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Re: Ora tocca all'Iran...

16/05/2019, 21:33

sottovento ha scritto:Allora potresti spiegare a un povero ignorante come me come mai, se questa tua teoria fosse vera, gli Usa non hanno mosso una guerra preventiva alla Cina che l'atomica l'ha testata la prima volta nel 1964??


Beh erano già impegnati a portare pace e progresso nel Vietnam, ai tempi...

Re: Ora tocca all'Iran...

16/05/2019, 22:13

sottovento ha scritto:Allora potresti spiegare a un povero ignorante come me come mai, se questa tua teoria fosse vera, gli Usa non hanno mosso una guerra preventiva alla Cina che l'atomica l'ha testata la prima volta nel 1964??


Perchè Zion è glogale e poi gli Usraeliani sono talmente ipocriti e vili da mostrarsi al mondo come "benefattori e salvatori", mai come invasori quali realmente sono. Ipociti indemoniati.

Re: Ora tocca all'Iran...

17/05/2019, 06:34

Perché una guerra degli Stati Uniti contro l'Iran sarebbe molto peggio di quella all'Iraq del 2003


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Sebbene la tensione tra Washington e Teheran ricordi agli esperti il periodo precedente all'invasione dell'Iraq nel 2003, una guerra con l'Iran "sarebbe molto diversa" e peggiore in termini di conseguenze, avvertono diversi analisti.
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Stati Uniti e l'Iran sono "pericolosamente vicini" a un conflitto armato, e la loro attuale disputa "ha ricordato a molti osservatori" il periodo che ha portato all'invasione dell'Iraq guidata da Washington nel 2003, scrive l'analista del quotidiano statunitense 'The Washington Post', Adam Taylor.

Tuttavia, e nonostante diverse somiglianze, un'eventuale guerra tra Washington e Teheran "sarebbe molto diversa sotto molti aspetti, e quasi certamente sarebbe sostanzialmente peggiore", prevede questo esperto, che enumera una serie di differenze tra l'attuale Iran e l'Iraq del 2003.

Un paese più grande

Fin dall'inizio, l'analista sottolinea che l'Iran è "semplicemente un paese più grande" rispetto all'Iraq prima dell'invasione del 2003, sia in termini di popolazione (oltre 82 milioni di persone, contro 25 milioni) che di territorio (oltre 1.500.000 chilometri quadrati, contro i 435.000).

D'altra parte, una stima del 2005 suggeriva che l'esercito iracheno avesse meno di 450.000 soldati quando l'invasione iniziò, mentre calcoli recenti indicano che l'Iran ha 523.000 militari attivi, oltre a 250.000 dalla riserva.

Una posizione strategica

Altrettanto importante, per Taylor, è la posizione dell'Iran. A differenza dell'Iraq, è una potenza marittima che confina a nord con il Mar Caspio e il Golfo Persico e il Golfo di Oman, e condivide i confini terrestri con "numerosi alleati USA in difficoltà", tra cui Afghanistan, Pakistan , Turchia e Iraq.

Inoltre, la sua posizione nel centro dell'Eurasia è "particolarmente importante per il commercio", sottolinea l'analista, sottolineando che circa un terzo del traffico petrolifero mondiale passa attraverso lo stretto di Hormuz, che confina con l'Iran e l'Oman, quindi il suo possibile blocco "potrebbe far ridurre le esportazioni giornaliere di petrolio del mondo di circa il 30%."

Una forza maggiore

Anche se in termini di forza militare convenzionale è "molto più debole" rispetto agli Stati Uniti, l'Iran "ha continuato strategie asimmetriche che potrebbero infliggere gravi per consentire interessi nella regione di danni degli Stati Uniti", secondo l'autore dell'articolo.
A questo proposito, si sottolinea il ruolo del Corpo dei Guardiani della rivoluzione islamica (IRGC) e, soprattutto, la sua filiale delle operazioni speciali, conosciuta come la Forza Quds, e l'esistenza di potenti gruppi filo-iraniani come Hezbollah.

La Marina iraniana ha anche "un reale vantaggio" contro gli Stati Uniti, perché "non hai bisogno di grandi navi o cannoni" per bloccare lo stretto di Hormuz, è possibile utilizzare mine o sottomarini per forzare la cessazione del commercio.

Inoltre, l'analista sottolinea il programma di missili balistici dell'Iran, descritto dal Progetto per la minaccia dei missili del Centro di Studi Strategici e Internazionali come "l'arsenale missilistico più grande e diversificato del Medio Oriente." Taylor aggiunge questo arsenale è stimato in 130.000 razzi Hezbollah per garantire che "la minaccia di tecnologia missilistica iraniana si estenda oltre i confini del paese."

Un grande costo

Infine, l'esperto sottolinea la "quantità significativa" di personale militare statunitense che richiederebbe una guerra con l'Iran. Secondo il New York Times, il segretario ad interim della difesa di Trump, Patrick Shanahan, ha elaborato piani per schierare 120.000 soldati nella regione nel caso in cui l'Iran attacchi le forze statunitensi o che riavvii il suo programma nucleare. Il numero si basa su uno scenario che non prevede un'invasione, che richiederebbe più truppe.

Di fronte a questa circostanza, Taylor ricorda che l'invasione dell'Iraq coinvolse 150.000 soldati statunitensi, insieme a decine di migliaia di truppe provenienti da nazioni alleate. Il costo finanziario della guerra in Iraq è stato fissato a più di due trilioni di dollari nel 2013, mentre il numero di quelli rimasti uccisi tra il 2003 e il 2011 è stimato in circa 400.000 persone.

L'analista osserva anche che, sebbene i pianificatori militari statunitensi "sappiano tutto questo", il governo degli Stati Uniti non può ammettere che non ha "buone opzioni" per affrontare militarmente l'Iran, perché se lo accettasse, eliminerebbe la minaccia di un'azione militare e "attenuerebbe la pressione" che Washington spera di mantenere su Teheran.
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Fonte

Re: Ora tocca all'Iran...

17/05/2019, 12:42

Qualcuno di voi si è per caso accorto che gli A-meri-cani da un decennio abbaiano, ma non si azzardano a mordere? E perchè mai?

Dopo Gheddafi, affidato alle cure dei loro beduini associati, hanno fallito in Siria e se dovessero riprovarci in Iran sarebbe notte.

Re: Ora tocca all'Iran...

17/05/2019, 12:59

Sarà per questo motivo...
https://www.google.com/amp/s/www.repubb ... 94290/amp/

http://www.spyit.it/dallesercito-allalt ... itari-usa/
Che ammori!

"Fate l'amore, non fate la guerra" [:44]

Re: Ora tocca all'Iran...

17/05/2019, 15:56

https://www.google.it/search?hl=it&sour ... ogle&gbv=2

Peccato che gli unici a cui hanno pestato i piedi siano quelli sbagliati. Adesso vedono.

Re: Ora tocca all'Iran...

17/05/2019, 16:51

Io ritengo che il paragone con la guerra in Iraq non tiene conto di alcune differenze sostanziali di una eventuale guerra contro l'Iran a cominciare dal fatto che gli iraniani la prima cosa che farebbero dovendosi confrontare con un paese molto più forte di loro effettuerebbero rappresaglie contro paesi amici degli Usa a cominciare da sauditi e israeliani ma ciò provocherebbe un fuoco su tre fronti e l'Iran si troverebbe da solo contro tre paesi notevolmente superiori come armamenti. Se viceversa non effettuassero rappresaglie confrontandosi da soli contro gli Usa alla fine ne avrebbero comunque la peggio perché rispetto ai progressi bellici iraniani dalla guerra in Iraq ad oggi gli Usa hanno fatto passi da gigante in termini di armamenti.

Ma credo che in fin dei conti la vera domanda da porsi sarebbe: Russia e Cina interverrebbero a sostegno dell'Iran in una guerra contro gli Usa? Non credo anche perché l'Iran non è strategico ne per la Russia ne per la Cina (cosa diversa sarebbe per paesi come l'Ucraina e la Crimea o la Nordcorea o le isole Spratly ovvero le famose "isole contese").

Re: Ora tocca all'Iran...

17/05/2019, 17:23

L'AMERICA SUL PIEDE DI GUERRA

Mentre noi stiamo qui a preoccuparci di quello che ha detto Salvini in risposta a quello che aveva detto di Maio rispondendo a Salvini, gli Stati Uniti vanno avanti per la loro strada. O meglio, tornano indietro.

Non contenti per il fallimento delle guerre in Afghanistan e Iraq, ora vogliono fare addirittura la guerra all'Iran.

Lasciato solo fra le grinfie dei neocons, il pacioccone isolazionista Donald Trump si sta lentamente trasformando in uno dei falchi più agguerriti che l'America abbia mai conosciuto. Con diversi repubblicani che dichiarano apertamente in televisione che "distruggere l'Iran sarebbe una cosa semplicissima", il neocons John Bolton ha ormai preso in mano la politica estera americana, e sta programmando di mandare nella zona del Golfo Persico centinaia di migliaia di soldati americani. 120.000, per l'esattezza, ovvero lo stesso numero che era stato impegnato nel 2003 per invadere l'Iraq. Curiose coincidenze.

Peccato che l'Iran non sia l'Iraq. Non si tratta cioè di uno stato costruito a tavolino dagli occidentali, tirando quattro righe nel deserto, ma di una vera e propria nazione con una storia millenaria, dotata di una fortissima identità sociale e religiosa, disposta a combattere fino all'ultimo respiro prima di cedere le armi all'odiato aggressore americano.

Ma questo agli americani non importa, per loro è importante fare le guerre, non è importante vincerle.

L'industria bellica americana produce costantemente nuove armi e nuove tecnologie, e la spinta ad utilizzarle è tale che prima o poi qualunque presidente ne viene sopraffatto.

Il nemico del giorno in realtà per loro non ha importanza, quello che è importante è continuare a spedire armi, soldati e munizioni in ogni parte del mondo.

Se tu hai una fabbrica di chiodi, ti devi anche preoccupare che la gente possegga dei martelli adatti per poterli piantare. Ogni guerra fatta dagli americani non è altro che un chiodo che ha trovato il suo martello.

E' così, e non c'è niente da fare. È nella loro natura, e la cosa incredibile è che gli americani non se ne rendono conto. Fra l'elite del complesso militare-industriale e la popolazione, infatti, ci sono i media, che fanno da filtro e raccontano a 300 milioni di rimbecilliti che bisogna andare a fare la guerra all'Iran "perché proteggono i terroristi e mettono a rischio le democrazie occidentali".

E loro ci credono, tirano fuori la loro bandierina a stelle e strisce, e continuano a ingurgitare le loro hamburger.

Da una parte gli americani hanno messo in piedi una macchina consumistica che è impossibile da saziare, se non andando continuamente a depredare le ricchezze delle altre nazioni. Dall'altra, questa macchina consumistica produce anche armi e munizioni, che vanno utilizzate esattamente come tutti gli altri beni di consumo, e quindi le guerre sono semplicemente la soluzione ideale per risolvere contemporaneamente la doppia esigenza di consumare queste armi, portando a casa di volta in volta il bottino che serve a mantenere in vita una nazione affamata di consumi.

La cosa più divertente è gli americani sono convinti di essere la nazione più libera, giusta e democratica del mondo.

Massimo Mazzucco


Già... ora tocca all'IRAN. Era il 2011 quando ho aperto questo topic...
Prima o poi, lo Zio Sam doveva portare a termine anche questo progetto criminale...
Non si scappa..... [|)]

Re: Ora tocca all'Iran...

17/05/2019, 17:27

sottovento ha scritto:Ma credo che in fin dei conti la vera domanda da porsi sarebbe: Russia e Cina interverrebbero a sostegno dell'Iran in una guerra contro gli Usa? Non credo anche perché l'Iran non è strategico ne per la Russia ne per la Cina (cosa diversa sarebbe per paesi come l'Ucraina e la Crimea o la Nordcorea o le isole Spratly ovvero le famose "isole contese").

Russi e Cinesi, fortunatamente, non rispondono ai Neocon con la stessa moneta..... Non sono mica pazzi.

Re: Ora tocca all'Iran...

17/05/2019, 17:37

Thethirdeye ha scritto:
sottovento ha scritto:Ma credo che in fin dei conti la vera domanda da porsi sarebbe: Russia e Cina interverrebbero a sostegno dell'Iran in una guerra contro gli Usa? Non credo anche perché l'Iran non è strategico ne per la Russia ne per la Cina (cosa diversa sarebbe per paesi come l'Ucraina e la Crimea o la Nordcorea o le isole Spratly ovvero le famose "isole contese").

Russi e Cinesi, fortunatamente, non rispondono ai Neocon con la stessa moneta..... Non sono mica pazzi.

È il buon senso, il GRANU SALIS, che li "guida" ??
Permettimi di avere qualche dubbio.
Coi Cinesi ho solo colloquiato per lavoro, ma coi Russi ci ho lavorato, in casa loro.
Tutti molto cordiali e corretti, ma....

Re: Ora tocca all'Iran...

17/05/2019, 17:47

anche se la Russia e la Cina non intervenissero gli Usa si indebolirebbero nel conflitto
perchè l'Iran è un paese di dignità millenaria, come detto, con autorità solide non come Saddam oltre all'apparato militare non evanescente, ma c'è un parte della popolazione che dissente, tempo fa ci fu una qualche inizio di sovvertimento contro le autorità politico-religiose, cosa sono sciiti, e finì nel sangue...
non so quanto si possa quantificare questa parte di popolazione e se ne tengano conto gli Usa, che sarebbe comunque sempre faccenda di contingenza e incertezza,
comunque se non ne tengono conto affrontare un paese monolitico è ancora più molto incerto e sconsiderato...
comunque ci sarebbe per gli Usa la spalla dell'Arabia Saudita sunnita
https://www.tpi.it/2015/03/22/chi-sono- ... -spiegato/

il problema si potrebbe trasformare in un conflitto radicale e un pò a macchia di leopardo tra sunniti e sciiti, visto che si combatterebbe contro il "satana" occidentale? alcuni paesi comunque o sono sciiti (IRAN, quasi completamente) o sunniti...
per l'Arabia più che un problema sunniti contro sciiti potrebbe essere solo un fatto di direzione oligarchica?
chiaro che i miei sono dubbi
Ultima modifica di Zelman il 17/05/2019, 17:55, modificato 2 volte in totale.

Re: Ora tocca all'Iran...

17/05/2019, 17:52

ORSOGRIGIO ha scritto:
Thethirdeye ha scritto:
sottovento ha scritto:Ma credo che in fin dei conti la vera domanda da porsi sarebbe: Russia e Cina interverrebbero a sostegno dell'Iran in una guerra contro gli Usa? Non credo anche perché l'Iran non è strategico ne per la Russia ne per la Cina (cosa diversa sarebbe per paesi come l'Ucraina e la Crimea o la Nordcorea o le isole Spratly ovvero le famose "isole contese").

Russi e Cinesi, fortunatamente, non rispondono ai Neocon con la stessa moneta..... Non sono mica pazzi.

È il buon senso, il GRANU SALIS, che li "guida" ??
Permettimi di avere qualche dubbio.
Coi Cinesi ho solo colloquiato per lavoro, ma coi Russi ci ho lavorato, in casa loro.
Tutti molto cordiali e corretti, ma....

Non confonderei usi & costumi dei popoli con quelli dei governanti.

In ogni caso, concedimelo, mentre governanti cinesi o russi non vanno ad "esportare democrazia" in giro per il mondo....
i Neocon - a giudicare dalle loro ultime gesta, quelle degli ultimi 20 anni almeno - si comportano come i servitori di Belzebu'.

Re: Ora tocca all'Iran...

17/05/2019, 18:01

Thethirdeye ha scritto:
ORSOGRIGIO ha scritto:
Thethirdeye ha scritto:
sottovento ha scritto:Ma credo che in fin dei conti la vera domanda da porsi sarebbe: Russia e Cina interverrebbero a sostegno dell'Iran in una guerra contro gli Usa? Non credo anche perché l'Iran non è strategico ne per la Russia ne per la Cina (cosa diversa sarebbe per paesi come l'Ucraina e la Crimea o la Nordcorea o le isole Spratly ovvero le famose "isole contese").

Russi e Cinesi, fortunatamente, non rispondono ai Neocon con la stessa moneta..... Non sono mica pazzi.

È il buon senso, il GRANU SALIS, che li "guida" ??
Permettimi di avere qualche dubbio.
Coi Cinesi ho solo colloquiato per lavoro, ma coi Russi ci ho lavorato, in casa loro.
Tutti molto cordiali e corretti, ma....

Non confonderei usi & costumi dei popoli con quelli dei governanti.

In ogni caso, concedimelo, mentre governanti cinesi o russi non vanno ad "esportare democrazia" in giro per il mondo....
i Neocon - a giudicare dalle loro ultime gesta, quelle degli ultimi 20 anni almeno - si comportano come i servitori di Belzebu'.

Dunque i popoli, gli iraniani sono brave persone??
Per quelli che ho conosciuto e contattato qui in Italia, non ho problemi a riconoscerlo, anzi.
Ma allora di cosa stiamo parlando?
Usa bastardi, americani bravi?
Stato chinese ... cinesi bravi??
Italia ...., italiani bravi??

NON MI CI RACCAPEZZO!!
Sono gradite, eventuali, spiegazioni.
TNX.
i

Re: Ora tocca all'Iran...

17/05/2019, 19:13

[:291] Si è, dopo la caduta del muro, al tutti contro TUTTI!

Re: Ora tocca all'Iran...

17/05/2019, 19:15

Penso che gli americani (popolo) non siano molto d'accordo nel mandare i loro figli a morire per "quelli col turbante".

Credo che non sappiano nemmeno dove si trovi l'Iran.

Quindi i neocons farebbero meglio a preoccuparsi delle eventuali "primavere americane" prima di partire in quarta. Già col Vietnam c'erano state gravi contestazioni... Con l'Afghanistan e l'Iraq no, perché c'era stato l'11/9, e quindi l'avevano buttata sul patriottico. Ma con le tensioni sociali che hanno adesso tra negri, bianchi, ispanici, caffellatte, amarena, e così via, basterebbe una scintilla...

Prima dovranno trovare il modo per accusare l'Iran di qualcosa di grave, convincere il popolino che sono diavoli malefici, e poi mettere su un'altra "coalizione di volenterosi" per andare a purgarli. Auguri.
Ultima modifica di TheApologist il 17/05/2019, 19:24, modificato 1 volta in totale.
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