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22/11/2012, 20:25

Ufologo 555 ha scritto:

Invece io penso che dopo miggliaia di anni vogliano vivere in pace finalmente ...


a spese degli altri..
si capisce..

comunque non mi pare che
estendere il voto
anche a gaza e cisgiordania
possa turbare il sonno di chicchessia..
"israele è uno stato democratico
dove gli arabi-israeliani votano.."
ecc. ecc.

l'ha detto il sionista sopra..
quindi non cambierebbe molto..

22/11/2012, 22:43

480 a.c., i persiani (secondo lo storico Erodoto, 2 milioni di soldati) attraversano l’Ellesponto su un ponte di barche e invadono la Grecia attraverso la Tessaglia; ne arresta per poco l’avanzata l’eroica resistenza di 300 spartani e 700 tespiesi comandati da Leonida (battaglia delle Termopili, 19 agosto) che sono massacrati:
20.000 persiani morti
300 spartani morti,
700 tespiesi morti,
3900 scudieri (fanti) morti, degli alleati greci.
Poi l’Attica è presa e Atene devastata. La sua popolazione si è rifugiata sull’isola di Salamina. Qui ha luogo lo scontro, che termina con la disfatta persiana (1200 navi persiane contro 310 trireme greche). Il persiano Serse abbandona l’Attica e si rifugia in Beozia.
479 a.C. GRECIA-PERSIA: il persiano Mardonio forte di 60.000 uomini invade l’Attica ed è sconfitto a Platea, in Beozia, dagli ateniesi comandati dallo spartano Pausania, mentre la flotta persiana è nuovamente battuta a Micale presso Mileto. I persiani rinunceranno per sempre alle loro mire d’espansione in Europa.
COSA VOGLIO DIRE : se oggi a mezzogiorno ( e altre 4 volte durante la giornata) non ci mettiamo a carponi verso La Mecca al comando di un Muezim e le nostre donne hanno la patente, e libertà di espressione, e diritti civili lo dobbiamo (molto probabilmente) a questo EROI che arginarono l'Islam dall' occidente.
E poi a ! a volte penso alla figura di Ponzio Pilato .. quando gli proposero di affidare la popolo ebraico la scelta se salvare Cristo o un ladrone......, credo che nella sua mente abbia pensato " Un ebreo in + o in - a me non fa alcuna differenza" .... ma all' epoca non c'era la pressione della spinta insurrezionalista di maometto e dalla Jihad ; ora a noi (anzi .. a me) occidentali il fatto che ci sia uno Stato come Israele che faccia da testa di ponte e argine all'islam che , a mio parere , è antitetico ai valori democratici cristiani e civili che spero mi appartengano, mi fa stare bene, e sono convinto che fra non molto dovremo affiancarli e dargli una mano forte nella loro missione , alla fine della quale saremo un unico popolo accomunato da una finalità unica per inseguire la propria spiritualità in modo non violento, anche se per strade diverse semprechè rispettose e temperanti delle individualità altrui.

23/11/2012, 10:55

jean ha scritto:

480 a.c., i persiani (secondo lo storico Erodoto, 2 milioni di soldati) attraversano l’Ellesponto su un ponte di barche e invadono la Grecia attraverso la Tessaglia; ne arresta per poco l’avanzata l’eroica resistenza di 300 spartani e 700 tespiesi comandati da Leonida (battaglia delle Termopili, 19 agosto) che sono massacrati:
20.000 persiani morti
300 spartani morti,
700 tespiesi morti,
3900 scudieri (fanti) morti, degli alleati greci.
Poi l’Attica è presa e Atene devastata. La sua popolazione si è rifugiata sull’isola di Salamina. Qui ha luogo lo scontro, che termina con la disfatta persiana (1200 navi persiane contro 310 trireme greche). Il persiano Serse abbandona l’Attica e si rifugia in Beozia.
479 a.C. GRECIA-PERSIA: il persiano Mardonio forte di 60.000 uomini invade l’Attica ed è sconfitto a Platea, in Beozia, dagli ateniesi comandati dallo spartano Pausania, mentre la flotta persiana è nuovamente battuta a Micale presso Mileto. I persiani rinunceranno per sempre alle loro mire d’espansione in Europa.
COSA VOGLIO DIRE : se oggi a mezzogiorno ( e altre 4 volte durante la giornata) non ci mettiamo a carponi verso La Mecca al comando di un Muezim e le nostre donne hanno la patente, e libertà di espressione, e diritti civili lo dobbiamo (molto probabilmente) a questo EROI che arginarono l'Islam dall' occidente.
E poi a ! a volte penso alla figura di Ponzio Pilato .. quando gli proposero di affidare la popolo ebraico la scelta se salvare Cristo o un ladrone......, credo che nella sua mente abbia pensato " Un ebreo in + o in - a me non fa alcuna differenza" .... ma all' epoca non c'era la pressione della spinta insurrezionalista di maometto e dalla Jihad ; ora a noi (anzi .. a me) occidentali il fatto che ci sia uno Stato come Israele che faccia da testa di ponte e argine all'islam che , a mio parere , è antitetico ai valori democratici cristiani e civili che spero mi appartengano, mi fa stare bene, e sono convinto che fra non molto dovremo affiancarli e dargli una mano forte nella loro missione , alla fine della quale saremo un unico popolo accomunato da una finalità unica per inseguire la propria spiritualità in modo non violento, anche se per strade diverse semprechè rispettose e temperanti delle individualità altrui.


ma che c'entrano i persiani ?

quelli erano più vicini al crisianesimo
di quuanto non lo fossero gli ebrei
(zarathustra, mitra, mazda, ecc.)

certamente non erano musulmani
(maometto predica nel 600 d.c.)

non capisco israele baluardo..
..di che..??
cioè..?
senza israele
saremmo invasi da orde di pirati saraceni
lungo le italiche coste ??


SIAMO SERI..SU..

qui siamo rimasti a logiche da
anno mille (crociate, ec. ecc.)
medioevo pieno..

sull'intolleranza degli arabi
non credo..
ai tempi del medioevo
diffondevano una cultura
oltre che avanzata
(numeri arabi, filosofia, scienze..ecc)
molto tollerante..
averroè,
ecc.
ma poi parliamo noi cristiani
di tolleranza,
con lo schiavismo,
l'inquisizione, ecc.

se noi oggi sappiamo dell'esistenza
di aristotele, platone, pitagora,

le scienze,
ecc
lo dobbiamo a quei cattivoni arabi
che si presero la briga di preservare le arti..

qui in occidente si brancolava nel buio..
e si aspettava la fine del mondo
nell'anno mille..
neolitico insomma..
Ultima modifica di mik.300 il 23/11/2012, 11:00, modificato 1 volta in totale.

23/11/2012, 12:32

mik.300 ha scritto:

si vabbeh..
e io perdo pure tempo
a leggere cotali fesserie..

ma da dove salti fuori ?
ne assegnano uno per forum,
vero ??



Mik...Posso capire cosa vorresti insinuare? Ti rendi conto di come ti rivolgi alle persone? Salto fuori da dove sono sempre saltato. Leggo (molto) e scrivo (poco sono un po' schivo) su questo forum da anni. Per tua informazione la mia guida spirituale è un vecchio Turco di 90anni, musulmano dalla punta del turbante alle unghie dei piedi. Che con un inglese che gli si affastella sui pochi denti rimasti continua a dire a gente che lo va a trovare da tutto il mondo "Oh People of the Book! We must become One People!". Hanno cercato di ammazzarlo varie sigle di estremisti (non gli ebrei sionisti). L'ultima volta l'attentatore ha rimediato... un invito a cena e ne è uscito sconvolto e pentito. Di tutto mi puoi accusare meno che di scrivere per conto o di essere "assegnato" da qualcuno, o di essere anti-islamico.
Le tue risposte ad alcuni di quei punti rimangono fondate su opinioni personali. Rispondi a fatti e date con opinioni. Non è il modo in cui mi piace procedere di solito. Cerco di studiare. E studiare vuol dire anche andare a parlare con "l'ebreo cattivo" senza pregiudizi (cosa di cui mi sembri ben fornito) e cercando i riscontri di quello che leggo.
Ma a me piace cercare di usare l'intelletto. E l'intelletto è irriverente e cerca di guardare oltre il teatrino delle apparenze. Mio padre, che si è occupato di intelligence per tutta la vita (non James Bond... faceva analisi delle situazioni) mi ha insegnato che c'è differenza tra una notizia, un'informazione e un fatto. E' una questione di metodo. Io posso prendere una notizia, far passare un'informazione confezionandola in un modo o in un altro secondo i miei scopi. Il fatto può anche non esistere. O essere totalmente diverso dalla notizia e dall'informazione.
Sulla tolleranza dei musulmani ci sarebbe molto da dire. Lo sono stati nella storia, soprattutto quando erano loro al potere. Sono stati straordinariamente tolleranti con i loro sottoposti. Ce ne sono ancora di musulmani tolleranti. Non Hamas ;). Non gli Ayatollah. Non i Wahabi. Non i Talebani etc etc etc... ma l'Islam è per sua natura allergico alla democrazia. Il sistema democratico va contro la legge Coranica. Sentii dire ad un tollerantissimo (davvero non sto scherzando, era un'ottima persona) Sheykh che in uno stato dove tutti possono aspirare al potere c'è solo caos, e lotta per il potere. Per ottenere la concordia e la pace ci vuole un Re. "Hai mai visto un corpo con 4 teste e un braccio? Il corpo ha una testa e vari arti. Il Re è la testa"... affascinante, un po' medioevale ma affascinante.
Per rispondere ai tuoi punti. Vatti a leggere la storia del Mandato Britannico sulla Palestina. Anche Wikipedia ti può aiutare ;) e vedrai che alcune delle considerazioni che fai sulla situazione (gli Ebrei sono nati in Palestina quindi sono Palestinesi si commenta da sola...) tipo che gli ebrei tornati dall'esilio hanno "staccato" una parte del territorio sono risibili.
Ti do' un consiglio. Studia. Guarda oltre le apparenze. Lascia cadere i pregiudizi.
La mia posizione? Hamas ha preso il potere a Gaza come fanno tutte le organizzazioni estremiste. Usando la Zakat (l'elemosina), aiutando i poveri. Pane e Corano (ovviamente quello che interessa loro del Corano) . E ha il solo scopo di annientare Israele. Non ha interesse nella pace. Ed ogni morto innocente a Gaza è un punto a loro favore nell'ottica del coalizzare gli altri stati arabi e l'opinione pubblica internazionale contro Israele. (ma si può dire che Israele si mette le bombe da solo sugli autobus, e non si può pensare che Hamas faccia un calcolo così cinico... questo si chiama pregiudizio per l'appunto)
La situazione si è talmente "incistata" dall'epoca della prima guerra Arabo-Israeliana, che al potere in Israele sono saliti dei "falchi" che hanno esasperato la situazione. Ma hanno un contraddittorio interno grazie a Dio. Israele ha le sue responsabilità in questa situazione. Deve fermare l'espansione delle colonie, cedere terra (non i confini del '67, con i Qassam a 500 metri da Tel Aviv e Hamas che insiste a dire che Israele deve sparire dalla cartine geografiche...), la palestina deve accettare due stati, e Gerusalemme deve essere amministrata congiuntamente. Punto. Ma, come dice Ufologo... non ce li vogliono lì!

23/11/2012, 12:33

Appunto, siamo seri (o cerchiamo con un piccolo sforzo di esserci), prima o poi c'invaderanno di brutto e li faremo anche votare, allora sì che staremo freschi! E non dubitare mik.300 che saremmo inevitabilmente ee facilmente sottomessi, propio come dice e comanda il loro corano ...[^]

23/11/2012, 12:34

Thethirdeye ha scritto:


Meryddin ha scritto:


Ok, a costo di diventare antipatico a più di qualcuno (oggi difendere anche parzialmente Israele è un suicidio di popolarità...) concedo il diritto di replica ad un amico israeliano che mi ha mandato questo articolo interessante. Superate la prima fase che sembra solo propaganda. Nel resto ci sono argomenti validi e altri meno validi. Ripeto, la semplice dicotomia Palestinesi poveracci ammazzati da Ebrei assassini non quadra...

http://veromedioriente.altervista.org/bugie_israele.htm



Grazie per la segnalazione Meryddin [;)]

Potresti a questo punto chiedere al tuo amicio SE
le citazioni di seguito riportate siano reali o meno.


David Ben GurionPrimo Ministro d’Israele, 1949 - 1954, 1955 - 1963
“Noi dobbiamo espellere gli arabi e prenderci i loro posti.”
-- David Ben Gurion, 1937, Ben Gurion and the Palestine Arabs, Oxford University Press, 1985.

”Dobbiamo usare il terrore, l’assassinio, l’intimidazione, la confisca delle terre e l’eliminazione di ogni servizio sociale per liberare la Galilea dalla sua popolazione araba”.
-- David Ben-Gurion, Maggio 1948, agli ufficiali dello Stato Maggiore. Da: Ben-Gurion, A Biography, by Michael Ben-Zohar, Delacorte, New York 1978.

“Ci sono stati l’anti-semitismo, i nazisti, Hitler, Auschwitz, ma loro in questo cosa centravano? Essi vedono una sola cosa: siamo venuti e abbiamo rubato il loro paese. Perché dovrebbero accettarlo?”
– Riportato da Nahum Goldmann in Le Paraddoxe Juif (The Jewish Paradox), pp. 121-122.

"I villaggi ebraici sono stati costruiti al posto dei villaggi arabi. Voi non li conoscete neanche i nomi di questi villaggi arabi, e io non vi biasimo perché i libri di geografia non esistono più. Non soltanto non esistono i libri, ma neanche i villaggi arabi non ci sono più. Nahlal è sorto al posto di Mahlul, il kibbutz di Gvat al posto di Jibta; il kibbutz Sarid al posto di Huneifis; e Kefar Yehushua al posto di Tal al-Shuman. Non c’è un solo posto costruito in questo paese che non avesse prima una popolazione araba.”
-- David Ben Gurion, citato in The Jewish Paradox, di Nahum Goldmann, Weidenfeld and Nicolson, 1978, p. 99.

"Tra di noi non possiamo ignorare la verità ... politicamente noi siamo gli aggressori e loro si difendono … Il paese è loro, perché essi lo abitavano, dato che noi siamo voluti venire e stabilirci qui, e dal loro punto di vista gli vogliamo cacciare dal loro paese.”
-- David Ben Gurion, riportato a pp 91-2 di Fateful Triangle di Chomsky, che apparve in "Zionism and the Palestinians pp 141-2 di Simha Flapan che citava un discorso del 1938.

"Se avessi saputo che era possibile salvare tutti i bambini della Germania trasportandoli in Inghilterra, e soltanto la metà trasferendoli nella terra d’Israele, avrei scelto la seconda soluzione, a noi non interessa soltanto il numero di questi bambini ma il calcolo storico del popolo d’Israele”.
-- David Ben-Gurion (Citato a pp 855-56 in Ben-Gurion di Shabtai Teveth).
Golda Meir
Primo Ministro d’Israele, 1969 - 1974

"Non esiste una cosa come il popolo palestinese … Non è come se noi siamo venuti e li abbiamo cacciati e preso il oro paese. Essi non esistono.”
--Golda Meir, dichiarazione al The Sunday Times, 15 giugno 1969.

"Come possiamo restituire i territori occupati? Non c’è nessuno a cui restituirli.”
-- Golda Meir, 8 marzo 1969.

"A tutti quelli che parlano in favore di riportare indietro i rifugiati arabi devo anche dirgli come pensa di prendersi questa responsabilità, se è interessato allo stato d’Israele. E bene che le cose vengano dette chiaramente e liberamente: noi non lasceremo che questo accada.”
-- Golda Meir, 1961, in un discorso alla Knesset, riportato su Ner, ottobre 1961

"Questo paese esiste come il compimento della promessa fatta da Dio stesso. Sarebbe ridicolo chiedere conto della sua legittimità.”
-- Golda Meir, Le Monde, 15 ottobre 1971
Yitzhak Rabin
Primo Ministro d’Israele, 1974 - 1977, 1992 - 1995

"Uscimmo fuori, Ben-Gurion ci accompagnava. Allon rifece la sua domanda, ‘Che cosa si doveva fare con la popolazione palestinese?’ Ben-Gurion ondeggiò la mano in un gesto che diceva ‘cacciateli fuori!”
-- Yitzhak Rabin,versione censurata delle memorie di Rabin, pubblicata sul New York Times, 23 ottobre 1979.

"[Israele vorrà] creare nel corso dei prossimi 10 o 20 anni le condizioni per attrarre naturalmente e volontariamente una migrazione dei rifugiati dalla striscia di Gaza e dalla Cisgiordania verso la Giordania. Per ottenere questo dobbiamo arrivare ad un accordo con Re Hussein e non con Yasser Arafat."
-- Yitzhak Rabin (un "Principe di Pace" secondo Clinton), spiega il suo metodo di pulizia etnica dei territori occupati senza sollevare scalpore nel mondo. (Riportato da David Shipler sul The New York Times, 04/04/1983 citando i commenti di Meir Cohen al comitato affari esteri e difesa della Knesset del 16 marzo.)
Menachem Begin
Primo Ministro d’Israele, 1977 – 1983

"[I palestinesi] sono bestie che camminano su due gambe.”
Discorso alla Knesset di Menachem Begin Primo Ministro israeliano, riportato da Amnon Kapeliouk, "Begin and the 'Beasts’," su New Statesman, 25 giugno 1982.

"La divisione della Palestina è illegale. Non sarà mai riconosciuta … Gerusalemme è e sarà per sempre la nostra capitale. Eretz Israel verrà ricostruito per il popolo d’Israele. Tutta quanto. E per sempre.”
-- Menachem Begin, il giorno dopo il voto all’ONU sulla divisione della Palestina.
Yizhak Shamir
Primo Ministro d’Israele, 1983 - 1984, 1986 - 1992

"I vecchi dirigenti del nostro movimento ci hanno lasciato un chiaro messaggio di prendere Eretz Israel dal mare al fiume Giordano per le future generazioni, per un’aliya di massa (=immigrazione ebraica), e per il popolo ebraico, che tutto quanto sarà radunato in questo paese.”
-- Dichiarazione dell’ex primo Ministro Yitzhak Shamir al ricordo funebre dei primi dirigenti del Likud, novembre 1990. Servizio locale di Radio Gerusalemme.

"Determinare la terra d’Israele è l’essenza del sionismo. Senza determinazione, noi non realizziamo il sionismo. E’ semplice.”
-- Yitzhak Shamir,su Maariv, 02/21/1997
"(I palestinesi) saranno schiacciati come cavallette... con le teste sfracellate contro i massi e le mura.”
-- Yitzhak Shamir a quel tempo Primo Ministro d’Israele in un discorso ai coloni ebrei, New York Times, 1 aprile 1988
Benjamin Netanyahu
Primo Ministro d’Israele, 1996 - 1999

"Israele avrebbe dovuto approfittare dell’attenzione del mondo sulla repressione delle dimostrazioni in Cina, quando l’attenzione del mondo era focalizzata su quel paese, per portare a termine una massiccia espulsione degli arabi dei territori."
-- Benyamin Netanyahu, allora vice ministro degli esteri, ex Primo Ministro d’Israele, in un discorso algi studenti della Bar Ilan University, dal giornale israeliano Hotam, 24 novembre 1989.
Ehud Barak
Primo Ministro d’Israele, 1999 - 2001

" I palestinesi sono come coccodrilli, più gli date carne, più ne vogliono”….
-- Ehud Barak, a quel tempo Primo Ministro d’Israele – 28 agosto 2000. Apparso su Jerusalem Post, 30 agosto, 2000

"Se pensassimo che invece di 200 vittime palestinesi, 2.000 morti metterebbero fine agli scontri in un colpo, dovremmo usare più forza....”
-- Il Primo Ministro israeliano Ehud Barak, citato dall’Associated Press, 16 novembre 2000.

"Sarei entrato in un’organizzazione terroristica.”
--risposta di Ehud Barak a Gideon Levy, giornalista del quotidiano Ha'aretzr, quando chiese a Barak che cosa avrebbe fatto se fosse nato palestinese.
Ariel Sharon
Primo Ministro d’Israele, 2001 – ad oggi

"E’ dovere dei dirigenti d’Israele spiegare all’opinione pubblica, chiaramente e coraggiosamente, un certo numero di fatti che col tempo sono stati dimenticati. Il primo di questi è che non c’è sionismo, colonizzazione, o Stato Ebraico senza lo sradicamento degli arabi e l’espropriazione delle loro terre.”
-- Ariel Sharon, Ministro degli esteri d’Israele, parlando ad una riunione di militanti del partito di estrema destra Tsomet, Agenzia France Presse, 15 novembre 1998.

"Tutti devono muoversi, correre e prendere quante più cime di colline (palestinesi) possibile in modo da allargare gli insediamenti (ebraici) perché tutto quello che prenderemo ora sarà nostro... Tutto quello che non prenderemo andrà a loro.”
-- Ariel Sharon, Ministro degli esteri d’Israele, aprendo un incontro del partito Tsomet Party, Agenzia France Presse, 15 novembre 1998.

“Ogni volta che facciamo qualcosa tu mi dici che l’America farà questo o quello…devo dirti qualcosa molto chiaramente: Non preoccuparti della pressione americana su Israele. Noi , il popolo ebraico, controlliamo l’America, e gli americani lo sanno.”
-- Ariel Sharon, Primo Ministro d’Israele, 31 ottobre 2001, risposta a Shimon Peres, come riportato in un programma della radio Kol Yisrael.

"Israele può avere il diritto di mettere altri sotto processo, ma certamente nessuno ha il diritto di mettere sotto processo il popolo ebraico e lo Stato d’Israele.”
-- Ariel Sharon, Primo Ministro d’Israele, 25 marzo 2001 citato dalla BBC News Ondine.



TTE, molto volentieri gli giro subito la domanda!

23/11/2012, 12:49

Ufologo 555 ha scritto:

Appunto, siamo seri (o cerchiamo con un piccolo sforzo di esserci), prima o poi c'invaderanno di brutto e li faremo anche votare, allora sì che staremo freschi! E non dubitare mik.300 che saremmo inevitabilmente ee facilmente sottomessi, propio come dice e comanda il loro corano ...[^]


certo e' che l'italia e' sempre stata considerata il ventre molle dell'europa,e pure loro ne sono a conoscenza......................[;)]

23/11/2012, 12:50

Sanno bene dove ... andare ...[;)]

23/11/2012, 12:50

In realtà TTE molte di quelle citazioni sono discusse alla pagina 5 del Link che ho postato.

23/11/2012, 12:54

Ufologo 555 ha scritto:

Appunto, siamo seri (o cerchiamo con un piccolo sforzo di esserci), prima o poi c'invaderanno di brutto e li faremo anche votare, allora sì che staremo freschi! E non dubitare mik.300 che saremmo inevitabilmente ee facilmente sottomessi, propio come dice e comanda il loro corano ...[^]


In realtà il Corano afferma che non c'è costrizione nella fede. E che alla fine dei giorni tornerà Isa il Puro (Gesù, non Mohammed, strano no?)
Il Corano non comanda di sottomettere nessuno (anche se alcuni suoi passaggi sono piuttosto feroci) ma prescrive la guerra come difensiva. Possiamo fare mille dibattiti poi su questa cosa. Il problema è che pigliano del Corano quello che vogliono. Un po' come hanno fatto i Cristiani giustificando la guerra... ma si può! Gesù è stato il profeta più radicale, assolutamente pacifista eppure... figurati cosa si può fare mettendo mano al Corano con una popolazione tenuta volutamente ignorante...

23/11/2012, 13:18

...Eppure hanno il detto" il corano e la spada" ...

23/11/2012, 13:22

E infatti il Corano, a differenza dei vangeli, non ripudia la guerra. La ripudia come strumento offensivo e di conversione forzata. Se ti attaccano ti difendi, se si ritirano devi posare la spada. Poi ovviamente se parli con gli estremisti loro ti dicono che anche la colonizzazione culturale è un attacco e che loro quindi sono giustificati a difendersi con la spada.... molto paraculo come discorso!

23/11/2012, 13:32

No, no, con loro o ti "converti" o ti tagliano la capoccia ...! [8D]
(Poi, guardacome trattano le loro donne, figurati gli altri!)

23/11/2012, 13:33

Meryddin ha scritto:

mik.300 ha scritto:

si vabbeh..
e io perdo pure tempo
a leggere cotali fesserie..

ma da dove salti fuori ?
ne assegnano uno per forum,
vero ??



Mik...Posso capire cosa vorresti insinuare? Ti rendi conto di come ti rivolgi alle persone? Salto fuori da dove sono sempre saltato. Leggo (molto) e scrivo (poco sono un po' schivo) su questo forum da anni. Per tua informazione la mia guida spirituale è un vecchio Turco di 90anni, musulmano dalla punta del turbante alle unghie dei piedi. Che con un inglese che gli si affastella sui pochi denti rimasti continua a dire a gente che lo va a trovare da tutto il mondo "Oh People of the Book! We must become One People!". Hanno cercato di ammazzarlo varie sigle di estremisti (non gli ebrei sionisti). L'ultima volta l'attentatore ha rimediato... un invito a cena e ne è uscito sconvolto e pentito. Di tutto mi puoi accusare meno che di scrivere per conto o di essere "assegnato" da qualcuno, o di essere anti-islamico.
Le tue risposte ad alcuni di quei punti rimangono fondate su opinioni personali. Rispondi a fatti e date con opinioni. Non è il modo in cui mi piace procedere di solito. Cerco di studiare. E studiare vuol dire anche andare a parlare con "l'ebreo cattivo" senza pregiudizi (cosa di cui mi sembri ben fornito) e cercando i riscontri di quello che leggo.
Ma a me piace cercare di usare l'intelletto. E l'intelletto è irriverente e cerca di guardare oltre il teatrino delle apparenze. Mio padre, che si è occupato di intelligence per tutta la vita (non James Bond... faceva analisi delle situazioni) mi ha insegnato che c'è differenza tra una notizia, un'informazione e un fatto. E' una questione di metodo. Io posso prendere una notizia, far passare un'informazione confezionandola in un modo o in un altro secondo i miei scopi. Il fatto può anche non esistere. O essere totalmente diverso dalla notizia e dall'informazione.
Sulla tolleranza dei musulmani ci sarebbe molto da dire. Lo sono stati nella storia, soprattutto quando erano loro al potere. Sono stati straordinariamente tolleranti con i loro sottoposti. Ce ne sono ancora di musulmani tolleranti. Non Hamas ;). Non gli Ayatollah. Non i Wahabi. Non i Talebani etc etc etc... ma l'Islam è per sua natura allergico alla democrazia. Il sistema democratico va contro la legge Coranica. Sentii dire ad un tollerantissimo (davvero non sto scherzando, era un'ottima persona) Sheykh che in uno stato dove tutti possono aspirare al potere c'è solo caos, e lotta per il potere. Per ottenere la concordia e la pace ci vuole un Re. "Hai mai visto un corpo con 4 teste e un braccio? Il corpo ha una testa e vari arti. Il Re è la testa"... affascinante, un po' medioevale ma affascinante.

Ti do' un consiglio. Studia. Guarda oltre le apparenze. Lascia cadere i pregiudizi.
La mia posizione? Hamas ha preso il potere a Gaza come fanno tutte le organizzazioni estremiste. Usando la Zakat (l'elemosina), aiutando i poveri. Pane e Corano (ovviamente quello che interessa loro del Corano) . E ha il solo scopo di annientare Israele. Non ha interesse nella pace. Ed ogni morto innocente a Gaza è un punto a loro favore nell'ottica del coalizzare gli altri stati arabi e l'opinione pubblica internazionale contro Israele. (ma si può dire che Israele si mette le bombe da solo sugli autobus, e non si può pensare che Hamas faccia un calcolo così cinico... questo si chiama pregiudizio per l'appunto)
La situazione si è talmente "incistata" dall'epoca della prima guerra Arabo-Israeliana, che al potere in Israele sono saliti dei "falchi" che hanno esasperato la situazione. Ma hanno un contraddittorio interno grazie a Dio. Israele ha le sue responsabilità in questa situazione. Deve fermare l'espansione delle colonie, cedere terra (non i confini del '67, con i Qassam a 500 metri da Tel Aviv e Hamas che insiste a dire che Israele deve sparire dalla cartine geografiche...), la palestina deve accettare due stati, e Gerusalemme deve essere amministrata congiuntamente. Punto. Ma, come dice Ufologo... non ce li vogliono lì!


gesù..
ma tu leggi quello che scrivi..
parli di pregiudizi..
poi a un certo punto
sentenzi:
"gli arabi sono allegici alla democrazia.."

se qualcuno critica il governo israeliano
è razzista,
se qualcun'altro offende e denigra
la religione islamica
(vedi maometto su youtube)
è "libertà di espressione"..
che bel concetto di democrazia..

23/11/2012, 13:46

Mik, la mia è una considerazione culturale. Per l'Islam religione e governo sono una cosa sola. Per la dottrina Islamica a capo della comunità deve esserci un Re. Punto. Possibilmente un Sayid, ovvero un discendente del Profeta. Questo è un fatto, non è razzismo o pregiudizio. Ti parlo di dottrina. Guarda un po' l'ultima iniziativa di Morsi in Egitto e fatti due domande. E i Fratelli Musulmani che hanno preso il potere lì sono tra i più moderati ;)
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