18/01/2014, 20:16
18/01/2014, 21:05
L'ultima di queste eruzioni aprì delle fessure nella roccia del vulcano, ed in questo modo l'acqua del mare si riversò nella camera magmatica. L'esplosione risultante del vapore surriscaldato distrusse gran parte dell'isola. Il suono dell'esplosione fu avvertito finanche in Australia, lontana 3500 km (2200 miglia),
Benché sembri che nessuno sia stato ucciso dall'esplosione iniziale, lo tsunami generato provocò effetti disastrosi, uccidendo circa 36.000 persone, ed eliminando diversi villaggi, tra cui Telok Batong a Sumatra, e Sirik e Semarang nell'isola di Giava. Circa altre 1.000 persone morirono per gli effetti dei fumi vulcanici e della cenere
18/01/2014, 23:21
18/01/2014, 23:38
19/01/2014, 00:41
zakmck ha scritto:
[wbf][i]A rendere di questo particolare colore la lava è, in un certo senso, un colorante naturale.
Direi che questo puo' chiudere l'OT.
19/01/2014, 00:43
bleffort ha scritto:
Io mi preoccuperei invece del Vesuvio e dei Campi Flegrei.
19/01/2014, 13:34
A rendere di questo particolare colore la lava è, in un certo senso, un colorante naturale.
19/01/2014, 17:09
mauro ha scritto:
cari amici,
A rendere di questo particolare colore la lava è, in un certo senso, un colorante naturale.
in più , da quanto ho letto, l'effetto sarebbe solo "notturno", mentre di giorno , normale rosso.
ciao
mauro
07/02/2017, 00:40
bleffort ha scritto:Non capisco tutto questo allarmismo per questo vulcano sottomarino,il massimo che può fare è di far sorgere una nuova isola in mezzo al Tirreno.
13/11/2017, 18:43
Nel Mar Tirreno una catena di 15 vulcani sommersi
E' lunga 90 chilometri, da costa Salerno alla Calabria
Nel Mar Tirreno c'è una catena di 15 vulcani sommersi lunga 90 chilometri e larga 20: oltre agli otto vulcani sottomarini già noti, ne comprende sette appena scoperti. Va dalla costa a Sud di Salerno a quella calabra, 30 chilometri a Est di Sangineto (Cosenza).Guarda su youtube.com
Pubblicata sulla rivista Nature Communications, la scoperta è di Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (Ingv), Istituto per l'ambiente marino costiero del Consiglio Nazionale delle Ricerche (Iamc-Cnr) e Istituto neozelandese di Scienze geologiche e nucleari (Gns).Guarda su youtube.com
La scoperta della catena sommersa, chiamata del Palinuro, è il punto di arrivo delle campagne oceanografiche condotte negli ultimi anni grazie alla collaborazione tra vulcanologi, geofisici e geologi marini. Oltre a portare alla luce questo aspetto nascosto del Mar Tirreno, la ricerca mette in relazione il vulcanismo nelle zone di subduzione, nelle quali le placche tettoniche scivolano le une sotto le altre.ght="315" frameborder="0" allowfullscreen="allowfullscreen"> Alcuni vulcani finora noti nel Tirreno Meridionale "sono emersi, come le Eolie, altri sommersi, come il Marsili", spiega il coordinatore della ricerca, Guido Ventura, vulcanologo di Ingv e Iamc-Cnr. La catena, prosegue il ricercatore, ha una profondità compresa fra 3.200 metri a 80 metri sotto il livello del mare e rappresenta "una spaccatura della crosta terrestre dalla quale risalgono magmi provenienti dalle Isole Eolie, dal Tirreno centro-meridionale, e dall'area compresa tra la Puglia e la Calabria". ght="315" frameborder="0" allowfullscreen="allowfullscreen"> Molti dei vulcani sottomarini sono stati attivi tra 300.000 e 800.000 anni fa, "ma non è da escludere che siano stati attivi in tempi più recenti", ha osservato uno degli autori, il geologo marino Salvatore Passaro, dell'Iamc-Cnr. Le caratteristiche dei vulcani sommersi, ha detto ancora, suggeriscono "l'apertura di micro-bacini oceanici dove si crea nuova crosta terrestre a seguito della risalita dei magmi lungo fratture".
13/11/2017, 21:02
14/11/2017, 10:32
14/11/2017, 12:29
MaxpoweR ha scritto:circa 6 mila anni fa la costa Salernitana fu colpita da uno Tzunami di proporzioni enormi, ne ho letto su uno studio per il museo archeologico di Salerno che aveva mio zio a casa.
14/11/2017, 13:44
MaxpoweR ha scritto:Ma in ogni caso c'è poco che si possa fare per PREVENIRE gli effetti di un evento come l'eruzione del complesso del Marsili a meno di non evacuare tutti per tempo, m parliamo di milioni di persone.
MaxpoweR ha scritto:Se poi ci mettiamo la Solfatare e la possibile Eruzione "avellino" del Vesuvio allora la morale è che in certi posti bisognerebbe proprio evitare di starci
07/03/2018, 22:20
Forte scossa di terremoto nel basso Tirreno, epicentro proprio sul vulcano sommerso Marsili [MAPPE e DATI INGV]
Forte scossa di terremoto nel mar Tirreno esattamente dove si trova il vulcano sommerso Marsili. Poche ore fa la forte esplosione di Stromboli, mentre un piccolo sciame sismico è in atto da 48 ore sull'Etna
Forte scossa di terremoto nel mar Tirreno esattamente dove si trova il vulcano sommerso Marsili. Poche ore fa la forte esplosione di Stromboli, mentre un piccolo sciame sismico è in atto da 48 ore sull'Etna
Un forte terremoto di magnitudo 4.4 ha colpito il mar Tirreno alle 21:15 di stasera. La scossa s’è verificata proprio nel vulcano Marsili, il grande “mostro” sommerso nel cuore del Tirreno. La scossa è stata molto profonda, con un ipocentro di 389km, e per questo motivo non è stata avvertita dalla popolazione: le onde sismiche non sono riuscite arrivate in superficie e la crosta terrestre le ha attutite in profondità.
Poche ore fa, nella vicina Stromboli s’è verificata un’esplosione molto forte che ha impaurito i cittadini della Calabria tirrenica e in modo particolare della zona di Tropea, dov’è arrivato un forte boato con un tremore del suolo. Inoltre nelle ultime 48 ore s’è attivato un piccolo sciame sismico sull’Etna, con decine di scosse di magnitudo modesta (la più forte 2.4) nel versante nord/occidentale del vulcano, nella zona di Bronte.
Nel basso Tirreno spesso si verificano terremoti così profondi, che in alcuni casi hanno magnitudo anche rilevante, addirittura nel 1938 ce n’è stato uno di magnitudo 7,1, uno dei più forti di sempre nella storia d’Italia. Questi terremoti si verificano in un’area chiamata “piano di Wadati-Benioff”, che definisce un piano inclinato dove la litosfera oceanica sprofonda sotto la litosfera continentale. Il nome deriva dagli scopritori, Hugo Benioff, del California Institute of Technology, e Kiyoo Wadati, dell’Agenzia Meteorologica Giapponese, due sismologi che riuscirono a identificare questi eventi prima ancora della teoria della tettonica a placche.
Al Sud Italia abbiamo infatti la placca ionica si inflette sotto la Calabria e scende verso nord-ovest, al di sotto del bacino tirrenico. L’antico oceano della Tetide quindi, (il Mar Ionio) si inflette sotto la Calabria e sprofonda sotto il Mar Tirreno dando luogo a un’attività sismica particolarmente profonda.