terza forza politica del paese, dietro a PD e PdL, che ha visto ormai dimezzati i consensi. Ma c'e' di piu': il bacino potenziale della formazione dei 'grillini' tocca il 20%, anche per effetto della delusione degli italiani per la 'vecchia politica. Come dimostra il fatto che 7 italiani su 10 hanno cambiato idea rispetto alle politiche del 2008.

In un'indagine condotta tra il 12 e il 14 maggio dall'Istituto Demopolis, emerge che oltre il 70% del campione interpellato si sente oggi poco o per niente rappresentato dal partito votato alle politiche del 2008. Inevitabile che la crescente insofferenza verso i partiti che hanno governato l’Italia sin qui abbia favorito la novita' rappresentata dal Movimento 5 Stelle di Beppe Grillo. Nato poco piu' di due anni fa, sta erodendo sempre piu' voti a partiti che vantano una storia molto piu' lunga, come Italia dei Valori e la Lega, a cui ha 'scippato' il 18% dei consensi.

La creazione dell'agitatore di folle genovese e' passata dal 2,4% del giugno 2010 al 7,8% dell’aprile scorso, per attestarsi oggi al 12%. "E' l’effetto, anche emulativo, della risonanza mediatica che ha seguito il recente successo alle Amministrative", afferma il direttore dell’Istituto di ricerche Pietro Vento, che agigunge: "Di fronte all’assenza di concreti e percepibili segnali di rinnovamento da parte dei partiti tradizionali, il Movimento di Grillo diviene oggi, virtualmente, la terza forza politica nel Paese, con un bacino potenziale che tocca il 20%". Un italiano su cinque prenderebbe, infatti, in considerazione l’ipotesi di un voto al movimento del comico genovese.

"Il 43% di chi voterebbe oggi il Movimento 5 Stelle – prosegue Pietro Vento - attribuisce la propria scelta all’esigenza di contribuire ad un radicale cambiamento della classe politica". Il 28% perche' non si sente piu' rappresentato da alcun altro partito, il 19% per dire "basta" alla politica economica dell’Unione Europea e del Governo Monti.

Significative sono le differenze nella penetrazione territoriale registrate da Demopolis: il Movimento appare in ulteriore crescita al Nord, dove raggiunge il 16% e nelle regioni del Centro, mentre si posiziona intorno al 6% al Sud e nelle Isole.

La fazione a Cinque Stelle ha il suo bacino piu' forte nell’elettorato sotto i 50 anni, ottiene consensi superiori alla media tra i laureati e soprattutto tra i navigatori abituali della Rete (21%): uno su cinque, se ci recasse alle urne per il rinnovo del Parlamento, sceglierebbe Grillo. Gli elettori tipo sono critici verso il sistema e rivelano un grado di attenzione verso la politica nettamente superiore al dato medio nazionale.

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La provenienza dei voti e consensi che oggi vanno al Movimento 5 Stelle: soprattutto PD, PdL, Lega Nord e astenuti.

L’Istituto Demopolis ha analizzato infine - per il programma Otto e Mezzo de LA7 - la provenienza del consenso in base al voto espresso alle politiche del 2008: su quasi 4 milioni di elettori stimati oggi per il Movimento 5 Stelle, circa un quinto proviene dall’area del non voto; 24 su 100 avevano votato per il PD nel 2008, 22 per il PDL: in buona parte elettori delusi, indifferentemente di Centro Destra e di Centro Sinistra.

Un elemento di analisi ancora piu' importante e' che Grillo inizia a sottrarre consensi all’Italia dei Valori di Antonio Di Pietro. Che non a caso dal risultato delle amministrative e' combattutto tra schierarsi con o contro il comico genovese.

Il Movimento 5 Stelle risulta inoltre avvantaggiato, in questo frangente, dalla crisi della Lega Nord, con una componente significativa del 18% sottratta proprio al partito fondato da Umberto Bossi.
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