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MessaggioInviato: 26/03/2014, 18:51 
Russia-Italia, il partner che non possiamo proprio permetterci di perdere. Ecco perché


Sanzioni sì, ma mirate. E reversibili. Perché la Russia va punita, ma gli interessi vanno difesi.
Lunedì 17 marzo gli Stati Uniti e i 28 Paesi dell’ Unione europea hanno deciso una rappresaglia ‘soft’ contro il Cremlino per i fatti della Crimea calibrando un pacchetto di sanzioni che colpiscono alcune personalità politiche russe e ucraine, ma lasciano intatta l’economia.

I ministri degli esteri dell’Ue si sono accordati su una lista di 21 personalità, Washington ha aggiunto un proprio elenco di sette politici del governo russo e quattro leader separatisti della Crimea, con l’accusa di aver minacciato «il processo democratico e le istituzioni ucraine». «Se la Russia continuerà a interferire con l’Ucraina», ha minacciato il presidente Usa Barack Obama, «siamo pronti a ulteriori sanzioni». Le sanzioni ad personas sono un’alternativa meno compromettente rispetto a una guerra economica che avrebbe conseguenze disastrose sulla ripresa zoppicante dell’economia europea.

RECORD DI SCAMBI NEL 2012. Gli ultimi dati attendibili sono del 2012, anno che ha registrato un boom di scambi tra Ue e Russia: 123 miliardi di euro in esportazioni e di 213 di importazioni. Un volume d’affari quasi raddoppiato rispetto al 2009. L’Italia è uno dei maggiori partner commerciali di Mosca: 10 miliardi in esportazioni e 18,3 in importazioni. Solo la Germania ha un volume d’affari superiore con esportazioni per 37,9 miliardi e importazioni per 39,8 miliardi.

TERZO PARTNER DELL’UE. La Russia è il terzo partner commerciale dell’Ue dietro a Usa e Cina, e da sola costituisce il 7% delle esportazioni e il 12% delle importazioni. Se dall’Europa partono merci, dalla Russia arriva soprattutto energia. Nel complesso 163 miliardi di euro: 160 milioni di tonnellate di petrolio e 125 miliardi di metri cubi di gas naturale. Il 30% del gas consumato nei Paesi europei (non solo quelli Ue) è russo e l’Italia, dopo la Germania, è la maggior acquirente.

CI SERVE IL GAS DEI RUSSI. Non illudiamoci, a pagare una crisi commerciale con la Russia, saranno soprattutto i consumatori europei. Parola di Paolo Scaroni, amministratore delegato di Eni. Se nel breve periodo una riduzione delle forniture avrebbe poche conseguenze, ha dichiarato al Financial Times, all’arrivo dell’inverno i prezzi si alzerebbero e l’Europa diventerebbe molto più vulnerabile e dipendente dalle forniture di Paesi instabili come l’Algeria o la Libia. Boicottare il gas non avrebbe senso: «Abbiamo bisogno di quello russo ogni giorno. Loro hanno bisogno dei nostri soldi ogni uno o due anni» ha sentenziato Scaroni. La morale è che noi dipendiamo dal loro gas più che loro dai nostri soldi.

Legame indissolubile con il Cremlino per l’energia

In ambito energetico il legame con Mosca è ormai quasi indissolubile. Nel dicembre 2012 è partita la realizzazione di South Stream un gasdotto lungo 2.345 chilometri nato da un accordo del 2007 tra il ministero dello Sviluppo economico italiano e quello dell’Energia russo e realizzato in joint venture dalla russa Gazprom (50%) con Eni (20%), la francese Edf (15%) e la tedesca Wintershall (15%). Un’opera dal costo stimato di 17 miliardi di dollari (circa 12,2 miliardi di euro) con lo scopo di mettere in connessione diretta (evitando l’Ucraina) i consumatori europei e le riserve russe.

SAIMPEM NEL SOUTH STREAM. Recentemente è stato annunciato che l’italiana Saipem si occupi della posa sul fondale marino della prima linea sottomarina del gasdotto, un appalto da 2 miliardi di euro che potrebbe portare però anche all’affidamento all’azienda di successive tranche dell’opera. Nei progetti le prime forniture dovrebbero arrivare in Europa alla fine del 2015, in Italia nel 2016. Il pieno regime dovrebbe essere raggiunto nel 2017 o nel 2018 con una potenza pianificata di 63 miliardi di metri cubi all’anno.

INTESA PER CERCARE PETROLIO. Nel luglio del 2012 Eni ha firmato anche con il gigante petrolifero russo Rosneft un accordo che prevede la costituzione di un sodalizio per lo sfruttamento dei giacimenti di Fedynsky e di Tsentralny Barentsevo nel Mare di Barents (25 miliardi di barili) e di Zapadno Chernomorsky nel Mar Nero. L’intesa prevede scambi di tecnologie e personale, nonché la partecipazione di Rosneft ai progetti internazionali di Eni e una cooperazione sul possibile sfruttamento energetico dell’Artico. Nel settore energia non va dimenticato il ruolo di Enel che in Russia ha interessi nelle centrali termoelettriche di Konakovo, Nevinnomyssk, Reftinskoe e Sredneuralsk.

LA COOPERAZIONE INDUSTRIALE. L’energia è la voce più rilevante, ma la cooperazione industriale si fa via via più intensa. Il sito web dell’ambasciata della Federazione Russa in Italia cita tra le partnership più prestigiose l’accordo siglato nel 2012 tra Fiat e Kamaz per la realizzazione di macchine agricole e veicoli industriali nello stabilimento di Naberezhnye Chelny, l’accordo tra Norislskij Nickel e il gruppo Techint per un valore di oltre 1 miliardo di dollari, la costruzione dell’elicottero Aw-139 da parte di AgustaWestland a Tomilino e gli stabilimenti del gruppo agroalimentare Cremonini che nel 2010 ha investito 100 milioni di dollari in un complesso industriale vicino a Mosca, dedicato alla distribuzione delMade in Italye alla produzione di hamburger. È notizia recente l’ingresso di Roneft in Pirelli con una quota del 13% rilevata da banche e fondi d’investimento (Unicredit, Intesa Sanpaolo e Clessidra).

Rapporti nei settori finanziario, bancario e degli investimenti

Parallelamente cresce anche la cooperazione nei settori finanziario, bancario e degli investimenti. Nel luglio 2012 Cassa depositi e prestiti, Intesa Sanpaolo, Sace, Société Générale, Kfw Ipex- Bank e Vtb Bank Russia hanno stretto un’intesa per finanziare con 500 milioni di euro il gruppo italiano De Eccher per la costruzione del Vtb Arena Park: un complesso di alberghi, appartamenti, uffici e relative infrastrutture inseriti nel progetto di riqualificazione dell’area attorno allo stadio della Dynamo Mosca, in vista del Mondiale di calcio che la Russia ospita nel 2018.

INTESA SANPAOLO IN BLUE STREAM. Una delle banche più attive in Russia è proprio Intesa Sanpaolo. Oggi gli impegni a Mosca, si è letto in una relazione della banca, hanno importi molto rilevanti e riguardano vari settori dell’economia. In particolare gli interventi diretti che sono stati realizzati in grandi progetti infrastrutturali e industriali. Tra questi il gasdotto Blue Stream per il quale il gruppo ha partecipato a un finanziamento di più di 2 miliardi di dollari, e più recentemente il gasdotto Nord Stream per il quale ha rivestito il ruolo di Mandated lead arranger nel finanziamento sindacato per un totale di 3,7 miliardi di euro e ha finanziato per 480 milioni di euro aziende italiane, coinvolte nel progetto nel Porto Bay.

TANTE OPERAZIONI DI CREDITO. Nelle operazioni di trade finance, syndicated loans e project financing, Intesa Sanpaolo collabora con tutte le più grandi banche e industrie russe. Operazioni di credito di importo rilevante sono state concluse negli ultimi anni con Gazprom, Rusal, Rosneft, Evraz Group, Mechel, Metalloinvest, Nlmk, Sual, Suek, Tatneft, Aeroflot, Hs Sukhoi, Alrosa, Ferrovie Russe, Sibur, Lukoil, Severstal, Ogk-5, Salavatnefteorgsintez e le prime banche del Paese Sberbank, Vtb, Vnesheconombank e Gazprombank.

Dalla Russia 15,3 milioni di turisti (record per i Brics)

La Russia è anche un punto di riferimento per l’offerta turistica italiana con grandi possibilità di sviluppo. Secondo un rapporto diffuso dal ministero degli Esteri italiano e redatto in collaborazione con l’Agenzia nazionale del turismo, nel 2012 più di 15,3 milioni di turisti russi si sono recati all’estero, 6% in più rispetto al 2011. I flussi turistici in uscita sono i primi, come entità, nell’ambito dei Paesi Brics: i russi fanno 1,3 volte più viaggi all’estero dei cinesi, 3,4 rispetto agli indiani e 4,6 in più dei brasiliani. Il numero dei viaggiatori è aumentato negli ultimi cinque anni del 50%, (rispetto al 41% dei cinesi). Il margine di crescita del mercato rimane ancora ampio, poiché attualmente solo il 15% dei 141 milioni di abitanti della Russia viaggia all’estero.

PER L’ITALIA VALE 1,1 MLD DI EURO. Secondo i dati di Banca d’Italia, la spesa turistica russa in Italia nel 2012 è stata pari a 1,191 miliardi di euro (nel 2011 era stata di 925 milioni). Italia e Russia hanno dichiarato il 2013-14 l’Anno del turismo incrociato italo-russo, con l’obiettivo di aumentare i flussi turistici nelle due direzioni. «Saremo la locomotiva che porterà l’Europa fuori dalla crisi» aveva dichiarato nel corso di una visita in Italia Oleg Aksyutin, amministratore delegato della società South Stream Transport che si occupa della costruzione del gasdotto.

Nella crisi ucraina, la condotta del rigore nei confronti di Mosca è un lusso che forse l’Europa occidentale non può permettersi.

http://www.informarexresistere.fr/2014/ ... co-perche/

......ma siamo certi che sia opportuno x il ns paese associarsi x imposizioni di sanzioni che possono prb avere effetti negativi sul ns sistema economico quanto mai asfittico???? [;)]


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MessaggioInviato: 27/03/2014, 09:02 
CARI UCRAINI, LA VOSTRA BOLLETTA DEL GAS SALIRA' DEL 50% IL 1° MAGGIO, AUGURI
Postato il Mercoledì, 26 marzo @ 21:07:13 GMT di superviceduex


Noi riteniamo che il presidente Obama, quando ha parlato di "costi" intendeva che...

* l’UCRAINA subirà dal 1° maggio un aumento dei prezzi della benzina del 50%

* l’UCRAINA subirà un aumento delle ratiffe del gas per il riscaldamento del 40% da luglio

Come vi avevamo avvisto in precedenza, "la luna di miele è finita" e sembra, dal discorso di oggi, che il presidente Obama sia in procinto di imporre a chi e dove effettuare le consegne di gas naturale nel libero mercato.

Naturalmente, le cose non andranno meglio da questo momento in poi.


* Naftogaz Ukrainy ha riferito che il debito di gas verso Gazprom è di 1,7 miliardi di dollari: KOBOLYEV

Ma il presidente Obama è deluso dal libero mercato.

Abbiamo già concesso le licenze, e autorizzato l'esportazione quotidiana di tanto gas naturale per quanto ne userà l'Europa, ma non verrà recapitato direttamente", ha detto il presidente Obama.

"Passerà attraverso LE compagnie che hanno queste licenze e che prendono le decisioni nel mercato mondiale su dove andrà venduta l’energia”, Obama ha detto alla conferenza stampa a Bruxelles.

È giunta l’ora di altro ordine esecutivo? Noi sospettiamo che un rialzo del prezzo del gas del 50% potrebbe essere solo un punto di non ritorno... (come abbiamo notato in precedenza)

Quel che è certo, è che le persone in difficoltà, la maggior parte delle quali non ha mai voluto i recenti sconvolgimenti poltici e che era abbastanza felice di come la vita andava prima, chiederanno improvvisamente un ritorno al livello degli standard che c'erano sotto il vecchio regime, anche se "orribile", e vorranno anche un rapido rovesciamento dell'attuale amministrazione.

E Putin lo sa fin troppo bene.

Perché lo sa? Perché gli eventi attuali sono una copia carbone di quello che è successo nel 2007, che portò alla famigerata crisi politica ucraina del 2008.

Cosa è successo nel 2007? Questo:

L'Ucraina ha accettato di pagare circa 180 dollari ogni mille metri cubi di gas naturale che avrà l'anno prossimo dalla Russia, ha detto il monopolista di stato russo, segnando un aumento di quasi il 40% rispetto ai prezzi correnti.

L'accordo, che arriva dopo mesi di negoziati tra Mosca e Kiev, è parte di ciò che la Russia descrive come un tentativo di interrompere le forniture di energia alle ex repubbliche sovietiche a prezzi stracciati.

Questo sforzo si è intensificato in uno scontro in piena regola, due anni fa, quando la Russia tagliò le forniture all'Ucraina. La disputa ha colpito alcuni paesi europei, sollevando preoccupazioni sull’affidabilità della Russia come fornitore energetico dell'Europa.

OAO Gazprom ha riferito che l'Ucraina ha acconsentito a un accordo firmato dal Ministro dell'Energia ucraino, Yury Boiko, per pagare 179,50 dollari per ogni mille metri cubi che verranno acquistati dalla Russia l’anno prossimo. Gazprom ha detto che i prezzi per il transito saranno fissati a 1,70 dollari, il prezzo per il trasporto del gas in tutta la Russia.

L'Ucraina sta pagando attualmente 130 dollari ogni mille metri cubi di gas che arrivano dalla Russia.

Nel mese di ottobre la Russia ha invitato l'Ucraina a fare del suo meglio per ripianare il debito di 1,3 miliardi di dollari per le spedizioni di gas, una richiesta descritta da alcuni funzionari ucraini come un tentativo di influenzare la politica ucraina dopo le elezioni parlamentari di settembre.

L'accordo arriva una settimana dopo che Gazprom ha detto che l’anno prossimo pagherà fino al 50% in più il gas naturale dal Turkmenistan. La Russia controlla quasi tutte le esportazioni di gas dalla nazione dell'Asia centrale.

Divertente come la storia non solo fa rima, ma spesso si ripete. Verbatim.

*******************************

Link: Dear Ukrainians, Your Gas Bill Goes Up By 50% On May 1, Have A Nice Day

http://www.link2universe.net/2014-03-26 ... -la-terra/


la faccenda potrebbe toccare pure noi,se eventualmente fossero gli usa a rifornirci di prodotti dell'energia,in quanto non sarebbero diretti,ma attraverso le varie compagnie che certamente ne lucrerebbero a ns discapito.....[;)]


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MessaggioInviato: 27/03/2014, 09:49 
Certo che noi europei, oltre ad essere s****ti in tutto, dipendiamo dagli USA per la Difesa e dalla Russia per il gas! [8)]
Ma adesso l'ha capito perfino Obama che per gli affari europei dobbiamo risolverceli da noi ... (ecco perché vuole che aumentiamo le spese per difenderci); e siccome la Crimea è "qui" da noi ...



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MessaggioInviato: 27/03/2014, 09:52 
le Compagnie Americane si stanno sfregando le mani.[:D]


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MessaggioInviato: 27/03/2014, 09:57 
Cita:
Ufologo 555 ha scritto:

Certo che noi europei, oltre ad essere s****ti in tutto, dipendiamo dagli USA per la Difesa e dalla Russia per il gas! [8)]
Ma adesso l'ha capito perfino Obama che per gli affari europei dobbiamo risolverceli da noi ... (ecco perché vuole che aumentiamo le spese per difenderci); e siccome la Crimea è "qui" da noi ...

Ma tu l'Hai capito che Obama ci ha ordinato di armarci per invogliarci a fare una guerra contro la Russia?. [:0]


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MessaggioInviato: 27/03/2014, 10:11 
Bèh, tu l'hai capita così, communque certtamente vorrebe che la risolvessimo noi ... è una questione europea; tanto, poi, per suo conto ha fallito dappertutto! [;)]
Ha visto che è meglio che se ne resti a casa sua ... Spenderebbe meno anche con la Difesa e risolverebbe molti problemi interni! [^]



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MessaggioInviato: 29/03/2014, 13:38 
Quando dicevo: "manfrina ...!" [^]



Ucraina, segnali distensivi. Il ministro degli Esteri russo: "Non varcheremo le frontiere

Lavrov: "Più vicini all’Occidente, si delinea una possibile iniziativa comune". Ieri la telefonata tra Putin e Obama



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Segnali di distensione. "La Russia non ha alcuna intenzione di attraversare la frontiera con l’Ucraina", ha dichiarato il ministero degli esteri russo Serghiei Lavrov.

Che poi ha aggiunto: "I punti di vista della Russia e degli Occidentali si avvicinano, ci stiamo avvicinando nelle nostre rispettive posizioni"

Insomma, secondo Lavrov, i recenti contatti tra le due parti hanno delineato nelle grandi linee una "potenziale iniziativa congiunta che potrebbe poi essere sottoposta ai nostri colleghi ucraini". Il tutto avviene dopo la telefonata di ieri tra Putin e Obama. Tuttavia, il ministro degli Esteri russo ha avvertito: "Una sola cosa davvero ci preme: l’impegno sia collettivo e si ponga fine all’illegalità che alcuni Paesi occidentali stanno cercando di nascondere sotto al tappeto per dipingere la situazione a colori brillati, in modo che si assumano le proprie responsablità". Nella sua telefonata ieri sera a Obama, il leader del Cremlino ha evocato anche la situazione di "blocco" della Transnistria, regione separatista russofona della Moldova, ex repubblica sovietica in corso di avvicinamento alla Ue, e ha proposto negoziati nel formato "5+2": Moldavia, Transnistria, Osce, Russia, Ucraina e, a titolo di osservatori, la Ue e gli Usa.

http://www.ilgiornale.it/news/esteri/uc ... 05962.html



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MessaggioInviato: 29/03/2014, 18:56 
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bleffort ha scritto:

Cita:
Ufologo 555 ha scritto:

Certo che noi europei, oltre ad essere s****ti in tutto, dipendiamo dagli USA per la Difesa e dalla Russia per il gas! [8)]
Ma adesso l'ha capito perfino Obama che per gli affari europei dobbiamo risolverceli da noi ... (ecco perché vuole che aumentiamo le spese per difenderci); e siccome la Crimea è "qui" da noi ...

Ma tu l'Hai capito che Obama ci ha ordinato di armarci per invogliarci a fare una guerra contro la Russia?. [:0]



della serie armiamoci e.........................partite.... [:246] [:51]


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MessaggioInviato: 29/03/2014, 18:58 
Crisi ucraina finirà per indebolire l'euro, approfittiamone

http://www.wallstreetitalia.com/article ... amone.aspx
....magari dopo tanta tensione,un effetto positivo potrebbe pure averlo...[;)]


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"A Putin non basterà la Crimea"

Il segretario generale della Nato, Rasmussen, teme le azioni emotive del presidente russo

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BERLINO - Per il segretario generale della Nato, Anders Fogh Rasmussen, Vladimir Putin non si fermerà alla Crimea: "Temo che questo non gli basti", ha detto a Focus secondo un'anticipazione. Putin vuole ripristinare la sfera di influenza russa. E la Nato rafforzerà la sua presenza nell'Europa dell'est. "Temo che non si abbia a che fare con un pensiero razionale, ma piuttosto con le emozioni... Stiamo valutando piani operativi, manovre militari e rafforzamenti adeguati di truppe. Trasferiremo più aerei nei paesi baltici".

29.03.2014 - 19:25

ats

[align=right]Source: CdT.ch - Mondo - "A Putin non basterà la Crimea" [/align]


Questo è pazzo, si crede uno psichiatra


Ultima modifica di Wolframio il 29/03/2014, 19:56, modificato 1 volta in totale.


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Imputano a Putin quello che farebbero loro al suo posto,questi sono proprio malati di mente!.[^]


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MessaggioInviato: 30/03/2014, 09:55 
Perché, Putin è "sano"? (Ah, bèh, certo, vol salvare ancora qualcosa ...) [8D]
Comunque si sta già mettendo d'accordo con Obama: autonomia della Crimea. [;)]



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Cita:
Ufologo 555 ha scritto:
Comunque si sta già mettendo d'accordo con Obama: autonomia della Crimea. [;)]

Si come no...autonoma ma sotto influenza russa... [}:)]
Per la cronaca il signor obama viene aspramente contestato pure in casa sua se su Veteran's today viene pubblicato un articolo come questo...
http://www.veteranstoday.com/2014/03/11/putin4prez/

Articolo tradotto:
http://translate.google.it/translate?sl ... in4prez%2F



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Cita:
Ufologo 555 ha scritto:

Perché, Putin è "sano"? (Ah, bèh, certo, vol salvare ancora qualcosa ...) [8D]
Comunque si sta già mettendo d'accordo con Obama: autonomia della Crimea. [;)]

Ufò...tu non hai capito niente,provieni da un'altra Galassia [:246],Putin non mollerà la sua Crimea,forse si metterà d'accordo con il resto dell'Ucraina fino a quando la maggioranza del popolo sarà con l'Occidente,al momento in cui questa situazione cambierà con un Plebiscito popolare,l'Ucraina ritornerà nella sfera di influenza naturale Russa. [^]


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Cita:
bleffort ha scritto:

Imputano a Putin quello che farebbero loro al suo posto,questi sono proprio malati di mente!.[^]


Esatto! :)



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