20/06/2013, 20:11
20/06/2013, 22:14
http://www.giornalettismo.com/archives/993679/beppe-grillo-io-sono-contro-il-leaderismo/
[color=blue]Beppe Grillo: “Io sono contro il leaderismo”
di Redazione - 20/06/2013 - Ahahahahahahahaahahha
”Dicono che sono come Ceausescu”, ma io sono ”contro il leaderismo che deve scomparire”. Lo ha affermato Beppe Grillo a un incontro elettorale a Ragusa, spiegando che ”i leader dovranno essere le persone”, e che ”i cittadini dovranno riappropriarsi delle istituzioni”. ”La nostra – aggiunge – non e’ una rivoluzione: e’ il senso di un mondo diverso”. E in questo contesto, spiega Grillo, il M5s e’ ”l’unico baluardo che tenga la democrazia nel Paese” evitando che ”ciascuno si faccia giustizia da se’, nell’anarchia totale”. E quindi, invita Grillo, ”vi prego: prendiamo insieme questo treno. e vediamo dove ci porta”. (ANSA)[/color]
20/06/2013, 23:52
21/06/2013, 04:50
rmnd ha scritto:http://www.giornalettismo.com/archives/993679/beppe-grillo-io-sono-contro-il-leaderismo/
[color=blue]Beppe Grillo: “Io sono contro il leaderismo”
di Redazione - 20/06/2013 - Ahahahahahahahaahahha
”Dicono che sono come Ceausescu”, ma io sono ”contro il leaderismo che deve scomparire”. Lo ha affermato Beppe Grillo a un incontro elettorale a Ragusa, spiegando che ”i leader dovranno essere le persone”, e che ”i cittadini dovranno riappropriarsi delle istituzioni”. ”La nostra – aggiunge – non e’ una rivoluzione: e’ il senso di un mondo diverso”. E in questo contesto, spiega Grillo, il M5s e’ ”l’unico baluardo che tenga la democrazia nel Paese” evitando che ”ciascuno si faccia giustizia da se’, nell’anarchia totale”. E quindi, invita Grillo, ”vi prego: prendiamo insieme questo treno. e vediamo dove ci porta”. (ANSA)[/color]
mi associo alle risate
21/06/2013, 08:25
rmnd ha scritto:http://www.giornalettismo.com/archives/993679/beppe-grillo-io-sono-contro-il-leaderismo/
[color=blue]Beppe Grillo: “Io sono contro il leaderismo”
di Redazione - 20/06/2013 - Ahahahahahahahaahahha
”Dicono che sono come Ceausescu”, ma io sono ”contro il leaderismo che deve scomparire”. Lo ha affermato Beppe Grillo a un incontro elettorale a Ragusa, spiegando che ”i leader dovranno essere le persone”, e che ”i cittadini dovranno riappropriarsi delle istituzioni”. ”La nostra – aggiunge – non e’ una rivoluzione: e’ il senso di un mondo diverso”. E in questo contesto, spiega Grillo, il M5s e’ ”l’unico baluardo che tenga la democrazia nel Paese” evitando che ”ciascuno si faccia giustizia da se’, nell’anarchia totale”. E quindi, invita Grillo, ”vi prego: prendiamo insieme questo treno. e vediamo dove ci porta”. (ANSA)[/color]
mi associo alle risate
21/06/2013, 09:51
Ronin77 ha scritto:rmnd ha scritto:http://www.giornalettismo.com/archives/993679/beppe-grillo-io-sono-contro-il-leaderismo/
[color=blue]Beppe Grillo: “Io sono contro il leaderismo”
di Redazione - 20/06/2013 - Ahahahahahahahaahahha
”Dicono che sono come Ceausescu”, ma io sono ”contro il leaderismo che deve scomparire”. Lo ha affermato Beppe Grillo a un incontro elettorale a Ragusa, spiegando che ”i leader dovranno essere le persone”, e che ”i cittadini dovranno riappropriarsi delle istituzioni”. ”La nostra – aggiunge – non e’ una rivoluzione: e’ il senso di un mondo diverso”. E in questo contesto, spiega Grillo, il M5s e’ ”l’unico baluardo che tenga la democrazia nel Paese” evitando che ”ciascuno si faccia giustizia da se’, nell’anarchia totale”. E quindi, invita Grillo, ”vi prego: prendiamo insieme questo treno. e vediamo dove ci porta”. (ANSA)[/color]
mi associo alle risate
se ridi ridi...
Fondi Pdl, indagato De Romanis: il consigliere delle feste con maiali e ancelle
http://www.ilfattoquotidiano.it/2013/05 ... le/602578/
21/06/2013, 10:05
rmnd ha scritto:
si ma con tutto il rispetto..ma che mi frega..più divertente assistere alla tragicomica telenovela m5s
21/06/2013, 10:07
Angel_ ha scritto:rmnd ha scritto:
si ma con tutto il rispetto..ma che mi frega..più divertente assistere alla tragicomica telenovela m5s
Divertiti anche con questa...
21/06/2013, 10:33
[color=blue]Beppe Grillo, è iniziata la fine dei 5 stelle. Parla Cacciari
Il filosofo ed ex sindaco di Venezia commenta in una conversazione con Formiche.net gli ultimi avvenimenti nel mondo grillino. E parlando del leader dei 5 Stelle dice...
“L’espulsione via web? È semplicemente una parodia della democrazia: può essere utile per consultazioni e sondaggi ma di certo non può sostituire il rapporto politico, la discussione reale. Se pensiamo di poter risolvere i problemi della crisi della democrazia semplicemente con consultazioni via web e domande imposte, la democrazia cessa di avere qualsiasi significato democratico”.
È il pensiero di Massimo Cacciari, già deputato e sindaco di Venezia, che commenta la vicenda dell’espulsione della senatrice del Movimento 5 Stelle Adele Gambaro votata ieri dai parlamentari a 5 Stelle e in attesa del “giudizio della Rete”.
In una conversazione con Formiche.net il professore e filosofo, parlando dell’implosione del movimento guidato da Grillo, prevede che…
Professore, perché non la convince il voto via web? È una prerogativa del movimento. E in fondo è solo un metodo, dietro uno schermo c’è sempre una persona.
Infatti il grillismo non è altro una delle tante ideologie tardo capitalistiche che circolano per il mondo. Che la democrazia possa ridursi a consultazioni virtuali, senza rapporto, senza discussione personale, senza confronto tra chi formula le domande e a chi risponde è un’aberrazione.
Non è un problema per i militanti del movimento. E nemmeno per i suoi parlamentari a quanto pare. C’è un gruppo di dissidenti che contesta la linea politica, ma non ha intrapreso azioni decise e nemmeno richiesto colloqui con Grillo.
Non c’è discussione perché sarebbe inutile, ma forse perché non si vuole nemmeno tentare. C’è consapevolezza che quello di Grillo non mica è un partito e in fondo nemmeno un movimento.
E allora cos’è?
È un soggetto autoreferenziale centrato sulla persona di Grillo. Non è una democrazia digitale, come vorrebbe far credere, ma una dittatura digitale.
Per essere una dittatura dovrebbe controllare tutto. E allora perché mettere ai voti?
Perché ha già gettato le basi per un controllo dittatoriale, impedendo di selezionare in modo adeguato la propria classe dirigente. La selezione è la parte fondamentale di un processo democratico. Il voto via web non conta nulla, è solo una ratifica. E nessuno apre bocca perché i parlamentari grillini sono totalmente inadeguati al ruolo che rivestono. Ed è del tutto evidente che anche la loro proposta politica è vuota, dal momento che non tocca i temi veri sul tavolo, cioè la costruzione di una democrazia sovranazionale, che è la vera sfida.
In sintesi: zero competenze, zero proposte. E allora perché tanto successo nelle urne?
In una situazione di crisi come quella che viviamo, di democrazia bloccata, di partiti burocratizzati, questi nuovi mezzi tecnologici che sembrano così aperti determinano una forza attrattiva rispetto alla politica tradizionale. E in ogni caso un calo nei consensi si è già registrato e le tensioni ci sono tutte.
E questo ci riconduce al punto di partenza, le epurazioni. Che siano l’inizio della fine?
Credo di sì. Ci sarà un’emorragia continua di parlamentari. Solo i partiti, con il loro immobilismo e le loro cattive prassi, potranno tenere in vita Grillo un po’ più a lungo. In ogni caso il suo progetto è destinato a fallire definitivamente quando con l’avvicinarsi delle elezioni i parlamentari del Movimento 5 Stelle cercheranno nuova collocazione e si faranno assoldare da Tizio o da Caio. Sarà quello il capolavoro di Grillo. Gli volteranno le spalle le stesse creature a cui ha dato vita.[/color]
21/06/2013, 11:43
rmnd ha scritto:
Professore, perché non la convince il voto via web? È una prerogativa del movimento. E in fondo è solo un metodo, dietro uno schermo c’è sempre una persona.
Infatti il grillismo non è altro una delle tante ideologie tardo capitalistiche che circolano per il mondo. Che la democrazia possa ridursi a consultazioni virtuali, senza rapporto, senza discussione personale, senza confronto tra chi formula le domande e a chi risponde è un’aberrazione.
21/06/2013, 11:47
rmnd ha scritto:
si ma con tutto il rispetto..ma che mi frega..più divertente
assistere alla tragicomica telenovela m5s
21/06/2013, 12:21
21/06/2013, 12:50
[color=blue]BEPPE, CI MANCHI! (UN MOVIMENTO SENZA TESTA) - I ‘’GRULLINI’’ LO VOGLIONO A ROMA, I “CRIMI-NAL” CONTRARI
Una larga maggioranza di grillini vorrebbe vedere più spesso il capo: “Servirebbe senza dubbio a rasserenare chi ne ha bisogno” - Una o due volte al mese basterebbero, ma per qualcuno sarebbe un problema - Roberta Lombardi favorevole, Vito Crimi contrario… - -
Un'idea che serpeggia, prendendo sempre più corpo. Una pattuglia di parlamentari la sta considerando seriamente, pronti a cogliere l'occasione. Dopo le voci dei giorni scorsi su un cambio di strategia, dopo le telefonate per «tranquillizzare» i dissidenti, deputati e senatori ora immaginano un coinvolgimento sempre maggiore di Beppe Grillo a Roma. Una presenza più assidua.
«Niente a che vedere con un impegno fisso», precisano in molti, ma l'ipotesi trova in larga parte il plauso dei pentastellati. Non un plebiscito, a dire il vero, ma - in una specie di sondaggio artigianale - una larga maggioranza. L'idea di un Grillo un po' più «romano» piace ai suoi parlamentari. Qualcuno ne invoca addirittura una presenza «quasi giornaliera». Boutade, forse. Ma l'ipotesi avanza e viene definita spesso «ben accetta». Il capo politico non verrebbe avvertito come un «controllore». Anzi.
Il nocciolo della questione è che la figura del leader fortifica. «Servirebbe senza dubbio a rasserenare chi ne ha bisogno - dice il senatore Andrea Cioffi -. Noi potremmo proporglielo, sarebbe una soluzione. Potrebbe essere utile per smussare gli angoli del gruppo». E spiega però alcuni timori: «Non vorrei però sovraccaricare di impegni un uomo che già si è speso per noi tantissimo».
Sulla stessa linea anche Roberta Lombardi: «Beppe? Sarei contenta che almeno una volta al mese venisse da noi negli uffici per vedere come funziona la macchina del Parlamento, quanto è farraginosa, quali sono i meccanismi. Sarebbe un modo per mostrargli quali sono i nostri problemi. Sono assolutamente favorevole».
C'è anche chi, come Paolo Bernini ,invece è disponibile a una via di mezzo: «Secondo me un paio di volte al mese per vedere come ci stiamo muovendo, cosa stiamo facendo, sarebbero sufficienti»
Il coro di voci, però, non è unanime. C'è chi dell'ipotesi non vuole parlare. Svicola, bollandola come «gossip». La verità è che la discussione è aperta, anche tra coloro che vengono considerati fedelissimi. Una fetta di Cinque Stelle spinge per mantenere - anche a livello di immagine - un alto grado di autonomia, seguendo il principio, ripetuto tante volte dallo stesso leader, dei cittadini inviati in Parlamento. In questo senso, un fronte di deputati e senatori preferirebbe proseguire senza nessun impegno forzato di Grillo.
Tra loro, anche Vito Crimi: «L'ipotesi di avere Beppe a Roma con una certa frequenza non è rilevante. A me va bene così, non ne sento la necessità. Non credo che la sua presenza o meno sia il problema». Insomma, il nodo della questione - secondo alcuni - non è la distanza del leader, ma la compattezza del gruppo che si può ritrovare solo dall'interno.
Esplicito, in questo senso, è il deputato Dino Alberti: «Dobbiamo risolvere le nostre discussioni internamente, come si fa in qualsiasi gruppo di lavoro. Noi viviamo giorno per giorno fianco a fianco».
E spiega: «Mi è indifferente avere qui Beppe fisicamente, perché con lui possiamo comunicare via telefono o attraverso la Rete». Un gruppo che si reputa comunque compatto, come ha ribadito ieri il capogruppo al Senato Nicola Morra: «Eravamo 163 parlamentari e ora siamo 159, dimostrando una grande capacità di tenuta. Non siamo una maggioranza bulgara, ma discutiamo tutti insieme perché questa è la democrazia».[/color]
21/06/2013, 13:46
rmnd ha scritto:
http://www.dagospia.com/rubrica-3/politica/beppe-ci-manchi-un-movimento-senza-testa-i-grullini-lo-vogliono-a-roma-i-58073.htm
[color=blue]BEPPE, CI MANCHI! (UN MOVIMENTO SENZA TESTA) - I ‘’GRULLINI’’ LO VOGLIONO A ROMA, I “CRIMI-NAL” CONTRARI
Una larga maggioranza di grillini vorrebbe vedere più spesso il capo: “Servirebbe senza dubbio a rasserenare chi ne ha bisogno” - Una o due volte al mese basterebbero, ma per qualcuno sarebbe un problema - Roberta Lombardi favorevole, Vito Crimi contrario… - -
Un'idea che serpeggia, prendendo sempre più corpo. Una pattuglia di parlamentari la sta considerando seriamente, pronti a cogliere l'occasione. Dopo le voci dei giorni scorsi su un cambio di strategia, dopo le telefonate per «tranquillizzare» i dissidenti, deputati e senatori ora immaginano un coinvolgimento sempre maggiore di Beppe Grillo a Roma. Una presenza più assidua.
«Niente a che vedere con un impegno fisso», precisano in molti, ma l'ipotesi trova in larga parte il plauso dei pentastellati. Non un plebiscito, a dire il vero, ma - in una specie di sondaggio artigianale - una larga maggioranza. L'idea di un Grillo un po' più «romano» piace ai suoi parlamentari. Qualcuno ne invoca addirittura una presenza «quasi giornaliera». Boutade, forse. Ma l'ipotesi avanza e viene definita spesso «ben accetta». Il capo politico non verrebbe avvertito come un «controllore». Anzi.
Il nocciolo della questione è che la figura del leader fortifica. «Servirebbe senza dubbio a rasserenare chi ne ha bisogno - dice il senatore Andrea Cioffi -. Noi potremmo proporglielo, sarebbe una soluzione. Potrebbe essere utile per smussare gli angoli del gruppo». E spiega però alcuni timori: «Non vorrei però sovraccaricare di impegni un uomo che già si è speso per noi tantissimo».
Sulla stessa linea anche Roberta Lombardi: «Beppe? Sarei contenta che almeno una volta al mese venisse da noi negli uffici per vedere come funziona la macchina del Parlamento, quanto è farraginosa, quali sono i meccanismi. Sarebbe un modo per mostrargli quali sono i nostri problemi. Sono assolutamente favorevole».
C'è anche chi, come Paolo Bernini ,invece è disponibile a una via di mezzo: «Secondo me un paio di volte al mese per vedere come ci stiamo muovendo, cosa stiamo facendo, sarebbero sufficienti»
Il coro di voci, però, non è unanime. C'è chi dell'ipotesi non vuole parlare. Svicola, bollandola come «gossip». La verità è che la discussione è aperta, anche tra coloro che vengono considerati fedelissimi. Una fetta di Cinque Stelle spinge per mantenere - anche a livello di immagine - un alto grado di autonomia, seguendo il principio, ripetuto tante volte dallo stesso leader, dei cittadini inviati in Parlamento. In questo senso, un fronte di deputati e senatori preferirebbe proseguire senza nessun impegno forzato di Grillo.
Tra loro, anche Vito Crimi: «L'ipotesi di avere Beppe a Roma con una certa frequenza non è rilevante. A me va bene così, non ne sento la necessità. Non credo che la sua presenza o meno sia il problema». Insomma, il nodo della questione - secondo alcuni - non è la distanza del leader, ma la compattezza del gruppo che si può ritrovare solo dall'interno.
Esplicito, in questo senso, è il deputato Dino Alberti: «Dobbiamo risolvere le nostre discussioni internamente, come si fa in qualsiasi gruppo di lavoro. Noi viviamo giorno per giorno fianco a fianco».
E spiega: «Mi è indifferente avere qui Beppe fisicamente, perché con lui possiamo comunicare via telefono o attraverso la Rete». Un gruppo che si reputa comunque compatto, come ha ribadito ieri il capogruppo al Senato Nicola Morra: «Eravamo 163 parlamentari e ora siamo 159, dimostrando una grande capacità di tenuta. Non siamo una maggioranza bulgara, ma discutiamo tutti insieme perché questa è la democrazia».[/color]
come andrà a finire? mah..un'altro mese di discussioni interne, beppe a roma si, beppe a roma no, beppe a roma una volta al mese, beppe a roma due volte al mese....
e poi via col televoto per gli aventi diritto.
21/06/2013, 14:12
mik.300 ha scritto:
mi danno l'idea di una massa
di cretini decerebrati
che senza il guru non muovono dito..
o forse sono terrorizzati di fare gaffe
e visto il clima da psicopolizia,
ergo delegano tutto al capo...
..Ai ragusani Grillo promette: «Stanno tentando di metterci all'angolo in un parlamento dove c'è la criminalità organizzata. Ma finiranno presto. I partiti non esistono più, Berlusconi e Letta sono un ologramma. Al nano ormai conviene prendersi un elicottero. [color=red]Tra cinque mesi avremo il 40 per cento».[/color]