La Siria con Assad, principale alleato del Cremlino in Medio Oriente. Ma anche la Cina, la Bielorussia «satellite» e i paesi dell’ex Urss: la galassia dei sodali (forse) dell’ultimo zarLa Russia attacca l’Ucraina, ma la sua guerra non provoca solo condanne. Oggi il presidente russo, Vladimir Putin, ringrazia infatti il suo omologo siriano, Bashar al-Assad, per il sostegno manifestato all’operazione che continua a definire per proteggere il Donbass. Lo rende noto lo stesso Cremlino secondo le principali agenzie russe. «Il presidente siriano ha espresso il suo forte sostegno per l’operazione militare speciale russa volta a proteggere i civili nelle repubbliche del Donbass, condannando le politiche di destabilizzazione attuate dagli Stati Uniti e dalla Nato, che precedentemente hanno seriamente aggravato la situazione anche in Medio Oriente», si legge in una nota.
La Cina
E così la domanda che ha ripreso a circolare in queste ore è: quanto è isolata la Russia a livello internazionale? I paesi vicini, soprattutto a oggi, non sono molti. Ma sono significativi. Perché in testa c’è la Cina, che chiede la pace e che afferma chiaramente che sono gli Stati, insieme ai loro alleati, a peggiorare la situazione. Pechino «sostiene Russia e Ucraina per la soluzione dei problemi attraverso i negoziati», ha detto il presidente Xi Jinping, nel colloquio con l’omologo Vladimir Putin. La posizione fondamentale della Cina è di «rispetto della sovranità e dell’integrità territoriale di tutti i Paesi e degli scopi e dei principi della Carta dell’Onu». Xi afferma che il suo paese è disponibile «a collaborare con la comunità internazionale per sostenere un concetto di sicurezza comune, globale, cooperativo e sostenibile e per salvaguardare il sistema internazionale con l’Onu al centro». La Cina – questa la ricostruzione di alcune analisi – sarebbe interessata a quanto sta accadendo e soprattutto alla reazione internazionale. Per prendere le misure su un ipotetico attacco a Taiwan.
Proprio oggi Pechino fa sapere anche che «si oppone a qualsiasi sanzione illegale che leda diritti e interessi legittimi della Russia», spiega Hua Chunying, portavoce del ministero degli Esteri Wang Wenbin. «Gli Usa hanno imposto più di 100 sanzioni alla Russia dal 2011», strumenti «non efficaci per risolvere i problemi». E aggiunge: «Speriamo ancora che le parti interessate non chiudano la porta alla pace e si impegnino invece nel dialogo e nella consultazione e impediscano un’ulteriore escalation della situazione». Le relazioni tra i due colossi, ricostruisce Usa Today, sono diventate sempre più significative negli ultimi decenni. Pechino e Mosca si oppongono a un’ulteriore espansione della Nato. «Con l’espansione della Nato verso est, cinque volte nelle vicinanze della Russia e col dispiegamento di armi strategiche offensive avanzate in violazione delle sue assicurazioni alla Russia,
gli Stati Uniti hanno mai pensato alle conseguenze di spingere un grande paese contro un muro?», scrive Chunying su Twitter.https://www.open.online/2022/02/25/ucra ... ati-putin/Quello che ci raccontano in televisione riguardo le intenzioni della Cina non è prorio come la descrivono.