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07/01/2014, 12:34

Nel 2013 rialzo al 44,3%, massimo storico. Lo scetticismo di Confcommercio verso la promessa-bufala di Saccomanni.


ROMA (WSI) - Nel 2013 la pressione fiscale ha testato un nuovo livello record e per il 2014 la riduzione delle tasse "resta un'illusione". E' quanto si legge nel comunicato con cui l'ufficio studi di Confcommercio commenta le dichiarazioni rilasciate dal ministro dell'Economia, Fabrizio Saccomanni, sulla presunta riduzione del carico fiscale nel 2014.

La pressione fiscale, sottolinea l'ufficio studi, è "salita al 44,3% nel 2013, nuovo record assoluto nella storia del nostro Paese dopo quello già raggiunto nel corso del 2012", con la previsione "di un livello stabile ben oltre il 44% anche nel 2014".

"Uno scenario - sostiene la Confcommercio - che, per riavviare il processo di crescita, richiede più coraggio e più incisività nei tagli alla spesa pubblica e, soprattutto, politiche fiscali dal lato dell'offerta, a cominciare da un'incisiva riduzione degli oneri fiscali che gravano sui fattori produttivi, primo fra tutti il lavoro".

La riduzione del carico fiscale "deve essere l'obiettivo prioritario e irrinunciabile dell'azione di governo nel prossimo futuro. Non spostare o rimodulare, ma ridurre, semplicemente ridurre in modo certo, progressivo e sostenibile la pressione fiscale è l'esigenza fondamentale di lavoratori, imprese, pensionati. È il solo modo, questo - secondo i commercianti - per rilanciare le forze produttive vitali, ben presenti nel nostro paese".

Nel 2013, "il prelievo sotto forma di imposte e contributi previdenziali è aumentato di circa 1,6 miliardi di euro rispetto al 2012. Nello stesso arco di tempo, il Pil nominale ha subito una flessione di oltre 8,7 miliardi". Di conseguenza, "il rapporto aritmetico che esprime la pressione fiscale è salito nel 2013 al 44,3%, tre decimi di punto in più rispetto al livello del 44% circa raggiunto nel 2012".

"Pertanto invece che di 'riduzione delle tasse' si dovrebbe più correttamente parlare di incremento assoluto delle tasse, nonchè di incremento del carico fiscale (cioè in proporzione al Pil)". Nel 2013 "per ogni euro prodotto in Italia la frazione di imposte, tasse e contributi pagata su quell'euro è cresciuta di altri 3,5 decimi di punto percentuale assoluto, aggiornando il record assoluto della pressione fiscale apparente nella storia d'Italia già raggiunto nel corso del 2012".

http://www.wallstreetitalia.com/article ... sione.aspx

nonostante i continui sbugiardamenti,non hanno perso l'abitudine di declinare frescacce,nel tentativo di recuperare qualke voto in vista delle prox europee.....[V]

07/01/2014, 19:37

Silente ed occultata da tutti i mass media, la terza guerra mondiale è entrata nella fase conclusiva. Un tempo, le guerre si combattevano tra stati con armi sovvenzionate dai banchieri, che prestavano il denaro a tutti gli stati in guerra affinché si indebitassero con loro. Oggi, hanno affilato le loro armi prendendo il controllo di tutti gli stati – e quindi dei popoli – grazie al tradimento dei politici a loro asserviti. Vediamo se è vero e, in tal caso, come ci sono riusciti.

Prima degli accordi di Bretton Woods, le banche degli stati dovevano avere una quantità di oro nei loro forzieri pari al denaro che stampavano. Succedeva, però, che esse stampavano più denaro rispetto al controvalore in oro che possedevano. Perciò nel 1944 si decise che solamente il dollaro dovesse avere la controvertibilità in oro e le altre monete potessero essere scambiate con il dollaro che faceva da garante. Gli USA invece stamparono quasi 90 miliardi di dollari, creando un’inflazione globale, senza avere il controvalore in oro. Così, quando l’URSS e la Cina restituirono i dollari agli Usa chiedendo in cambio l’oro, costrinsero il presidente Nixon, il 15 agosto 1971, a far cadere la convertibilità del dollaro con l’oro, facendo sì che la moneta perdesse il suo effettivo valore ed il suo reale valore diventò indotto dalla sottomissione degli stati – e quindi delle persone – ad accettarlo come moneta di scambio per i beni e i servizi che le persone producevano. Nel 1971, il nostro debito pubblico era di 16 miliardi e 145 milioni milioni di euro, ma quel debito, nella realtà, non esisteva, in quanto la Banca d’Italia era, come previsto dall’articolo 3 del suo statuto, un ente di diritto pubblico a maggioranza pubblica, cioè dello stato, che poteva stampare così la moneta a suo piacimento, ripagando in questo modo i debiti che contraeva. A questo punto avviene il tradimento e, in barba alla costituzione italiana, inizia la cessione ad enti privati delle quote di Banca d’Italia, che verrà forzatamente legalizzata grazie al tradimento dei politici, verificatosi nel 1992 con la legge 35/1992 dal Ministro del Tesoro Guido Carli, ex governatore della banca in questione (quando si dice il caso!).

Ma procediamo con ordine. Dieci anni prima di questo tradimento, il Ministro del Tesoro Andreatta ed il governatore della Banca d’Italia Ciampi tolsero l’OBBLIGO alla banca di acquistare tutti i titoli di stato che venivano emessi e quindi di finanziare il debito pubblico, che passò così in soli dieci anni da 142 miliardi (dai 16 miliardi del 1971, perché lo stato finanziava la crescita attraverso l’emissione dei titoli) a ben 850 miliardi di debito – questa volta reale, in quanto contratto verso altri istituti bancari privati.

Nel 1992, solo il 5% delle quote di Banca d’Italia era rimasto di proprietà dello stato, mentre il restante 95% era andato in mano a banche private quali Comit, Credito Italiano e Banco di Roma. Gli acquirenti autorizzati a comprare i titoli di stato erano banche commerciali primarie ed istituzioni finanziarie private quali IMI, Monte dei Paschi, Unicredit, Goldman Sachs, Merryl Linch. Il gioco era fatto: in pochi anni il debito – ad oggi – ha superato i 2040 miliardi di euro, grazie al tradimento dei politici che iniziarono in maniera concertata con i banchieri a svendere il patrimonio dello stato e dei cittadini a prezzi da saldo e, non contenti ancora, legalizzarono, con l’ennesimo tradimento verso il popolo, la privatizzazione della Banca d’Italia, grazie al governo Prodi che, il 16.12.2006, modificò lo statuto della banca all’articolo 3, facendo sì che essa non fosse più un ente di diritto pubblico, come dovrebbe essere in uno stato democratico. Ma non è finita qui, in quanto in una guerra ci deve essere un vincitore – cioè le famiglie al comando delle banche centrali – ed uno sconfitto – ovvero i popoli dell’Euro-zona sotto la dittatura dell’oligarchia bancaria della BCE (banca privata) e della Commissione Europea, che ha potere decisionale sulle politiche sociali degli stati, mentre il parlamento europeo ha solo quello consultivo. Caduta la controvertibilità in oro, il denaro doveva essere non più addebitato ai cittadini, ma accreditato, in quanto esso è la misura del valore dei beni e servizi che noi cittadini produciamo e non certo dei parassiti banchieri che ci prestano la moneta a debito e che ora decidono le politiche sociali degli stati grazie al collaborazionismo dei politici loro asserviti. Questa moneta creata dal nulla viene trasferita dalla BCE alle grandi banche commerciali private che poi le prestano agli stati ad altissimi interessi, generando un debito pubblico inesigibile perché frutto di una frode poi legalizzata.

Ora dal 2012 gli stati non potranno più decidere quanto spendere e in cosa grazie ai trattati del Fiscal Compact e del MES, o fondo salva stati, che è in realtà un istituto di speculazione finanziaria pronto a requisire gli ultimi beni patrimoniali del nostro già povero stato – beni demaniali e forestali e servizi locali di pubblico interesse. In Grecia hanno cominciato ad arrestare chi non ha la possibilità di pagare le tasse, portando i cittadini in campi militari in dismissione. Tra non molto la stessa sorte toccherà all’Italia. La terza guerra mondiale sta ormai per finire: la nostra ultima possibilità è che il Movimento5Stelle inizi a mandare alle trasmissioni pubbliche i suoi deputati a parlare della truffa del debito pubblico ed inserisca, come non fatto nel programma delle scorse elezioni, 1) la sovranità monetaria, 2) la nazionalizzazione della Banca d’Italia, 3) l’uscita dall’Euro e 4) l’inesigibilità del debito pubblico frutto di una frode legalizzata, altrimenti vuol dire che anche Grillo è stato messo in campo dai gestori del vero potere delle banche, per far sì che quella parte dell’elettorato che non sarebbe andata a votare portasse gli astensionisti a superare il 50%, di modo che gli italiani non si riconoscessero più nelle deleghe sociali verso i politici che ci hanno tradito. Ma siamo sicuri, o almeno vogliamo sperare, che di certo non sarà così.


N.B. – il popolo italiano ringrazia il governo Letta e il ministro Saccomanno per averci ricordato che non ci sono le risorse – ovvero il denaro – per non alzare l’aliquota dell’IVA, scordandosi furbescamente di dire che anche quest’anno sono stati sottratti al popolo, sottoforma di tassazione forzata, ben 90 miliardi di euro per pagare il debito derivante dal tradimento di averci venduto la sovranità monetaria ed altri 50,6 miliardi di euro con il MES, per un totale di oltre 140 miliardi, a fronte dei miseri 2 miliardi che occorrono per non alzare l’aliquota IVA. La storia ci insegna che, alla fine, ogni dittatura è destinata a cadere. Aiutateci quindi a divulgare questo articolo.




Alessandro De Angelis

Scrittore e ricercatore antropologo


Canale Youtube: http://www.youtube.com/watch?v=Z8E_bU96EbM


http://www.informarexresistere.fr/2013/ ... -ne-parla/

non proprio scritto in questi giorni ma sempre attinente alla drammatica situazione in cui l'euro ci ha calati........................[:(!]

08/01/2014, 17:45

Senato boccia decreto 'Salva Roma' respinti presupposti costituziolnalità

http://www.ansa.it/web/notizie/rubriche ... 52089.html

...ma ad ora qualkosa di giusto,letta,e' riuscito a partorirlo [;)]a cui si devono aggiungere il caos riguardante le teriffe della tasi,e "questo"dovrebbe fare la voce grossa in europa......... [:246] [:253]
Ultima modifica di ubatuba il 08/01/2014, 17:55, modificato 1 volta in totale.

08/01/2014, 19:33

questa e' la ripresa vst da letta:
Quasi 2 milioni di domande disoccupazione
Il dato è stato diffuso dall'Inps e si riferisce ai primi 11 mesi del 2013. Registrato un aumento del 32,5%,senza contare l'aumento della disoccupazione,mentre quella giovanile ha raggiunto cifre degli anni 70................................i geni della lampada......



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Ultima modifica di ubatuba il 08/01/2014, 19:34, modificato 1 volta in totale.

09/01/2014, 13:04

Il rapporto deficit-pil nel terzo trimestre 2013 è stato pari al 3,0% risultando superiore di 1,6 punti percentuali rispetto al corrispondente trimestre del 2012.

Lo rende noto l'Istat, precisando che si tratta di dati grezzi e che non si tiene conto delle operazioni di swap. Nei primi nove mesi del 2013 il rapporto tra indebitamento netto e Pil è stato pari al 3,7% con un incremento di 0,3 punti percentuali rispetto al corrispondente periodo dell'anno precedente.,senza contare la contrazione delle entrate risultanti di 2.400miliardi di euro in meno,ma prob non hanno ancora capito che con + tasse le entrate calano?????.......................[:(!]

09/01/2014, 13:19

Questi so' tutti pazzi ...! [8)]

09/01/2014, 13:28

Saccomanni, zimbello del governo Letta. Ancora frasi a effetto

di: WSI Pubblicato il 09 gennaio 2014| Ora 10:44
Oggi, l'ultima sparata: "Gli italiani non pagheranno più tasse con l'arrivo della Tasi".

ROMA (WSI) - Il ministro dell'economia Fabrizio Saccomanni ne spara ormai una al giorno. E' dall'inizio dell'anno che è preso da una sorta di logorrea, che sta mettendo in forte imbarazzo il governo Letta.

Oggi, l'ultima trovata: "Gli italiani non pagheranno più tasse con l'arrivo della Tasi", afferma e nel rispondere ai giornalisti che gli chiedono se nel 2014 gli italiani pagheranno più tasse sulla casa, attraverso la Tasi, il ministro dice: "Penso di no".

Tutto questo, lo stesso giorno in cui gli italiani leggono su tutte le pagine dei quotidiani la bella notizia, relativa all'aumento delle aliquote della Tasi, che rischia di costare più dell'Imu.

Oltre al danno, insomma, anche la beffa. "Gran parte problemi lamentati in questi ultimi mesi - ricorda Saccomanni - sono dovuti al fatto che si è intervenuti dal centro, su forme di tassazione gestite a livello periferico". In particolare ci sono stati "problemi nel conguaglio" e "di comunicazione" sulle date effettive di scadenza.

E questo accade all'indomani dello scandalo scuola, con il governo che si è permesso di chiedere ai professori la restituzione di 150 euro, prima del dietrofront.


http://www.wallstreetitalia.com/article ... fetto.aspx

ma con un governo composto da tali personaggi,possa avere un peso nella politica europea,se non quello di fare ridere...............[;)]

09/01/2014, 16:22

.. e a noi .. far piangere! [8)]

10/01/2014, 12:01

Ottava flessione consecutiva: non si arresta la crisi del settore. Confedilizia a Letta: Aprire un tavolo, non solo tra tassatori, governo e Comuni

da liberoquotidiano

ma che ci sia un numero che appoggia le farneticazioni di letta x la ripresa,pesino draghi lo ha sbugiardato parlando di una ripresa lenta e di essere cauti affermando che la crisi e' finita..........letta non ne azzecca una....[;)]

12/01/2014, 00:23

2014: l'anno della ripresa

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Crisi: in 2013 consumi benzina -5,7%, giù anche feste Natale
Faib-Confesercenti, calerà anche nel 2014 per aumento delle accise
http://www.ansa.it/web/notizie/rubriche ... 79458.html[/f]

[wbf]Cgia, la Tasi costerà alle imprese piu' di un miliardo di euro
Se aliquota base però sarà del 2,07 per mille costerà 2 mld euro
http://www.ansa.it/web/notizie/rubriche ... 79444.html


Turismo: diecimila lavoratori in meno negli hotel nel 2013
Dati Federalberghi. Circa -40 mila nel settore.
Ma anno di tenuta, -2.9% italiani + 3.7% stranieri
http://www.ansa.it/web/notizie/rubriche ... 79647.html

12/01/2014, 09:34

Non bisognerebbe usare le macchine per una settimana! Bus !

12/01/2014, 11:51

IL SIONISTA LETTA (o LECCA.. dipende dai punti di vista)

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http://www.ansa.it/web/notizie/rubriche ... 82901.html



Ma la verità, come molti sanno (almeno si spera) è totalmente un'altra.... [}:)]

Palestinesi si esprimono su morte Ariel Sharon

Gaza - "La scomparsa di Sharon non e' una perdita per l’umanita', noi palestinesi non ci rallegriamo per la morte di nessuno ma non lo rimpiangiamo di sicuro, perche' verso di noi si e' sempre comportato da criminale".

http://italian.irib.ir/notizie/palestin ... iel-sharon

Sono le parole di Ataf abu Saif, portavoce a Gaza di al-Fatah, il partito del presidente Abu Mazen. Sul ritiro dell'esercito israeliano da Gaza, deciso dallo stesso Sharon nel 2005, Saif afferma: "Fu l’ennesimo trucco di Sharon con il quale riusci' a ingannare la comunita' internazionale. In realta' non si ritiro' a beneficio dei palestinesi ma sposto' solo le forze militari all’esterno di Gaza in modo da poterla controllare meglio, non a caso siamo ancora sotto assedio". Nei territori palestinesi si parla di Sharon. "Era un assassino ma ormai era fuori gioco da otto anni…", lo dice il giornalista Daoud Rezeq. "Qui a Gaza la gente ha altre priorita', in particolare i piu' giovani". E a proposito dei giovani, Khaled che ha 17 anni, dice: "Sharon e' morto? Si', Ho visto in tv che e' morto Sharon ... era un criminale ma non e' stato processato per i suoi misfatti" ... "Io vivo in una terra sotto assedio, non ho un lavoro, fino all’anno scorso aiutavo la mia famiglia facendo qualcosa a Rafah, dove ci sono i tunnel. Ma adesso che l’esercizio egiziano non ci permette quasi più di usarli non ho nulla da fare". E per il portavoce di Hamas Salah el-Bardaweel, Ariel Sharon era tra i responsabili dei disastri per il popolo palestinese, Preghiamo perche' lui e tutti i leader sionisti che hanno commesso massacri contro il nostro popolo vadano all’inferno, non riusciremo mai a essere dispiaciuti per la sua morte".

12/01/2014, 16:13

Per quello che ne ho sempre saputo e letto è stato un GRANDE, sia in guerra che ad offrire condizioni di PACE!
(Mò, giratevela come ve pare ....)

13/01/2014, 10:24

La class-action contro il governo per "istigazione al suicidio"
L'iniziativa parte su facebook dove centinaia di cittadini hanno chiesto aiuto ad alcuni studi legali per sporgere denuncia contro l'esecutivo. Scoppia la polemica

http://www.liberoquotidiano.it/news/pol ... idio-.html

...senza dire del nr di suicidi di cui nulla si e' venuto a conoscenza,di certo,purtroppo,sara' una bolla di sapone,i poteri forti riusciranno a mettere a tacere tutto [:(!]

13/01/2014, 11:33

Te lo metto tutto, tiè! [^]




La class-action contro il governo per "istigazione al suicidio"



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Una class-action contro il governo per "istigazione al suicidio". In questi ultimi due anni, con il governo Monti prima e con il governo Letta dopo, la lista dei suicidi dovuti alla crisi è diventata sempre più lunga. Così adesso c'è chi dice basta e chiede il conto all'esecutivo. Secondo quanto racconta Affaritaliani.it I cittadini, dopo il coordinamento del 9 dicembre che, nonostante la sua spaccatura ai vertici, continua con presidi , affilano le armi con un "Esposto-Querela" di massa. L'iniziativa parte da una pagina evento sui social network e dai 200.000 invitati in pochi giorni piu' di 10.000 partecipano. Insomma gli italiani cominciano a ribellarsi alle sprangate fiscali che piegano famiglie e aziende e provano a chiedere anche con le azioni legali un cambio di passo da parte del governo.

I legali - Da oggi lunedi 13 gennaio gli italiani potranno presentarsi alle stazioni dei carabinieri depositando la denuncia. Secondo quanto racconta Affaritaliani.it gli avvocati che per ora hanno aderito sono: Avvocato Grazia Antonio Romano - Via F. Baracca 16 - 85100 - Potenza, Avvocato Paolo Sannino & Associati - via Isca del Pioppo,144/a, 85100 - Potenza, Studio legale Tiziana Molendi - Via F.Federigi n. 1262 - 55047 Querceta di Seravezza (LU), Studio Legale Prof. Carlo Taormina Via Cesi Federico, 21 - 00193 Roma (RM), Studio legale Irmici Giuseppe in San Severo (FG) al Viale Castellana 8/H - 71016 San Severo.

L'accusa - L'accusa è verso le istituzioni è chiara: "Istigazione al suicidio" in riferimento all'articolo codice penale 580. Secondo i legali che puntano il dito contro il Palazzo, il governo è colpevole di non aver fatto il possibile per i cittadini, non aver istituito numeri e istituzioni locali in grado di aiutare le famiglie in crisi. I legali che si stanno muovendo per la class action sono determinati e hanno già preparato un modulo per la denuncia. Bisognerà accertare se l'azione legale dal punto di vista giuridico possa avere delle conseguenze. Ma di certo sotto il profilo simbolico fa già discutere.

http://www.liberoquotidiano.it/news/pol ... idio-.html
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