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Argomento bloccato

07/08/2013, 14:22

rmnd ha scritto:

i dilettanti allo sbaraglio ne hanno fatta un'altra


http://www.poliziapenitenziaria.it/public/post/blog/piano-carceri-ora-anche-il-movimento-5-stelle-da-i-numeri-e-presenta-un-papocchio-di-proposta-1955.asp

[color=blue]Piano Carceri: ora anche il Movimento 5 Stelle da i numeri e presenta un papocchio di proposta

Ne è uscita fuori un’autentica accozzaglia di dati scollegati tra loro e senza senso che secondo le intenzioni dei promotori dovrebbero essere la pietra filosofale dell’edilizia penitenziaria...

...Ma già il pretenziosità del titolo delle tre paginette presentate mi ha fatto cadere le braccia: preannunciare un “dossier carceri” e presentarsi con 3 paginette di dati sparati qua e la è offensivo, soprattutto per loro.

Il “dossier” inizia subito con un devastante dato (dal punto di vista del mio morale) sulle presenze in carcere: “In Italia ci sono all’incirca 66.099 detenuti”. Ma come sarebbe a dire “all'incirca”?!?! Ma ragazzi, siete o non siete parlamentari?!? Ci voleva tanto a dare un’occhiata ai dati ufficiali pubblicati sul sito giustizia.it? Ci voleva tanto alzare il telefono e chiamare il DAP per farsi dare un dato certo?!? E invece no... si è preferito adagiarsi su un pressapochismo davvero umiliante.

La sciattezza con cui si è approcciato l'argomento (per noi poliziotti penitenziari davvero importante) è disarmante. A pagina 2 nelle note c’è un altro indizio di quanto impegno è stato messo sul “dossier carceri”: vengono presentati i dati delle presenze detenuti in Sardegna citando un rapporto stilato dall’Associazione Antigone del 2010!!! Ma stiamo scerzando?!?! Del 2010?!? Ma se ogni mese vengono pubblicati i dati aggiornati ... ci voleva tanto fare una telefonata al DAP o cercare su internet? Mi pare di capire che ognuno abbia copiato e incollato qualche dato preso qua e la o usato qualcosa passato sottobanco da qualche amico di infanzia “del settore”...

La citazione del coefficiente di presenze detenuti per ogni 100.000 abitanti raffrontata con vari Paesi europei è inutile e non dice nulla, tanto che rimane scollegata da qualsiasi altro dato o proposta sigificativi. A cosa è valso presentarla ? A fare "volume" ?

Non mi dilungo sul resto perché sarebbe troppo difficile e complicato cercare di confrontarsi con qualcuno che del carcere si è fatto solo un’idea pressapochista, farcita di tanti stereotipi e fondata solo su luoghi comuni.

Per ultimo, come ciliegina sulla torta, aggiungerei soltanto che continuare a parlare di detenuti e aumento dei posti-detenuti senza prendere in considerazione l’insufficienza d’organico della Polizia Penitenzaria è da disonesti (intellettualmente disonesti).

Qualcuno si è bevuto la storiella della sorveglianza dinamica di Tamburino come se questo potesse risolvere d’incanto la carenza di oltre 7mila poliziotti penitenziari ...

Davvero illuminante sulle capacità di analisi e di propositi dell'M5S per risolvere i problemi del Paese...

Firmato: un affezionato elettore che nel M5S ci crede(va), ma al quale, leggendo il “dossier carcere”, sono cadute le braccia per terra ... quelle stesse braccia che avevano apposto la X sul simbolo pentastellato.[/color]



il mastondontico (3 paginette) 'dossier carceri' dei 5stelle

http://www.poliziapenitenziaria.it/public/m5s_dossier_piano_carceri.pdf



generazione copia e incolla..
Ultima modifica di mik.300 il 07/08/2013, 14:25, modificato 1 volta in totale.

07/08/2013, 14:30

[:257] [:246]

07/08/2013, 15:15

mik.300 ha scritto:


generazione copia e incolla..




mi convinco sempre più che è stato un errore da parte di alcuni, chiudere quel thread per l'attuale [}:)]

07/08/2013, 17:28

Ufologo 555 ha scritto:

Sarei proprio curioso di fare le elezioni .... [^]

Dici? Io non sarei così curioso, fossi in te.... [:255]

07/08/2013, 17:31

Thethirdeye ha scritto:

Ufologo 555 ha scritto:

Sarei proprio curioso di fare le elezioni .... [^]

Dici? Io non sarei così curioso, fossi in te.... [:255]


non so gli latri..
ma mi sento di dire
che mangiafuoco..
al 51% non c arriva..

a intuito..

07/08/2013, 17:45

mik.300 ha scritto:

Thethirdeye ha scritto:

Ufologo 555 ha scritto:

Sarei proprio curioso di fare le elezioni .... [^]

Dici? Io non sarei così curioso, fossi in te.... [:255]


non so gli latri..
ma mi sento di dire
che mangiafuoco..
al 51% non c arriva..

a intuito..

E' un chiodo fisso questo del 51% eh? [:D]

Se non ci arriverà, vuol dire che morirà Sansone con tutti i Filistei....
In fin dei conti, con PDL e PDmenoL, il disastro è garantito....
E questo lo dicono i fatti che hanno segnato la storia di questo paese
negli ultimi 20anni. E ti sfido a dimostrare il contrario.... [:246]

Possiamo dire lo stesso con un Movimento al governo,
CHE NON HA MAI AVUTO LA POSSIBILITA' DI OPERARE IN TAL SENSO?

La risposta, ovviamente è no.

Non possiamo dire nulla, oltre che parlare delle stronzate
tipo scontrini e compagnia cantante.... perchè NON ci sono
elementi per affermare che potrebbe andare PEGGIO di
come è andata sino ad oggi.

07/08/2013, 17:51

mik.300 ha scritto:

Thethirdeye ha scritto:

Ufologo 555 ha scritto:

Sarei proprio curioso di fare le elezioni .... [^]

Dici? Io non sarei così curioso, fossi in te.... [:255]


non so gli latri..
ma mi sento di dire
che mangiafuoco..
al 51% non c arriva..

a intuito..


m m m m m direi di no ma penso sia l'obiettivo anche di mangia-fuoco quello di non contare nulla, altrimenti poi altro che 3 paginette di dossier gli tocca fare le cose per bene e non c'è uno che sia capace lì in mezzo.

07/08/2013, 19:10

Thethirdeye ha scritto:

mik.300 ha scritto:

Thethirdeye ha scritto:

[quote]Ufologo 555 ha scritto:

Sarei proprio curioso di fare le elezioni .... [^]

Dici? Io non sarei così curioso, fossi in te.... [:255]


non so gli latri..
ma mi sento di dire
che mangiafuoco..
al 51% non c arriva..

a intuito..

E' un chiodo fisso questo del 51% eh? [:D]

Se non ci arriverà, vuol dire che morirà Sansone con tutti i Filistei....
In fin dei conti, con PDL e PDmenoL, il disastro è garantito....
E questo lo dicono i fatti che hanno segnato la storia di questo paese
negli ultimi 20anni. E ti sfido a dimostrare il contrario.... [:246]

Possiamo dire lo stesso con un Movimento al governo,
CHE NON HA MAI AVUTO LA POSSIBILITA' DI OPERARE IN TAL SENSO?

La risposta, ovviamente è no.

Non possiamo dire nulla, oltre che parlare delle stronzate
tipo scontrini e compagnia cantante.... perchè NON ci sono
elementi per affermare che potrebbe andare PEGGIO di
come è andata sino ad oggi.
[/quote]

veramente
è l'obiettivo di casaleggio e mangiafuoco..
lo hanno detto loro..

08/08/2013, 21:03

Meno male che qualcuno ne parla... verrebbe da dire..... [:D]




Chi comanda in Italia?

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http://www.beppegrillo.it/2013/08/chi_c ... talia.html

Chi comanda in Italia? Per rispondere a questa domanda bisogna andare per esclusione. Non comanda il Parlamento che non legifera più e che ha, come unico compito, l'approvazione di decreti legge ripieni di nulla del Governo di capitan Findus Letta. Non comanda quest'ultimo che non riesce neppure a decidere quando e come fare pagare l'IMU o se aumentare di un punto l'IVA. Allora è il popolo che comanda? Gli elettori? Neppure per sogno. I referendum (solo abrogativi) non vengono rispettati come per l'eliminazione del finanziamento pubblico ai partiti e le leggi di iniziativa popolari non sono neppure discusse, come per Parlamento Pulito. Se Parlamento, Governo e elettori non comandano, chi comanda in questo Paese? Non comandano le piccole e medie imprese che non hanno alcuna voce in capitolo pur tenendo in piedi il Paese. E neppure i contribuenti, trattati come pezze da piedi, pagano le tasse più alte d'Europa per servizi e sprechi indecenti. Non comandano le nuove generazioni che non hanno futuro e emigrano con lo zainetto in spalla, come una volta i nostri vecchi con le valige di cartone. La massoneria è ovunque, è vero, ma più che comandare si infiltra. La criminalità organizzata si è internazionalizzata e l'Italia è un mercato in contrazione, marginale. La burocrazia, che in apparenza comanda, è in realtà un automa impazzito, senza controllo. Chi comanda allora in questo Paese? Se non comandiamo noi allora devono comandare gli altri, tutti insieme e ognuno per la parte che gli interessa. La politica economica la detta la Germania, la politica estera gli Stati Uniti che ci usano come portaerei nel Mediterraneo, la politica industriale la Francia (e non solo). La politica sociale la imposta, spesso con leggi incomprensibili, la UE. La politica di bilancio la impone la BCE. L'indirizzo morale e religioso il Vaticano. "Va beh", direte, "e noi quando c...o comandiamo?". "Almeno in casa nostra, dopo averla pagata con decenni di mutuo?" Neppure lì si è al sicuro. Un esproprio da parte di Equitalia è sempre possibile se non hai pagato quella multa di qualche anno fa di cui ti sei dimenticato o a causa una dichiarazione dei redditi incompleta del commercialista. "Padroni a casa nostra!", diceva un tempo un partito ormai estinto. Mai profezia fu più fallace.

Per te chi comanda in Italia? Rispondi al sondaggio!


Immagine

http://www.beppegrillo.it/2013/08/chi_c ... talia.html

08/08/2013, 21:38

http://www.giornalettismo.com/archives/1061271/beppe-grillo-e-il-suo-voto-al-referendum-sulleuro/



[color=blue]Beppe Grillo e il suo voto al referendum sull’euro


Stephan Faris ha intervistato per conto di Bloomberg Businessweek Beppe Grillo, il “semplice portavoce” del MoVimento Cinque Stelle, il quale ha espresso in maniera chiara quella che è la sua visione del futuro e della politica italiana.

E’ opportuno segnalare che tale intervista non è stata linkata sul blog del Semplice Portavoce e che sopratutto [color=red]non ha voluto rispondere per sei volte su una domanda chiave, ovvero su come voterebbe nel caso di un referendum che sancisca l’uscita dell’Italia dall’euro. [/color]

Ufficialmente, per non influenzare l’opinione pubblica. Ufficiosamente, chissà.

Di certo c’è che a differenza di tutte le altre volte che è stato intervistato da testate estere, questa volta Grillo ha dimenticato di rendere pubblica sul suo blog l’intervista. Sarà colpa del caldo.[/color]


http://www.businessweek.com/articles/2013-08-08/comedian-beppe-grillo-on-italys-political-and-economic-future#p1

08/08/2013, 21:44

in Italia, come all'estero, comandano i vari complessi mentali dei vari personaggi di potere, in poche parole ciò che comanda è lo squilibrio .... sarà dovuto al fatto che la terra è sferica e ruota su se stessa ?
Ultima modifica di manucaos il 08/08/2013, 21:44, modificato 1 volta in totale.

08/08/2013, 21:55

Comandano tutti all'infuori degli Italiani.[:(]

09/08/2013, 00:58



http://www.qdrmagazine.it/2013/08/06/115_ceccanti.aspx


[color=blue]La riforma elettorale non si fa con I grillini


Premesso che e' piuttosto illusorio a Costituzione invariata, soprattutto con due Camere che danno la fiducia con elettorati diversi, attendersi la governabilità solo da una riforma elettorale, le variabili politiche sono comunque molto difficili da mettere insieme per produrre un testo che non peggiori il porcellum, specie dal punto di vista della democrazia governante.

Anzitutto è bene intendersi sul Movimento 5 Stelle, la cui impostazione in materia è obiettivamente opposta a quella del Pd, come dimostrata dall'intervista all'Unita' di ieri di Vito Crimi. I grillini non vogliono riformare questo sistema, vogliono deliberatamente portarlo al collasso. Di conseguenza non sono favorevoli a riforme che portino alla governabilità, a identificare un chiaro vincitore la sera delle elezioni, ma all'esatto contrario. Essi sono invece per un sistema più proporzionale perché desiderano anche nella prossima legislatura un Governo debole Pd-Pdl e lucrare sull'opposizione ad esso. Per di più, essendo M5S un partito personale, sono anche contrari ai collegi uninominali che danno più visibilità ed autorevolezza ai singoli eletti. Vorrebbero poi, come ciliegina sulla torta, ridurre l'autonomia di questi ultimi con la proposta stravagante del recall, della possibile decadenza anticipata.

Paradossalmente le distanze sono minori col Pdl sul punto della democrazia governante, in quanto il Pdl pensa di poter risultare vincente in uno scontro politico nazionale. Identiche invece le distanze sul collegio uninominale perché anche il Pdl, come partito personale, ne diffida.

Posta questa lettura difficilmente contestabile ne deriva che l'unica riforma possibile non peggiorativa sembra essere quella di un premio di maggioranza nazionale anche al Senato da assegnarsi dopo un eventuale secondo turno di ballottaggio intorno ai primi due candidati Premier, analogamente al sistema dei comuni. A Costituzione invariata occorrerebbe un doppio ballottaggio Camera e Senato, una forte complicazione, ma vi sarebbe la ragionevole possibilità di un risultato identico. D'altronde questo problema esiste comunque e altri sistemi, come quello attuale, possono persino aggravarlo. Per ciò che concerne l'individuazione dei singoli eletti, non essendovi consenso sui collegi, sembra inevitabile introdurre la preferenza doppia, puntando quanto meno a suddividere le attuali circoscrizioni in altre più piccole.

Per tutto cio' e' bene tenere presente che sulla riforma elettorale non bastano volenterosi attivismi, ma serve anche e soprattutto una seria vigilanza sulla congruenza tra obiettivi e soluzioni. Vigilanza sia contro lo status quo sia contro i forti rischi di restaurazione proporzionalista che miri a riprodurre a oltranza le larghe intese. Esse servono solo come eccezione temporanea per varare regole che le rendano non riproducibili.
- See more at: http://www.qdrmagazine.it/2013/08/06/11 ... dcPNo.dpuf
[/color]

09/08/2013, 08:31

bleffort ha scritto:

Comandano tutti all'infuori degli Italiani. [:(]


Oh!!! ecco una risposta intelligente! (E nonostante i vari referendum fatti e ... annullati) [^]

09/08/2013, 14:36

Invita a cena un deputato

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Vi racconto una cosa molto bella. Ieri ho partecipato alla prima "cena a casa di sconosciuti". Vi ricordate "l’invita a cena un deputato”? Beh ho iniziato! Mi ha invitato Giuliana a casa sua a Giardinetti, periferia di Roma. Ho preso la Casilina con il motorino e pensavo “ma che cacchio fai?”, “ma dove stai andando?”. Ma io mi fido, mi fido di tutti (non del PD) forse sbaglio ma si vive una volta sola e bisogna anche buttarsi se ci si crede. Arrivo a casa di Giuliana, per loro era stranissimo, nessuno dei suoi invitati (e nemmeno lei) mi aveva mai conosciuto.

Certo per loro deve essere stato particolare vedersi citofonare un Deputato della Repubblica arrivato per raccontare quello che si fa (o non si fa, purtroppo) in Parlamento. Ci siamo sciolti all’istante, battute, scherzi e politica. Abbiamo parlato di politica. Eravamo 9, 10 con una bambina. Non eravamo i milioni che ancora vedono qualche talk show e dicono Renzi è bravo perché parla bene ma poi se gli chiedi cosa ha fatto per Firenze nessuno sa rispondere. Abbiamo avuto uno scambio, una scambio vero. Domande, risposte, altre domande, altre risposte.

Mi hanno chiesto “cosa possiamo fare noi?”. Io gli ho detto la mia idea, partecipazione, fantasia nelle azioni, informazione alternativa. Io non ho la ricetta magica, non ce l’ho. So che è l’assenza di partecipazione, di interesse che fa si che qualcuno ci freghi! Erano molto contenti, mi hanno ringraziato e io ho ringraziato loro. Queste 8 persone, ne sono sicuro, già da oggi avranno una bella carica per dare molto al nostro Paese (la rivoluzione parte dal pianerottolo di casa, da quello che sappiamo dire al vicino). Sono uscito con delle bellissime sensazioni. Vinceremo? Non vinceremo? Non ne ho idea, ma quando si “combatte” lo si fa a prescindere dalla certezza del risultato finale.

Io ho scelto anche questo modo di fare politica (oltre chiaramente alle attività parlamentari). Vado a casa delle persone (fino a novembre ho cene prenotate!). Da un lato mi stanca ma da un altro mi ricarica, non mi fa dimenticare chi sono e soprattutto permette il radicarsi della prima enorme rivoluzione che il M5S ha portato: quella dei cittadini nelle Istituzioni.

L’ho ribadito ieri sera a tavola con loro (cena ottima anche se mancava la parmigiana), tutti, tutti, tutti, possono fare i parlamentari. Serve impegno, determinazione, voglia di studiare e onestà. Ci hanno fatto credere che le istituzioni fossero merce di qualcuno, è falso. Sono roba nostra, dei cittadini.

Andiamocele a riprendere. A riveder le stelle!

http://www.facebook.com/dibattista.alessandro
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