greenwarrior ha scritto:
Ragazzi, lo sapete che io simpatizzo per i rompi balle in generale e quindi anche per i 5 Stelle ma.....
Tutto il mondo è paese.
Chi non ha mai peccato scagli la prima pietra.
M5s. Lo scandalo “parentopoli” sconquassa il movimento di Grillo
Pubblicato Da: net1newson: novembre 06, 2013In: grillo, m5s, politica
Adesso possono dire di essere un partito ben inserito nel sistema per abbattere il quale hanno chiesto il voto. Il M5s è sconvolto da una parentopoli che offusca l’immagine da “duri e puri”, che si è voluto dare per distinguersi dai politici di professione, ma, al momento, non sembrano cosi nette queste differenze.
Al centro della bufera, in questi giorni, la senatrice grillina Barbara Lezzi, che in barba alle regole interne del Movimento 5 Stelle e infischiandosende dei 20mila candidati che hanno inviato un curriculum al sito del movimento sperando in una selezione basata sul merito, ha assunto come portaborse la figlia del suo compagno. Da qualche settimana in rete erano state portate avanti delle discussioni sull’argomento, ma, alla fine è stata la stessa Lezzi, durante un incontro pubblico, ad ammettere di aver contrattualizzato come “assistente personale” la figlia del compagno spiegando che per questa figura non esiste alcun divieto esplicito da parte del movimento; la Lezzi: “Io ho assunto una ragazza, che ho conosciuto ai meet-up insieme al padre, con il quale adesso ho anche una relazione. Io non convivo con il padre: sono molto tranquilla a dirla questa cosa. Io tra l’altro ho assunto non il padre, ma la figlia, che è una ragazza laureata in Economia, e io sono vicepresidente della commissione Bilancio”. Insomma, tutto normale.
Il caso Lezzi, tuttavia, non è isolato in casa M5s. Anche la collega Vilma Moronese ha scelto come assistente personale il compagno. In Sicilia, un posto in lista se l’era aggiudicato Azzurra Cancellieri, ora deputata M5s, nonché sorella di Giancarlo, capogruppo del movimento all’Ars e Cristian Iannuzzi e sua madre Ivana Simeoni, furono eletti rispettivamente alla Camera e al Senato. In Puglia si registrarono le candidature di Maurizio e Tiziana Buccarella, fratello e sorella: dei due solo il primo siede a Montecitorio perché la sorella ha deciso di ritirarsi. E ancora, al Senato in commissione Esteri siede Cristina De Pietro sorella di Stefano, consigliere comunale grillino. In Lombardia i coniugi Tatiana Basilio e Simone Ferrari hanno presentato entrambi la loro candidatura, ma solo la prima è stata eletta e le senatrici Giovanna Mangili e Laura Bignami avevano accanto due mariti già consiglieri 5 stelle al Pirellone. E da rimarcare, infine, i casi di Yvone De Rosa, da anni a Londra, nonché partner di Roberto Fico, uno tra i più ortodossi deputati grillini, è risultata prima eletta nella circoscrizione estera Europa e della deputata M5s Fabiana Dadone, eletta in Piemonte, la quale vantava una collaborazione con il consigliere comunale grillino Federico Costamagna. Stesso discorso per la parlamentare Laura Castelli.
Io non ci vedo nulla di male. Se non è prevista per legge alcuna GARA e se la ragazza hai requisiti e non è pagata in nero uno ha diritto o no di assumersi chi vuole per farsi fare il portaborse?
Diverso se la ma teoria è regolamentata dalla legge e la persona in questien la ha aggirata o se la paga in nero
