Time zone: Europe/Rome [ ora legale ]




Apri un nuovo argomento Rispondi all’argomento  [ 3175 messaggi ]  Vai alla pagina Precedente  1 ... 51, 52, 53, 54, 55, 56, 57 ... 212  Prossimo
Autore Messaggio

Stellare
Stellare

Avatar utente

Premio Coerenza e ProfessionalitàPremio Coerenza e Professionalità

Non connesso


Messaggi: 12510
Iscritto il: 30/11/2006, 09:44
Località:
 Oggetto del messaggio:
MessaggioInviato: 09/03/2013, 14:54 
Anni buttati
http://goofynomics.blogspot.it/2013/03/ ... mment-form


Immagine


Il grafico, tratto dal mio ultimo lavoro, rappresenta la serie del Pil italiano pro capite in termini reali, ai prezzi del 2005, dal 1980 al 2017, riportata nell'ultima edizione del World Economic Outlook (ottobre 2012 http://www.imf.org/external/pubs/ft/weo ... index.aspx). I dati dal 2012 al 2017 sono, per forza di cose, stimati, col consueto ottimismo dei nostri fratelli statunitensi. Dal 1980 a oggi il reddito degli italiani è regredito in due occasioni: nel 1992, e poi, in caduta libera, dal 2007 a oggi, con un breve rimbalzo nel 2010, ma con una previsione di ulteriore calo quest'anno. Alla fine di quest'anno il reddito degli italiani, a prezzi costanti (cioè in termini di effettivo potere di acquisto), dovrebbe essere più o meno pari a quello del 1997. Nel 2017 il reddito pro capite degli italiani in termini reali dovrebbe tornare ad essere quello che era stato nel 1999. Diciotto anni buttati.

Notate che la crisi del 1992 provocò in effetti un lieve arretramento del reddito pro capite (essenzialmente per il carico fiscale che venne imposto agli italiani, insieme con lo smantellamento definitivo dell'indicizzazione salariale), ma che in quell'occasione l'economia ripartì immediatamente (e se lo diceva lui -http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1993/09/12/la-svalutazione-ci-ha-fatto-bene.html - possiamo credergli, soprattutto considerando quello che aveva detto prima - http://archiviostorico.corriere.it/1992 ... 7514.shtml -, che poi è quello che sta dicendo adesso. Piccola chicca per gli intenditori: notate anche il compagno Spaventa che dice che svalutare sarebbe stato "impossibile", che è poi esattamente quello che oggi i piccoli Giuda ripetono circa l'uscita dall'euro).

Notate anche che al di là del macroscopico, evidente scivolone, dal quale la mia generazione non si riprenderà più, in termini reddituali, l'entrata nell'euro ha rappresentato una stagnazione del reddito pro capite, che smette di crescere dal 2002, cioè dall'anno in cui la Germania ha cominciato ad attuare le sue politiche beggar-thy-neighbour http://goofynomics.blogspot.fr/2012/03/ ... ealta.html .

Tout se tient.

Sono del resto cose che sapete già.

Ma un bel grafico, come ogni buon insegnante sa, vale più di mille parole.

Vogliamo indietro questi diciotto anni, vogliamo indietro il nostro paese, vogliamo un'Europa che abbia un senso http://goofynomics.blogspot.it/2012/02/ ... leuro.html.



_________________
« Nel regno di chi cerca la verità non esiste nessuna autorità umana. Colui che tenta di recitarvi la parte di sovrano avrà a che fare con la risata degli dei » (Albert Einstein)

« Non dubitate che un piccolo gruppo di cittadini coscienti e risoluti non possa cambiare il mondo. In fondo è cosi che è sempre andata »
(Margaret Mead)
Top
 Profilo  
 

Stellare
Stellare

Avatar utente

Premio Coerenza e ProfessionalitàPremio Coerenza e Professionalità

Non connesso


Messaggi: 12510
Iscritto il: 30/11/2006, 09:44
Località:
 Oggetto del messaggio:
MessaggioInviato: 09/03/2013, 14:59 
Cita:
rmnd ha scritto:

Cita:
Blissenobiarella ha scritto:

Propaganda preelettorale


almeno loro fanno una propaganda intelligente.
Qui il PD riesce farla contro gli interessi dei suoi stessi elettori, con questa cavolata dello ius soli


Intelligente è un termine eccessivo.. storicamente efficace, mi sembra più appropriato. La tecnica di dirigere e strumentalizzare il malcontento del popolo verso il popolo stesso, presupponendo che il male e la soluzione provengano da lui, è vecchia quanto il concetto stesso di democrazia.

Il PD ha perso in maniera così definitiva il suo contatto con le masse, che non è più in grado nemmeno di fare demagogia.



_________________
« Nel regno di chi cerca la verità non esiste nessuna autorità umana. Colui che tenta di recitarvi la parte di sovrano avrà a che fare con la risata degli dei » (Albert Einstein)

« Non dubitate che un piccolo gruppo di cittadini coscienti e risoluti non possa cambiare il mondo. In fondo è cosi che è sempre andata »
(Margaret Mead)
Top
 Profilo  
 

Galattico
Galattico

Avatar utente

Nonno sapienteNonno sapiente

Non connesso


Messaggi: 49592
Iscritto il: 27/12/2007, 11:23
 Oggetto del messaggio:
MessaggioInviato: 09/03/2013, 16:19 
Invece di "smacchiare " il leopardo hanno smacchiato, con il tempo, il vecchio partito senza accoregersene! [:D]



_________________
Immagine Operatore Radar Difesa Aerea (1962 - 1996)
U.F.O. "Astronavi da altri Mondi?" - (Opinioni personali e avvenimenti accaduti nel passato): viewtopic.php?p=363955#p363955
Nient'altro che una CONSTATAZIONE di fatti e Cose che sembrano avvenire nei nostri cieli; IRRIPRODUCIBILI, per ora, dalla nostra attuale civiltà.
Top
 Profilo  
 

Stellare
Stellare

Avatar utente

Premio Coerenza e ProfessionalitàPremio Coerenza e Professionalità

Non connesso


Messaggi: 12510
Iscritto il: 30/11/2006, 09:44
Località:
 Oggetto del messaggio:
MessaggioInviato: 09/03/2013, 16:35 
E vedrai adesso che piroette faranno per uscire dal vicolo cieco in cui si sono cacciati da soli sostenendo per anni bugie che oramai sono totalmente esposte.



_________________
« Nel regno di chi cerca la verità non esiste nessuna autorità umana. Colui che tenta di recitarvi la parte di sovrano avrà a che fare con la risata degli dei » (Albert Einstein)

« Non dubitate che un piccolo gruppo di cittadini coscienti e risoluti non possa cambiare il mondo. In fondo è cosi che è sempre andata »
(Margaret Mead)
Top
 Profilo  
 

Galattico
Galattico

Avatar utente

Non connesso


Messaggi: 22378
Iscritto il: 08/07/2012, 15:33
 Oggetto del messaggio:
MessaggioInviato: 09/03/2013, 16:49 
tipo che non hanno niente a che fare con le banche o che non hanno svenduto il paese con prodi? ^_^



_________________
la prima religione nasce quando la prima scimmia, guardando il sole, dice all'altra scimmia: "LUI mi ha detto che TU devi dare A ME la tua banana. (cit.)
Top
 Profilo  
 

Galattico
Galattico

Avatar utente

Nonno sapienteNonno sapiente

Non connesso


Messaggi: 49592
Iscritto il: 27/12/2007, 11:23
 Oggetto del messaggio:
MessaggioInviato: 09/03/2013, 16:59 
Azz ... vedo che s'inizia a ragionare! [:D]



_________________
Immagine Operatore Radar Difesa Aerea (1962 - 1996)
U.F.O. "Astronavi da altri Mondi?" - (Opinioni personali e avvenimenti accaduti nel passato): viewtopic.php?p=363955#p363955
Nient'altro che una CONSTATAZIONE di fatti e Cose che sembrano avvenire nei nostri cieli; IRRIPRODUCIBILI, per ora, dalla nostra attuale civiltà.
Top
 Profilo  
 

Stellare
Stellare

Avatar utente

Premio Coerenza e ProfessionalitàPremio Coerenza e Professionalità

Non connesso


Messaggi: 12510
Iscritto il: 30/11/2006, 09:44
Località:
 Oggetto del messaggio:
MessaggioInviato: 09/03/2013, 17:09 
Magari non saranno così sfrontati e opteranno per qualcosa di più furbo:
http://www.ufoforum.it/topic.asp?whichp ... _ID=271351

Fuori dalla gabbia dell'austerità:
http://www.partitodemocratico.it/doc/251647

Commento di Borghi: http://www.youtube.com/watch?v=kofjtEL1 ... age#t=688s

Dobbiamo ridere?
Certo che si!


Pensa un po' Ufologo: sono le cose che sostengo da quando scrivo in questo forum. Incredibile, vero [;)]?



_________________
« Nel regno di chi cerca la verità non esiste nessuna autorità umana. Colui che tenta di recitarvi la parte di sovrano avrà a che fare con la risata degli dei » (Albert Einstein)

« Non dubitate che un piccolo gruppo di cittadini coscienti e risoluti non possa cambiare il mondo. In fondo è cosi che è sempre andata »
(Margaret Mead)
Top
 Profilo  
 

Stellare
Stellare

Avatar utente

Non connesso


Messaggi: 10377
Iscritto il: 01/11/2011, 19:28
Località: Astana
 Oggetto del messaggio:
MessaggioInviato: 09/03/2013, 21:33 
Per il governo Merkel, l'acqua non è un diritto e deve essere Privatizzata.

09 Marzo 2013

"http://www.mentereale.com/index.php?view=article&type=raw&catid=1%3Aarticoli&id=2115%3Aper-il-governo-merkel-lacqua-non-e-un-diritto-e-deve-essere-privatizzata&tmpl=component&print=1&layout=default&page=&option=com_content&Itemid=2""http://www.mentereale.com/index.php?option=com_mailto&type=raw&tmpl=component&link=aHR0cDovL3d3dy5tZW50ZXJlYWxlLmNvbS9hcnRpY29saS9wZXItaWwtZ292ZXJuby1tZXJrZWwtbC1hY3F1YS1ub24tZS11bi1kaXJpdHRvLWUtZGV2ZS1lc3NlcmUtcHJpdmF0aXp6YXRh"

Immagine

di Corrado Belli

Neanche Hitler o uno dei tanti Dittatori che fino al secolo scorso li abbiamo visti cimentarsi in barbarie e altre schifezze che calpestavano la dignità umana si erano permessi di arrivare a prendere una decisione del genere, privatizzare l'acqua perchè non è un diritto dell'intera umanità o perlomeno per i cittadini della Democratica UE.

A prendere questa decisione sono stati i soliti criminali che spadroneggiano tra le file del Parlamento Europeo che hanno dato ordini ben precisi alle forze politiche che vogliono fare da condottieri in questa ormai scassata Europa, cioè, la Francia che dovrebbe gestire tutta la rete di rifornimento dell'acqua in Europa e la Germania che dovrebbe fare da coordinatrice sotto il controllo della UE che a sua volta viene controllata dalle diverse Lobby con a capo la IG-Farben = Rothschild, mentre i nostri politicanti continuano a fare la sceneggiatura su chi deve andare al governo e con un Napoletano ormai allo sbando e senza le sue capacità "Dittatoriali", la UE ,la Germania e la Francia prendono decisioni su come ridurre l'Europa in un Feudo dove chi si alza prima la mattina comanda.

Dalla grafica postata sopra è ben chiara la posizione del governo tedesco, alla domanda fatta il 28 Febbraio da parte dalla frazione dei Verdi e dalla sinistra per fermare la legge sulla privatizzazione dell'acqua voluta dalla Commissione Europea e voluta dallo spocchioso Barroso e dallo Struzzo Van Rompuy, su 545 voti dati si può benissimo capire a che punto sono arrivati i tutori dei diritti e della Democrazia in Europa:

votanti 545

Voti non consegnati 75
Voti SI - contro la privatizzazione - 122
Voti NO - a favore della privatizzazione - 299
Voti astenuti 124

Voti non validi 0

Cosa disse la Merkel alcuni anni fa durante un dibattito al Bundestag e che fu censurato da tutti i Media:

"...non è detto che i cittadini Tedeschi debbano vivere per l'eternità in Democrazia e libertà...".

Bene, dopo aver spolpato l'Italia con l'aiuto del "FDP" Mario Monti, la Spagna, la Grecia ed il Portogallo, adesso decidono pure di voler far uscire l'Italia dalla UE, alla Grecia hanno offerto 30 Miliardi di Euro (l'anno scorso nel mese di agosto) per uscire dalla UE, a Moti hanno dato 102,8 Miliardi di Euro tramite la BCE di Draghi che a sua volta li ha subito incanalati nelle Banche controllate dalla Goldman Sachs, ai cittadini ha dato lacrime e sangue con il contorno di suicidi, allagamenti e Fracking, alla fine hanno messo la ciliegina sulla torta Siciliana, una ciliegina che si chiama MOUS il resto credo che lo sappiate.

Belli Corrado

Source: Per il governo Merkel, l'acqua...ere Privatizzata. - Mentereale



_________________
“El saòn no’l sa gnente, l’inteligente el sa poco, l’ignorante el sa tanto, el mona el sa tuto!”
Top
 Profilo  
 

Stellare
Stellare

Avatar utente

Non connesso


Messaggi: 13941
Iscritto il: 03/12/2008, 20:45
 Oggetto del messaggio:
MessaggioInviato: 09/03/2013, 22:21 
E qualcuno ha la faccia di criticare la COREA DEL NORD.[:(]


Top
 Profilo  
 

Galattico
Galattico

Avatar utente

Non connesso


Messaggi: 22378
Iscritto il: 08/07/2012, 15:33
 Oggetto del messaggio:
MessaggioInviato: 09/03/2013, 22:55 
si vabbè ma non esageriamo -_- Non mi pare che ti facciano vivere nel meidoevo



_________________
la prima religione nasce quando la prima scimmia, guardando il sole, dice all'altra scimmia: "LUI mi ha detto che TU devi dare A ME la tua banana. (cit.)
Top
 Profilo  
 

Stellare
Stellare

Avatar utente

Non connesso


Messaggi: 12044
Iscritto il: 05/02/2012, 12:22
Località: Milano
 Oggetto del messaggio:
MessaggioInviato: 09/03/2013, 23:22 
Cita:
MaxpoweR ha scritto:

si vabbè ma non esageriamo -_- Non mi pare che ti facciano vivere nel medioevo


All'apparenza Max... all'apparenza. [;)]

Certo non farei mai cambio con la Corea del Nord, ma non per questo mi posso accontentare di vedere secoli di diritti e conquiste sociali cancellati a colpi di leggi nell'assordante silenzio dei media in Europa.

Voglio solo che la politica torni ad interessarsi del bene comune e non degli interessi dei grandi potentati economico-finanziari. Altrimenti la nostra democrazia diventa un inganno peggiore della dittatura nordcoreana.

Riprendendo un pensiero di Alexis de Tocqueville: "La democrazia dà poco ai governanti e molto ai governati. Il contrario avviene nelle aristocrazie, in cui il denaro dello stato va soprattutto a profitto della classe dirigente."

Chiedo verità, libertà, democrazia e buona politica. Chiedo troppo?

Forse sì. [8]


Ultima modifica di Atlanticus81 il 09/03/2013, 23:39, modificato 1 volta in totale.


_________________
Nessuno è così schiavo come chi crede falsamente di essere libero. (Goethe)
Top
 Profilo  
 

Galattico
Galattico

Avatar utente

Nonno sapienteNonno sapiente

Non connesso


Messaggi: 49592
Iscritto il: 27/12/2007, 11:23
 Oggetto del messaggio:
MessaggioInviato: 10/03/2013, 10:14 
Solo che noi non eravamo allo stato della Corea del Nord; ci stanno facendo arrivare (specialmente se comanderà chi dico io ...).[8)]



_________________
Immagine Operatore Radar Difesa Aerea (1962 - 1996)
U.F.O. "Astronavi da altri Mondi?" - (Opinioni personali e avvenimenti accaduti nel passato): viewtopic.php?p=363955#p363955
Nient'altro che una CONSTATAZIONE di fatti e Cose che sembrano avvenire nei nostri cieli; IRRIPRODUCIBILI, per ora, dalla nostra attuale civiltà.
Top
 Profilo  
 

Stellare
Stellare

Avatar utente

Premio Coerenza e ProfessionalitàPremio Coerenza e Professionalità

Non connesso


Messaggi: 12510
Iscritto il: 30/11/2006, 09:44
Località:
 Oggetto del messaggio:
MessaggioInviato: 10/03/2013, 12:34 
SCANDINAVIA IN FUGA DALL’U€


Siamo a fine gennaio. Un po’ a sorpresa, il primo ministro inglese David Cameron annuncia di voler sottoporre a referendum la permanenza della Gran Bretagna nell’Unione europea. A Helsinki, Timo Soini, leader del partito dei Veri Finlandesi, esclama: facciamolo anche qui. Contro la sua proposta si sono schierati in molti: dal presidente della Repubblica Niinistö al premier Katainen. Ma la questione non s’è chiusa. Perché se è vero che di referendum non se ne terranno a Helsinki, è altrettanto vero che il rapporto tra Finlandia e Ue è un nervo scoperto. La posizione filoeuropeista del governo Katainen non si discute: la Finlandia è e resterà nell’Unione europea. Ha e manterrà l’euro.
Linkiesta

Ma c’è altro. Commentando le parole di Soini, il ministro delle finanze Jutta Urpilainen ha detto che non serve una consultazione popolare ma servono riforme: ad esempio è necessario che i paesi dell’Europa Meridionale (vale a dire Italia, Grecia, Portogallo, Spagna) adottino una più rigorosa disciplina di bilancio. Appunto: bilanci statali, piani di salvataggio e denaro che non torna indietro.

Con la crisi economica, in Scandinavia c’è sempre meno voglia di tirar fuori soldi e vederli svanire oltre confine. Molti si sono sorpresi nello scoprire una Finlandia capace di sbattere i pugni sul tavolo. I finlandesi popolo mite e accondiscendente? No. Non più. Non in questi anni di crisi. Era il luglio 2011, la Grecia attendeva gli aiuti da Bruxelles e Helsinki chiedeva in cambio della propria parte una garanzia insolita: il Partenone. Una provocazione ma anche e soprattutto la cartina tornasole di un euroscetticismo che negli ultimi anni è diventato palpabile. Un euroscetticismo diffuso con cui tutti i partiti in Finlandia devono fare i conti.

Timo Soini con le critiche a Bruxelles ci ha costruito una fortuna politica. Alle elezioni dell’aprile 2011 il suo partito si è arrampicato al 19%. In quei giorni a Bruxelles tremarono, temendo un ingresso dei Veri Finlandesi nel governo di Helsinki. Cosa che poi non avvenne. Ma le politiche comunitarie in Finlandia sono diventate lo stesso argomento centrale nelle campagne elettorali. Un po’ come in Italia. Prendiamo le amministrative dello scorso ottobre: secondo i sondaggi la metà dei finlandesi ha votato pensando non solo a temi come i trasporti e la sanità ma anche ai piani di salvataggio messi a punto da Bruxelles. E circa il 30% dei voti sono andati a partiti più o meno critici nei confronti delle politiche Ue.

Il fatto è a Helsinki è diffusa la convinzione di essere in cattivissima compagnia. In Europa, la Finlandia è, secondo l’agenzia Moody’s, l’unico paese con un outlook stabile. Le pagelle degli altri non sono altrettanto buone. Secondo un sondaggio di gennaio, il 67% dei finlandesi è convinto che la crisi nel Vecchio Continente non sia affatto conclusa. Anzi: il peggio deve ancora venire. E in una fase economica non facile com’è quella che sta attraversando anche la stessa Finlandia, è facile capire come ci sia poca voglia di spendere denaro per salvare nazioni che sono nei guai per causa loro. Se a questo aggiungiamo che sono molti quelli a ritenere l’Unione europea un’entità litigiosa e burocratica, sostanzialmente incapace di prendere decisioni coraggiose, allora il quadro è completo. L’Unione europea prende molto e restituisce poco.

La Finlandia appare come il più critico dei paesi nord europei nei confronti di Bruxelles per un semplice motivo: ha l’euro. E che il nord Europa non sia mai stato tra i più accesi sostenitori della moneta unica lo fa capire già questo. Svezia, Danimarca, Norvegia e Islanda hanno mantenuto la propria valuta nazionale. E a cambiare non ci pensano. A fine gennaio, il quotidiano svedese Svenska Dagbladet ha pubblicato uno studio interessante. Quali sono le parole più utilizzate dai partiti? In pratica: quali argomenti tengono banco? Dando uno sguardo alla frequenza con cui viene utilizzata la parola “Unione europea”, si scopre che il partito socialdemocratico negli ultimi anni ne ha parlato sempre di meno. Ed è un cambio di rotta rispetto al passato. Insomma i laburisti tendono ormai a mettere in disparte un tema al quale sono stati molto vicini e molto a lungo. Nel 2003, ad esempio, i laburisti sostennero il referendum per l’adozione della moneta unica. Andandoci a sbattere: la proposta fu respinta. Chi è allora negli ultimi anni ad aver citato più volte nei propri discorsi l’Unione europea? I Democratici Svedesi. Che a Stoccolma rappresentano la forza più euroscettica nello scenario politico. Un segnale chiaro del modo di guardare a Bruxelles che si sta imponendo a Stoccolma.



Al vertice europeo dello scorso febbraio, Svezia e Gran Bretagna hanno marciato fianco a fianco guidando il gruppo delle nazioni decise ad ottenere un bilancio continentale meno esoso rispetto al precedente. Obiettivo raggiunto. Stoccolma ha anche preteso e ottenuto uno sconto sul proprio contributo. Identico risultato lo ha strappato la Danimarca, dove la premier laburista Helle Thorning-Schmidt era scesa a Bruxelles pronta ad utilizzare l’arma del veto. Accerchiata in patria da ogni tipo di problema politico, Thorning-Schmidt non poteva permettersi anche un fallimento internazionale. Quel che serviva era tornare a casa con un sostanzioso sconto ed esibirlo come una vittoria, intercettando l’umore della gente. Se se è vero infatti che il 51% dei danesi vuole rimanere nell’Unione Europea (dati pubblicati dal Jyllands-Posten a fine gennaio), è altrettanto vero che il 47% dice di voler rinegoziare più favorevolmente le condizioni della partecipazione danese all’Ue.

Insomma si direbbe che Bruxelles abbia perso fascino. Almeno in Nord Europa. E se un paese come la Norvegia di entrare nell’Ue non ci pensa proprio, un altro ci aveva pensato ma ha cambiato idea. È l’Islanda. Ad aprile l’isola andrà al voto e con tutta probabilità dalle urne uscirà una maggioranza conservatrice convinta che Bruxelles non sia la soluzione. Del resto, rispetto al 2009 (quando i socialdemocratici ancora oggi al governo avviarono i colloqui per portare il paese nell’Ue) la situazione economica è decisamente cambiata: allora l’isola era nel pieno del ciclone finanziario, oggi vanta una disoccupazione al 5,8% e un’economia in netta ripresa. Agganciarsi al Vecchio Continente non sembra più vantaggioso. Gli islandesi lo ripetono ogni volta che possono: secondo un sondaggio di metà febbraio, il 63,3% è contrario ad entrare nell’Ue.

Nel caso islandese non ci sono però solo calcoli economici: c’è anche il carattere di un popolo che al di là delle dominazioni che si sono succedute nel corso dei secoli è sempre stato abituato a cavarsela da solo. Un popolo con un orgoglio notevole. Difficilmente gli islandesi avrebbero accettato le regole dettate da Bruxelles, soprattutto in un settore importante come quello della pesca. Fierezza scandinava, insomma, che si traduce in una spiccata propensione a mantenere intatta la propria sovranità nazionale. A questo aggiungiamoci la crisi economica e un’Ue con tanti difetti. Le radici dell’euroscetticismo in Nord Europa sono queste. Radici solide, e infatti la pianta attecchisce sempre di più.

http://www.linkiesta.it/scandinavia-no-euro



_________________
« Nel regno di chi cerca la verità non esiste nessuna autorità umana. Colui che tenta di recitarvi la parte di sovrano avrà a che fare con la risata degli dei » (Albert Einstein)

« Non dubitate che un piccolo gruppo di cittadini coscienti e risoluti non possa cambiare il mondo. In fondo è cosi che è sempre andata »
(Margaret Mead)
Top
 Profilo  
 

Grigio
Grigio

Avatar utente

Non connesso


Messaggi: 2780
Iscritto il: 13/11/2009, 23:29
Località: Palermo
 Oggetto del messaggio:
MessaggioInviato: 10/03/2013, 12:58 
Le grandi banche alla conquista dell'acqua globale!

Nel dicembre 2012 Sandra Postel, l’esperta di acqua del Progetto Globale per le Politiche Idriche, scrivendo sul National Geographic a proposito di “irrigazione su piccola scala con semplici secchi, pompe non costose, sistemi d’irrigazione a goccia e altre attrezzature che permettono alle famiglie di agricoltori
di poter far fronte a stagioni secche, crescere i raccolti, diversificare le coltivazioni e sfuggire alla povertà”, metteva in guardia contro gli investimenti senza scrupoli che riguardano l’acquisto di terreni e di risorse idriche in Africa.
“A meno che i governi africani e gli interessi stranieri non diano sostegno a tali iniziative da parte degli agricoltori, piuttosto che minarle speculando con l’acquisto di terreni e di acqua che generano grossi profitti commerciali, si sprecherà la migliore occasione che si sia presentata in questi ultimi decenni per un progresso sociale nella regione.”


Lo stesso mese la pubblicazione online di Market Oracle riportava che “i nuovi baroni dell’acqua” – le banche di Wall Street e le elite multimiliardarie - stanno acquistando acqua in tutto il mondo ad un ritmo senza precedenti. Il rapporto fa luce su due fenomeni che si stanno espandendo velocemente e che potrebbero portare ad un accumulo di profitti a scapito della comunità e del popolo, vale a dire l’estendersi degli strumenti di mercato non più alla sola fornitura di acqua ed ai servizi igienico-sanitari ma anche ad altri settori della gestione dell’acqua, nonché il ruolo sempre più importante delle istituzioni finanziarie.

In alcuni casi, il governo stesso ha istituito delle corporazioni pubbliche gestite come vere e proprio aziende, dando in appalto i servizi di fornitura idrica ed igienico-sanitari a persone competenti, oppure inserendosi in partenariati pubblico/privati, spesso con multinazionali dell’acqua. E’ quello che è avvenuto di recente a Nagpur ed a New Delhi in India. In molte zone rurali assicurare forniture di acqua pulita e servizi igienico-sanitari è ancora una sfida. Compagnie a scopo di lucro come la Sarvajal stanno installando chioschi per la distribuzione di acqua a pagamento (o acqua ATMs) tramite l’inserimento di una carta prepagata. Non stupisce che questi distributori d’acqua riscuotano molto successo tra la gente, che altrimenti non avrebbe accesso all’acqua potabile.

Tuttavia, a causa dei cambiamenti climatici(indotti ndr), la crisi dell’acqua non è percepita come limitata ai soli paesi in via di sviluppo o solamente come una preoccupazione primaria legata alla fornitura idrica ed ai servizi sanitari. Le condutture di acqua si stanno deteriorando sia nei paesi sviluppati che in quelli in via di sviluppo. Negli Stati Uniti la deviazione dell’acqua verso produzioni estensive di biocarburanti e per estrazione del gas tramite fratturazione idraulica stanno alimentando la crisi nelle aree rurali. Nelle zone che vanno dalle falde acquifere di Ogallala fino ai Grandi Laghi nel Nord America, l’acqua è stata definita come il liquido d’oro. Un miliardario come T. Boone Pickens continua a comprare le terre sopra la falda acquifera di Ogallala, acquisendo così diritti sull’acqua; compagnie come Dow Chemicals, con una lunga storia di inquinamento delle acque, stanno investendo nel business della depurazione dell’acqua, facendo così dell’inquinamento stesso una mucca da soldi.

Ma le aziende chimiche non sono da sole: GE e la sua concorrente Siemens possiedono portafogli estesi che includono una varietà di tecnologie dell’acqua a disposizione dei clienti industriali, fornitori d’acqua municipale o dei governi. (Nell’ultimo anno e mezzo, due compagnie con sede in Minnesota hanno acquisito un ruolo molto importante in questo settore – Ecolab con l’acquisizione di Nalco e Pentair fondendosi con Tyco’s Flow control unit – entrambe appartenenti a S&P 500).

Anche l’industria finanziaria ha preso di mira l’acqua. Nell’estate 2011, Citigroup ha pubblicato un rapporto sugli investimenti nell’acqua. La citazione più famosa di Willem Buiter (economista tra i più importanti della società di gestione) ci dà un’idea delle conclusioni a cui sono arrivati: “Dal mio punto di vista, l’acqua, in quanto asset class, diventerà la merce più importante, superando di gran lunga il petrolio, il rame, i prodotti agricoli ed i metalli preziosi”. Ecco qualcun altro che ha visto nell’acqua un’importante opportunità di investimento, incluso GE’s Energy Financial Services, Goldman Sachs e ad alcune società di gestione del risparmio che sono coinvolte in investimenti agricoli in Asia, Africa, Sud America ed Europa dell’est.

Alle luce di tali recenti tendenze, le varie iniziative che tracciano l’uso dell’acqua delle compagnie o mappano le informazioni riguardanti i rischi legati all’acqua potrebbero essere un’arma a doppio taglio, come ad esempio il “progetto di distribuzione dell’acqua” ed il “progetto di mappatura dell’acqua”. Entrambi sono un’iniziativa di think tank no-profit, il primo del Carbon Disclosure Project con sede nel Regno Unito ed il secondo del World Resources Institute con sede negli Stati Uniti. Benché distinti, essi hanno in comune la stessa tipologia di persone che ne fanno parte: investitori globali che si occupano di gestione dei rischi legati all'acqua.

Queste iniziative potrebbero aiutare le compagnie ad identificare e ridurre la loro impronta idrica, ma potrebbero anche orientare gli investimenti aziendali verso l’accaparramento di risorse idriche.

Il “progetto di distribuzione dell’acqua” del Carbon Disclosure Project si propone di aiutare le aziende e gli investitori istituzionali a capire i rischi e le opportunità associate alla scarsità d’acqua e ad altre problematiche ad essa legate. Secondo uno dei suoi rapporti più recenti, commissionato da parte di 470 investitori che gestiscono in totale 50 trilioni di dollari, più della metà dei partecipanti al sondaggio hanno esperienza legate alle sfide nel settore idrico che si sono tradotte in interruzioni di servizi, aumenti di spese ed altre conseguenze negative.

Aqueduct Alliance ed il suo “progetto di mappatura dell’acqua”, il cui scopo è fornire alle varie compagnie un dettagliato rapporto senza precedenti sui rischi legati all’acqua, appare come una risposta diretta alle scoperte rivelate nel rapporto di divulgazione sull’acqua globale del Carbon Disclosure Project. La General Electrics, Goldman Sachs e la think tank World Resources con sede a Washington sono i soci fondatori dell’Aqueduct Alliance. Essi considerano il rischio legato all’acqua come un limite per la loro attività, per la crescita economica senza limiti e per la sostenibilità ambientale. Le mappe dell’acqua, con il loro grado di precisione e di risoluzione senza precedenti, utilizzano dati idrologici avanzati combinandoli con specifici indicatori geografici che rilevano fattori sociali, economici e di governo. Tali iniziative hanno però destato serie preoccupazioni poiché, loro malgrado, forniscono alle compagnie ed agli investitori informazioni molto dettagliate, che non hanno precedenti, riguardanti l’acqua in alcuni dei bacini più grandi del mondo.

Molti di questi investitori, definiti da Jo-Shing Yang come “i nuovi baroni dell’acqua” nel suo articolo “La grande corsa delle Elite globali per il controllo dell’acqua in tutto mondiale”, sono gli stessi che hanno approfittato della speculazione sui contratti nel settore agricolo e contribuito alla crisi alimentare degli ultimi anni. La crisi alimentare e le recenti siccità hanno confermato che il controllo della sorgente del cibo – la terra e l’acqua che vi scorre- hanno la stessa importanza, se non di più.

Uno sguardo più attento agli investimenti nel territorio in Africa, ad esempio, mostra che l’appropriarsi della terra non è un semplice investimento, ma rappresenta anche il tentativo di accaparrarsi l’acqua sotto di essa. Alla recente conferenza Global AgInvesting (con più di 370 partecipanti) i gruppi di gestione finanziaria e le multinazionali dell’agricoltura hanno illustrato i loro piani che prevedono l’acquisto di ampi tratti di terreni in svariati luoghi sparsi per il globo. Grazie a strumenti come le mappe dell’acqua, questi investitori sono ulteriormente avvantaggiati. La corsa globale all’accaparramento di terre, così come la resistenza ad esso, dimostra che tutti i possessori di azioni - fondi pensione, Wall Street o le Nazioni da un lato o le persone che attualmente utilizzano queste terre ed acque ed i loro sostenitori dall’altro sono pienamente consapevoli che l’appropriarsi delle terre (e dell’acqua) è una questione di vita o di morte, soprattutto per i paesi in via di sviluppo.

E’ necessario attivare dei meccanismi di regolazione nazionali ed internazionali in modo che le risorse primarie come la terra, l’acqua ed i mezzi per accedere all’acqua potabile non diventino semplicemente un mezzo di accumulo di profitto per i ricchi, ma siano gestite in modo da assicurare un livello di sussistenza per tutti coloro che dipendono da esse. L’ultima sessione della commissione sulla sicurezza alimentare mondiale (uno strumento delle Nazioni Unite istituito per gestire la crisi alimentare), ha costituito un buon inizio ed ha dato luogo ad una serie di iniziative di consultazione sui principi per gli investimenti nell’agricoltura. Organizzazioni civiche e sociali stanno cercando di individuare i diversi modi in cui tale regolamentazione può essere messa in atto in contesti nazionali: facilitando l’accaparramento delle terre, mitigandone l’impatto negativo e massimizzando le opportunità, oppure bloccandolo completamente. In ultima analisi, qualsiasi approccio deve dare priorità all’accesso al cibo ed all’acqua da parte delle comunità locali: qualsiasi investimento legato all’acqua deve necessariamente ridurre il rischio che i mezzi di sostentamento vengano meno e sostenere le loro capacità a far valere i propri diritti, sia che si tratti di paesi in via di sviluppo o di paesi sviluppati.

Shiney Varghese

http://terrarealtime.blogspot.it
Fonte: http://www.globalresearch.ca
http://www.globalresearch.ca/the-global ... ns/5322412


Top
 Profilo  
 

Galattico
Galattico

Avatar utente

Non connesso


Messaggi: 22378
Iscritto il: 08/07/2012, 15:33
 Oggetto del messaggio:
MessaggioInviato: 10/03/2013, 14:31 
a me l'idea del referendum pro\contro l'europa piace. Che sia il popolo a decidere se vincono i si bene ma se vincono i no si esce e basta. MA è fattibile? Non credo proprio che basti un referendum per abrogare tutto, noi cittadini non contiamo nulla in queste decisioni ^_^



_________________
la prima religione nasce quando la prima scimmia, guardando il sole, dice all'altra scimmia: "LUI mi ha detto che TU devi dare A ME la tua banana. (cit.)
Top
 Profilo  
 
Visualizza ultimi messaggi:  Ordina per  
Apri un nuovo argomento Rispondi all’argomento  [ 3175 messaggi ]  Vai alla pagina Precedente  1 ... 51, 52, 53, 54, 55, 56, 57 ... 212  Prossimo

Time zone: Europe/Rome [ ora legale ]


Non puoi aprire nuovi argomenti
Non puoi rispondere negli argomenti
Non puoi modificare i tuoi messaggi
Non puoi cancellare i tuoi messaggi
Non puoi inviare allegati

Cerca per:
Vai a:  
cron
Oggi è 24/06/2025, 21:35
© 2015 UfoPlanet di Ufoforum.it, © RMcGirr83.org