Difficilmente in un paese normale l'avrebbero fatto Presidente.

[/quote]Solamente dubbi?

Il problema è che i "fedeli" al dio Silvio diranno che si tratta di falsità... probabilmente sono convinti che Ruby sia davvero la nipote di Mubarak, cosa ti devo dire?

Onestamente non riesco a capire come si possa difendere un personaggio come Silvio Berlusconi. Ma soprattutto non riesco a capire cosa abbia fatto per il paese secondo i suoi sostenitori?

Cosa ha fatto per impedire al paese di cadere nel baratro?

Non mi sembra che durante il suo governo l'economia fosse florida...

(canzoncina) - Meno male che Silvio c'è... -

https://www.facebook.com/perchi.amasilvio

https://www.facebook.com/bigmax.blues

Ma nessuno che nei commenti citi mai una cosa che Berlusconi abbia fatto DI CONCRETO per l'Italia e gli italiani, solo un anacronistico anticomunismo (ma dove sono tutti sti comunisti poi in Italia? li vedono solo loro... persino Letta viene annoverato come comunista il che dice tutto!!! vabbè...)

Nei paesi veramente NORMALI, i ministri danno le dimissioni per molto ma molto meno.

http://www.ilfattoquotidiano.it/2013/02 ... ca/494221/

I ministri cluster.... pensa cosa potrebbero fare i Premier......

Evidentemente, il paese ritenuto normale dalla maggior parte delle nazioni europee e mondiali,
non corrisponde a quello del Mulino Bianco dipinto dalle reti Mediaset al quale tu fai riferimento.......

Rammento questa su Romolo e Remolo.



Il bello è che fece quel riassuntino storico con così tanto ardore.




Meno male che non è andato oltre. Sarebbe arrivato a Vespasianolo e, avrebbe tentato di far credere a Bush che Lucignolo fu imperatore.




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Un wiki processi del nano

http://it.wikipedia.org/wiki/Procedimen ... Berlusconi

domenica canile 5 farà uno speciale sul nano

e la nipote di mubarak .


zio ot

Barionu...ti adoro!!!

l'incredibile è che non ha fatto ancora un solo giorno di galera!!!!
l'incredibile è che c'è ancora chi crede che tutto ciò che è elencato sopra siano tutte fantasie per incastrare l'ex premier.
l'incredibile è che si presenta in tv con i suoi soliti fogli(bianchi immacolati) tra le mani a dire che la giustizia è contro di lui e che comunque è necessario tenere separati la politica dai suoi problemi giudiziari......poi annuncia di scendere in piazza con tutti i suoi apostoli nonchè seguaci, per manifestare contreo la giustizia!!! quest'uomo rappresenta l'incoerenza fatta persona!! coinvolgere i cittadini nei suoi processi è una cosa a dir poco vergognosa!
mi fa solo ridere.....

... L'incredibile che si fanno 33 processi ad uno che prima era ..."sconosciuto"! (Ma che ha fatto fallire l'ascesa al governo di Occhetto; praticamente una contro rivoluzione a Di Pietro!).

Ufologo ma te a scuola ti davano almeno un 4?

Prima c'era Craxi,dopo la sua caduta il tuo padrone si è dovuto esporre in politica perchè se non l'avesse fatto in galera ci sarebbe andato molto prima.

x quel che valgono i sondaggi..la magistratura sembra portar bene al PDL



(l'M5S sembra destinato a un lento cupio dissolvi)

p.s.: sono sondaggi sky, senza nessuna valenza statistica

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per un sondaggio con valenza statistica, si veda questo di SWG :



il risultato è pressoché identico

Gli interdetti (Marco Travaglio).


Da Il Fatto Quotidiano del 10/05/2013.



Mette sempre di buonumore leggere i giornali di B. all’indomani di una sentenza su B. Intanto perché denotano una preoccupante penuria lessicale, ai limiti dell’analfabetismo di ritorno (e anche di andata). Usano sempre le stesse 3 o 4 parole: persecuzione, politicizzazione, orologeria e – ultima new entry – pacificazione.


Si domandano il perché di tanti processi a B., con la stessa impudenza con cui Riina si domanda il perché di tanti processi a Riina: l’idea che il numero dei processi di un imputato mai denunciato da nessuno derivi dalla sua capacità criminale non li sfiora proprio.


E soprattutto abbandonano ogni barlume di logica: usano le sue presunte “assoluzioni” (quasi sempre prescrizioni del reato commesso o depenalizzazioni del delitto contestato) per dimostrare che B. è un perseguitato, senz’accorgersi che i perseguitati non vengono assolti; e che, dando credito alle sentenze che assolvono, si dà automaticamente credito anche a quelle che condannano.


Un altro refra in è quello di inquadrare le sentenze nel clima politico del momento. Se B. viene condannato prima delle elezioni, è una manovra per fargliele perdere; se dopo aver vinto le elezioni, è una rappresaglia contro la vittoria; se dopo averle perse, è un complotto per fiaccare l’opposizione; se mentre va al governo col Pd, è un colpo mortale alla pacificazione del Paese. Qualunque sia la durata dal processo, è sempre troppo breve.


Quello sui diritti Mediaset iniziò nel 2006: eppure il Giornale titola sulla “sentenza a tempo di record” e Libero sulla “sentenza lampo”: in effetti appena sette anni per due gradi di giudizio denotano una fretta sospetta.


Ci vuole una riforma per rallentare un altro po’. Per Sallusti, “B. è l’unico capitano d’industria che per i giudici non poteva non sapere”. E il suo gemello con le mèches, su Libero , lamenta che in appello non siano stati risentiti tutti i testi e gli imputati (non sa, lo sventurato, che salvo casi eccezionali l’appello si fa sugli atti del primo grado) e che i giudici milanesi, dunque persecutori, hanno “scelto” di confermare i 5 anni di interdizione, Ma “è lecito dubitare” che la “scelta” verrà confermata dalla Cassazione, che per fortuna “non è ancora a Milano”, dunque immune dal virus.


Non sa, il poveretto, che per le condanne superiori ai 3 anni è obbligatoria e automatica l’interdizione di 5 anni, e per quelle sopra i 5 anni l’interdizione perpetua (art. 29 Cp). Lorsignori, poi, fingono di ignorare le carte del processo, da cui emerge che B.


non è stato condannato perché non poteva non sapere, ma perché sapeva e faceva. Confalonieri “è fortemente plausibile che fosse a conoscenza della frode e, violando i suoi precisi doveri, nulla abbia fatto”, ma in mancanza di prove ulteriori è stato assolto. Su B. invece esistono – si legge nella prima sentenza, confermata l’altroieri – pesano “piene prove orali e documentali”.


La testimonianza dell’ex Ad Fininvest Franco Tatò: “L’area dei diritti tv era assolutamente chiusa e impenetrabile, gestita da Bernasconi che dava conto direttamente a Berlusconi e non al Cda”. Quella dell’ex responsabile contratti Silvia Cavanna: “Bernasconi mi diceva ‘picchia giù con i prezzi’ solitamente dopo incontri ad Arcore con Berlusconi”.


Una mail del contabile della Fox, Douglas Schwalbe: “Non si vuole che Reteitalia (Fininvest, ndr) faccia figurare utili… i profitti vengono trattenuti in Svizzera”, le reti tv “sono state ideate per perdere soldi… L’impero di Berlusconi funziona come un elaborato shell game con la finalità di evadere le tasse”.


La lettera-confessione del produttore-prestanome Frank Agrama: “Ero loro rappresentante” (di Mediaset). Altre formidabili prove non sono disponibili solo perché – racconta la Cavanna – dopo le prime perquisizioni “furono fatti sparire 15 anni di carte in Lussemburgo, credo con camion”. In qualunque altro paese del mondo, uno così non farebbe le marce davanti ai tribunali. Ma al gabbio, nell’ora d’aria.

ma come è possibile avere destra al governo e all'opposizione ? sinistra la stessa cosa?