In questo Forum puoi scrivere... con cognizione... quello che vuoi.
Rispondi al messaggio

06/10/2011, 14:53

Diapositive di un Governo al lavoro:



Berlusconi: barzellette in aula. La Lega urla alla deputata Pd: Fatti sc****e


L'ha scritto il deputato Pd Andrea Saraubbi sulla sua pagina Twitter in diretta da Montecitorio, descrizione di uno scenario grottesco

ROMA - Un girone dantesco, al limite dell'assurdo la descrizione di Montecitorio che Andrea Saraubbi (deputato Pd) fa in diretta dal suo account di Twitter. Si parla di barzellette, confusione, risate e insulti a una deputata Pd da un'anonima voce proveniente dal gruppo leghista. Ecco, sono qui sotto riportari i Tweet del deputato:
A seduta sospesa Berlusconi arriva in aula. Pensavo desse la linea sulle intercettazioni e invece sta raccontando barzellette.
Finite le barzellette, mi sa che ora sta dando la linea sulle intercettazioni. qui andiamo verso la fiducia ragazzi miei.
No, continuano tutti a ridere. Noi li guardiamo increduli, Furio Colombo si arrabbia.
Barzellette in aula. A me pare che ci sia poco da ridere.
Situazione grottesca, surreale. La Codurelli protesta urlando. Voce dalla Lega: "Fatti scopare che è meglio". Vergogna!
Non potrei scattare foto in aula. L'ho fatto per disobbedienza civile contro lo schifo. Se mi sospendono scatenate l'inferno. (foto allegata che rappresenta B. in aula circondato da deputati).
Riprendiamo l'esame delle intercettazioni. Naturalmente Berlusconi, finite le barzellette, sen'è andato.
Il tutto si è svolto in appena una ventina di minuti. Un episodio che certamente ha bisogno di conferme ma che, qualora queste dovessero arrivare, getterebbe luce sul degrado assoluto in cui il parlamento versa. Nella giornata di oggi le agenzie avevano riportato le dichiarazioni di un allegro premier che avrebbe dichiarato chiacchierato e scherzato prima della seduta sulle intercettazioni e che avrebbe risposto ai molti che gli chiedevano un incontro dicendo: "Non posso dare un appuntamento a tutti, da quando tutti sanno che sono intercettato non mi chiama piu’ nessuno e tutti vorrebbero incontrarmi".



http://www.campaniacentro.it/home.asp?u ... ws_id=1400

06/10/2011, 14:59

E' incredibile, ma come in film di zombie di serie B è risuscitata l' infame proposta di censura.

NO Alla Legge Bavaglio 2 ! ! ! https://secure.avaaz.org/it/no_bavaglio_2/?aNvRIbb

Siamo già oltre mezzo milione di firme, fate anche voi la vostra parte. [;)]

06/10/2011, 15:27

Blissenobiarella ha scritto:

Diapositive di un Governo al lavoro:



Berlusconi: barzellette in aula. La Lega urla alla deputata Pd: Fatti sc****e


L'ha scritto il deputato Pd Andrea Saraubbi sulla sua pagina Twitter in diretta da Montecitorio, descrizione di uno scenario grottesco

ROMA - Un girone dantesco, al limite dell'assurdo la descrizione di Montecitorio che Andrea Saraubbi (deputato Pd) fa in diretta dal suo account di Twitter. Si parla di barzellette, confusione, risate e insulti a una deputata Pd da un'anonima voce proveniente dal gruppo leghista. Ecco, sono qui sotto riportari i Tweet del deputato:
A seduta sospesa Berlusconi arriva in aula. Pensavo desse la linea sulle intercettazioni e invece sta raccontando barzellette.
Finite le barzellette, mi sa che ora sta dando la linea sulle intercettazioni. qui andiamo verso la fiducia ragazzi miei.
No, continuano tutti a ridere. Noi li guardiamo increduli, Furio Colombo si arrabbia.
Barzellette in aula. A me pare che ci sia poco da ridere.
Situazione grottesca, surreale. La Codurelli protesta urlando. Voce dalla Lega: "Fatti scopare che è meglio". Vergogna!
Non potrei scattare foto in aula. L'ho fatto per disobbedienza civile contro lo schifo. Se mi sospendono scatenate l'inferno. (foto allegata che rappresenta B. in aula circondato da deputati).
Riprendiamo l'esame delle intercettazioni. Naturalmente Berlusconi, finite le barzellette, sen'è andato.
Il tutto si è svolto in appena una ventina di minuti. Un episodio che certamente ha bisogno di conferme ma che, qualora queste dovessero arrivare, getterebbe luce sul degrado assoluto in cui il parlamento versa. Nella giornata di oggi le agenzie avevano riportato le dichiarazioni di un allegro premier che avrebbe dichiarato chiacchierato e scherzato prima della seduta sulle intercettazioni e che avrebbe risposto ai molti che gli chiedevano un incontro dicendo: "Non posso dare un appuntamento a tutti, da quando tutti sanno che sono intercettato non mi chiama piu’ nessuno e tutti vorrebbero incontrarmi".



http://www.campaniacentro.it/home.asp?u ... ws_id=1400





Ormai non ci sono ci sono più parole, si è completamente perso ogni freno, anche inconscio. E mentre lui racconta barzellette (e posso immaginare di che tipo, anche se devo ammettere che io ho "fantasia" e non "fantasie"), vogliono mettere in galera i giornalisti, e mentre lui dice di voler fondare Forza Gn...a, a Barletta ci sono i funerali delle operaie morte per 3,95 euro l'ora. Io, più che arrabbiato, sono imbarrazzato, mi vergogno a pensare che mentre una volta da quei banchi parlava Matteotti, ora gridano cose che non sono insulti, sono violenze, quelle violenze che vengono fatte da chi crede di essere superiore, quelle arroganti e strafottenti.

06/10/2011, 15:56

Siamo oramai al degrado totale. Questa gente non ha rispetto nemmeno per se stessa.

06/10/2011, 15:57

Piemonte, ricorso contro Cota. La Lega insulta Bresso


È scoppiata la bagarre oggi in consiglio regionale a Palazzo Lascaris a Torino quando si è appresa la notizia, da Roma, della decisione della Corte costituzionale che si è espressa sul caso dei ricorsi elettorali presentati da Mercedes Bresso, ex governatore, nei confronti dell'attuale presidente Roberto Cota. Alle 15, a inizio seduta - un consiglio straordinario convocato su altri temi - dai banchi della Lega ha iniziato a parlare il capogruppo del Carroccio Mario Carossa. «Oggi è successa una cosa importante...» stava dicendo quando il presidente del Consiglio Valerio Cattaneo, l'ha bloccato sostenendo che non era all'ordine del giorno il caso Giovine nè la decisione della Consulta.

Da lì sono partiti fischi e grida, alcuni consiglieri leghisti hanno mostrato cartelli con scritto «A volte vincono i buoni». Il consigliere Tiramani (Lega) indossava una maglietta verde con scritto «Bresso cucù i ricorsi non ci sono più». L'opposizione è insorta. La seduta è stata sospesa.

Quando è ripresa, il capogruppo del Pd, Aldo Reschigna, ha preso la parola protestando contro i consiglieri della maggioranza, e sostenendo che non era corretto «insultare Bresso, che non è oltretutto presente in aula». Da lì è riscoppiata la bagarre, con grida da destra e sinistra e cori di «buuuh». La seduta è stata sospesa definitivamente e rinviata alla prossima settimana.
5 ottobre 2011
http://www.unita.it/italia/piemonte-ric ... o-1.338875


Disgustoso e umiliante

06/10/2011, 16:09

Ho letto le ultime due notizie riportate da Bliss e non posso che confermare tutto il faticoso lavoro ed il concreto impegno per il Paese da parte di un governo che "sta lavorando per la crescita".

Negli ultimi due giorni nella provincia di Taranto mi sa che è aumentata esponenzialmente la quantità di inquinamento acustico: non sono i clacson, sono le bestemmie a tutto spiano che purtroppo sto rilasciando inquinando così l'aria che mi circonda.

06/10/2011, 16:40

a questo punto credo ke governerebbe molto meglio il mio cagnolino cieco, epilettico , malato di reni e di ipertrofia del cuore e anke un po' sordo..................ma sono sicura ke farebbe andare meglio l'italia di questi qui

06/10/2011, 17:49

Giulia Bongiorno. Queste modifiche al Ddl intercettazioni sono i diktat di Berlusconi
Rainews - Corradino Mineo



Perchè ha lasciato ruolo di relatrice?

Mi sono sentita di lasciare in quanto il testo ha subito delle modifiche che rendono questo testo gravemente lesivo del diritto di cronaca. Per oltre due anni avevo fatto una serie di battaglie per riuscire a condividere con il Pdl un testo che comunque consentisse di fornire una informazione adeguata; si era trovato un accordo e il testo era arrivato in aula e io avevo già fatto una mediazione, questa violazione dell'accordo mi è sembrata anche politicamente grave. Perchè poco importa che io non faccia più parte della maggioranza. La sintesi era stata trovata.
Mi è dispiaciuto perchè tutto questo è conseguenza del fatto che improvvisamente il premier ha detto che il testo gli sembrava un po' annacquato, e coloro che avevano fatto con me l'accordo hanno improvvisamente voltato le spalle.


Lei aveva avuto l’idea della udienza filtro.
Come avrebbe dovuto funzionare?


Prevedevo che l'udienza filtro fosse un'udienza che avrebbe consentito la possibilità di fare una cernita delle intercettazioni che poi potevano essere oggetto di pubblicazioni. Consentiva anche ai difensori di guardare queste intercettazioni, e quest'udienza filtro doveva servire per tutte le intercettazioni salvo quelle che vengono utilizzate in una fase preliminare. Per esempio nelle ordinanze di custodia cautelare o in altre occasioni. Con questa modifica tutte le intercettazioni che nel corso del tempo vengono anche conosciute dalla difesa, non solo non possono essere pubblicate nel testo e questo va bene, ma non se ne potrà nemmeno dare notizia.
Quindi se c'è un'ordinanza di custodia cautelare che può arrivare anche dopo un anno di indagini e in questa ordinanza ci sono delle intercettazioni che hanno magari rilievo, non solo non si può pubblicare il testo, ma proprio non si può dare notizia del fatto storico di queste intercettazioni. Ovviamente per voi giornalisti è una grave compressione perchè, a quel punto, di fatto, non si potrà dare contezza di alcuni fatti che possono essere assolutamente rilevanti. Ripeto, io ero contraria alla pubblicazione dei testi. Ma almeno la notizia, il contenuto, il riassunto, almeno questo bisognava consentirlo.


Lei crede che sostanzialmente il Pdl abbia deciso di indurire la posizione a cui è arrivato dopo una lunga trattativa quando lei faceva parte ancora della maggioranza per una richiesta esplicita di Berlusconi?

Si. Ma non è tanto una mia illazione perchè a me non piace fare illazioni. E' un dato oggettivo. Si era raggiunto un accordo che è documentato dal testo che era arrivato in aula. Il giorno che noi stavamo per votare questo testo ed io avevo già fatto la relazione, su tutti i giornali il premier ha detto che “l'accordo tra Alfano e Bongiorno mi sembra tiepido, dà troppi spazi alla stampa, è annacquato”.
Il Premier non mi pare sia un tecnico quindi non so bene sulla base di cosa aveva formulato questo giudizio. Comunque in base a questo input che era stato dato dal Premier, improvvisamente è stata paralizzata l'approvazione di quel testo. Siamo usciti dall'aula e non è stato più calendarizzato il Ddl. Adesso che è tornato in aula, l'hanno stravolto. Credo che non solo ci siano i presupposti per dare le dimissioni, ma anche per dire che effettivamente, a questo punto, quando si ha un confronto con il Pdl, bisogna poi guardarsi bene dal fatto che magari poi, subito dopo, cambiano idea. Lei pensa che il terzo polo di cui fa parte dovrebbe votare contro il Ddl intercettazioni? Cambia assolutamente la nostra prospettiva a questo punto proprio, perchè c'è stata questa profonda modifica.
Il Ddl intercettazioni era un testo concordato per anni, e la parte del diritto di cronaca in uno stato civile deve garantire la possibilità di pubblicare alcune notizie anche se bisognava limitare gli eccessi. Credo che si sia persa un'occasione perchè in questo modo, dando dei limiti così rigorosi, poi non saranno rispettati. Perchè non ci sono dubbi sul fatto che ora ci siano degli eccessi. Si pubblica di tutto, si pubblicano gossip. Ma quando si danno dei divieti eccessivi e rigorosi, l'esperienza insegna che non vengono nemmeno rispettati.


Quindi volendo fare troppo non si ottiene nulla. Perchè allora il terzo polo non ha presentato una mozione di incostituzionalità in Commissione. Si è ritratta da questo scontro...

Proprio perchè fino a ieri, insieme al terzo polo avevamo voluto dare un preciso segno di apertura: “attestiamoci sulle posizioni concordate che sono un punto di equilibrio. Non fatevi incantare dalle sirene che dicono che dobbiamo ulteriormente limitare il diritto di pubblicazione”. Questa modifica avrà come conseguenza che non saranno rispettati questi limiti così rigorosi. Quando si mettono dei paletti così duri, non si ottiene niente. E' questo il problema. Che si fanno spesso leggi che poi non servono a nulla.
L'accordo che è stato raggiunto oggi invece lo considera un buon accordo? Quello che prevede il diritto di rettifica solamente per le testate internet che sono registrate? Assolutamente. La parte sui blog ha avuto non solo la mia approvazione ma ho sollecitato affinchè si arrivasse a questo accordo. Adesso l'obbligo di rettifica è a carico soltanto di quei siti che sono in condizione di poter ottemperare a quest'obbligo e quindi quelli registrati. Il singolo sito amatoriale ovviamente non può essere sottoposto a quel tipo di accordo. Quindi su questo non c'è stato solo il mio consenso ma un auspicio affinchè si trovasse un accordo e l'accordo è stato trovato. Purtroppo come al solito le parti in cui non si trovano gli accordi sono quelle che sono dettate da Berlusconi.


Aveva detto che il testo è annacquato e guarda caso è stato cambiato. Il governo porrà la fiducia su questo provvedimento?

Non glielo so dire. Reputo comunque la scelta di cambiare il testo in assoluto la più grave che si poteva fare.


http://www.articolo21.org/3956/notizia/ ... l-ddl.html

06/10/2011, 17:51

Aztlan ha scritto:

E' incredibile, ma come in film di zombie di serie B è risuscitata l' infame proposta di censura.

NO Alla Legge Bavaglio 2 ! ! ! https://secure.avaaz.org/it/no_bavaglio_2/?aNvRIbb

Siamo già oltre mezzo milione di firme, fate anche voi la vostra parte. [;)]


Grazie Az... [;)]

06/10/2011, 17:53

Blissenobiarella ha scritto:
Giulia Bongiorno. Queste modifiche
al Ddl intercettazioni sono i diktat di Berlusconi


Beh... non poteva essere diversamente no?

Oramai TUTTO ruota sulle beghe del nostro "amato" Presidente.

07/10/2011, 18:40

Il testo è molto simile a quello presentato dalla sx nel 2007, quindi gli ipocriti che oggi gridano alla no alla “legge bavaglio” che si vadano a rileggere il ddl, in nessun paese del mondo si possono pubblicare le intercettazioni, un minuto dopo che sono state rilasciate dalla magistratura, in ogni caso, non è previsto il blocco delle intercettazioni, ma la barbaria e l’accanimento, che vengono pubblicate, con l’unico scopo di far cadere il governo, compresa la bongiorno e tutti i fli, lo stesso d’alema/franceschini si lamentavano ai tempi dello scandalo unipol/bnl, che certi quotidiani avrebbero dovuto chiudere, altro che pagare appena 5mila euro di multa, per aver pubblicato le intercettazioni, anche donadi che aveva esultato nel 2007 per il ddl e la stragrande maggioranza del parlamento, oggi parla di “bavaglio”.. Altro che censurare internet per salvare...

09/10/2011, 12:52

cluster ha scritto:

Il testo è molto simile a quello presentato dalla sx nel 2007, quindi gli ipocriti che oggi gridano alla no alla “legge bavaglio” che si vadano a rileggere il ddl, in nessun paese del mondo si possono pubblicare le intercettazioni, un minuto dopo che sono state rilasciate dalla magistratura, in ogni caso, non è previsto il blocco delle intercettazioni, ma la barbaria e l’accanimento, che vengono pubblicate, con l’unico scopo di far cadere il governo, compresa la bongiorno e tutti i fli, lo stesso d’alema/franceschini si lamentavano ai tempi dello scandalo unipol/bnl, che certi quotidiani avrebbero dovuto chiudere, altro che pagare appena 5mila euro di multa, per aver pubblicato le intercettazioni, anche donadi che aveva esultato nel 2007 per il ddl e la stragrande maggioranza del parlamento, oggi parla di “bavaglio”.. Altro che censurare internet per salvare...


Forse tu credi che chi dice "no alla legge bavaglio" deve essere necessariamente di sinistra.... a me non me ne frega niente se sono di destra o di sinistra.... queste contrapposizioni ideologiche rigide le lascio ai politicanti e ai beceroni.... io preferisco parlare di libertà di pensiero e di espressione e di libertà di informazione.
Se una telefonata parla di cose illegali, per me è giusto pubblicarla, per far vedere a tutti che è stato commesso un reato. Certo, se la conversazione è privata e non parla di cose illegali, ma solo personali, legata alla moralità privata della persona, allora è giusto non pubblicarla, ma solo in questo caso.
E soprattutto è profondamente ingiusto che, se un sito pubblica informazioni scottanti su di una persona, o fa della satira sulla persona in questione, e questa persona si sente "offesa" dalle affermazioni sul suo conto, questa abbia diritto di pretendere la cancellazione e la censura delle frasi che non le garbano, senza l'intermediazione di un giudice imparziale, che decida se tali affermazioni sono davvero diffamatorie oppure no.
Se uno ha precedenti penali, è giusto farlo sapere, e non è giusto che il soggetto in questione censuri i testi che lo affermano solo perché si sente "offeso" dalla rivelazione sul suo passato.
Se poi ci sono anche a sinistra quelli che vorrebbero censurare la verità e la libertà di espressione, non me ne cale né tanto né poco.... fankulo anche a loro come a tutti i politicanti liberticidi!

09/10/2011, 14:57

Perfettamente d' accordo caro Enki.


La libertà d' informazione non si tocca, e questo non è nè di destra nè di sinistra, visti i precedenti....


Quanto ai politicanti di cui sopra, non è certo un caso che propongano simili sconcezze anticostituzionali, visto che sono pluri inquisiti....

09/10/2011, 16:06

il punto e' che a me e a voi tutti non ci importa una cippa delle intercettazioni passate e future..... male non fare paura non avere!
interessano solo quegli zombie che popolano palazzo chigi e tutto il loro indotto, perche' sono li solo ed esclusivamente per RUBARE !!!!!!!
se li intercettano vanno al fresco e si fanno leggi ad castam. questa e' l'unica verita'.

10/10/2011, 17:38

Infatti.


E noi li dobbiamo fermare.


Firmare QUI l' ultima Petizione contro la Legge Bavaglio: http://www.avaaz.org/it/no_bavaglio_sam/?cl=1315420212&v=10626


Siamo ormai al terzo round, la precedente petizione è a quota 600.000 firme.

Questa fa leva sulle spaccature nella maggioranza, bastano una manciata di voti per fermare l' ennesima vergogna berlusconiana.

Per la serie, se può servire a fermare il diavolo, scendo a patti coi demoni ribelli....
Rispondi al messaggio