Domenica 30 Settembre 2012 - 18:17
di Isabella Pascucci
PALERMO - Una morte drammatica durante una corsa clandestina per It's A Dream, figlio di Varenne, il campione degli ippodromi di tutto il mondo. It's A Dream è morto con la testa massacrata sul marciapiedi di via Ernesto Basile, nel centro di Palermo.
Il figlio di Varenne, soprannominato 'Il Capitano", uno dei cavalli simbolo delle gare di trotto di tutti i tempi, fiore all'occhiello dell’ippica italiana (vincitore di 45 gare su 58 disputate, con quasi 9 miliardi di lire di montepremi), è stato riconosciuto dal controllo del suo microchip: la targhetta in cuoio dorato sulle briglie riporta proprio quel nome, anche se una verifica, entro domani, confermerà l'identità del povero animale.
L'OMBRA DELLE CORSE CLANDESTINE. Ma cosa è accaduto in via Basile? A raccontarlo è il proprietario, dal momento che la misteriosa Panda che avrebbe investito l'animale si sarebbe dileguata e, all'arrivo della Polizia Municipale, l'unico testimone rimasto era proprio il proprietario del cavallo.
Secondo questa versione dei fatti, l'animale, condotto dall'uomo in giro per una sgambatura leggera, sarebbe scivolato in seguito alla sbandata di una Fiat Panda (che però non si trova) e avrebbe urtato violentemente contro un palo pieno di messaggi di affitta camere, di fronte all’entrata dell’Università di Palermo.
Ma l'ipotesi più accreditata è un'altra: una gara clandestina. «È davvero singolare» hanno affermato gli animalisti intervenuti «che il proprietario lo stesse facendo sgambettare alle 7.00 del mattino. Cosa peraltro vietata dal codice della strada. Ha chiamato lui la municipale, del resto il cavallo era chippato e pertanto si sarebbe risaliti comunque a lui».
E poi, Via Ernesto Basile è, notoriamente, una delle strade preferite, insieme alla Circonvallazione, per le corse clandestine della domenica mattina.
E poi, come riportato dall'agenzia di stampa Geapress «Nel luogo dell’incidente – aggiungono gli animalisti – tracce della Panda non ce n’erano. Così come di un calesse».
E poi, gli aderenti alla Lida, la Lega Italiana Diritti Animali, ammettono: «Noi eravamo da quelle parti perché ieri era arrivata la soffiata. Stamani dovevano allenarli sulla circonvallazione».
IL CAVALLO FIGLIO DI VARENNE. It’s a Dream correva fino a poche settimane fa all’ippodromo di Palermo. Era nato a Roma, in un noto allevamento, ma aveva iniziato a gareggiare da diversi anni a Napoli e Firenze, oltre che nella Capitale.
Poi nel 2006, con il cambia di allenatore, la storia del cavallo si lega sempre più alla città di Palermo. Ma le prestazioni iniziano lentamente a calare.
Così, nel 2011 disputa solamente otto gare e nel 2012, infine, una sola, fino al drammatico piazzamento del luglio scorso: ultimo.
TROPPI CAVALLI MORTI IN STRADA. Sono tante, tantissime, testimonia Geapress, le segnalazioni di gare clandestine, molte delle quali hanno termine con spettacolari inseguimenti tra cavalli e volanti della Polizia di Stato.
Il più delle volte i cavalli morti in strada vengono lasciati a marcire addirittura per giorni.
Stavolta, invece, la Polizia ha disposto il prelevamento della carcassa dell'animale deponendola a testa in giù nel camion adibito al trasporto dei rifiuti speciali. L'unico trattamento di riguardo per il figlio di un campione.
E anche questo caso è chiuso.
http://www.leggo.it/news/cronaca/figlio ... 6287.shtmle' mai possibile che queste squallide situazione non siano a conoscenza di chi di dovere,ed intervenire x farle cessare nell'immediatezza
Ultima modifica di
ubatuba il 30/09/2012, 23:17, modificato 1 volta in totale.