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23/08/2013, 20:30

Quando toccherà a noi far parte di questo teatrino? abbiamo armi chimiche stoccate da qualche parte? Magari tra qualche anno qualcuno verrà accusato di averle usate anche in italia ed interverranno...

23/08/2013, 21:50

Smascherato il complotto saudita contro la Siria

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di Luciano Lago

Smascherato il complotto contro la Siria ordito dai “ribelli” salafiti in accordo con i servizi di Riad:

La delegazione russa all’ONU ha presentato le foto rilevate dai satelliti russi in base alle quali, contestando la versione fornita dai media occidentali e dalle TV saudite, SI RILEVA CHE I RAZZI CONTENENTI IL GAS LETALE SONO PARTITI DALLE POSIZIONI MANTENUTE DALLE MILIZIE SALAFITE.

Da notare che le stesse foto collimano con le foto dei satelliti militari USA e le autorità USA erano quindi al corrente di chi fossero i veri autori dell’attacco criminale e terroristico.

L’attacco effettuato Mercoledì scorso 21 Agosto, nei sobborghi di Damasco ha causato circa 800 vittime in maggioranza civili, fra i quali molte donne e bambini. Le foto ed i filmati della strage sono apparsi tempestivamente sul canale web You Tube e ritrasmesse dalle televisioni del Qatar e degli Emirati (schierate dall’inizio con le forze ribelli), riprese da tutti i media occidentali hanno dato vita ad una massiccia campagna di diffamazione del governo siriano creando il pretesto per un possibile intervento militare da parte di USA, Francia e Gran Bretagna. In pratica un pretesto tipo “Golfo del Tonchino” (il pretesto che permise agli USA di intervenire in Vietnam).

Il “primo della classe”, come già successo con l’operazione in Libia, è stato naturalmente il governo francese di Hollande che ha minacciato un proprio intervento anche a prescindere da una autorizzazione dell’ONU.

Emerge dalla vicenda che le milizie ribelli in Siria sono armate e manovrate totalmente dai servizi dell’Arabia Saudita che hanno ordito l’ennesima provocazione criminale accuratamente predisposta, approfittando della presenza degli ispettori dell’ ONU in questi giorni in Siria (guarda caso) per accertarsi dell’eventuale utilizzo di armi vietate dalle convenzioni quali appunto i gas.

L’Esercito nazionale siriano ha inflitto dei pesanti rovesci negli ultimi mesi alle milizie ribelli, nonostante le forniture di armamenti ricevuti da USA, Arabia Saudita e Turchia, riprendendo possesso di molte delle postazioni che questi avevano in precedenza conquistato come la città di Qussay e quella di Latakkia.

A questo punto le milizie ribelli, fagocitate dai servizi di Riad, hanno giocato la carta della “provocazione” per ottenere un allargamento del conflitto con l’intervento delle potenze occidentali, un gioco troppo scoperto per non essere smascherato dai Russi che, interessati nell’evolversi della situazione, hanno da tempo i loro satelliti puntati sulla Siria e qualsiasi movimento non sfugge alla loro osservazione.

Si può scommettere quale sarà a questo punto l’atteggiamento dell’ONU, fortemente condizionato dagli interessi delle grandi potenze, se riuscirà a pronunciarsi in maniera obiettiva su questa vicenda che rappresenta l’ennesimo crimine contro l’umanità commesso in Siria dove è in corso il più forte bagno di sangue degli ultimi anni in Medio Oriente per una guerra che si dimostra sempre più una guerra per procura delle grandi potenze visto anche la composizione delle milizie ribelli d’ispirazione salafita e wahabita, all’80% composte da mercenari provenienti da altri paesi, armati e finanziati dalle potenze straniere.

D’altra parte pochi giorni dopo in Siria, ad Aleppo, è esplosa l’ennesima autobomba predisposta da un terrorista kamikaze, nel corso di una festa per la premiazione degli studenti meritevoli, mietendo decine di vittime fra ragazzi e ragazze che partecipavano all’evento.

Questo atto terroristico come altri (autobombe esplose a Damasco) non sembra che abbiano fatto insorgere lo sdegno internazionale contro gli autori che sono terroristi a tutti gli effetti ma che la stampa occidentale ha descritto come “combattenti per la democrazia” ignorandone le atrocità ed il fanatismo integralista da cui sono pervasi.

Un sistema ignobile del “due pesi e due misure” che condanna il terrorismo quando questo è diretto contro obiettivi occidentali e di Israele ma lo giustifica e lo sostiene quando può risultare utile ai fini di egemonia delle grandi potenze quali gli USA, l’Arabia Saudita ed i loro alleati.

Risulta evidente come i petroldollari dei sauditi riescano a tacitare qualsiasi riflesso morale degli occidentali e dei loro opinionisti “politicamente corretti”.

[align=right]Source: Smascherato il complotto saudi...ontro la Siria | STAMPA LIBERA [/align]
Ultima modifica di Wolframio il 23/08/2013, 21:52, modificato 1 volta in totale.

24/08/2013, 00:06

Ci scommetto che Ugologo dirà che non è vero!.[:(]

24/08/2013, 00:20

Wolframio ha scritto:



Questo atto terroristico come altri (autobombe esplose a Damasco) non sembra che abbiano fatto insorgere lo sdegno internazionale contro gli autori che sono terroristi a tutti gli effetti ma che la stampa occidentale ha descritto come “combattenti per la democrazia” ignorandone le atrocità ed il fanatismo integralista da cui sono pervasi.

Un sistema ignobile del “due pesi e due misure” che condanna il terrorismo quando questo è diretto contro obiettivi occidentali e di Israele ma lo giustifica e lo sostiene quando può risultare utile ai fini di egemonia delle grandi potenze quali gli USA, l’Arabia Saudita ed i loro alleati.



Il nemico del mio nemico è mio amico...

... Soprattutto se lo finanzio io!

[8D]

Paradossale come in Afghanistan e in Iraq l'Occidente abbia iniziati campagne militari ufficialmente per combattere quello stesso terrorismo che sempre l'Occidente vede ora con favore proprio per quanto concerne il caso siriano.

La domanda nasce spontanea... tutti quei ragazzi morti. Per cosa sono morti?!

(senza contare le vittime civili delle popolazioni... possiamo dire invase?)

[:(!]

24/08/2013, 03:59

Wolframio ha scritto:

Smascherato il complotto saudita contro la Siria

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di Luciano Lago

Smascherato il complotto contro la Siria ordito dai “ribelli” salafiti in accordo con i servizi di Riad:

La delegazione russa all’ONU ha presentato le foto rilevate dai satelliti russi in base alle quali, contestando la versione fornita dai media occidentali e dalle TV saudite, SI RILEVA CHE I RAZZI CONTENENTI IL GAS LETALE SONO PARTITI DALLE POSIZIONI MANTENUTE DALLE MILIZIE SALAFITE.

Da notare che le stesse foto collimano con le foto dei satelliti militari USA e le autorità USA erano quindi al corrente di chi fossero i veri autori dell’attacco criminale e terroristico.

L’attacco effettuato Mercoledì scorso 21 Agosto, nei sobborghi di Damasco ha causato circa 800 vittime in maggioranza civili, fra i quali molte donne e bambini. Le foto ed i filmati della strage sono apparsi tempestivamente sul canale web You Tube e ritrasmesse dalle televisioni del Qatar e degli Emirati (schierate dall’inizio con le forze ribelli), riprese da tutti i media occidentali hanno dato vita ad una massiccia campagna di diffamazione del governo siriano creando il pretesto per un possibile intervento militare da parte di USA, Francia e Gran Bretagna. In pratica un pretesto tipo “Golfo del Tonchino” (il pretesto che permise agli USA di intervenire in Vietnam).

Il “primo della classe”, come già successo con l’operazione in Libia, è stato naturalmente il governo francese di Hollande che ha minacciato un proprio intervento anche a prescindere da una autorizzazione dell’ONU.

Emerge dalla vicenda che le milizie ribelli in Siria sono armate e manovrate totalmente dai servizi dell’Arabia Saudita che hanno ordito l’ennesima provocazione criminale accuratamente predisposta, approfittando della presenza degli ispettori dell’ ONU in questi giorni in Siria (guarda caso) per accertarsi dell’eventuale utilizzo di armi vietate dalle convenzioni quali appunto i gas.

L’Esercito nazionale siriano ha inflitto dei pesanti rovesci negli ultimi mesi alle milizie ribelli, nonostante le forniture di armamenti ricevuti da USA, Arabia Saudita e Turchia, riprendendo possesso di molte delle postazioni che questi avevano in precedenza conquistato come la città di Qussay e quella di Latakkia.

A questo punto le milizie ribelli, fagocitate dai servizi di Riad, hanno giocato la carta della “provocazione” per ottenere un allargamento del conflitto con l’intervento delle potenze occidentali, un gioco troppo scoperto per non essere smascherato dai Russi che, interessati nell’evolversi della situazione, hanno da tempo i loro satelliti puntati sulla Siria e qualsiasi movimento non sfugge alla loro osservazione.

Si può scommettere quale sarà a questo punto l’atteggiamento dell’ONU, fortemente condizionato dagli interessi delle grandi potenze, se riuscirà a pronunciarsi in maniera obiettiva su questa vicenda che rappresenta l’ennesimo crimine contro l’umanità commesso in Siria dove è in corso il più forte bagno di sangue degli ultimi anni in Medio Oriente per una guerra che si dimostra sempre più una guerra per procura delle grandi potenze visto anche la composizione delle milizie ribelli d’ispirazione salafita e wahabita, all’80% composte da mercenari provenienti da altri paesi, armati e finanziati dalle potenze straniere.

D’altra parte pochi giorni dopo in Siria, ad Aleppo, è esplosa l’ennesima autobomba predisposta da un terrorista kamikaze, nel corso di una festa per la premiazione degli studenti meritevoli, mietendo decine di vittime fra ragazzi e ragazze che partecipavano all’evento.

Questo atto terroristico come altri (autobombe esplose a Damasco) non sembra che abbiano fatto insorgere lo sdegno internazionale contro gli autori che sono terroristi a tutti gli effetti ma che la stampa occidentale ha descritto come “combattenti per la democrazia” ignorandone le atrocità ed il fanatismo integralista da cui sono pervasi.

Un sistema ignobile del “due pesi e due misure” che condanna il terrorismo quando questo è diretto contro obiettivi occidentali e di Israele ma lo giustifica e lo sostiene quando può risultare utile ai fini di egemonia delle grandi potenze quali gli USA, l’Arabia Saudita ed i loro alleati.

Risulta evidente come i petroldollari dei sauditi riescano a tacitare qualsiasi riflesso morale degli occidentali e dei loro opinionisti “politicamente corretti”.

[align=right]Source: Smascherato il complotto saudi...ontro la Siria | STAMPA LIBERA [/align]


Come volevasi dimostrare....... [xx(]

A questo punto, due domande sorgono spontanee:

1) Possibile che la Bonino non sappia nulla di questa faccenda?
2) Perchè i giornalisti continuano a plagiare le masse con le loro menzogne?

24/08/2013, 04:33

2) Perchè i giornalisti continuano a plagiare le masse con le loro menzogne?


TTE non fare l'ingenuo dai, perchè sono pagati per quello no? [:I] [}:)]

24/08/2013, 07:57

MaxpoweR ha scritto:

2) Perchè i giornalisti continuano a plagiare le masse con le loro menzogne?


TTE non fare l'ingenuo dai, perchè sono pagati per quello no? [:I] [}:)]


gentaglia..

24/08/2013, 08:42

bleffort ha scritto:

Ci scommetto che Ugologo dirà che non è vero!.[:(]



Veramente io dico sempre che non sappiamo un "ciufolo" ...[8D]

24/08/2013, 10:39

Ufologo 555 ha scritto:

bleffort ha scritto:

Ci scommetto che Ugologo dirà che non è vero!.[:(]



Veramente io dico sempre che non sappiamo un "ciufolo" ...[8D]


Invece a me sembra che riusciamo con precisione
a prevedere le azioni. E' sufficiente vedere QUANDO
è stato aperto questo topic per capirlo.......

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http://www.ansa.it/web/notizie/rubriche ... 80224.html

E comunque, avevano già deciso in data non sospetta di attaccare la Siria.
Non sono state di certo le "armi chimiche" ad aver innescato il tutto:
http://rt.com/usa/dempsey-syria-us-assad-268/

24/08/2013, 10:55

24 agosto 2013

catturate quello struzzo siriano!

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Caro Diario,
ci stanno provando di nuovo: armi chimiche sarebbero state usate dal governo Siriano sui "ribelli".
Che sia la volta buona per fare scoppiare la guerra? I francesi la pensano cosí.

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supportati dalla loro stampa di regime. Le ****ro sostiene che una nuova ondata di mercenari stranieri é stata mandata contro la Siria supportati da commandos israeliani, americani e giordani. Per gli americani tutte le "strategie sono sul tavolo" e stanno spostando le navi da battaglia per il famoso attacco cinetico - ma chi se li pensa 'sti termini?

Illusione di potere & persistenza
Riusciranno i super commandos e i missili cruise a fare saltare il regime? A parte la fantasia nel trovare nomi non sono poi cosí bravi: Fino ad ora hanno collezionato un fallimento dopo l'altro.
I cospirazionisti WASP attribuiscono al "potere" una sorta di infallibilità dovuta all'onniscienza informatica e all'onnipotenza di tecnologie segrete. In realtá negli ultimi anni abbiamo assistito a una serie di fallimenti dovuti a superficialità e arroganza. Nei cartoni animati un certo coyote continua a cacciare lo struzzo concependo piani uno piú sballato dell'altro, che inevitabilmente finiscono tutti male. Tuttavia gli si deve riconoscere la dote della persistenza, continua e continua convinto che avrá successo alla fine. Di che parliamo?
Del piano di attaccare sette nazioni in cinque anni si é arenato fin dall'inizio.

  • Somalia: è la madre di tutti gli interventi umanitari. L'operazione USA "ristabilisci speranza" - Ma chi é che se li inventa 'sti nomi di operazioni ?!?- é del 1992.
  • Iraq: attaccato nel 1991, occupato nel 2003, di fatto é attualmente diviso in 3 regioni autonome. Saddaim é stato uccisodopo un regolare processo tenuto dai suoi nemici.
  • Sudan: operazione sporca, nel 2003 i non arabi del Sudan iniziano la guerra che conduce due anni dopo alla smembramento della nazione in due.
  • Libano: attaccato da Israele nel 2006 in grande stile. La resistenza libanese ha fermato l'attacco. Attualmente parte dello scenario siriano.
  • Libia: attaccata dalla NATO dal cielo e da "attivisti" a terra nel 2011. Geddafi é stato ucciso a sa gue freddo dopo essere stato sodomizzato. Un successo per Hillary Clinto cheafferma in un intervista: "siamo venuti, abbiamo visto, lui é morto". Attualmente nel caos.
  • Siria: sotto attacco dal 2011 da parte di Al CIAda si é dimostrata sorprendentemente resistente fino ad ora. Anche se "gli amici della Siria" avevano deciso piú di un anno fa che "i suoi giorni erano contati" Assad é rimasto al potere fino ad oggi. Ha ottenuto aiuti dall'Iraq e dal Libano, oltre che la promessa di "Armi mai viste prima" dalla Russia.
  • Iran: il premio finale del gioco. Ancora non hanno capito come fare.
Messo originalmente a punto dai "falchi" di Bush il piano viene portato continuato dalle "meduse" di Obama. Cambiala viscidezza ma non la sostanza. Le critiche dei repubblicani e la ponderatezza del premio nobel della pace sul supporto ONU servono solo per la scena.

Perché?

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Rimane da comprendere la motivazione di un nuovo conflitto. Secondo una di quelle teorie campate in aria che gli economisti del complesso militare industriale sfornano come il pane "la guerra é buona per l'economia". Sicuramente Obama avrá avuto queste sagge parole in mente mentre ascoltava il rapporto segretissimo dei suoi "esperti economici". Altri parlano di una nuova pipeline che dovrebbe passare dalla siria. tuttavia il petrolio non é la motivazione autentica a nostro parere. Nel gran gioco ontopolitico che spieghiamo in dettaglio in Apocalisse Aliena, l'umanitá deve essere unita prima che le EME sferrino il loro colpo. Giá, anche loro sono in ritardo...
Il piano, loro la chiamano la "missione", include una guerra breve e devastante con qualche colpo anche sul "fronte interno", che dia la scusa per potere implementare una nuova struttura di potere.
Negli ultimi anni abbiamo scritto diversi articoli che provano che stanno preparandosi a implementare la Legge marziale.
Per quasi venti anni gli americani hanno avuto mano libera ovunque nel mondo, scatenando guerre senza che una potenza avesse il coraggio di opporsi. Ma questi tempi sono finiti, e la finestra di libera azione si é chiusa. L'orso e il dragone hanno chiaramente tracciato una linea sulla sabbia della Siria. Nei prossimi giorni pubblicheremo una serie di articoli che approfondiscono il tema del "che fare" in quando ti trovi in un cartone animato con esplosioni.

[align=right]Source: DIARIO DI UN VOLATILE ETNOLOGO...turate quello struzzo siriano! [/align]

24/08/2013, 11:44

GAS NERVINI IN SIRIA. LA SINISTRA EFFICACIA DI UN EVIDENTE FALSO
http://www.altrainformazione.it/wp/2013 ... nte-falso/

24/08/2013, 12:09

Wolframio ha scritto:

Smascherato il complotto saudita contro la Siria

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Emerge dalla vicenda che le milizie ribelli in Siria sono armate e manovrate totalmente dai servizi dell’Arabia Saudita che hanno ordito l’ennesima provocazione criminale accuratamente predisposta, approfittando della presenza degli ispettori dell’ ONU in questi giorni in Siria (guarda caso) per accertarsi dell’eventuale utilizzo di armi vietate dalle convenzioni quali appunto i gas.



Bandar Bush, che guida le nostre guerre

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http://mazzetta.wordpress.com/2013/08/1 ... re-guerre/

24/08/2013, 15:20

Fiore (Forza Nuova): solidarietà alla Siria di Assad."
Attacco chimico opera dei ribelli che vogliono l’ intervento dei paesi occidentali”


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(ASI) L' On Roberto Fiore, Segretario Nazionale di Forza Nuova, in merito alla campagna internazionale contro il governo siriano di Bashar al -Assad, dichiara: “Forza Nuova condanna senza mezzi termini l’ attacco chimico che sembra essere avvenuto alle porte di Damasco ma lo ascrive alle forze che vogliono a tutti i costi l’ intervento dei paesi occidentali”.

Questi attacchi “false flag” che si sono succeduti negli anni, in Iraq ed in Serbia hanno sempre spianato il terreno all’ intervento militare del partito della guerra.

Non si capisce oltre tutto perché il Governo oggi vincente dovrebbe agire in modo cosi follemente criminale con l’ esito di allargare il conflitto in modo sfavorevole ad Assad.

Fortunatamente la Russia che oramai si erge a potenza in difesa della libertà dei popoli e della pace si oppone a qualsiasi intervento o manovra mediatica.

La verità è un'altra: Bashar al- Assad sta vincendo una guerra civile combattuta con le sue sole forze contro i tagliatori di teste islamici finanziati dagli Stati Uniti, dall' Arabia Saudita, dal Qatar e dal governo filo sionista francese, che spinge come fu per la Libia, per un intervento armato.

Forza Nuova comunica che è pronta a ricambiare il gentile invito rivolto all'Onorevole Fiore e a pochi altri coraggiosi leader nazionalisti europei, che nei mesi scorsi si sono recati a Damasco incontrando le più alte personalità del mondo politico, economico, e culturale siriano, invitando un alto esponente della società politica siriana a tenere una conferenza al FESTIVAL BOREAL, luogo di incontro della gioventù nazionalista europea, che si svolgerà nella zona di Milano dal 12 al 14 settembre.

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[align=right]Source: Fiore (Forza Nuova): solidarie...vento dei paesi occidentali” [/align]

24/08/2013, 20:25

The sarin shells fired on Damascus - by Syrian 4th Division’s 155th Brigade - were followed by rockets on Israel and car bombings in Lebanon



In the space of 48 hours, the Assad regime, Iran and Hizballah launched a three-point offensive against foreign intervention, debkafile reports. Here are some facts: The sarin nerve gas atrocity of Wednesday, Aug. 21, alleged to have claimed more than 1,000 lives, was the work of the 155th Brigade of the Syrian army’s 4th Division, headed by President Bashar Asad’s younger brother Gen. Maher Assad.

The poison gas shells were fired from the big Mount Kalmun army base south of Damascus, one of the three repositories of Syria’s chemical weapons. In response to a demand from Moscow last December, Assad collected his chemical assets in three depots. The other two are Dummar, a suburb 5 kilometers outside Damascus, and the Al-Safira air base, west of Aleppo.
Not a single shell or gram of poison gas is loaded for use at any of the three sites without an explicit directive from the president or his brother.
Therefore, the clamor raised by the US and French presidents, Western prime ministers and Russian leaders for an independent investigation to turn up evidence of the use of chemical weapons in Syria and identity of its perpetrator – the Assad regime, says the West, and a rebel provocation, according to Moscow – is nothing but playacting. The facts are known and the evidence is present. And the price for refusing to come down to earth and putting an immediate stop to this horrifying precedent may be unimaginably grim – not just for Israel and Jordan – but for the rest of the Middle East and beyond.

Israeli Prime Minister Binyamin Netanyahu commented Thursday, Aug. 22 that Iran is using Syria as its testing ground while closely monitoring international responses to its actions.

His remark followed the four Grad rockets fired on northern Israel the day after the chemical attack in East Damascus. His words were scarcely noticed, mainly because Israel’s own spokesmen were busy spreading a blanket of disinformation over the attack, attributing it vaguely to “Global Jihad” (whatever that is).
debkafile’s military sources affirm that, just as the Assad brothers orchestrated the chemical shell attack on Syrian civilians, so too did Hizballah’s leader Hassan Nasrallah set in motion the rocket attack on Israel.

By good fortune, the two which exploded in built-up areas caused damage but no casualties and a third was intercepted by Iron Dome.

Nasrallah had his disposal two Palestinian terrorist groups functioning in Lebanon and Syria under direct Iranian command. They are the Popular Front for the Liberation of Palestinian – General Command (PFLP-GC) and Jihad Islami – both of them eager to attack Israel.
Then, on Friday night, two car bombs blew up outside Sunni mosques in the northern Lebanese town of Tripoli, killing 42 people and injuring 500.
The triple coordinated outrages added up to a dire warning from Tehran and Damascus about what they have in store for the region, and especially Syria’s neighbors, as payback for foreign intervention in the Syrian civil war.
On the subject of intervention, the French daily Le ****ro took the liberty last Thursday, Aug. 23, of lifting wholesale and publishing without credit the exclusive report carried Wednesday, Aug. 21, by debkafile. We were the first publication in the world to reveal on Saturday, Aug. 17 the entry from Jordan into southern Syria of a unit of US-trained Syrian rebel commandoes, under the caption: Reported Syrian gas attack after first US-trained rebel incursion from Jordan.
In that report, debkafile was also the first to expose Assad’s poison gas attack as a warning of the heavy price he would exact for intervention in the Syrian war by foreign forces or by rebels trained by foreign forces – in this case US instructors and officers based in Jordan.

CBS News reported Friday that US and Israel intelligence monitoring known chemical weapons sites detected activity there 20 minutes before the chemical shells were fired Wednesday. Those agencies were therefore on top of valuable advance information, but did nothing to stop - or even warn against – the coming poison gas attack.

Washington and other Western capitals as well as Israel continued to circle around reality Friday and Saturday, when Defense Secretary Chuck Hagel let it be known that US warships had been sent to the region for possible cruise missile attacks, in case the president decided on action against Syria.
The Secretary “forgot” to mention that, had the president really wanted to do something, all he had to do was keep the USS Truman aircraft carrier, which was present in the Mediterranean on Wednesday, the day of the chemical attack, from sailing out through the Suez Canal Thursday.

Furthermore, America doesn’t need to send more warships to the region for possible attacks on Syria. It holds plenty of assets at US air and missile bases crisscrossing the Middle East, southern and central Europe and the Persian Gulf. All are fully capable of conducting a variety of operations against Syria without bringing in extra warships.
Except that none of these assets has so far been ordered into action.

What could the Obama administration do if it was so minded?

debkafile’s exclusive military sources described three options available: One: Striking the Syrian unit which perpetrated the poison gas last Wednesday east of Damascus. Two: Destroying the Syrian army’s three chemical weapons depots. Or Three: Coordinated attacks on the first two targets.
For Options Two and Three, the attack would have to destroy all the poison shells at once before they exploded and leaked contamination across wide regions of Syria and neighboring Turkey, Israel and Jordan. The Syrian ruler is capable of having the shells’ contents mixed and armed ready for use ahead of a US attack, thus maximizing the deadly impact of lethal gases across a broad Middle East region.

Notwithstanding the grave risks of action, the consequences of inaction by the US and Israel would be worse: It would give Damascus and Tehran a green light for escalating their viciousness – and not just against the Syrian people. If the barbarity is not stopped, they will get away with making nerve gas and other poison substances acceptable weapons for fighting their foes. Lebanon and Israel are in extreme jeop

http://translate.google.it/translate?hl ... &sandbox=1

24/08/2013, 20:29

Ufologo 555 ha scritto:

bleffort ha scritto:

Ci scommetto che Ugologo dirà che non è vero!. [:(]



Veramente io dico sempre che non sappiamo un "ciufolo" ... [8D]


Praticamente ognuno posta con i quotidiani che ... crede; tutto qui! [8)]
E quindi, le notizie sono come al solito CONTRASTANTI! [8D]
e NOI NE SAPPIAMO QUANTO E PRIMA ...
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