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21/03/2012, 18:49

Blissenobiarella ha scritto:

Non potendo svalutare la moneta, stanno tentando di svalutare il lavoro.


In due parole la sintesi della strategia di questa riforma nel quadro macroeconomico globale... ottimo post.

21/03/2012, 18:51

A proposito di "svalutazione competitiva"

Consiglio questo articolo di oggi di Bagnai
http://goofynomics.blogspot.it/2012/03/ ... ealta.html

21/03/2012, 20:06

oh..che succede?
D'Alema che accenna a qualcosa di sx?
[}:)]

http://www.lapresse.it/politica/lavoro-d-alema-testo-su-art-18-sembra-confuso-e-pericoloso-1.139614

[color=blue]Lavoro, D'Alema: Testo su art. 18 sembra confuso e pericoloso

Roma, 21 mar. (LaPresse) - "Il testo anticipato sull'articolo 18 mi sembra confuso e pericoloso". E' quanto ha detto Massimo D'Alema al Tg3. "Distinguendo i diversi tipi di licenziamenti - ha aggiunto D'Alema - non stabilisce chi è che valuta se il licenziamento è discriminatorio, disciplinare o economico. In Germania la decisione è affidata al giudice. Noi non possiamo lasciarla solo all'impresa".
Pubblicato il 21 marzo 2012[/color]


quindi? oltre all'enunciazione di principio sulla sua pericolosità, cosa intende fare il PD? Votarlo turandosi il naso o stravolgerlo?

21/03/2012, 20:38

Bla bla bla bla sono a favore...sono contro... ..siamo FUORI!!!
Cosi come dubito ci sia un islamismo moderato ancor di + dubito che ci sia una forma di mercato che non tenda al massimo profitto , ci stanno cinesizzando e qualcuno di noi è anche contento!! sono sconcertato e lo sarò ancora di + quando dal mio osservatorio privilegiato (sono un dipendente INPS e mi occupo prevalentemente dei cosiddetti ammortizzatori sociali) vedrò altri padri di famiglia ultracinquantenni essere licenziati e laureati assunti nella migliore delle ipotesi con contratti di formazione,o contratto a 1 mese , 15 giorni, famiglie fare la fila per chiedere se sono stati accreditati gli spiccioli della social card .
Personalmente dopo 30 anni di iscrizione ad un sindacato se quest'ultimo, in questa vicenda, mi deluderà ancora una volta lo abbandono .
Sono nato a Milano da genitori meridionali, mio padre (pace all'anima sua) durante il governo Scelba era segretario della FIOM quando fare sindacato significava pagarne le conseguenze sulla propria pelle non esistevano ne permessi ne distacchi sindacali , lavorava in un cantiere in meridione, quando decisero di "ristrutturare" fu il primo ad essere licenziato (non ero ancora nato) e naturalmente la piazza era buciata per un sindacalista , ... mia madre mi raccontava delle lacrime di rabbia e di dolore ma anche di determinazione e voglia di riscatto sociale e sindacale, così moglie e 5 figli + uno in arrivo (io) decise di emigrare a Milano dove senza nessuna difficolta trovo' lavoro e soddisfazioni dal suo mestiere e dal suo credo ideologico e sindacale.
Ora tutto cio' che qualcuno ha chiamato emancipazione sociale e lavorativa viene sistematicamente demolita e c'è qualcuno (che non sia pari ai figli della Fornero) che è contento??? [V] [V]

21/03/2012, 23:01

Tra l'altro nulla hanno fatto per sveltire i procedimenti giudiziari del lavoro, quindi è del tutto probabile che il lavoratore, di fronte al fatto che sicuramente non potrà più tornare a lavorare, e di fronte alla possibilità di un processo molto lungo, accetterà di prendere due soldi subito dal datore di lavoro per fare morire lì la cosa.
Come per la questione delle pensioni, hanno speso più tempo per pensare come rendere il tutto poco comprensibile, per mettere specchietti per le allodole nei punti giusti, che non trovare una soluzione al problema lavoro.

http://www.unita.it/economia/i-giuslavo ... 5-1.393744
I giuslavoristi: «Il governo mente sui contratti dopo 36 mesi e reintegro sotto i 15»
-------------
O il Governo è incredibilmente «disinformato» oppure è «spregiudicato», ma in entrambi i casi mente in modo «sconcertante», visto che tenta di «far apparire come concessioni» ai sindacati quelle che in realtà «sono tutele già acquisite da anni dalla legge». A dirlo sono decine e decine (per la precisione 53) di giuslavoristi, professori ed esperti di diritto che da Bologna si ergono a protestare contro le novità annunciate oggi dal Governo Monti in tema di lavoro. Novità che novità non sono, sostengono, visto che le due normative annunciate oggi a tutela dei lavoratori esistono già da tempo nel nostro ordinamento.

Si tratta dell'obbligo di assumere un lavoratore a tempo indeterminato dopo 36 mesi di contratti a termine e dell'estenzione dell'obbligo di reintegro in caso di licenziamento discriminatorio anche in un'azienda con meno di 16 dipendenti.

I primi firmatari della nota stampa sono Umberto Romagnoli, Luigi Mariucci, Piergiovanni Alleva, Giovanni Orlandini e Sergio Matone. Seguono tanti altri nomi di esperti del diritto per la maggior parte di Bologna (21) ma anche di altre città italiane (Torino, Firenze, Milano, Roma).

Il Governo, che fa queste proposte «per far digerire la pillola delle modifiche peggiorative», le ha presentate come nuove e ha fatto «affermazioni false». I 53 giuslavoristi indicano anche dove: l'estensione dell'obbligo di reintegro nelle aziende piccole è previsto dall'articolo 3 delle legge 109 del 1990, mentre il termine massimo dei 36 mesi è previsto dall'articolo 5 comma 4 bis del decreto legislativo 368 del 2001. «A prescindere dalle valutazioni che ciascuno vorrà dare dei nuovi provvedimenti che il governo Monti si accinge ad adottare - scrivono i 53 esperti di diritto - è veramente sconcertante il livello di disinformazione (se c'è buona fede) o di spregiudicatezza (se c'è malafede) di chi vuol fare apparire a milioni di cittadini come concessioni alle organizzazioni sindacali rappresentative dei lavoratori quelle che sono tutele già acquisite da anni dalla legge».
------------------

Ecco in che mani siamo... e qualcuno ha ancora il coraggio di tirare fuori Berlusconi? Di dire, ma prima c'era Berlusconi?
Ultima modifica di iLGambero il 21/03/2012, 23:03, modificato 1 volta in totale.

22/03/2012, 00:14

E ancora una volta i dipendenti pubblici sono intoccabili.

http://www.corriere.it/economia/12_marzo_21/sciopero-cgil_5226815e-7347-11e1-85e3-e872b0baf870.shtml

[color=blue]Le modifiche non riguarderanno gli statali


STATALI - Secondo le prime interpretazioni governative sulla portata della riforma del lavoro, le nuove norme sui licenziamenti senza giusta causa e senza giustificato motivo potevano essere applicate anche ai lavoratori pubblici. Poi nella serata di mercoledì la precisazione dello stesso dicastero della Funzione pubblica: le modifiche all'art.18 contenute nella riforma del mercato del lavoro «non riguarderanno gli statali» ha spiegato una nota del ministero del Lavoro che ha precisato: «non a caso al tavolo non partecipa il ministro della Funzione Pubblica, Patroni Griffi».[/color]

22/03/2012, 02:40

iLGambero ha scritto:

Il Governo, che fa queste proposte «per far digerire la pillola delle modifiche peggiorative», le ha presentate come nuove e ha fatto «affermazioni false». I 53 giuslavoristi indicano anche dove: l'estensione dell'obbligo di reintegro nelle aziende piccole è previsto dall'articolo 3 delle legge 109 del 1990, mentre il termine massimo dei 36 mesi è previsto dall'articolo 5 comma 4 bis del decreto legislativo 368 del 2001. «A prescindere dalle valutazioni che ciascuno vorrà dare dei nuovi provvedimenti che il governo Monti si accinge ad adottare - scrivono i 53 esperti di diritto - è veramente sconcertante il livello di disinformazione (se c'è buona fede) o di spregiudicatezza (se c'è malafede) di chi vuol fare apparire a milioni di cittadini come concessioni alle organizzazioni sindacali rappresentative dei lavoratori quelle che sono tutele già acquisite da anni dalla legge».
------------------

Ecco in che mani siamo...



Se ne accorgeranno, quando sarà troppo tardi......

PDL, PD meno L e quello stomacante centro che ci ritroviamo,
prenderanno coscienza di tutto ciò alle prossime elezioni...

22/03/2012, 09:25

Thethirdeye ha scritto:

iLGambero ha scritto:

Il Governo, che fa queste proposte «per far digerire la pillola delle modifiche peggiorative», le ha presentate come nuove e ha fatto «affermazioni false». I 53 giuslavoristi indicano anche dove: l'estensione dell'obbligo di reintegro nelle aziende piccole è previsto dall'articolo 3 delle legge 109 del 1990, mentre il termine massimo dei 36 mesi è previsto dall'articolo 5 comma 4 bis del decreto legislativo 368 del 2001. «A prescindere dalle valutazioni che ciascuno vorrà dare dei nuovi provvedimenti che il governo Monti si accinge ad adottare - scrivono i 53 esperti di diritto - è veramente sconcertante il livello di disinformazione (se c'è buona fede) o di spregiudicatezza (se c'è malafede) di chi vuol fare apparire a milioni di cittadini come concessioni alle organizzazioni sindacali rappresentative dei lavoratori quelle che sono tutele già acquisite da anni dalla legge».
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Ecco in che mani siamo...



Se ne accorgeranno, quando sarà troppo tardi......

PDL, PD meno L e quello stomacante centro che ci ritroviamo,
prenderanno coscienza di tutto ciò alle prossime elezioni...


Hai una grande fiducia nel popolo italiano.. e io onestamente spero che qualcosa si smuova anche se continuo a chiedermi, che fine hanno fatto i girotondini davanti a Palazzo Chigi dell'era Berlusconiana? E il Popolo Viola?

Perchè non scendono/scendiamo in piazza come allora?

Altrettanto TTE se si andasse a votare domani si apre un altro interrogativo: chi votare? Scheda nulla?

Tornando al popolo viola

Sul sito del popolo viola http://www.ilpopoloviola.it/ c'è una proposta di protesta 'virtuale' di cui riporto un estratto.

"Durante il Sì18Day ogni blogger posterà il banner dell’iniziativa e manderà la notizia a 5 nuovi blog, ogni account twitter scriverà un pensiero con l’hashtag #si18day, ogni utente Facebook posterà con il link alla pagina dell’iniziativa e ogni videomaker manderà una sua presa di posizione video sull’articolo 18.

Ecco, è il momento di alzare la voce forte, anche in Rete, a difesa dell'art. 18. Prima che sia troppo tardi."

Ok, bella iniziativa. Ma non pensate anche voi che in un paese dove internet viene utilizzato da un segmento circoscritto della popolazione sia necessaria una presenza 'fisica' nelle piazze per manifestare il dissenso e iniziative di altro tipo per cambiare il sistema?

22/03/2012, 09:51

iLGambero ha scritto:

Tra l'altro nulla hanno fatto per sveltire i procedimenti giudiziari del lavoro, quindi è del tutto probabile che il lavoratore, di fronte al fatto che sicuramente non potrà più tornare a lavorare, e di fronte alla possibilità di un processo molto lungo, accetterà di prendere due soldi subito dal datore di lavoro per fare morire lì la cosa.
Come per la questione delle pensioni, hanno speso più tempo per pensare come rendere il tutto poco comprensibile, per mettere specchietti per le allodole nei punti giusti, che non trovare una soluzione al problema lavoro.

http://www.unita.it/economia/i-giuslavo ... 5-1.393744
I giuslavoristi: «Il governo mente sui contratti dopo 36 mesi e reintegro sotto i 15»
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O il Governo è incredibilmente «disinformato» oppure è «spregiudicato», ma in entrambi i casi mente in modo «sconcertante», visto che tenta di «far apparire come concessioni» ai sindacati quelle che in realtà «sono tutele già acquisite da anni dalla legge». A dirlo sono decine e decine (per la precisione 53) di giuslavoristi, professori ed esperti di diritto che da Bologna si ergono a protestare contro le novità annunciate oggi dal Governo Monti in tema di lavoro. Novità che novità non sono, sostengono, visto che le due normative annunciate oggi a tutela dei lavoratori esistono già da tempo nel nostro ordinamento.

Si tratta dell'obbligo di assumere un lavoratore a tempo indeterminato dopo 36 mesi di contratti a termine e dell'estenzione dell'obbligo di reintegro in caso di licenziamento discriminatorio anche in un'azienda con meno di 16 dipendenti.

I primi firmatari della nota stampa sono Umberto Romagnoli, Luigi Mariucci, Piergiovanni Alleva, Giovanni Orlandini e Sergio Matone. Seguono tanti altri nomi di esperti del diritto per la maggior parte di Bologna (21) ma anche di altre città italiane (Torino, Firenze, Milano, Roma).

Il Governo, che fa queste proposte «per far digerire la pillola delle modifiche peggiorative», le ha presentate come nuove e ha fatto «affermazioni false». I 53 giuslavoristi indicano anche dove: l'estensione dell'obbligo di reintegro nelle aziende piccole è previsto dall'articolo 3 delle legge 109 del 1990, mentre il termine massimo dei 36 mesi è previsto dall'articolo 5 comma 4 bis del decreto legislativo 368 del 2001. «A prescindere dalle valutazioni che ciascuno vorrà dare dei nuovi provvedimenti che il governo Monti si accinge ad adottare - scrivono i 53 esperti di diritto - è veramente sconcertante il livello di disinformazione (se c'è buona fede) o di spregiudicatezza (se c'è malafede) di chi vuol fare apparire a milioni di cittadini come concessioni alle organizzazioni sindacali rappresentative dei lavoratori quelle che sono tutele già acquisite da anni dalla legge».
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Ecco in che mani siamo... e qualcuno ha ancora il coraggio di tirare fuori Berlusconi? Di dire, ma prima c'era Berlusconi?





è quello che dico da tempo..
o sono ignoranti o ci marciano..

l'ASPI ?
è solo una riduzione della temporalità delle tutele.
adesso cig (12 mesi minimo) 80% retribuzione
più mobilità (12 mesi fino a 39 anni,24 mesi da 40 a 49, 36 oltre 50 anni età)
60% retribuzione
più disoccupazione (8 mesi min-> 12 mesi max > 50 anni d'età)
60%-50%-40% della retribuzione
-> uno per un pò stava tranquillo..
poco ma mangiava..

ora che vogliono fare ?
ASPI!

12 mesi in TODO..
(mobilità e disoccupazione)
poi tutti a casa..

CAPITO IL RISPARMIO ??

Questi sono peggio di berlusconi,
truffatori, ILLUSIONISTI..
e la fanno passare come progresso..
Ultima modifica di mik.300 il 22/03/2012, 09:58, modificato 1 volta in totale.

22/03/2012, 10:18

Ci marciano ci marciano..

.. ma finchè glielo consentiamo ne approfitteranno sempre di più.

[;)]

22/03/2012, 11:19

Atlanticus81 ha scritto:

Ci marciano ci marciano..

.. ma finchè glielo consentiamo ne approfitteranno sempre di più.

[;)]



Certo che ci marciano... è evidente. Lo ha ammesso indirettamente ache lo stesso Monti in quella che viene definita "intervista shock" (http://www.youtube.com/watch?v=wifCgI4gagM). La crisi serve ad autorizzare determinate misure. Facciamo un esempio: la crisi ha generato un intervento che va fortemente contro le regole della privacy, è cioè ha autorizzato la scansione diretta dei conti correnti di 60 milioni di cittadini senza le autorizzazioni di nessuno. Ok... qualcuno ha mai detto per caso che quelle misure così invadenti, a crisi ultimata, verranno eliminate o che la stessa privacy verrà mai ripristinata? Assolutamente NO. Tutto rimmarrà così... semplicemente perchè ogni più piccola misura volge al controllo capillare sul cittadino. Tagliano le pensioni, tagliano i servizi, controllano i conti, tagliano i diritti, aumentano le sanzioni, ti impediscono di tenere in piedi la tua azienda, limitano il supporto finanziario da parte delle banche, aumentano le accise sui carburanti, ti impediscono di avere una casa di proprietà, ti impediscono di fare figli (perchè è troppo oneroso) e via via discorrendo in una sequela di piccole ma devastanti questioni dalle quali non è possibile sottrarsi.

E qualcuno, ha il coraggio di dire che.. è tutto normale?

22/03/2012, 12:11

Ancor peggio, molti non se ne accorgono

22/03/2012, 12:17

TTE, Berlusconi è servito a questo... a fare dire, ma prima c'era Berlusconi!
E' stato questo il colpo di teatro, anzi il colpo di genio.
Ma non si fermeranno di certo qui. Il prossimo passo sarà la svendita del patrimonio pubblico... tutto era stato messo nero su bianco.
Toglieranno la golden share, svenderanno quote delle aziende pubbliche strategiche, se non le svenderanno proprio (vedi Edison), porteranno al banco dei pegni gli immobili statali, svenderanno le concessioni pubbliche, toglieranno la tutela dello stato al patrimonio storico-artistico (con il fiorire di "mecenati" interessati, alla ricerca di un sano riciclaggio), apriranno alle multinazionali la gestione dei servizi pubblici togliendo ulteriori intralci come i referenda sull'acqua.
E poi dicevano che era Berlusconi a controllare l'informazione... ma Berlusconi è uno di LORO!
Ultima modifica di iLGambero il 22/03/2012, 12:20, modificato 1 volta in totale.

22/03/2012, 12:24

mik.300 ha scritto:
ora che vogliono fare ?
ASPI!
12 mesi in TODO..
(mobilità e disoccupazione)
poi tutti a casa..
CAPITO IL RISPARMIO ??
Questi sono peggio di berlusconi,
truffatori, ILLUSIONISTI..
e la fanno passare come progresso..

Ma tu pensa a quei sindacati (sic) che hanno detto che è una buona legge e un buon compromesso che ha allargato le tutele... guarda non posso scrivere cosa penso di quella gente lì, ma sicuramente penso peggio di Monti e dei giornalisti messi assieme.
Ma a questo punto che spariscano i sindacati... a cosa servono?
Facciamo a meno di partiti e sindacati e tutti con le catene al collo, che aspettiamo!

Mah... così porteranno la gente all'esasperazione, forse è proprio quello che sperano.
Così oltre al danno anche la beffa magari del coprifuoco o peggio.
Ultima modifica di iLGambero il 22/03/2012, 12:25, modificato 1 volta in totale.

22/03/2012, 12:25

iLGambero ha scritto:

TTE, Berlusconi è servito a questo... a fare dire, ma prima c'era Berlusconi!
E' stato questo il colpo di teatro, anzi il colpo di genio.
Ma non si fermeranno di certo qui. Il prossimo passo sarà la svendita del patrimonio pubblico... tutto era stato messo nero su bianco.
Toglieranno la golden share, svenderanno quote delle aziende pubbliche strategiche, se non le svenderanno proprio (vedi Edison), porteranno al banco dei pegni gli immobili statali, svenderanno le concessioni pubbliche, toglieranno la tutela dello stato al patrimonio storico-artistico (con il fiorire di "mecenati" interessati, alla ricerca di un sano riciclaggio), apriranno alle multinazionali la gestione dei servizi pubblici togliendo ulteriori intralci come i referenda sull'acqua.



Concordo su tutta la linea.... è anche per questo che ho sempre
definito Monti (sin dal settembre del 2011) come "il liquidatore".

E poi dicevano che era Berlusconi a controllare l'informazione...
ma Berlusconi è uno di LORO!


Su questo non concordo. Silvio è stato solo uno strumento.
Ha un'io ipertrofico troppo sviluppato per far parte
di quell'organizzazione transnazionale che decide per noi.

Inoltre, a certe riunioni, non lo hanno mai fatto entrare.
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