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Re: Non potrò mai integrarmi con i musulmani !

08/02/2017, 09:48

Come tutti i dittatori, non é stato uno stinco di santo.
Pero diciamoci la verità, la pericolosità di quest'uomo a livello internazionale era pari a zero: abbaiava tanto per questioni di consenso interno, e l'hanno fatto fuori solo perche voleva creare una moneta panaraba.

Almeno é stato uno dei pochi islamici SINCERI! Al contrario dei soliti imam sempre in tv che ciarlano di pace amore e fratellanza ogni volta che uno dei loro fratelli fa una strage!

Re: Non potrò mai integrarmi con i musulmani !

08/02/2017, 12:13

e pensare che per secoli passando per quelli più bui e fino agl'ultimissimi e da un capo all'altro dell'italia nnstante i continui litigi interni si è cercato sempre e cmq di fare fronte comune contro i pirati saraceni che dove arrivavano devastavano orribilmente i ns territori o invasioni arabo/turco in genere che se possibile erano anche peggio...
se quei signori che combattevano questa peste avessero saputo quello che stiamo facendo oggi per quei stessi soggetti di oggi a partire dal servizio taxi a domicilio e la possibilità di creare aziende di spaccio e in n° di migliaia qui a casa ns ai ns predecessori li avrebbero ammazzati nella culla per essere sicuri che almeno noi nn saremmo mai nati

Re: Non potrò mai integrarmi con i musulmani !

08/02/2017, 14:41

Parole... Sante! ;)

Re: Non potrò mai integrarmi con i musulmani !

08/02/2017, 15:05

TheApologist ha scritto:Pero diciamoci la verità, la pericolosità di quest'uomo a livello internazionale era pari a zero: abbaiava tanto per questioni di consenso interno, e l'hanno fatto fuori solo perche voleva creare una moneta panaraba.



In verità si dice che ci sia Gheddafi dietro alcuni noti attentati (Pan Am 103 e Pan Am 73), dietro l'Ira in Irlanda. Inoltre Gheddafi "rischiò" realmente di colpire Lampedusa quindi tanto innocuo non direi. Certamente la questione della "moneta panaraba" ha giocato un ruolo fondamentale anche perché si trattava di una moneta aurea quindi dotata di un valore proprio e non ad un ipotetico valore come le banconote e che rischiava tra virgolette di diventare la moneta più apprezzata nel mondo africano e arabo per gli scambi commerciali. Poi lo sanno tutti che la Libia ha delle risorse energetiche inaudite e fa gola a molti. Quindi di motivi per farlo fuori cen'erano parecchi e quale occasione migliore di una primavera libica?

Re: Non potrò mai integrarmi con i musulmani !

13/02/2017, 01:19

Re: Non potrò mai integrarmi con i musulmani !

14/02/2017, 17:46

Vale la pena rileggere un vecchio articolo della grandissima Oriana Fallaci da molti dimenticata, la quale diceva già anni fa delle assolute verità come se avesse letto nel futuro........

Oriana Fallaci e l'Islam: "Diventeremo l'Eurabia. Il nemico è in casa nostra e non vuole dialogare"

Continua la fandonia dell'Islam «moderato», la commedia della tolleranza, la bugia dell'integrazione, la farsa del pluriculturalismo. E con questa, il tentativo di farci credere che il nemico è costituito da un'esigua minoranza e che quella esigua minoranza vive in Paesi lontani. Be', il nemico non è affatto un'esigua minoranza. E ce l'abbiamo in casa. Ed è un nemico che a colpo d'occhio non sembra un nemico. Senza la barba, vestito all'occidentale, e secondo i suoi complici in buona o in malafede perfettamente-inserito-nel-nostro-sistema-sociale. Cioè col permesso di soggiorno. Con l'automobile. Con la famiglia. E pazienza se la famiglia è spesso composta da due o tre mogli, pazienza se la moglie o le mogli le fracassa di botte, pazienza se non di rado uccide la figlia in blue jeans, pazienza se ogni tanto suo figlio stupra la quindicenne bolognese che col fidanzato passeggia nel parco. È un nemico che trattiamo da amico. Che tuttavia ci odia e ci disprezza con intensità. Un nemico che in nome dell'umanitarismo e dell'asilo politico accogliamo a migliaia per volta anche se i Centri di accoglienza straripano, scoppiano, e non si sa più dove metterlo. Un nemico che in nome della «necessità» (ma quale necessità, la necessità di riempire le strade coi venditori ambulanti e gli spacciatori di droga?) invitiamo anche attraverso l'Olimpo Costituzionale. «Venite, cari, venite. Abbiamo tanto bisogno di voi». Un nemico che le moschee le trasforma in caserme, in campi di addestramento, in centri di reclutamento per i terroristi, e che obbedisce ciecamente all'imam. Un nemico che in virtù della libera circolazione voluta dal trattato di Schengen scorrazza a suo piacimento per l'Eurabia sicché per andare da Londra a Marsiglia, da Colonia a Milano o viceversa, non deve esibire alcun documento. Può essere un terrorista che si sposta per organizzare o materializzare un massacro, può avere addosso tutto l'esplosivo che vuole: nessuno lo ferma, nessuno lo tocca.

http://www.ilgiornale.it/news/politica/ ... 46778.html

Re: Non potrò mai integrarmi con i musulmani !

22/02/2017, 11:15

Piccoli .. esempi [^]



Immigrati devastano traghetto. Furti e molestie ai passeggeri

Circa 60 immigrati scatenano l'inferno sul Tirrenia diretto a Napoli. Distrutte sale e assaltate le cabine

Circa sessanta immigrati hanno devastato le cabine e i locali della nave su cui erano saliti per il rimpatrio.

Un vero e proprio inferno per i passeggeri del traghetto, rimasti sotto assedio tutta la notte e molestati dai migranti inferociti.
L'assalto al traghetto

È quello che è successo sul traghetto della Tirrenia che da Cagliari va a Napoli ed era partito ieri pomeriggio. Gli immigrati erano saliti a bordo tenendo in mano il foglio di via del questore che li invitava a lasciare la Sardegna. Hanno fatto finta di seguire le indicazioni delle autorità, ma una volta a bordo hanno distrutto tutto quello che gli capitava sotto tiro. Sale e cabine messe a ferro e fuoco, passeggeri molestati. Le cuccette prese d'assalto dagli immigrati che hanno cercato di irrompere nelle stanze. Alcune delle cuccette rimaste aperte, così i migranti, dopo aver rubato tutto ciò che c'era da rubare, le hanno devastate. Una vera e propria barbarie.
I controlli della polizia

La polizia marittima partenopea ha atteso l'arrivo del Traghetto e ha provveduto ad accertare quanto segnalato dall'equipaggio della nave, e al momento due immigrati, senza foglio di via, sono in Questura per l'identificazione e la verifica di eventuali provvedimenti a loro carico. Il comandante del traghetto aveva precedentemente allertato la Polizia segnalando comportamenti molesti da parte di una sessantina di extracomunitari presenti a bordo e il furto di un telefonino denunciato da uno dei passeggeri. Alla conclusione degli accertamenti, la polizia ha potuto verificare che dei 60 migranti saliti a bordo, 32 extracomunitari risultano regolari, mentre in 29 sono destinatari di un provvedimento di espulsione con il quale viene imposto di lasciare il territorio italiano entro 7 giorni.
Espulsi solo a parole

I migranti col provvedimento di espulsione non erano accompagnati dalla polizia, perché secondo la legislazione italiana le questure possono emettere fogli di via che prevedono "l'auto-espulsione" dei clandestini. Sono gli stessi migranti, e non lo Stato, a doversi far carico del proprio rimpatrio. Che normalmente rimane lettera morta.
L'attacco di Salvini

La compagnia Tirrenia ha dichiarato che "il passaggio nave del gruppo è stato effettuato secondo le procedure previste dalla legge, implementate dalle autorità di sicurezza di Cagliari. La Compagnia, come sempre in questi casi, sempre più frequenti, ha destinato ai passeggeri stranieri un’area della nave, a garanzia della sicurezza dei passeggeri, non essendo il gruppo accompagnato dalle forze di polizia. Contrariamente a quanto avvenuto in passato, il gruppo ha creato problemi a bordo per tensioni al suo interno che poi si sono ripercosse sui passeggeri".

Immediato il commento di Matteo Salvini: "Poi il cattivo per i buonisti nostrani è Salvini... Tutti a casa sul primo barcone! Al più presto aspetto di sapere esattamente i nomi e i paesi di destinazione di queste persone".

http://www.ilgiornale.it/news/cronache/ ... ebook+Page

Re: Non potrò mai integrarmi con i musulmani !

22/02/2017, 16:40

Sono gli stessi migranti, e non lo Stato, a doversi far carico del proprio rimpatrio

Questo dice tutto. Figurarsi se dopo aver pagato il viaggio per arrivar qui e senza un centesimo in tasca i clandestini se ne ritornano al loro paese! E' chiaro che si danno alla macchia. Ma la domanda che mi pongo è perché hanno agito in quel modo su quel traghetto? Non dicono di voler andare in altri paesi d'Europa? Bene che si accomodassero pure ma perché devono provare a distruggere un traghetto questo non lo capisco così come non capisco come si possa mettere un gruppo di 50 clandestini su una nave civile senza un'adeguata presenza di addetti all'ordine pubblico. E se avessero fatto di peggio? Chi sarebbe intervenuto in mezzo al mare per salvare quella nave e i suoi occupanti? I marinai disarmati? Povera Italia!

Intanto a Stoccolma hanno fatto di peggio: http://www.ansa.it/sito/notizie/mondo/e ... 0b63b.html

Re: Non potrò mai integrarmi con i musulmani !

01/03/2017, 19:49

«Fratelli Musulmani vogliono conquistare Francia ed Europa»

«Gli ebrei sono una razza maledetta da Allah!». Quando un giovane liceale è esploso così in classe, Soufiane Zitouni, professore di filosofia di 48 anni, è rimasto a bocca aperta. In vent’anni di carriera non aveva mai sentito tante espressioni antisemite come nei corridoi del liceo Averroès di Lille, il primo prestigioso collegio privato musulmano sotto contratto con lo Stato (paritario diremmo noi, con la differenza che i professori sono pagati dalla République).

Ma non è l’unica difficoltà riscontrata da Zitouni durante i cinque «travagliati» mesi di docenza nell’istituto islamico. Gli studenti, ad esempio, storcevano il naso davanti a Spinoza, non perché non apprezzassero la teoria della sostanza, ma perché era un ebreo sefardita (oltretutto scomunicato). Un’alunna, sempre velata, leggendo un testo di Freud si rifiutava di pronunciare la parola «sesso» e non voleva sedersi di fianco ai maschi. Molti altri protestavano quando Zitouni, figlio di immigrati algerini sunniti, parlava del Corano durante le ore di filosofia, accusandolo di non essere un imam.

Inutile cercare di applicare il metodo del famoso filosofo musulmano Averroè nel liceo che ne prende il nome, perché la sola idea che i testi sacri dell’islam potessero essere vagliati e interpretati con la ragione destava orrore tra i banchi e in sala professori. Non a caso, nella nutrita biblioteca della scuola, non c’era neanche un libro del commentatore di Aristotele, mentre abbondavano i testi dei fratelli Ramadan, nipoti di Hassan al Banna, fondatore dei Fratelli Musulmani.

Zitouni, insomma, non si è mai sentito a suo agio ma la goccia che ha fatto traboccare il vaso, costringendolo a dimettersi e ad entrare in causa legale con l’istituto, è stato il polverone sollevato da un suo articolo scritto per Libération, all’indomani della strage di Charlie Hebdo. La tribuna pensata per commemorare le vittime e denunciare l’islamismo, datata 14 gennaio 2015 e intitolata “Oggi anche il Profeta è Charlie”, gli è valsa insulti e minacce, tanto che il 6 febbraio si è dovuto licenziare. Dopo un secondo articolo, sempre pubblicato sul quotidiano fondato da Jean-Paul Sartre, nel quale il professore senza mezzi termini denunciava l’estremismo di un liceo foraggiato con denaro pubblico, Zitouni è stato portato in tribunale dalla direzione per «diffamazione non pubblica». Condannato in primo e secondo grado, è stato definitivamente assolto il 7 febbraio perché i problemi sollevati sono «di interesse generale».

«Felicissimo per l’assoluzione», Zitouni ha deciso di raccontare a Tempi «la storia di un professore di cultura musulmana perseguitato come un apostata». Nato a Roanne, secondo di cinque fratelli, Zitouni ha ricevuto una rigida educazione musulmana e la sua settimana si divideva tra scuola repubblicana e coranica. Costruirsi un’identità è stato difficile, visto che il padre gli ricordava ogni giorno a tavola che «non sei francese, sei musulmano». Durante i suoi studi, Zitouni ha lavorato quattro anni a Lione per Libération, dove è diventato amico di Philippe Lançon, che sarebbe stato ferito gravemente nell’attentato di Charlie Hebdo. Uomo di sinistra, convinto elettore del partito socialista, a 30 anni ha attraversato una profonda crisi spirituale dalla quale, dopo un periodo di psicanalisi, è uscito approdando alla confraternita sufi Alawiya. Oggi, come scrive nel libro uscito per i tipi di Les Echappés, Confessioni di un figlio di Marianna e Maometto, si definisce un «musulmano non praticante».

soufiane-zitouniProfessor Zitouni, a Charlie Hebdo non hanno mai indossato i guanti prima di parlare dell’islam. Perché ha scelto un titolo così provocatorio per il suo articolo?
Come altri milioni di francesi sono rimasto scioccato dagli attentati. Inoltre, ero amico di una delle persone rimaste ferite nell’attacco. Quindi ero ancora più coinvolto. In quanto francese di cultura musulmana, ho capito che qualcosa si era rotto. Penso che troppi musulmani manchino di senso dell’umorismo riguardo alla loro religione. Uccidere delle persone solo perché hanno osato disegnare il Profeta è assurdo, chiunque può disegnare Maometto.

La stragrande maggioranza dei musulmani si è sentita offesa dalle vignette.
È ovvio che Charlie Hebdo ha uno stile provocatorio e possiamo dire che forse sono stati insensibili. Ma ho scelto quel titolo per denunciare la paranoia di alcuni musulmani e invitare i fedeli ad essere critici nei confronti dell’islam.

Critici verso che cosa?
Ad esempio verso la presunta prescrizione dell’iconoclastia. I legalisti ci ripetono che rappresentare Maometto è vietato ma non è vero: la cultura persiana o anche quella turca disegnavano il Profeta nelle miniature.

Possiamo dire allora che in Francia la cultura legalista è maggioritaria.
È evidente. Purtroppo molti musulmani amano più la religione di Dio. Ma l’islam non chiede a nessuno di adorare Maometto. Se i musulmani adorano più Maometto di Allah, allora sono degli idolatri.

Ha insistito per diffondere nel liceo Averroès il suo articolo?
No. Sono alcuni miei colleghi ad aver chiesto alla direzione di appendere il mio articolo in sala professori. Ma qualcuno l’ha strappato subito. Allora è stato riappeso e strappato di nuovo. E così via molte volte.

Come hanno reagito i suoi colleghi?
Mi hanno accusato di sacrilegio solo per aver associato Maometto e «quei miscredenti di Charlie» nello stesso titolo. Durante le lezioni i miei alunni mi hanno apertamente apostrofato come un «leccapiedi dei nemici dell’islam». Sono stato perseguitato come un apostata, un traditore.

Davvero non si aspettava simili reazioni?
No, sono rimasto scioccato. Un giorno un membro della direzione mi ha preso da parte e mi ha detto: «Adesso devi fare attenzione quando cammini per strada. Guardati le spalle».

Una minaccia neanche troppo velata.
Al contrario. A lui era piaciuto il mio articolo ma voleva mettermi in guardia. Il liceo Avveroès infatti si trova nella parte meridionale della città di Lille, in un quartiere a maggioranza islamico dove c’è anche la Grande Moschea guidata da Amar Lasfar, il fondatore dell’istituto, nonché presidente dell’Uoif (Unione delle organizzazioni islamiche di Francia, ndr), ritenuta l’antenna francese dei Fratelli Musulmani.

E lei credeva davvero di poter decantare le lodi di Averroè in un simile liceo?
Devo ammettere che un mio amico sufi, prima di accettare l’assunzione, mi avvertì: «Soufiane, fai attenzione». Lui lavora in un ospedale a Marsiglia e aveva avuto enormi problemi con i Fratelli Musulmani. Io però non l’ho ascoltato.

Perché?
Perché un liceo intitolato a colui che ha cercato di propagare nel mondo un islam dei lumi non poteva essere estremista. Mi sono detto: «Soufiane, anche se il liceo è stato fondato dall’Uoif, vai e fai il tuo lavoro. Invita i giovani a riflettere e a porsi delle buone domande».

Non è stato un po’ ingenuo?
Un po’ sì. Ho avuto molti problemi con i miei alunni: facevano dei discorsi sugli ebrei scioccanti. Il loro islam non corrispondeva a quello sufi, che definirei il ramo intelligente, spirituale e pacifico dell’islam. Sia loro che gli altri professori erano retrogradi, legalisti, ritualisti. La religione che si insegna all’Averroès non fa per la Francia, né per l’Europa, né per il resto del mondo.

http://www.tempi.it/fratelli-musulmani- ... LcXHvI73OM

Re: Non potrò mai integrarmi con i musulmani !

01/03/2017, 21:06

Il futuro demografico musulmano della Germania


Pezzo in lingua originale inglese: Germany's Muslim Demographic Future
Traduzioni di Angelita La Spada

I critici della politica migratoria delle porte aperte della Merkel avvertono che il recente aumento della popolazione musulmana presente nel paese – che per la prima volta nel 2016 ha superato i sei milioni di persone – ha già cambiato il volto della nazione per sempre.

Il prezzo per invertire il calo demografico della Germania sembra essere l'ulteriore islamizzazione del paese con la scusa del multiculturalismo.

Secondo il report, con un tasso di fecondità di 1,6 figli per donna, ben al di sotto del tasso di sostituzione di 2,1 figli per donna, la Germania avrà bisogno di un afflusso permanente di 300.000 migranti all'anno per mantenere il livello stabile della popolazione attuale fino al 2060.

"Noi stiamo importando l'estremismo islamico, l'antisemitismo arabo, i conflitti nazionali ed etnici di altri popoli, come pure una diversa concezione della società e del diritto. Le agenzie di sicurezza tedesche non riescono ad affrontare questi problemi di sicurezza importati e le conseguenti reazioni da parte della popolazione tedesca".

Più di un decennio fa, lo storico Bernard Lewis ha avvertito che se gli attuali flussi migratori continueranno, l'Europa sarà islamica entro la fine del XXI secolo. Le élites politiche tedesche sono in prima linea nel far sì che questa previsione si avveri.

Secondo un rapporto governativo riservato, la Germania dovrà accogliere 300.000 migranti all'anno per i prossimi quarant'anni per fermare il calo demografico.

Il documento, di cui alcune parti sono state pubblicate dal Rheinische Post il 1° febbraio, rivela che il governo tedesco fa affidamento sulla migrazione di massa permanente – presumibilmente dall'Africa, dall'Asia e dal Medio Oriente – per mantenere le attuali dimensioni della popolazione tedesca (82,8 milioni di abitanti) stabile fino al 2060.

Dal report si evince che la decisione della cancelliera Angela Merkel di consentire l'ingresso nel paese di circa 1,5 milioni di migranti per lo più musulmani tra il 2015 e il 2016 non è stato un gesto umanitario, ma un tentativo calcolato di evitare il declino demografico della Germania e preservare la futura sopravvivenza del welfare state tedesco.

Se la maggior parte dei nuovi migranti che arriveranno in Germania nei prossimi quattro decenni provengono dal mondo islamico, la popolazione musulmana del paese potrebbe superare di gran lunga i 20 milioni di persone, rappresentando così oltre il 25 per cento della popolazione complessiva tedesca entro il 2060.

I critici della politica migratoria delle porte aperte della Merkel avvertono che il recente aumento della popolazione musulmana presente nel paese – che per la prima volta nel 2016 ha superato i sei milioni di persone – ha già cambiato il volto della nazione per sempre.

La migrazione di massa musulmana sta accelerando l'avanzata dell'Islam in Germania, come dimostrato dalla proliferazione delle no-go zones, dai tribunali della Sharia, dalla poligamia, dai matrimoni di minori e dalla violenza basata sull'onore. L'immigrazione di massa è responsabile di una serie di disordini sociali, tra cui attacchi jihadisti, stupri epidemici, una crisi della salute pubblica, l'aumento della criminalità e la corsa dei cittadini tedeschi all'acquisto di armi per difesa personale e anche la decisione di lasciare definitivamente la Germania.

Il governo non ha detto come intende integrare nella società tedesca i milioni di musulmani che potrebbero arrivare nel paese. Il prezzo per invertire il calo demografico della Germania sembra essere l'ulteriore islamizzazione del paese con la scusa del multiculturalismo.


Secondo il report, che è stato redatto dall'Ufficio federale di statistica tedesco (Destatis), il governo aveva già previsto che la popolazione della Germania sarebbe scesa da 82 milioni a 73 milioni entro il 2060 – o addirittura a 67,6 milioni nel peggiore dei casi. Questa stima è ora in fase di revisione, sulla base di un nuovo calcolo delle previsioni relativamente all'immigrazione, ai tassi di natalità e all'aspettativa di vita.

A causa della migrazione netta positiva (più persone che entrano nel paese rispetto a quante lo lasciano), la popolazione tedesca è aumentata di 1,14 milioni di abitanti nel 2015 e di altri 750.000 nel 2016, per raggiungere un massimo storico di 82,8 milioni alla fine del 2016, secondo le stime preliminari dell'istituto Destatis.

Secondo il report, con un tasso di fecondità di 1,6 figli per donna, ben al di sotto del tasso di sostituzione di 2,1 figli per donna, la Germania avrà bisogno di un afflusso permanente di 300.000 migranti all'anno per mantenere il livello stabile della popolazione attuale fino al 2060.

Il documento insiste sulla necessità di integrare rapidamente i migranti nel mondo del lavoro in modo che possano iniziare a contribuire al sistema di previdenza sociale. "Secondo l'esperienza passata, questo non sarà facile e ci vorrà più tempo di quanto previsto inizialmente".

Da un recente sondaggio condotto dal quotidiano Frankfurter Allgemeine Zeitung è emerso che le 30 maggiori aziende tedesche hanno assunto appena 54 profughi: 50 migranti sono stati assunti come corrieri dalle Poste tedesche (Deutsche Post). I dirigenti dell'azienda hanno detto che il problema principale all'inserimento dei profughi nel mercato del lavoro risiede nelle barriere linguistiche e nella mancanza di qualifiche professionali.

Secondo l'Agenzia federale per il lavoro, il livello di istruzione degli immigrati appena arrivati in Germania è molto più basso del previsto: solo un quarto ha un diploma di scuola superiore, mentre tre quarti non hanno alcuna formazione professionale. Solo il 4 per cento dei nuovi arrivati in Germania è altamente qualificato.

Per il momento, la stragrande maggioranza dei migranti che sono entrati in Germania tra il 2015 e il 2016 è sotto la tutela dello Stato tedesco. I contribuenti tedeschi hanno pagato circa 21,7 miliardi di euro (23,4 miliardi di dollari) in aiuti forniti ai rifugiati e ai richiedenti asilo nel 2016 e pagheranno un importo analogo nel 2017.

Un documento del ministero delle Finanze ha rivelato che la crisi migratoria potrebbe finire per costare ai contribuenti tedeschi 93,6 miliardi di euro (101 miliardi di dollari) tra oggi e il 2020. Circa 25,7 miliardi di euro sarebbero utilizzati per la spesa sociale, come i sussidi di disoccupazione e l'assistenza in materia di alloggio. Quasi 5,7 miliardi di euro sarebbero destinati ai corsi di lingua e 4,6 miliardi di euro all'integrazione dei profughi nella forza lavoro.

L'immigrazione di massa ha anche aumentato la domanda di alloggi e ha fatto lievitare i costi di affitto per i normali cittadini tedeschi. Per soddisfare la domanda, ogni anno sono necessari 350.000 nuovi appartamenti, ma nel 2014 sono stati costruiti solo 245.000 appartamenti e altri 248.000 nel 2015, secondo il Rheinische Post.

Intanto, i migranti hanno commesso 208.344 crimini nel 2015, secondo un rapporto della polizia. Questa cifra rappresenta un aumento dell'80 per cento rispetto al 2014 e corrisponde a circa 570 crimini perpetrati quotidianamente dai migranti, ossia 23 reati ogni ora, tra gennaio e dicembre 2015.

Un documento riservato dell'intelligence tedesca ha ammonito che l'immigrazione di massa dal mondo musulmano porterà a una crescente instabilità politica in Germania. Il report ha sottolineato che "l'integrazione di centinaia di migliaia di migranti illegali sarà impossibile visto il gran numero di persone coinvolte e le società parallele musulmane già esistenti in Germania". Il documento ha inoltre aggiunto:

"Noi stiamo importando l'estremismo islamico, l'antisemitismo arabo, i conflitti nazionali ed etnici di altri popoli, come pure una diversa concezione della società e del diritto. Le agenzie di sicurezza tedesche non riescono ad affrontare questi problemi di sicurezza importati e le conseguenti reazioni da parte della popolazione tedesca".

In un'intervista a Die Welt, un alto funzionario della sicurezza rimasto anonimo ha detto:

"L'elevato afflusso di persone provenienti da altre parti del mondo porterà all'instabilità del nostro paese. Permettendo questa migrazione di massa, stiamo generando estremisti. La società tradizionale si sta radicalizzando perché la maggioranza non vuole la migrazione, che viene imposta dalle élites politiche. In futuro, molti tedeschi prenderanno le distanze dallo Stato di diritto".

Un recente sondaggio YouGov ha rilevato che il 68 per cento dei tedeschi crede che la sicurezza nel paese si sia deteriorata a causa dell'immigrazione di massa. Quasi il 70 per cento degli intervistati ha detto di temere per la propria vita nelle stazioni ferroviarie e nelle metropolitane tedesche, mentre il 63 per cento si sente in pericolo nei grandi eventi pubblici.

Da un sondaggio dell'INSA è emerso che il 60 per cento dei tedeschi intervistati ritiene che l'Islam sia fuori luogo in Germania. Quasi la metà (46 per cento) degli intervistati si è detta preoccupata per "l'islamizzazione" della Germania.

Se tuttavia si tenessero oggi le elezioni politiche, Angela Merkel potrebbe tranquillamente vincere un altro mandato da cancelliera. Un sondaggio INSA condotto per Bild il 2 febbraio dà in testa il partito della Merkel, l'Unione cristiano-democratica (Cdu) con il 33 per cento dei consensi, contro il 27 per cento per i socialdemocratici (Spd) e il 9 per cento per il partito anti-immigrazione Alternativa per la Germania (Afd).
Calcolare la popolazione musulmana della Germania

La Germania e la Francia sono i paesi dell'Europa Occidentale con la più numerosa popolazione musulmana.

L'aumento della popolazione musulmana in Germania è alimentato dall'immigrazione di massa. Si stima che circa 300.000 migranti siano arrivati in Germania nel 2016, oltre a più di un milione di profughi che sono arrivati nel 2015. Almeno l'80 per cento (800.000 nel 2015 e 240.000 nel 2016) dei nuovi arrivati erano musulmani, secondo il Consiglio centrale dei musulmani in Germania.

Oltre ai nuovi arrivati, l'indice di incremento demografico della comunità musulmana già presente in Germania è di circa l'1,6 per cento all'anno (ossia 77.000), secondo i dati estrapolati da uno studio del Pew Research Center sulla crescita della popolazione musulmana in Europa.

In base alle proiezioni del Pew, che sono state fornite prima dell'attuale crisi migratoria, la popolazione musulmana della Germania avrebbe dovuto toccare quota 5.145.000 entro la fine del 2015.

Aggiungendo gli 800.000 migranti musulmani che sono arrivati in Germania nel 2015 e i 240.000 del 2016, unitamente all'incremento naturale di 77.000, la popolazione musulmana della Germania è passata da 1.117.000 persone a 6.262.000 entro la fine del 2016. Questo ammonta approssimativamente al 7,6 per cento della popolazione complessiva della Germania di 82.8 milioni di abitanti.

Secondo il presidente dell'Unione dei comuni della Baviera (Bayerische Gemeindetag), Uwe Brandl, la popolazione musulmana della Germania toccherà i 20 milioni di persone già nel 2020 . Questa previsione è basata sui cosiddetti ricongiungimenti familiari – gli individui le cui domande d'asilo sono accolte in seguito faranno arrivare nel paese tra i quattro e gli otto familiari.

Più di un decennio fa, lo storico Bernard Lewis ha avvertito che se gli attuali flussi migratori continueranno, l'Europa sarà islamica entro la fine del XXI secolo. Le élites politiche tedesche sono in prima linea nel far sì che questa previsione si avveri.


https://it.gatestoneinstitute.org/9986/ ... -musulmano

Re: Non potrò mai integrarmi con i musulmani !

01/03/2017, 21:13

Una volta i popoli erano conquistatori, i territori si conquistavano con sanguinose guerre e si cercavano colonie da sfruttare. Oggi gli europei stanno agendo al contrario spalancando le porte agli immigrati e concedendogli ogni sorta di aiuto e diritto in barba agli autoctoni spesso dimenticati. E' questo che non riesco a comprendere, come si possano mettere altre etnie avanti alla propria.

Re: Non potrò mai integrarmi con i musulmani !

01/03/2017, 21:33

sottovento ha scritto:Una volta i popoli erano conquistatori, i territori si conquistavano con sanguinose guerre e si cercavano colonie da sfruttare. Oggi gli europei stanno agendo al contrario spalancando le porte agli immigrati e concedendogli ogni sorta di aiuto e diritto in barba agli autoctoni spesso dimenticati. E' questo che non riesco a comprendere, come si possano mettere altre etnie avanti alla propria.

Per me è semplice rispondere alla tua domanda.
E' sempre la piramide che vige, che comanda.
Chi sta in alto, politico, padrone, prete, poliziotto, proprietario a prescindere dal colore della pelle e dall'etnia, dalla religione o non religione, fa SEMPRE e SOLO il suo interesse.

Nazioni come la nostra dove c'erano diritti per le persone e per i lavoratori, non sono in linea col guadagno prefissato dai "signori" di cui sopra dunque:
l'immigrato non avendo quasi niente si fa e si farà bastare per anni quel poco che vorranno dargli e noi è meglio che ci leviamo dalle @@, sia che moriamo, sia che non votiamo più o malamente, sia che emigriamo chissà dove.
Quando la maggior ditta privata italiana aveva 250.000 dipendenti circa, anche se guadagnava 1000 lire per ognuno, qualcuno intascava 250 milioni al giorno.
Legge dei grandi numeri???
Penso di si.

Re: Non potrò mai integrarmi con i musulmani !

01/03/2017, 22:10

Sono d'accordo con quanto hai scritto. Io (purtroppo) o per fortuna da cittadino ragiono ancora su valori e ideali a cui tengo molto (Italia agli Italiani!) ma non mi reputo per questo razzista o populista. Il problema è che stanno gradualmente cancellando la nostra identità. Quando ho vissuto negli Uk negli anni passati (mia zia è inglese) Londra era già una città multietnica con vari quartieri dove c'erano etnie ben suddivise ma a differenza nostra gli inglesi sono riusciti a mantenere la loro identità e oggi se parli con un ragazzo inglese ragiona come un inglese d'un tempo e in molti casi ha votato la Brexit, tiene al suo paese, alla sua storia e alle sue tradizioni. Se discuti con un giovane italico molto spesso disconosce la storia del suo paese e preferisce il kebab alle tagliatelle.

Re: Non potrò mai integrarmi con i musulmani !

01/03/2017, 22:24

sottovento ha scritto:Sono d'accordo con quanto hai scritto. Io (purtroppo) o per fortuna da cittadino ragiono ancora su valori e ideali a cui tengo molto (Italia agli Italiani!) ma non mi reputo per questo razzista o populista. Il problema è che stanno gradualmente cancellando la nostra identità. Quando ho vissuto negli Uk negli anni passati (mia zia è inglese) Londra era già una città multietnica con vari quartieri dove c'erano etnie ben suddivise ma a differenza nostra gli inglesi sono riusciti a mantenere la loro identità e oggi se parli con un ragazzo inglese ragiona come un inglese d'un tempo e in molti casi ha votato la Brexit, tiene al suo paese, alla sua storia e alle sue tradizioni. Se discuti con un giovane italico molto spesso disconosce la storia del suo paese e preferisce il kebab alle tagliatelle.

Gallesi, scozzesi, britanni con poche differenze sono dello stesso ceppo, e non hanno fatto molta fatica e rimanere uniti.
Lo dimostra anche le conquiste che hanno fatto, non certamente "altruistiche, ma dimostrano che sono della stessa "razza", perdonami il termine.
Noi invece da quante tribù siamo composti???
Ed è proprio perché siamo così mal combinati che siamo il teatro degli esperimenti/eventi di immigrazione.
E guarda che non è che il barcone sia la via più facile.
E' che fa leva sui sentimenti della gente, che a milioni, da noi, pensa "poverini" o comunque non vede il pericolo per quello che è.
Stanno usando la vaselina, mica potevano farli passare subito da terra, ma in futuro....

Re: Non potrò mai integrarmi con i musulmani !

01/03/2017, 23:07

E' molto probabile (anzi è un dato di fatto) che i buonisti di sinistra rinfaccino puntualmente agli italiani che sono stati i primi a emigrare con la valigia di cartone. Sono passati 60 anni e gli italiani sono costretti nuovamente a emigrare per trovare un lavoro mentre gli immigrati vengono da noi.
E arriva un'altra furbata: sostituire gli italiani

http://www.ilgiornale.it/news/cronache/ ... 10677.html

Cazzarola! Ma perché anzicchè di far arrivare tutti sti migranti che ci costano un patrimonio questi soldi non si danno alle famiglie italiane per incentivare le nascite???
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